Primo Di Nicola
Primo Di Nicola (Castellafiume, 18 ottobre 1952) è un giornalista e politico italiano, senatore della Repubblica Italiana nella XVIII legislatura.
Primo Di Nicola | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 23 marzo 2018 – 12 ottobre 2022 |
Legislatura | XVIII |
Gruppo parlamentare | Movimento 5 Stelle (fino al 22/06/2022) Misto-NI (dal 22/06/2022 al 30/06/2022) Insieme per il futuro - Centro Democratico (dal 30/06/2022) |
Circoscrizione | Abruzzo |
Collegio | 1 (Pescara) |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (dal 2022) In precedenza: M5S (2018-2022) IC (2022) |
Titolo di studio | Laurea in filosofia |
Università | Università degli Studi di Roma "La Sapienza" |
Professione | Giornalista |
Biografia
modificaNato nel 1952 a Castellafiume, in provincia dell'Aquila, vive a Roma.
Laureato in filosofia all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", per trent'anni ha lavorato come giornalista per il settimanale L'Espresso, realizzando e collaborando a importanti inchieste di grande importanza su terrorismo, mafia, servizi segreti e politica, come quella che nel 1978 portò alle dimissioni di Giovanni Leone da Presidente della Repubblica (le accuse contro Leone risultarono poi non provate).[1][2]
Dal 2014 ha lavorato alla versione del giornale on-line Il Fatto Quotidiano, curandone la sezione Palazzi&Potere.
Dal 2016 ha diretto per circa un anno il quotidiano locale abruzzese Il Centro[3]. Durante quel periodo si è contraddistinto per l'iniziativa di pubblicare alcune pagine del quotidiano in latino in occasione del bimillenario della morte del poeta Ovidio, originario di Sulmona, iniziativa apprezzata anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.[4]
Ha diretto L'Unità per un giorno, il 23 maggio 2020, numero speciale con un inserto di quattro pagine dedicato a Giovanni Falcone, nel giorno dell'anniversario della sua morte.
Elezione a senatore
modificaAlle elezioni politiche del 2018 viene candidato nel collegio uninominale di Pescara al Senato della Repubblica, sostenuto dal Movimento 5 Stelle, dove viene eletto senatore con il 40,99% dei voti contro le candidate del centro-destra, in quota Forza Italia, Antonella Di Nino (34,24%) e del centro-sinistra, in quota Civica Popolare-AP, Federica Chiavaroli (17,98%)[2]. Nella XVIII legislatura è componente della 6ª Commissione Finanze e Tesoro, della 3ª Commissione Affari esteri, emigrazione in sostituzione di Vito Crimi, vicepresidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, oltre che membro della commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza luoghi pubblici e privati.[5]
Dopo l'esito deludente per il Movimento 5 Stelle alle elezioni europee del 2019, annuncia sulla sua pagina Facebook che si dimetterà da vice-capogruppo dei 5 Stelle al Senato.[6][7]
In vista della elezione del Presidente della Repubblica, è tra i primi a sostenere ad inizio gennaio 2022, assieme a Danilo Toninelli, Giuseppe Auddino, Vincenzo Presutto, Antonella Campagna e Simona Nocerino, la rielezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica.[8]
Il 22 giugno 2022 abbandona il Movimento iscrivendosi a Insieme per il futuro, soggetto nato da una scissione guidata dal ministro Luigi Di Maio[9], diventandone il capogruppo al Senato.[10] Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre viene candidato come capolista di Impegno Civico, lista di Tabacci e Di Maio, al Senato nel collegio plurinominale delle Marche, ma non viene rieletto.
Opere
modifica- Primo Di Nicola e Alessandra Mammi (a cura di), I cento musei della scienza e della tecnica, Roma, L'Espresso, 1984.
- Primo Di Nicola, Mario Segni, Milano, 1992.
- Primo Di Nicola e Franco Giustolisi (a cura di), Le carte del KGB, Roma, L'Espresso, 1999.
- Primo Di Nicola, Antonio Pitoni e Giorgio Velardi, Orgoglio e vitalizio, Roma, PaperFirst, 2017.
- Primo Di Nicola, Annacuccù, Roma, Castelvecchi, 2020.
- Primo Di Nicola, Antonio Pitoni e Ilaria Proietti, Parassiti: ladri e complici: così gli italiani evadono (da sempre) il fisco, Roma, PaperFirst, 2021.
Note
modifica- ^ Il Centro: Primo Di Nicola è il nuovo direttore, su giornalistitalia.it, Giornalisti Italia, 28 ottobre 2016. URL consultato il 18 luglio 2018.
- ^ a b Abruzzesi al Senato: eletto Primo Di Nicola, su ChietiToday. URL consultato il 3 febbraio 2022.
- ^ È Primo Di Nicola il nuovo direttore de "Il Centro", su ilcentro.it, il Centro, 28 ottobre 2016. URL consultato il 16 aprile 2018.
- ^ Primo Di Nicola si è dimesso da direttore de Il Centro di Pescara: ha invocato la clausola di coscienza, su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 3 novembre 2017. URL consultato il 16 aprile 2018.
- ^ senato.it - Scheda di attività di Primo DI NICOLA - XVIII Legislatura, su senato.it. URL consultato il 3 febbraio 2022.
- ^ "Posso solo dimettermi": M5s, salta il primo big. Di Maio assediato, la fronda che lo vuole far fuori, su liberoquotidiano.it. URL consultato il 29 maggio 2019.
- ^ Flop Movimento 5 stelle alle Europee: Di Nicola si dimette da vice presidente del gruppo parlamentare, su ChietiToday. URL consultato il 3 febbraio 2022.
- ^ Mattarella bis: ora lo rivendicano tutti, ma ecco chi per primo ha lavorato per la rielezione del capo dello Stato, su Il Fatto Quotidiano, 29 gennaio 2022. URL consultato il 3 febbraio 2022.
- ^ Con il ministro molti campani e siciliani. E quaranta peones alla prima legislatura, su ilgiornale.it, 23 giugno 2022. URL consultato il 23 giugno 2022.
- ^ Ipf: Di Nicola eletto capogruppo al Senato, Di Stasio capogruppo alla Camera - Politica, su Agenzia ANSA, 23 giugno 2022. URL consultato il 23 giugno 2022.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Primo Di Nicola
Collegamenti esterni
modifica- Primo Di Nicola, su Senato.it - XVIII legislatura, Parlamento italiano.
- Primo Di Nicola, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Primo Di Nicola, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76419399 · ISNI (EN) 0000 0000 3450 374X · LCCN (EN) n96066801 · BNF (FR) cb12491241c (data) |
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