Margaret Lee

attrice e showgirl britannica (1943-2024)
Disambiguazione – Se stai cercando altre occorrenze per questo nome, vedi Margaret Lee (disambigua).

Margaret Lee, talvolta accreditata come Margareth Lee, pseudonimo di Margaret Gwendolyn Box (Wolverhampton, 4 agosto 1943Londra, 24 aprile 2024[1]), è stata un'attrice e showgirl britannica che fu attiva nel cinema italiano prevalentemente negli anni sessanta e settanta. Margaret Lee recitò in film comici, storici e di avventura, ma anche in b-movie e in alcune commedie all'italiana.

Margaret Lee nel film I due pericoli pubblici (1964)

Biografia e carriera artistica

modifica

Dopo aver studiato nella scuola d'arte drammatica "Italia Conti" di Londra, in cui si diplomò nel 1960, si trasferì in Italia, dove la sua capacità di parlare in maniera fluente tanto la lingua inglese quanto quella italiana (sia pure con un vago accento anglosassone) le consentirà di doppiare sé stessa in alcuni dei film da lei interpretati. La aiutò anche il fisico prorompente, che ne aveva fatto in Inghilterra una specie di sosia di Marilyn Monroe.

Esordì nel cinema in Maciste contro i mostri (1962), dov'era già coprotagonista nel ruolo di Moa, figlia del capo dei druidi, per il quale ebbe una paga di 500.000 lire (in un film il cui budget totale era di 100 milioni)[2].

Sarà coprotagonista anche di un altro film mitologico, Sansone contro i pirati (1963), nel ruolo di Amanda, nipote del governatore della Martinica. Ma a poco a poco si specializzò, grazie all'avvenenza fisica e alla recitazione brillante, in film comici e in commedie, dove rivestiva immancabilmente, ma senza volgarità, ruoli maliziosi. Come scrive Enrico Giacovelli, «quando si leggeva il suo nome nei titoli di testa, uno spogliarello era garantito, e non si vedeva l’ora che le calze nere scivolassero via, sinuosamente, dalle sue cosce bianche»[3]. Uno dei suoi strip-tease più sensuali e insieme divertenti (e naturalmente, vista l'epoca, non integrali) è nel film a episodi di Gianni Puccini Io uccido, tu uccidi (1965), sulle note della Danza delle ore di Ponchielli.[3]

Partecipò a numerosi film del duo comico Franco e Ciccio (a partire da 2 samurai per 100 geishe, 1962) e a numerose commedie a episodi, perlopiù minori. Ma fu anche diretta da alcuni maestri della commedia: Lina Wertmüller (Questa volta parliamo di uomini, 1965), Mario Monicelli (Casanova '70, 1965), Massimo Franciosa (Il morbidone, 1965), Steno (Letti sbagliati, 1965), Renato Castellani (Questi fantasmi, 1967), Dino Risi (Sesso e volentieri, 1982). Uno dei ruoli più divertenti e memorabili glielo diede Steno nel 1967 in Arrriva Dorellik, dove l'attrice impersonava, sull'onda del successo televisivo del varietà Johnny Sera, la fidanzata e complice del protagonista, esibendosi anche come cantante nella canzone Crash-sci-sci-patapum. Tra il 1964 e il 1966 interpretò, spesso in ruoli importanti, 25 film, quasi tutti commedie.

Ebbe anche esperienze internazionali, con registi quali Claude Chabrol (La tigre profumata alla dinamite, 1965), Michel Deville (Il ladro della Gioconda, 1966), Jean Delannoy (Il più grande colpo del secolo, 1967), Jesús Franco (Paroxismus, 1969). Avrebbe dovuto anche essere la protagonista femminile di un film di James Bond, A 007, dalla Russia con amore, ma alla fine le fu preferita Daniela Bianchi[4].

