Wikipedia:Modello di voce/Biografia di wrestler
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Struttura
modificaLa voce deve avere struttura la seguente:
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- Breve descrizione dell'intera carriera, includendo la federazione in cui il wrestler sta lottando, per poi parlare delle altre federazioni in cui ha eventualmente lottato, elencare i titoli vinti, eccetera: vedasi la voce di esempio.
- == I primi anni ==
- Un paragrafo sulle sue esperienze precedenti al wrestling, se ne ha avute.
- == Carriera ==
- Titolo del "capitolo" dedicato alla carriera nel wrestling; in caso il wrestler abbia avuto esperienze in altri sport (per esempio le arti marziali miste), specificare a quale carriera si fa riferimento.
- === Gli inizi ===
- Immediatamente dopo "Carriera" si può inserire il paragrafo "Gli inizi" nel caso in cui la carriera del wrestler sia iniziata in sordina o con una gavetta più o meno lunga nelle federazioni indipendenti.
- === Nome federazione ===
- Qualora il wrestler abbia lottato per diverso tempo in una certa federazione, inseriamo un paragrafo specifico in cui scriviamo solo le informazioni più importanti senza fare la telecronaca settimanale; i wrestler hanno un ring name, quindi usiamolo invece di fare la telecronaca con soprannomi come "L'Animale", "Il Becchino" o "The Game"; per comodità lo stesso paragrafo può presentare sottoparagrafi divisi per anni, aventi gli stessi il più breve (non più di quattro-cinque parole, salvo casi particolari) e sensato titolo che riassuma ciò che il wrestler ha fatto in quel determinato paragrafo/periodo (esempio: ==== Nome titolo ====). Esempi di titoli più corretti da usare come titolo per i paragrafi:
- quando il wrestler è stato campione o ha lottato principalmente per un determinato titolo (esempio: Intercontinental Championship);
- quando il wrestler ha avuto faide/storyline/rivalità senza titoli in palio (esempio: Varie faide);
- quando il wrestler ha lottato per diversi titoli (esempio: Opportunità titolate o Rincorsa al nome del titolo);
- quando il paragrafo narra del tag team o stable di cui il suddetto wrestler ha fatto parte (esempio: The Authority);
- quando il wrestler è diventato il volto della federazione, vedasi John Cena (Ascesa/scalata al vertice, oppure in caso di annate come quella di Stone Cold Steve Austin (1996–1997), CM Punk (2005) o Daniel Bryan (2013–2014), anche i titoli "Austin 3:16", "Summer of Punk" e "Yes!" Movement" sono corretti e accettati);
- in casi particolari sono accettati come titoli anche quelli che descrivono il personaggio o il cambio di personaggio di un wrestler (esempio: Lord of Darkness, American Badass/Big Evil e Il ritorno del Deadman per Underatker, Fratellastro di The Undertaker per Kane o Eroe della Federazione Russa per Rusev).
- Esempi di titoli da non usare come titolo dei paragrafi:
- non fare liste di titoli (esempio: invece di scrivere Intercontinental, United States e/o Tag Team Champion mettere semplicemente Regni titolati o nel caso si trattasse di diversi titoli del mondo scrivere Regni come campione del mondo); inoltre, in caso il wrestler abbia vinto lo stesso titolo più volte, invece di scrivere Regni con il WWE Championship mettere semplicemente WWE Championship; nel caso ci sia già un paragrafo con il titolo WWE Championship, allora in questo caso è corretto scrivere Altri regni con il WWE Championship;
- non mettere titoli come Turn face o Turn heel; il titolo di un paragrafo dovrebbe riguardare ciò che un wrestler ha vinto o fatto in un determinato paragrafo, non i turn, che vengono comunque giù descritti e spiegati poi nel paragrafo;
- non aggiungere i titoli che un wrestler ha vinto in un tag team o in una fazione (esempio: invece di scrivere The Shield e United States Champion mettere semplicemente The Shield oppure invece di scrivere Team Hell No e Tag Team Champion scrivere semplicemente Team Hell No); questo perché, come già detto, il titolo del paragrafo deve essere il più semplice e conciso possibile nel descrivere ciò che si narra nel paragrafo, non una lista dei titoli vinti; inoltre, se si vuole sapere i titoli che un wrestler ha vinto in un tag team o in una fazione, di solito sotto al titolo del paragrafo si aggiunge "lo stesso argomento in dettaglio" che ti porta alla voce del suddetto tag team o stable.
- Per ogni federazione nella quale ha lottato e giocato un ruolo importante inseriamo un paragrafo === Nome federazione === con eventuale suddivisione per anni nel caso non ci sia alcun sottoparagrafo.
- Qualora il wrestler abbia lottato per diverso tempo in una certa federazione, inseriamo un paragrafo specifico in cui scriviamo solo le informazioni più importanti senza fare la telecronaca settimanale; i wrestler hanno un ring name, quindi usiamolo invece di fare la telecronaca con soprannomi come "L'Animale", "Il Becchino" o "The Game"; per comodità lo stesso paragrafo può presentare sottoparagrafi divisi per anni, aventi gli stessi il più breve (non più di quattro-cinque parole, salvo casi particolari) e sensato titolo che riassuma ciò che il wrestler ha fatto in quel determinato paragrafo/periodo (esempio: ==== Nome titolo ====). Esempi di titoli più corretti da usare come titolo per i paragrafi:
- == Altri media ==
- Paragrafi che riguardano le sue attività all'infuori del wrestling, per esempio eventuali apparizioni cinematografiche o/e televisive, libri o autobiografie scritte, apparizioni in fumetti o/e videogiochi, oppure l'impegno nel sociale, musica, eccetera; vedasi la voce di esempio.
