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Vetrina
L'arte della fuga (nell'originale in tedesco, Die Kunst der Fuge) BWV 1080 è una raccolta di composizioni di Johann Sebastian Bach, senza indicazioni sulla strumentazione, formata da diciannove fughe (ma il loro numero varia a seconda del criterio di classificazione che i diversi editori adottarono per dividerle o accorparle) a tre e quattro voci, quattro canoni a due voci e un corale a quattro voci.
Iniziata intorno al 1740, o forse anche prima, ma portata avanti con assiduità solo a partire dal 1747, L'arte della fuga restò incompiuta a causa della morte di Johann Sebastian Bach, avvenuta nel 1750. Nonostante fosse incompleta, Carl Philipp Emanuel Bach, figlio di Johann Sebastian, la fece stampare nel 1751. A questa pubblicazione ne seguì una seconda, sempre in versione incompleta, nel 1752. In entrambi i casi, però, l'opera non destò l'interesse del pubblico, ormai orientato verso diverse mode musicali, e vendette solo poche copie.
La raccolta, che costituisce un vero e proprio saggio di arte del contrappunto, esplora sistematicamente tutte le possibilità offerte da un semplice tema in re minore elaborato secondo diverse tecniche compositive, come, ad esempio, la variazione e il rovesciamento degli intervalli in maniera speculare. Insieme con l'Offerta musicale, L'arte della fuga è riconosciuta come una delle opere più complesse e articolate mai scritte e viene universalmente considerata uno dei vertici più alti mai raggiunti dalla polifonia contrappuntistica nell'intera storia della musica.
Voci di qualità
Francesco I (nato François d'Orléans; Cognac, 12 settembre 1494 – Rambouillet, 31 marzo 1547) è stato re di Francia dal 1515 alla sua morte. Figlio di Carlo di Valois-Angoulême (1459 - 1º gennaio 1496) e di Luisa di Savoia (11 settembre 1476 - 22 settembre 1531), fu il primo della dinastia regale dei Valois-Angoulême, che si estinguerà nel 1589 con la morte del nipote Enrico III. Succedette sul trono di Francia a suo cugino e suocero Luigi XII, che era morto senza figli maschi.
Prodigioso mecenate delle arti, diede un forte impulso al Rinascimento francese, attirando nel castello di Chambord molti artisti italiani, tra cui Leonardo da Vinci. Il regno di Francesco vide importanti cambiamenti culturali con l'ascesa della monarchia assoluta in Francia, la diffusione dell'umanesimo e del protestantesimo e l'inizio dell'esplorazione francese del Nuovo Mondo. Jacques Cartier, Giovanni da Verrazzano ed altri esploratori rivendicarono terre nelle Americhe per la Francia e spianarono la strada all'espansione del primo impero coloniale francese.
Per il suo ruolo nello sviluppo e nella promozione di una lingua francese divenne noto come “Le Père et Restaurateur des Lettres” (il "Padre e Restauratore delle lettere"). Fu anche conosciuto come “François du Grand Nez” ("Francesco del grande naso") e “Le Roi-Chevalier” ("il Re Cavaliere") per via del suo coinvolgimento personale nelle guerre, partecipazione che gli costò anche la prigionia a Madrid in seguito alla sconfitta nella battaglia di Pavia.
Seguendo la politica dei suoi predecessori, Francesco continuò le guerre italiane. Interessato ai territori del Ducato di Savoia e al controllo del Ducato di Milano, l'obiettivo principale era quello di indebolire Carlo V, re di Spagna ed imperatore del Sacro Romano Impero, titolo quest'ultimo conteso proprio tra il francese e l'Asburgo. Allo scopo di fronteggiare l'egemonia del rivale, cercò dapprima il sostegno di Enrico VIII d'Inghilterra nell'incontro del campo del Drappo d'Oro e, successivamente, formò un'alleanza franco-ottomana con il sultano musulmano Solimano il Magnifico, una mossa controversa per un re cristiano dell'epoca.
Lo sapevi che...
Il leone del castello di Gripsholm (in svedese Lejonet på Gripsholms slott), soprannominato Leo, è un leone impagliato risalente al diciottesimo secolo e collocato nell'armeria del castello di Gripsholm, a Mariefred, in Svezia. Gli occhi ravvicinati, i denti finti e la lingua dalla bizzarra conformazione conferiscono all'animale un'apparenza involontariamente grottesca, rendendolo un esempio di pessima tassidermia.
Premi Nobel 2024
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- Medicina: Victor Ambros e Gary Ruvkun «per la loro scoperta del microRNA e del suo ruolo nella maturazione dell’mRNA»
- Fisica: John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton «per le scoperte e le invenzioni fondamentali che consentono l'apprendimento automatico con reti neurali artificiali»
- Chimica: David Baker «per la progettazione computazionale delle proteine», Demis Hassabis e John M. Jumper «per i sistemi di predizione delle proteine»
- Letteratura: Han Kang «per la prosa intensamente poetica che si confronta con i traumi storici e che rivela la fragilità della vita umana»
- Pace: Nihon Hidankyō «per i suoi sforzi nel raggiungere un mondo senza armi nucleari e per aver dimostrato, con le proprie testimonianze, che le armi nucleari non devono mai più essere usate»
- Economia: Daron Acemoğlu, Simon Johnson e James A. Robinson «per gli studi su come le istituzioni si formano e impattano sulla prosperità»
Nati...
...e morti
In questo giorno accadde...
- 1110 – I crociati conquistano Sidone.
- 1563 – Si tiene l'ultima sessione del Concilio di Trento.
- 1943 – Il capo della resistenza jugoslava, Tito, proclama il governo provvisorio democratico in esilio della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.
- 1945 – Con un voto di 65 a 7, il Senato degli Stati Uniti d'America approva la partecipazione degli stessi alle Nazioni Unite.
- 1977 – Jean-Bedel Bokassa, presidente della Repubblica Centrafricana, si incorona imperatore dell'Impero Centrafricano e assume il nome di Bokassa I.
Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Bernardo degli Uberti, Barbara e Giovanni Damasceno.
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Novità da Wikipedia
Voci nuove in evidenza:
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- Dialetto spezzino · Nautilus pompilius · Squadra israeliana di Coppa Davis · Orbital · Marsia · Gino Soccio
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Dagli altri progetti
“Se v'è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l'uomo.„
Maria Montessori
L'abside romanica dell'inizio del XII secolo della chiesa Notre-Dame di Savigny, in Normandia. Gli affreschi risalgono al XIV secolo e raffigurano il martirio di santa Barbara. Le chiese cristiane che ammettono il culto dei santi la venerano il 4 dicembre.
- martedì 3 dicembre 2024
- domenica 1 dicembre 2024
- sabato 30 novembre 2024
Il romanzo d'un maestro
Edmondo De Amicis, Milano, 1900.
È una delle mete turistiche più popolari dell'India. Questo villaggio ha il più grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell'India, fatto che ha portato l'UNESCO nel 1986 ad inserire Khajuraho nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità sotto il titolo di Gruppo di monumenti di Khajuraho. Il nome di Khajuraho deriva dal termine hindī khajur, che significa "palma da datteri".