Nella seconda metà degli anni Sessanta e nella prima metà degli anni Settanta interpretò numerosi polizieschi e thriller, da Banditi a Milano (1968) di Carlo Lizzani a La bestia uccide a sangue freddo (1971) di Fernando Di Leo, e apparve senza veli in Donne sopra, femmine sotto (1971) e in alcuni film erotici come Il trionfo della casta Susanna (1969), nel ruolo di Paolina Borghese, e La sensualità è... un attimo di vita (1974). A metà anni Settanta lasciò l'Italia, dove tornerà soltanto per un episodio non felicissimo di Sesso e volentieri (1982), in cui peraltro ritroverà il suo partner cinematografico e televisivo degli anni migliori Johnny Dorelli; e, suo ultimo film, Stangata napoletana (1982) di Vittorio Caprioli. A quasi quarant'anni apparve ancora, ma con i capelli rossi, sulla copertina di Playmen nel febbraio 1982. Dopodiché decise di trasferirsi negli Stati Uniti e lasciò il cinema.

Televisione

modifica

Grazie al successo dei suoi primi film apparve come avvenente show-girl anche alla televisione italiana, al fianco di Johnny Dorelli nel varietà Johnny Sera del 1966 (dove impersonava la fidanzata di Dorellik, lo spassoso supereroe comico creato da Dorelli, e talvolta anche la supereroina Margaretlik, una specie di Eva Kant [3]). Prese parte anche al Galà per Johnny Dorelli (1968) e al varietà La domenica è un'altra cosa (1969-1970).

Margaret Lee è morta a Londra all'età di 80 anni.

Vita privata

modifica

Ebbe due figli: Damian Anderson e Roberto Malerba (quest'ultimo nato dal suo matrimonio con il coreografo Gino Malerba), entrambi impegnati come produttori in campo cinematografico.

Filmografia

modifica
 
Margaret Lee in Letti sbagliati (1965)
 
Margaret Lee con Aroldo Tieri in La ballata dei mariti (1963)

Doppiatrici italiane

modifica

Margaret Lee è stata doppiata da:

  • Rita Savagnone in Sansone contro i pirati, Il ladro della Gioconda, I due sergenti del generale Custer, Se tutte le donne del mondo..., Racconti a due piazze, Dick Smart 2.007, Colpo maestro al servizio di Sua Maestà britannica, I bastardi, Niente rose per OSS 117, Il dio chiamato Dorian
  • Fiorella Betti in Letti sbagliati, Agente 077 dall'Oriente con furore, New York chiama Superdrago, La sensualità è... un attimo di vita
  • Gabriella Genta in Banditi a Milano, Cinque per l'inferno, La bestia uccide a sangue freddo
  • Maria Pia Di Meo in Un mostro e mezzo, Da Berlino l'apocalisse
  • Mirella Pace in Djurado, Le belve
  • Valeria Valeri in 2 samurai per 100 geishe
  • Clara Bindi in In ginocchio da te
  • Luisella Visconti in Il morbidone
  • Isa Bellini in Questa volta parliamo di uomini
  • Benita Martini in A doppia faccia
  • Gabriella Borri in Il lungo coltello di Londra (ridoppiaggio)
  1. ^ Il necrologio dei Giusti - Se ne va Margaret Lee, su dagospia.com, 24 aprile 2024. URL consultato il 24 aprile 2024.
  2. ^ Il grande libro di Ercole: il cinema mitologico in Italia, Edizioni Sabinae, 2013, ISBN 978-88-98623-05-1.
  3. ^ a b c Enrico Giacovelli, C'era una volta la commedia all'italiana: la storia, i luoghi, gli autori, gli attori, i film, Gremese, 2015, ISBN 978-88-8440-916-4.
  4. ^ Margaret Lee, in The Telegraph, 3 maggio 2024.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN91112584 · ISNI (EN0000 0000 7825 6146 · SBN UBOV489593 · LCCN (ENno2009101181 · GND (DE1204964769 · BNE (ESXX1432251 (data) · BNF (FRcb14197908p (data)