Chiesa della Purificazione di Maria Vergine (Sorbolo Mezzani)

edificio religioso di Casaltone, Sorbolo Mezzani
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La chiesa della Purificazione di Maria Vergine, nota anche come pieve di Casaltone, è un luogo di culto cattolico dalle forme contemporanee, situato in via Gustavo Pesci a Casaltone, frazione di Sorbolo Mezzani, in provincia e diocesi di Parma; fa parte della zona pastorale di Colorno-Mezzani-Sorbolo-Torrile.

Chiesa della Purificazione di Maria Vergine
Ingresso
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàCasaltone (Sorbolo Mezzani)
Indirizzovia Gustavo Pesci
Coordinate44°49′16.3″N 10°26′19.8″E
Religionecattolica di rito romano
TitolarePurificazione della Beata Vergine Maria
Diocesi Parma
ArchitettoPier Paolo Moretti
Stile architettonicocontemporaneo
Inizio costruzione1974
Completamento1975

Il luogo di culto originario fu costruito in epoca altomedievale; la più antica testimonianza della sua esistenza risale al 1005, quando la pieve fu nominata nell'Ordo Archipresbiterorum Plebium voluto dal vescovo di Parma Sigifredo II.[1]

Nel 1230, come testimoniato dal Capitulum seu Rotulus Decimarum della diocesi di Parma, dipendevano dalla plebs de Casalottone le cappelle di Fiesso, di San Cristoforo, di Casalbaroncolo e di Tanzolino.[1]

Nel XVI secolo la chiesa fu profondamente danneggiata da una piena del vicino torrente Enza, tanto da risultare in rovina nel resoconto della visita apostolica del vescovo Giovanni Battista Castelli del 1578.[1][2][3]

In seguito il tempio medievale fu demolito e agli inizi del XVIII secolo, per volere dell'arciprete Rainaldo Ferrari, fu completamente ricostruito in stile barocco; nel 1716 il nuovo edificio fu benedetto.[1][2][3]

Successivamente la chiesa fu restaurata e decorata a più riprese.[1]

Il 15 luglio 1971 un forte terremoto interessò la zona, provocando profondi e irreparabili danni al tempio settecentesco, che dieci giorni dopo fu abbattuto;[3][2] dalla distruzione si salvarono solo la pala d'altare del 1723, raffigurante la Purificazione, e una tela settecentesca rappresentante l'Annunciazione, in seguito traslate nel palazzo vescovile di Parma.[4][2] Nel 1974 furono avviati i lavori di ricostruzione in forme contemporanee dell'edificio, su progetto dell'architetto Pier Paolo Moretti; al termine delle opere, la chiesa fu solennemente inaugurata il 28 giugno 1975 alla presenza del vescovo Amilcare Pasini.[5][3][2]

Descrizione

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La piccola chiesa si sviluppa su una pianta centrale quadrata, affiancata dai corpi annessi.[3]

L'edificio, interamente intonacato, è costituito da una serie di massicci volumi esternamente dipinti in due diversi colori, coperti da tetti a una sola falda che si intersecano tra loro; l'ingresso, collocato in un piccolo avancorpo all'estremità nord-ovest, è preceduto da una lunga rampa, delimitata da due muretti; sullo spigolo nord-est si erge il campanile, illuminato lateralmente da un'alta fessura e coronato da una copertura a falda unica.[3]

All'interno l'aula quadrata, coperta da un soffitto piano, è illuminata da una vetrata sulla destra e da due portefinestre sulla parete di fondo del presbiterio, che si sviluppa in perfetta continuità con la navata e accoglie lateralmente l'altare maggiore a mensa del 1974, realizzato in cemento e muratura.[3]

  1. ^ a b c d e Dall'Aglio, p. 325.
  2. ^ a b c d e Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 39.
  3. ^ a b c d e f g Chiesa della Purificazione di Maria Vergine "Casaltone, Sorbolo Mezzani", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 2 novembre 2024.
  4. ^ Cirillo, Godi, p. 256.
  5. ^ La storia, su digilander.libero.it. URL consultato il 2 novembre 2024.

Bibliografia

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  • Giuseppe Cirillo, Giovanni Godi, Guida artistica del Parmense, I volume, Parma, Artegrafica Silva, 1986.
  • Italo Dall'Aglio, La Diocesi di Parma, I Volume, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1966.
  • Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.

Voci correlate

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