Phoebis philea

specie di farfalla

Phoebis philea (Linnaeus, 1763)[1] è un lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae, diffuso in America Settentrionale, Centrale e Meridionale.

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Phoebis philea
Phoebis philea
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezionePanorpoidea
OrdineLepidoptera
SottordineGlossata
InfraordineHeteroneura
DivisioneDitrysia
SuperfamigliaPapilionoidea
FamigliaPieridae
SottofamigliaColiadinae
GenerePhoebis
SpecieP. philea
Nomenclatura binomiale
Phoebis philea
(Linnaeus, 1763)
Sinonimi

Callidryas philea
Godman & Salvin, 1889
Catopsilia philea ab. irma
(Krüger, 1929)
Catopsilia philea var. obsoleta
(Niepelt, 1920)
Colias aricia
Godart, 1819
Colias corday
Hübner, 1819
Colias lollia
Godart, 1819
Papilio aricye
Cramer, 1776
Papilio melanippe
Stoll, 1781
Papilio philea
Linnaeus, 1763
Phoebis philea f. androchroma
Bryk, 1953
Phoebis philea philea ab. inornata
Dufrane, 1947

Sottospecie
  • P. p. philea
  • P. p. huebneri
  • P. p. thalestris

Descrizione

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Phoebis philea.

Nei maschi, l'ala anteriore è di colore giallo-arancio, mentre quella posteriore ha margini sfumati di arancione o di rosso. La femmina ha due forme, una bianca e una giallo-arancio, più grandi del maschio. Entrambe presentano, sull'ala anteriore, piccoli punti neri e una fila di macchie nere lungo il termen. La femmina giallo-arancio ha l'ala inferiore gialla soffusa di rosso-arancio.[2]
L'apertura alare varia da 68 a 80 mm.[3]

Il bruco raggiunge i 7 cm di lunghezza. Il suo colore dipende dall'alimentazione, e può variare dal rosa al verde. Se si nutre di foglie, è verde con due strisce più scure lungo il corpo; se si nutre di fiori, invece, è giallo con due anelli più scuri[4] Presenta, inoltre, punti rosso-nerastri sui lati.[5]

La pupa ha forma di foglia ed è verde oppure rosa, o talvolta di entrambi i colori.[4]

Biologia

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È una specie che vola in alto e rapidamente, e riposa sempre tenendo le ali chiuse.[4] Migra molto spesso: è in volo per la maggior parte dell'anno e vaga, con piccole soste, durante tutta l'estate.[4][5]

Questi insetti formano spesso colonie di dozzine di individui. Se percepisce un pericolo, il gruppo si alza in volo compattamente e vola in circolo per alcuni minuti.

La larva si nasconde, durante il giorno, in una specie di tenda creata unendo i lembi delle foglie della pianta nutrice.[5]

Alimentazione

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Gli adulti si nutrono del nettare di piante dal colore rosso, come quelle dei generi Lantana e Impatiens.[6]

Il bruco si accresce su leguminose del genere Cassia L. (Fabaceae).

Riproduzione

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Non esiste un rituale di corteggiamento: la femmina viene intercettata in volo e costretta al suolo, dove avviene la fecondazione. Le femmine depongono uova singole, gialle[6], circa venti per volta[4], sulle estremità delle foglie e sui petali dei fiori della pianta ospite.

Distribuzione e habitat

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È presente ai tropici, nelle Americhe[5], dal Messico al Perù, fino ai Caraibi, tra il livello del mare e i 1.500 metri di quota.[6] È diffusa dal nord del Brasile alla Florida, è rara nel Texas meridionale ed estremamente rara in Colorado, Minnesota, Wisconsin e Connecticut.[2]

L'habitat della specie consiste in macchie tropicali, giardini, campi e limitare delle foreste.

