Lingue orientali bibliche

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Le lingue orientali che concernono la Bibbia sono: l'aramaico biblico, l'ebraico e la koinè (il greco ellenistico).

Tutto l'Antico Testamento (AT) è scritto in ebraico, tranne alcune piccole sezioni che sono in aramaico: (Libro di Geremia 10,11[1]; Libro di Daniele 2,4-7,28[2]; Esdra 4,8-6,18[3]; 7,12-26[4]).Oltre ad alcuni libri tramandati dalla versione greca dei LXX, probabilmente scritti prima in aramaico: (Libro di Tobia, Libro di Giuditta, Libro della Sapienza, Siracide, Libro di Baruc, Libri dei Maccabei), ma non presenti nel Tanakh; questi ultimi libri, detti "deuterocanonici" e accolti dal canone cattolico, sono esclusi dal canone ebraico e dalle bibbie protestanti.

Il Nuovo Testamento (NT) è scritto nella koinè, la lingua greca parlata.

L'ebraico

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L'ebraico appartiene alle lingue cananaiche, a loro volta appartenenti al gruppo linguistico «semitico» (A. L. Schloezer), denominato così in base a Genesi 10,21[5] ss. Le lingue semitiche si dividono in tre tronconi geografici:

  1. Semitico orientale (Mesopotamia, attuale Iraq);
  2. Semitico nord-occidentale;
  3. Semitico meridionale.

Troncone semitico orientale

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Al primo troncone semitico orientale appartiene:

Troncone semitico nord-occidentale

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Al secondo troncone semitico nord-occidentale appartengono:

Dialetti dell'aramaico

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Dal secolo a.C. l'aramaico si suddivide ancora in due dialetti:

a) Aramaico occidentale che comprende:

b) Aramaico orientale che comprende:

Troncone semitico meridionale

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Questo gruppo tradizionalmente comprende:

  • Dialetti sudarabici antichi (localizzati negli attuali Yemen e Oman Occidentale): Sabeo, Mineo, Qatabanico e Hadramautico, attestazioni epigrafiche dal I millennio a.C.;
  • Nordarabico, comprendente l'arabo pre-classico (all'incirca dal V secolo a.C. al IV secolo d.C.) e l'arabo classico (dal IV. secolo d.C., nel VII secolo in questa lingua è scritto i Corano);
  • Etiopico antico settentrionale (Geez, I millennio d.C., usata anche come lingua liturgica), dialetti etiopici moderni legati al Geez (tigrino), dialetti etiopici meridionali (p. es. amarico).

Il greco

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Con Alessandro Magno, il greco si diffonde in tutto il Vicino Oriente e sostituisce l'aramaico come lingua delle cancellerie e viene detto lingua «koiné» cioè comune. In questa lingua sono scritti tutti i libri del NT.

Con la separazione dei cristiani dalla sinagoga (fine del I secolo d.C.) il greco diventa sempre più la lingua ufficiale della nuova comunità anche perché questa è costituita prevalentemente da greci. La lingua greca però era conosciuta anche dagli ebrei della diaspora che non parlavano più l'aramaico: ad Alessandria d'Egitto, infatti, è in uso la Bibbia in greco, detta LXX, per gli ebrei di lingua greca.

Il latino

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Durante la dominazione romana anche il latino si diffuse lasciando qualche traccia di sé, anche se superficiale.

  1. ^ Ger 10,11, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Dan 2,4-7,28, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Esdra 4,8-6,18, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Esdra 7,12-26, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^ Gen 10,21, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  6. ^ 2Re 3,4, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  7. ^ 2Re 18,26, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.