Guillermo Amor
Guillermo Amor Martínez (Benidorm, 4 dicembre 1967) è un allenatore di calcio ed ex calciatore spagnolo, di ruolo centrocampista.
Guillermo Amor Martínez | |||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||
Altezza | 174 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 73 kg | ||||||||||||||||||
Calcio ![]() | |||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex Centrocampista) | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 2003 - giocatore | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
Ricopre il ruolo di responsabile delle relazioni istituzionali e sportive del Barcellona, club in cui ha militato per 10 anni, totalizzando 421 presenze (decimo calciatore più presente nella storia del club catalano).
Biografia
modificaIl 16 dicembre 2007, dopo aver appena finito di commentare la diretta di Valencia-Barcellona su Telecinco, è stato coinvolto in un incidente stradale avvenuto alle 2.30 alle porte di Barcellona. Dopo una settimana di ricovero in gravi condizioni all'ospedale di Tarragona è stato dimesso.[1]
Carriera
modificaClub
modificaNato a Benidorm, in provincia di Alicante, nella Comunità Valenciana, è un prodotto del vivaio del Barcellona. Esordisce in prima squadra nella stagione 1988-1989 sotto la guida di Johan Cruijff. Milita nel club catalano dal 1988 al 1998, facendo parte del Dream Team allenato dal tecnico olandese, di cui è una figura chiave. In Catalogna vince 5 campionati spagnoli, una Coppa dei Campioni nel 1991-1992, 2 Coppe delle Coppe, una Supercoppa europea, una Coppa del Re, 4 Supercoppe di Spagna. Non gioca la finale di Coppa dei Campioni del 1992 vinta contro la Sampdoria dopo i tempi supplementari a causa della squalifica rimediata all'ultima giornata della fase a gironi, contro il Benfica. Nel 1993-1994, nella stagione chiusa con la vittoria del quarto campionato spagnolo e la sconfitta per 4-0 nella finale di UEFA Champions League contro il Milan, è presente in tutti i match della Liga tranne uno, segnando 8 gol, record personale. Il 5 aprile 1990 apre le marcature nella finale della Coppa del Re vinta per 2-0 contro il Real Madrid al Mestalla di Valencia. Non rientrando nei piani del tecnico Louis van Gaal, alla fine della stagione 1997-1998, dopo un altro campionato vinto, lascia il Barcellona dopo essere sceso in campo in totale per 421 volte con il club, risultando tra i più presenti in maglia blaugrana. Con la maglia blaugrana ha vinto 17 trofei ufficiali, record che è stato battuto nel 2011 da Xavi[2].
Si trasferisce in Italia, alla Fiorentina, in cui milita dal 1998 al 2000[3]. Debutta in maglia viola il 9 agosto 1998 in Coppa Italia nella partita vinta per 0-1 in casa del Padova. Esordisce in Serie A il 12 settembre 1998 in Fiorentina-Empoli 2-0. Rimane a Firenze due anni, ma gioca pochissimo: 24 presenze in campionato, 3 in Coppa UEFA, 8 in Coppa Italia e 2 in UEFA Champions League[3].
Accasatosi nel 2000 al Villarreal, vi milita per un altro biennio, per poi concludere la carriera in Scozia con il Livingston, di cui veste la maglia solo 3 volte dal gennaio al maggio 2003. Con il club scozzese esordisce alla 28ª giornata di Scottish Premier League, nella partita vinta per 1-3 in casa del Partick Thistle. Con i compagni ottiene una sofferta salvezza.
Nazionale
modificaCon la nazionale spagnola esordisce il 14 novembre 1990, in una partita persa per 3-2 in casa della Cecoslovacchia e valida per le qualificazioni al campionato d'Europa 1992. Partecipa a un'edizione della Coppa del mondo (Francia 1998) e a un'edizione del campionato d'Europa (1996). A Euro '96 segna nella partita vinta per 2-1 il 18 giugno contro la Romania, andando in rete all'84º minuto e aiutando i suoi a qualificarsi ai quarti di finale. Esce dal giro della nazionale nel 1998, dopo la clamorosa sconfitta per 3-2 a Limassol contro Cipro, maturata il 5 settembre 1998 nell'ambito delle qualificazioni al campionato d'Europa 2000. Conta 37 presenze e 4 reti con le Furie rosse.
Statistiche
modificaCronologia presenze e reti in nazionale
modificaPalmarès
modificaGiocatore
modificaCompetizioni nazionali
modifica- Barcellona: 1989-90, 1996-97, 1997-98
Competizioni internazionali
modifica- Barcellona: 1991-1992
Allenatore
modifica- Adelaide Utd: 2015-2016
Note
modifica- ^ (ES) Articolo di Marca.com
- ^ Xavi stanco di vincere? Beh, ovviamente no..., su goal.com, 26 agosto 2011.
- ^ a b METEORE VIOLA, Amor, lo spagnolo a fine carriera, Firenze Viola, 7 dicembre 2006.
Bibliografia
modifica- Massimo Perrone (a cura di), Il libro del calcio italiano 1999/2000, Roma, Il Corriere dello Sport, 1999, p. 8.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guillermo Amor
Collegamenti esterni
modifica- Guillermo Amor, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Guillermo Amor, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Guillermo Amor (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Guillermo Amor (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Guillermo Amor, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, ES, CA) Guillermo Amor, su BDFutbol.com.
- (EN, RU) Guillermo Amor, su eu-football.info.
- (EN) Profilo e statistiche, su jugadorsfcbarcelona.cat.