Palazzo Gio Battista Centurione
Il palazzo Gio Battista Centurione, anche detto Palazzo Centurione Cambiaso o Palazzo Andrea Pitto,[1] è un edificio storico italiano, sito in piazza Fossatello 3, nel centro storico di Genova. È uno dei Palazzi dei Rolli che furono designati, al tempo della Repubblica di Genova, a ospitare gli ospiti di alto rango durante le visite di stato per conto del governo genovese.
Palazzo Gio Battista Centurione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Località | Genova |
Indirizzo | Piazza Fossatello, 3 |
Coordinate | 44°24′43.61″N 8°55′44.35″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1611 |
Inaugurazione | 1611 |
Uso | abitazione/uffici |
Realizzazione | |
Architetto | Battista Cantone e Filippo Cantone |
Appaltatore | Battista Centurione |
L'edificio è fra i 42 palazzi dei rolli selezionati e dichiarati Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO il 13 luglio 2006.[2]
Storia
modificaBattista Centurione iniziò i lavori nel 1611 sull'area di case di Adamo Centurione, banchiere armatore e suocero del celebre ammiraglio di Oneglia Andrea Doria. La progettazione, nonostante una prima attribuzione a Gaspare della Corte, si dovette all'architetto Battista Cantone e poi al figlio Filippo Cantone, che realizzarono la nuova opera rettificando, a spese del suolo pubblico, i lotti precedenti.[3]
Iscritto nei rolli di Genova del 1664, rimase alla famiglia Centurione fino al XVIII secolo. Nel 1798 risultava intestato ai Saluzzo-Brignole, mentre nel 1874 venne acquistato dalla famiglia dei Cambiaso.[3]
Nel 2004 fu acquistato da una società di spedizioni.
Descrizione
modificaConserva la facciata del XVII secolo pubblicata nella edizione rubensiana. Sul portale è presente un cartiglio con l'iscrizione "SIC NOS NON NOBIS". Originale anche lo scalone voltato, con intonaco "infrascato" alle pareti, che prosegue fino al II piano nobile.
I saloni dei piani nobili conservano ancora affreschi di Domenico Piola, Bacco e Arianna, Gregorio De Ferrari, Trionfo della Liguria, di Bartolomeo Guidobono, Carro di Giunone, Metamorfosi, Venere e Adone, e di Giovanni Battista Semino (Le quattro stagioni).[3]
Galleria d'immagini
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Particolare del portale
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Un soffitto di un salone
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Il soffitto di un salone
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Particolare del soffitto della galleria
Note
modifica- ^ Palazzo Andrea Pitto, su palazzoandreapitto.it.
- ^ (EN) Proposal for the inscription of Genoa Le Strade Nuove and the System of the Palazzi dei Rolli in the Unesco World Heritage List (PDF), vol. 1, Unesco, 2006.
- ^ a b c Palazzo di Gio Battista Centurione, su unesco.comune.genova.it.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Gio Battista Centurione
Collegamenti esterni
modifica- (IT, EN) Sito ufficiale, su rolliestradenuove.it.
- Palazzo Andrea Pitto, su palazzoandreapitto.it.
- Palazzo di Gio Battista Centurione, su unesco.comune.genova.it.