Tassonomia

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Sottospecie

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Sono conosciute tre sottospecie:

  • Phoebis philea philea (Linnaeus, 1763) - Amoenitates Acad., 6: 404 - Locus typicus: "Indiis" (= America Settentrionale, Centrale e Meridionale)[1]
  • Phoebis philea huebneri Fruhstorfer, 1907 (Phoebus [sic]) - Stettin ent. Ztg. 68(2): [ 286] - Locus typicus: Cuba
  • Phoebis philea thalestris (Illiger, 1801) - Mag. Ins. 1: 207 - Locus typicus: Hispaniola
    • Sin.: Papilio philea thalestris Illiger, 1801 Illiger, 1801 (basionimo)

Sinonimi

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Sono stati riportati undici sinonimi:

  • Callidryas philea (Godman & Salvin, 1889) - Biol. centr.-amer., Lep. Rhop. 2: 140; Godman & Salvin, 1901 - Biol. centr.-amer., Lep. Rhop. 2: 726; Dyar, 1903 - Bull. U.S. nat. Mus. 52: 7 - Locus typicus: Messico (Sinonimo eterotipico)
  • Catopsilia philea ab. irma (Krüger, 1929) - Int. Entomol. Z. 23(4): 59 - Locus typicus: Perù (sinonimo eterotipico)
  • Catopsilia philea var. obsoleta (Niepelt, 1920) - Int. Entomol. Z. 14(3): 17 - Locus typicus: Carillo, Costa Rica (sinonimo eterotipico)
  • Colias aricia (Godart, 1819) (emend.) - Encycl. méth. 9 (Ins.): 86, 94 (Sinonimo eterotipico)
  • Colias corday (Hübner, 1819) (nomen novum) - Verz. bek. Schmett. 1: 99 (Sinonimo eterotipico)
  • Colias lollia (Godart, 1819) - Encycl. méth. 9 (Ins.): 86, 94 (Sinonimo eterotipico)
  • Papilio aricye (Cramer, 1776) Uitl. Kapellen 1(8): 147, pl. 94, f. A, B - Locus typicus: Suriname (Sinonimo eterotipico)
  • Papilio melanippe (Stoll, 1781) in Cramer, Uitl. Kapellen 4 (29-31): 139 pl. 361, f. E, F (spring f.) - Locus typicus: Suriname (Sinonimo eterotipico)
  • Papilio philea (Linnaeus, 1763 - Amoenitates Acad., 6: 404 - Locus typicus: "Indiis" (= America Settentrionale, Centrale e Meridionale) (Sinonimo omotipico; basionimo)[1]
  • Phoebis philea f. androchroma Bryk, 1953 - Ark. Zool. (n.s.) 5(1): 17, no. 29b. - Locus typicus: Perù
  • Phoebis philea philea ab. inornata Dufrane, 1947 - Bull. Annl. Soc. Entomol. Belg. 83(1/2): 65 - Locus typicus: Rio de Janeiro, Brasile
  1. ^ a b c (LA) Carolus Linnaeus, Amoenitates academicae, seu, Dissertationes variae physicae, medicae, botanicae: antehac seorsim editae: nunc collectae et auctae: cum tabulis aeneis in Johansson (Thesis), Centuria Insectorum, vol. 6, Holmiae et Lipsiae, Godofredum Kiesewetter, 1763, 404, DOI:10.5962/bhl.title.910. URL consultato il 28 novembre 2012.
  2. ^ a b (EN) Orange-barred Sulphur - Phoebis philea (Linnaeus, 1763), su butterfliesandmoths.org. URL consultato il 25 novembre 2012.
  3. ^ (EN) Orange-barred Sulphur, su cbif.gc.ca, Butterflies of Canada. URL consultato il 25 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2013).
  4. ^ a b c d e (EN) Maryposa - Phoebis philea [collegamento interrotto], su maryposa.org, Maryposa.
  5. ^ a b c d (EN) Marie S. Harris, ADW: Phoebis philea, su animaldiversity.ummz.umich.edu.
  6. ^ a b c (EN) Butterflies of the Amazon and Andes - Orange-barred Sulphur, su learnaboutbutterflies.com, Butterflies of Amazzonia and Andes. URL consultato il 25 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2014).

Bibliografia

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  • Jim P. Brock, Kenn Kaufman, Butterflies of North America, Houghtin Mifflin Company, 2003, p. 76, ISBN 0-618-25400-5.
  • (EN) Capinera, J. L. (Ed.), Encyclopedia of Entomology, 4 voll., 2nd Ed., Dordrecht, Springer Science+Business Media B.V., 2008, pp. lxiii + 4346, ISBN 978-1-4020-6242-1, LCCN 2008930112, OCLC 837039413.
  • (EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
  • (EN) Orange-barred Sulphur (Phoebis philea), su learnaboutbutterflies.com, Learn about Butterflies. URL consultato il 25 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2014).
  • (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
  • (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 9780840337023, LCCN 85081922, OCLC 13784377.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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