Pisanite
La pisanite, detta anche cupro-melanterite è un minerale o cuproferrite,[4] è un solfato eptaidrato di ferro e rame con formula chimica (Fe,Cu)SO4·7(H2O).[1]
Pisanite | |
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Classificazione Strunz (ed. 8) | VI/C.06-10 |
Formula chimica | (Fe,Cu)SO4·7(H2O)[1] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | monoclino |
Classe di simmetria | prismatica |
Gruppo puntuale | 2/m |
Gruppo spaziale | P21/c[2] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 1,9 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2[3] |
Sfaldatura | perfetta secondo {001}[2] |
Frattura | concoide[2] |
Colore | verde bottiglia[1] |
Lucentezza | vitrea |
Opacità | traslucida |
Striscio | bianco[2] |
Diffusione | rara |
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Etimologia e storia
modificaIl nome del minerale è stato scelto in onore del mineralogista francese Félix Pisani (1831-1920) a cui nel 1860 fu intitolato da Gustav Adolph Kenngott.[5]
Abito cristallino
modificaI cristalli sono rari ma solitamente semplici nell'aspetto e pseudo-romboedrici.[1]
Origine e giacitura
modificaLa genesi è secondaria, pressoché identica a quella della melanterite: si forma nelle parti ossidate dei giacimenti che contengono solfuri di ferro ed è abbondante nelle zone prive di umidità e desertiche perché è solubile in acqua e teme l'umidità. La paragenesi è con melanterite, alotrichite, pirrotite.[6]
In Italia la pisanite è stata trovata nella miniera di Libiola, a Sestri Levante,[7]; sull'isola di Vulcano (isole Eolie, in Sicilia); infine a Capoliveri, Porto Azzurro e Gambassi Terme (in Toscana)[8]
Il minerale è stato trovato anche in diversi altri Paesi sparsi per il mondo: Villefranche-sur-Saône e Gard (in Francia); a Pyhäjärvi in Finlandia; a Calama in Cile; a Bayannur in Mongolia (Cina); a Leonberg, Arnsberg e in Sassonia centrale in Germania; a Recsk e nel distretto di Szob in Ungheria, oltre che in molti siti degli Stati Uniti.[8]
Forma in cui si presenta in natura
modificaSi presenta in cristalli, aggregati stalattitici, efflorescenze e incrostazioni concrezionate[9] di colore blu-verde o verde bottiglia.[1]
Note
modifica- ^ a b c d e (DE) Copper-bearing Melanterite, su mindat.org. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ a b c d (EN) Melanterite, su mindat.org. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (EN) Melanterite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (DE) Cuprian Melanterite (Pisanite), su mineralienatlas.de. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (EN) Pisanite, su mindat.org. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (EN) Melanterite (PDF), in Handbook of Mineralogy, Mineralogical Society of America, 2001. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ (EN) M. Antofilli, E. Borgo e A. Palenzona, I nostri Minerali: Geologia e Mineralogia in Liguria, in Mineralogical Magazine, vol. 48, n. 346, marzo 1984. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ a b (EN) Localities for Copper-bearing Melanterite, su mindat.org. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (EN) Melanterite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 30 giugno 2024.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (DE) Copper-bearing Melanterite, su mindat.org. URL consultato il 30 giugno 2024.
- (EN) Melanterite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 30 giugno 2024.