Phlebotomus papatasi
Il pappataci[1] (Phlebotomus papatasi Scopoli, 1786), detto anche flebòtomo, è un insetto molto diffuso nell'area mediterranea. È un dittero nematocero della famiglia degli Psicodidi, simile a una zanzara di piccole dimensioni. Spesso con il termine pappatacio viene erroneamente indicata la clogmia, che appartiene alla stessa famiglia.[2]
Trasmissione di patologie
modificaFebbre da pappataci
modificaLa sua puntura può veicolare un virus, appartenente alla famiglia Bunyaviridae, che causa nell'uomo una malattia chiamata "febbre da flebotomi", "febbre da pappataci", "dengue mediterranea" o "dengue adriatica", malattia non grave i cui sintomi sono: cefalea, brividi, dolore retrorbitale, mialgie, astenia e dolori all'addome.
Leishmaniosi canina
modificaPiù grave è la leishmaniosi canina, malattia che può essere fatale se non curata in modo adeguato.
Letteratura
modificaNe L'italiana in Algeri di Gioachino Rossini i personaggi di Lindoro e Taddeo, insigniscono Mustafà, Bey di Algeri, del titolo di "pappataci" e gli fanno credere essere un titolo onorifico.
Note
modifica- ^ pappataci, su treccani.it. URL consultato il 6 ottobre 2017.
- ^ Antonio Pareto, Mauro, et al, Clogmia albipunctata (Williston, 1839) - Psychodidae Psychodinae Paramormiini, su Forum Entomologi Italiani. URL consultato il 04-08-2024.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «pappataci»
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- Wikispecies contiene informazioni su pappataci