Munzuco
Munzuco (chiamato anche Mundzuk, in latino Mundiucus, in greco antico: Μουνδίου?[1][2] e in ungherese Bendegúz[3]; Transilvania, 368 – Transilvania, 434) è stato un principe e condottiero unno, padre di Attila[4].
Etimologia del nome
modificaIn latino volgare la lettera d prima di io ed e, seguita da una vocale, è resa in dz.[1][5]
Gyula Németh e László Rásonyi considerano il nome una trascrizione del turco munčuq, munʒuq, minʒaq, bunčuq, bonʒuq, mončuq, con due significati interconnessi di "gioiello, perla" e "bandiera",[5][6] e simboleggia l'Altaia, come una perla chiamata munčuq, che rappresentava il Sole e la Luna ed era usata come pinnacolo sull'asta della bandiera imperiale.[7]
Anche il cognome del generale gepido Mundo ha la stessa etimologia Μοΰνδο-.[8]
Biografia
modificaMunzuco era il fratello di Octar e Rua e padre di Bleda e Attila, come afferma Giordane nel Getica:
«Attila era figlio di Mundzucus, del quale erano fratelli Octar e Rua, che si suppone siano stati re prima di Attila[9]»
Egli viene, inoltre, menzionato nell'Himnusz, l'inno nazionale dell'Ungheria, come antenato degli ungheresi.[10]
Note
modifica- ^ a b Maenchen-Helfen, p. 409.
- ^ Pritsak, p. 438.
- ^ Arany, p. 129.
- ^ Arturo Solari, Bruno Vignola, Attila, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930. URL consultato il 12 marzo 2020.
- ^ a b Pritsak, p. 439.
- ^ Maenchen-Helfen, pp. 410-411.
- ^ Pritsak, p. 440.
- ^ Pritsak, p. 453.
- ^ Maenchen-Helfen, p. 81.
- ^ Kiaris, p. 43.
Bibliografia
modifica- (EN) Hippokratis Kiaris, Genes, Polymorphisms, and the Making of Societies: How Genetic Behavioral Traits Influence Human Cultures, Universal-Publishers, 2012, ISBN 978-1-61233-093-8.
- (EN) János Arany, The Death of King Buda: A Hungarian Epic Poem, Benjamin Franklin Bibliophile Society, 1936.
- (EN) Otto J. Maenchen-Helfen, The World of the Huns: Studies in Their History and Culture, University of California Press, 1973, ISBN 9780520015968.
- (EN) Omelijan Pritsak, The Hunnic Language of the Attila Clan, Cambridge, Harvard Ukrainian Research Institute, 1982, ISSN 0363-5570 .