Pecci (famiglia)
La Casata dei Pecci è una famiglia nobile di origine senese. Un ramo della famiglia, nel XVI secolo, si trasferì a Carpineto, presso Roma, piccolo e antico borgo abbarbicato sui monti Lepini, abitato in epoca preromana dai Volsci.
Pecci | |
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Famiglia Pecci, ramo di Carpineto: D'azzurro, al cipresso piantato su una pianura, il tutto di verde, alla fascia d'argento attraversante, accompagnata nel cantone destro del capo da una stella cometa d'oro disposta in banda e in punta da due gigli del medesimo[1] | |
Stato | Stato Pontificio Regno d'Italia Italia |
Titoli |
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Fondatore | Salvatore Pecci |
Data di fondazione | XVI secolo |
Etnia | senese-carpinetano-romana |
Rami cadetti |
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Il prestigio del Casato crebbe alla fine dell'Ottocento, quando il cardinale Vincenzo Gioacchino Pecci salì al soglio pontificio con il nome di Leone XIII (1810-1903).[3]
Storia
modificaOrigini
modificaI Pecci romani derivavano dall'omonimo antico ed influente casato di Siena. Antonio si stabilì a Carpineto acquistando il 29 agosto 1500 un Palazzo adiacente al castello De Ceccano che, dopo il 1575, passerà in proprietà dei suoi eredi. I due figli di Antonio, Pietro e Leonardo, ripartirono la famiglia in due diramazioni.
Leone XIII papa
modificaI discendenti di Pietro ricoprirono importanti funzioni nel settore militare e della medicina: nell'Ottocento si ricongiunsero con il ramo di Leonardo, di cui faceva parte il protonotario apostolico Giuseppe e Leone XIII, tramite le nozze di Michelangelo con Anna Maria, sorella del pontefice.
La coppia ebbe sette rampolli tra cui: Vincenzo Gioacchino (il futuro papa), Giuseppe (l'ultimo cardinal nipote), la menzionata Anna Maria e Giovanni Battista, progenitore, con la consorte Angela Salina, degli attuali Pecci e riconfermato Conte sul cognome, in virtù di un breve sottoscritto nel 1880 dal fratello, valido anche per i suoi eredi primogeniti maschi.[4]
La linea comitale di Giovanni Battista ebbe la cappella gentilizia in San Nicola di Carpineto e nelle chiese romane di Santa Maria in Costantinopoli, delle Santissime Stimmate e San Crisostomo. I Pecci risiedevano abitualmente nel palazzo di Roma e in quello rinascimentale di Carpineto, restaurato dall'architetto Augusto Bonanni.[5]
Palazzi, ville e hôtel
modificaImmagine | Struttura | Località | Costruzione | Appaltatore | Note |
Palazzo Pecci | Carpineto Romano, Lazio |
XVI secolo | Antonio Pecci | Questo Palazzo, proprietà della famiglia Pecci dal Cinquecento, è stato la casa natale di papa Leone XIII | |
Palazzo Pecci | Maenza, Lazio |
XIX secolo | Gioacchino Pecci | Oggi ospita alcuni uffici del Comune | |
Palazzo Pecci-Blunt | Roma, Lazio |
XVI secolo | Paluzzi degli Albertoni | Conosciuto come Palazzo Fani Pecci Blunt o Palazzo Fani Ruspoli Pecci Blunt o palazzo Malatesta[6], è un edificio manierista che si trova a Roma, all'angolo tra piazza d'Aracoeli e via della Tribuna di Tor de' Specchi, nel rione Campitelli; accanto c'è palazzo Massimo di Rignano. | |
Villa Reale di Marlia | Marlia, Toscana |
Il complesso architettonico, denominato reale per essere stato proprietà di Elisa Bonaparte Baciocchi, tra gli altri, fu acquistato da Anna Laetitia Pecci nel 1923 | |||
Hôtel de Pecci-Blunt | Parigi |
1768 | Dominique-Joseph de Cassini | Si tratta di un hôtel particulier di Parigi, ora proprietà dello Stato francese |
Galleria d'immagini
modifica-
Domenico Lodovico Pecci
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Carpineto Romano nel 1878
Note
modifica- ^ G.B. di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, estinte e fiorenti, vol. 2, Pisa, 1888, pp. 300-301.
- ^ Vincenzo Giacchino Pecci (1810–1903) fu pontefice della Chiesa cattolica, con il nome di Leone XIII, dal 1878 alla morte.
- ^ Amayden, p. 92.
- ^ Amayden, p. 93.
- ^ I luoghi di Leone XIII, p. 15.
- ^ InfoRoma
Bibliografia
modifica- AA. VV., I luoghi di Leone XIII. Palazzo Pecci a Carpineto, Roma, Provincia di Roma e Comune di Carpineto Romano, 1991.
- AA. VV., Lazio, Milano, Touring Club Italiano, 1981.
- Teodoro Amayden, La storia delle famiglie romane, Bologna, Forni, 1967.
- Franca Fedeli Bernardini (a cura di), Carpineto. La Reggia dei Volsci, Roma, Bonsignori, 2006.
- Ulisse Diligenti, Storia delle famiglie illustri italiane, Firenze, Diligenti, 1880.
- P. O. Moretti Taeti, Aneddoti della vita di S. S. Leone XIII, Roma, Casa Editrice della Rassegna Nazionale, 1904.
- Claudio Rendina, Le grandi famiglie di Roma, Roma, Newton & Compton, 2010.
Voci correlate
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