Maserati Ghibli (1967)

autovettura del 1967 prodotta dalla Maserati

La Maserati Ghibli è un modello di autovettura Maserati costruita dal 1967 al 1973.

Maserati Ghibli I
Descrizione generale
CostruttoreItalia (bandiera) Maserati
Tipo principaleCoupé
Altre versioniSpider
Produzionedal 1967 al 1973
Sostituisce laMaserati 5000 GT
Sostituita daMaserati Khamsin
Esemplari prodotti1.149 coupé e 125 spider[senza fonte]
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4690 mm
Larghezza1800 mm
Altezza1160 mm
Passo2550 mm
Massa1350 kg
Altro
StileGiorgetto Giugiaro
per Ghia
Auto similiBizzarrini 5300 GT
Ferrari 365 Daytona
Iso Grifo
Lamborghini Miura

Nata sotto la supervisione dell'ingegner Alfieri dal progetto siglato internamente Tipo AM115, la Ghibli venne presentata nello stand Ghia al Salone di Torino del 1966; il nome, come era consuetudine per le Maserati dell'epoca, è quello di un vento: in questo caso il Ghibli, secco scirocco libico. I primi esemplari furono prodotti nel marzo del 1967. La Ghibli prima maniera aveva un motore V8 di 4,7 litri di cilindrata e 310 CV, alimentato da quattro carburatori. Per arrivare ai 100 km/h da fermo bastavano circa 6,5 secondi; la velocità massima era di 270 km/h. Il cambio poteva essere manuale a cinque marce oppure automatico a tre rapporti. Una particolarità riguarda il serbatoio (da 100 litri), diviso in due metà: si poteva scegliere a quale dei due serbatoi far alimentare il motore. Come equipaggiamenti, la Ghibli disponeva di fari a scomparsa, sedili sportivi in pelle e ruote in lega.

Nel 1969 venne presentata la Ghibli Spider. La versione a tetto aperto è rara: appena 125 esemplari, contro i 1149 esemplari di coupé[senza fonte]. Col passare del tempo, le Ghibli Spider si sono "moltiplicate": diverse coupé vennero trasformate, tagliando il tetto.

Al Salone dell'Automobile di Torino 1970 debuttò la Ghibli ristilizzata con fari anteriori, plancia e poggiatesta lievemente modificati.

Lo stesso anno entrò in produzione la Ghibli SS (Tipo AM115/49), spinta da un nuovo V8 a carter secco di 4,9 litri e 335 CV che le consentiva di raggiungere i 280 km/h. Oltre a queste elevate prestazioni la SS offriva anche dotazioni di lusso: montava infatti di serie piantone dello sterzo regolabile, bloccasterzo, sellerie in pelle, finestrini oscurati con alzacristalli elettrici, sedili reclinabili con poggiatesta, lunotto posteriore con sbrinatore, orologio sulla plancia e aria condizionata. Venticinque infine furono gli esemplari della rara Ghibli Spider SS prodotti, molto ricercata dai collezionisti.

Nel 1973 la Ghibli uscì di produzione per venire rimpiazzata dalla Khamsin. Il nome Ghibli sarà ripreso nel 1992 per l'ultima versione della Biturbo e nel 2013 per la berlina omonima.

Il design

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Disegnata da Giorgetto Giugiaro[1] per la Ghia e caratterizzata dal suo frontale basso e affilato, fu molto apprezzata, tanto da vendere più delle rivali dirette: la Ferrari 365 Daytona e la Lamborghini Miura.

Giugiaro stesso la descrisse così:

«Uno straordinario cofano particolarmente lungo e piatto, una calandra a tutta larghezza, fari a scomparsa, un parabrezza fortemente angolato, ampie luci di posizione che terminavano in un segmento verticale e fiancate estremamente pulite nonostante la linea della vettura risultasse molto mossa. Il posteriore era piuttosto alto, per motivi sia aerodinamici che funzionali.[2]»

Caratteristiche tecniche

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Caratteristiche tecniche - Maserati Ghibli
 
Configurazione
Carrozzeria: Coupé 2+2 Posizione motore: anteriore-centrale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 4700 × 1790 × 1160 Diametro minimo sterzata: 10,5 m
Interasse: 2550 mm Carreggiate: anteriore 1440 mm - posteriore 1420 mm mm Altezza minima da terra: 140 mm
Posti totali: 2+2 Bagagliaio: Serbatoio: complessiva 100 litri in due serbatoi
Masse a vuoto: 1550 kg / in ordine di marcia: 1650 kg
Meccanica
Tipo motore: 8 cilindri a V di 90°, basamento fuso in lega leggera con canne riportate in ghisa speciale Cilindrata: (Alesaggio x Corsa=93,9 x 85,0 mm) 4.709 (93,9 x 89) 4930 cm³
Distribuzione: due assi a camme in testa per bancata comandati da catena, due valvole per cilindro Alimentazione: ad aspirazione libera, quattro carburatori doppio corpo verticali Weber 40 DCNF/5
Prestazioni motore Potenza: 310 cavalli a 6000 giri/min per la 4.7 - 335 cavalli a 5500 giri/min per la 4.9 SS
Accensione: singola, distributore d’accensione Bosch con spinterogeno ad anticipo automatico Impianto elettrico: 12 volt, alternatore 66 A e 72 Ah
Frizione: monodisco a secco Cambio: manuale ZF a 5 rapporti, automatico a tre rapporti su richiesta; differenziale autobloccante
Telaio
Corpo vettura tubolare in lamiera d'acciaio, scocca in acciaio con cofano in lega leggera
Sterzo a vite senza fine e settore dentato, servosterzo su richiesta
Sospensioni anteriori: a ruote indipendenti, bracci triangolari / posteriori: ponte rigido, molle a balestra semiellittiche; ammortizzatori idraulici e barra stabilizzatrice su entrambi gli assi
Freni anteriori: a disco autoventilanti, 294 mm / posteriori: a disco autoventilanti, 272 mm; circuiti idraulici indipendenti e servofreno
Pneumatici anteriori e posteriori Pirelli HS 205 VR 15 / Cerchi: 7,50 x 15 in lega di magnesio oppure Borrani a raggi su richiesta
Prestazioni dichiarate
Velocità: per la versione 4.7, 270 km/h - per la versione 4.9 ss, 280 km/h Accelerazione: 6,5 sec per la 4.7 - 6 sec per la 4.9 ss
  1. ^ Maserati Ghibli: due generazioni a confronto, su autoblog.it, 12 dicembre 2014. URL consultato il 1º dicembre 2016.
  2. ^ All'asta una Maserati Ghibli, uno dei capolavori di Giugiaro, su ansa.it, 20 marzo 2013. URL consultato il 1º dicembre 2016.

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