Pietro Sella
Pietro Sella (Sella di Mosso, 1º giugno 1784 – Crocemosso, 15 dicembre 1827) è stato un imprenditore italiano, uno dei protagonisti della rivoluzione industriale in Italia.
Biografia
modificaFiglio di Giovanni Antonio e di Anna Maria Giletti, aveva studiato nelle regie scuole di Biella sino al 1797.[1] Ancora adolescente aveva fatto l'apprendistato nell'azienda laniera di famiglia. Dopo aver appreso che l'imprenditore e inventore William Cockerill, dal Lancashire si era trasferito a Liegi in Belgio e che vi aveva aperto un'officina di produzione di macchinari tessili, Sella si recò dapprima in Inghilterra per verificarne in concreto il funzionamento e sulla via del ritorno a Liegi ne acquistò un esemplare. Le "meccaniche" furono installate a Valle Mosso nel 1817: nacque così il primo lanificio italiano a lavorazione meccanica[2][3].
Nel 1820 fu consigliere del ministro piemontese Roger de Cholex; cinque anni dopo, la Camera di commercio e agricoltura di Torino gli diede l'incarico di compilare i regolamenti doganali per il settore laniero[1][4].
Note
modifica- ^ a b DBI.
- ^ Le meccaniche di Pietro Sella, su Centro Rete Biellese. Archivi Tessili e Moda. URL consultato il 22 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2021).
- ^ Lessona.
- ^ Isabella Ricci Massabò, CHOLEX, Gaspard-Jerôme Roget conte di, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 25. URL consultato il 6 febbraio 2024.
Bibliografia
modifica- Valerio Castronovo, SELLA, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 91, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.
- Albino Botto, (a cura di), Pietro Sella e le origini della grande industria laniera, Biella 1925
- Vincenzo Ormezzano, Pietro Sella e la grande industria laniera italiana, Biella 1926
- Michele Lessona, Pietro Sella e i Biellesi, in Volere è potere, Firenze, G. Barbèra, 1873, pp. 468-474. URL consultato il 6 febbraio 2024.
- Guido Quazza, L'industria laniera e cotoniera in Piemonte dal 1831 al 1861, Torino 1961
- Valerio Castronovo, L'industria laniera in Piemonte nel secolo XIX, Torino 1964
Collegamenti esterni
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 326159474293627662140 · BAV 495/132933 · GND (DE) 1210363062 |
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