Phosmet
Il Phosmet o Fosmet è un composto eterociclico della categoria dei fosforganici impiegato come insetticida in agricoltura.
Phosmet | |
---|---|
Nome IUPAC | |
O,O-dimetil-S-ftalimidometil-fosforoditionato | |
Nomi alternativi | |
Phosmet Fosmet Imidan | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C11H12NO4PS2 |
Massa molecolare (u) | 317,3 |
Aspetto | Cristalli incolori |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 211-987-4 |
PubChem | 12901 |
DrugBank | DBDB11448 |
SMILES | COP(=S)(OC)SCN1C(=O)C2=CC=CC=C2C1=O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,03 |
Solubilità in acqua | 0,03 g/l a 20 °C |
Temperatura di fusione | 72 °C (345 K) |
Tensione di vapore (Pa) a 323 K | 0,133 |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi R | 21/22 50/53 |
Consigli P | 273 - 280 - 501 [1][2] |
Proprietà fitosanitarie
modificaIl Fosmet è neurotossico per la sua attività esercitata come inibitore dell'acetilcolinesterasi a livello di sinapsi. Penetra nei tessuti vegetali diffondendosi negli strati superficiali ed agisce sia per contatto sia per ingestione; è dotato di un ampio spettro d'azione e di una discreta persistenza.
Ambiti d'impiego
modificaIn Italia è autorizzato l'impiego sulle drupacee (pesco, susino, albicocco, ciliegio), sulle pomacee (melo, pero), sugli agrumi, sull'olivo (fino al 2022), sulla patata.
È indicato per combattere insetti ad apparato boccale pungente-succhiatore (Rincoti), minatori delle foglie, dei frutti e dei rametti (Ditteri, Lepidotteri), ricamatori (Lepidotteri) e defogliatori in generale (Lepidotteri e Coleotteri). Svolge inoltre un'azione secondaria e collaterale sugli Acari.
Tossicologia e impatto ambientale
modificaAl pari di molti fosforganici di nuova generazione, il Fosmet è ritenuto di tossicità moderata, pertanto è distribuito in formulati commerciali a concentrazioni relativamente basse (non classificati), tuttavia per la sua azione anticolinesterasica è un prodotto che mantiene una discreta pericolosità.
Può essere assunto per inalazione, per assorbimento attraverso la pelle e per ingestione. L'inalazione provoca vertigine, nausea, difficoltà respiratoria, debolezza e crampi muscolari. L'ingestione provoca un avvelenamento più grave che si manifesta con vomito, crampi addominali, diarrea, convulsioni, perdita della conoscenza.
La LD50 è di 113–160 mg/kg per via orale (nel ratto) e di oltre 3000 mg/kg per via dermale (coniglio).
L'impatto ambientale è notevole: ha un'azione dannosa sull'entomofauna utile, in particolare nei confronti delle api verso le quali mostra una tossicità elevata, ed è nocivo nei confronti degli organismi acquatici.
Note
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Phosmet
Collegamenti esterni
modifica- Schede internazionali di sicurezza chimica: Fosmet, su cdc.gov. URL consultato il 7 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2007).
- (EN) EXTOXNET, Extension Toxicology Network: Phosmet, su extoxnet.orst.edu.
- (EN) PAN Pesticide Database. Chemicals: Phosmet, su pesticideinfo.org.
- Sariaf Gowan. Scheda tecnica dello Spada 200 EC (a base di phosmet) (sito commerciale)