- == Vita privata ==
- Paragrafi che riguardano la sua vita all'infuori del wrestling; non inserire paragrafi del tipo {{curiosità}}, vietati dalle linee guida.
- == Morte ==
- Paragrafi che riguardano la morte del wrestling; dopo aver parlato della morte bisogna inserire eventuali commenti o onori di altri wrestler o persone in generale del mondo del wrestling.
- == Personaggio == dove descriviamo il personaggio del wrestler e la sua evoluzione.
- === Mosse finali ===
- Inseriamo sia le mosse finali ordinate con un elenco (* nomemossa); se il wrestler ha nel repertorio mosse diverse a seconda che lotti da singolo; è importante inserire solo le mosse finali e inserire una fonte attendibile). Nel caso si vogliano inserire le mosse finali usate con un altro ring name, aggiungere * Come ''nomewrestler''
- === Soprannomi ===
- ordinati con un elenco alfabetico (* soprannome)
- === Musiche d'ingresso ===
- ordinate con un elenco cronologico o divise per federazioni nel caso il wrestler abbia avuto numerose musiche d'ingresso; (* musica).
- === Wrestler allenati ===
- Inseriamo i wrestler che sono stati allenati, nel caso il wrestler della voce sia stato anche allenatore, ordinati con un elenco alfabetico (* nomewrestler/nomewrestlerdonna).
- == Titoli e riconoscimenti ==
- inseriamo prima i titoli vinti nelle federazioni in ordine alfabetico; notare dall'esempio che segue come ci si comporta con i partner di tag team per i titoli di coppia. All'interno della stessa federazione, inseriamo prima i titoli (sempre in ordine alfabetico) e poi i riconoscimenti o/e tornei (sempre in ordine alfabetico) come il King of the Ring, il Money in the Bank e la Royal Rumble, la Triple Crown e il Grand Slam, gli Slammy Award e infine la Hall of Fame. Per il PWI inseriamo solo il miglior risultato nella PWI 500 e dopo il piazzamento nei "PWI Years", se mai incluso nelle classifiche; differenziamo i riconoscimenti ricevuti da giornali e riviste come PWI e WON usando cinque ''''' invece dei soliti ''' usati per le federazioni.
- == Lucha de Apuestas ==
- inseriamo eventuali match di lucha libre che vedevano un qualcosa in palio (per esempio: "mask vs. hair", "title vs. career", eccetera; devono tuttavia essere pubblicizzate come vere e proprie Lucha de Apuestas) e all'inizio inseriamo il primato di vittorie sconfitte (esempio: Risultati: 1–0)
- == Note ==
- Se abbiamo inserito note all'interno della voce, questo paragrafo è necessario; deve essere costituito dal solo tag <references />.
- == Bibliografia ==
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- Categorie
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- Se ce ne sono.
Esempio di voce
modificaMichael Sparrone | |
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Michael Sparrone nel 2013 | |
Nome | Michael Johnson Ferrari |
Nazionalità | Stati Uniti |
Luogo nascita | Houston 30 gennaio 1972 |
Ring name | Agazio Blarzino Armando Ronzino Johnson Michael Ferrari (abbreviato in JMF) King Sparrone Michael Sparrone |
Residenza dichiarata | Houston (Agazio Blarzino) King City (King Sparrone) Miami (Michael Sparrone) New York (JMF) Parts Unknown (Armando Ronzino) |
Altezza dichiarata | 188 cm |
Peso dichiarato | 102 kg |
Allenatore | Bruno Sammartino Carlos Colón |
Debutto | 19 novembre 1990 |
Ritiro | 31 marzo 2005 |
Progetto Wrestling | |
Michael Johnson Ferrari, meglio noto come Michael Sparrone (Houston, 30 gennaio 1972), è un wrestler statunitense.
Noto anche con i ring name Agazio Blarzino, Armando Ronzino, Johnson Michael Ferrari e King Sparrone, è conosciuto per i suoi trascorsi nella World Wrestling Federation, Extreme Championship Wrestling, All Japan Pro Wrestling, World Championship Wrestling e numerose altre federazioni indipendenti di tutto il mondo.
Ferrari è riconosciuto dalla WWE e dal Pro Wrestling Illustrated come un ventisette volte campione del mondo: ha vinto due ECW World Heavyweight Championship, sei WCW World Heavyweight Championship, otto WWF Championship/WWE World Heavyweight Championship, sei World Heavyweight Championship della WWE, un NWA World Heavyweight Championship e quattro TNA World Heavyweight Championship. In Giappone è un dieci volte campione del mondo, avendo detenuto il Triple Crown Heavyweight Championship per quattro volte, l'IWGP Heavyweight Championship per cinque volte e il GHC Heavyweight Championship per una volta. Ha inoltre conquistato per una volta il WCW International World Heavyweight Championship, su cui però ci sono dubbi sul considerarlo effettivamente come titolo mondiale.
Sebbene venisse annunciato come peso massimo (102 kg), Ferrari ha lottato anche come peso leggero nella WCW e come light heavyweight (95 kg) nella WCW e WWF/E, come junior (la versione pesi leggeri delle federazioni giapponesi) e nella X Division della TNA; è considerato un tredici volte campione di categoria: ha conquistato sei Cruiserweight Championship tra WCW e WWE, un WWF Light Heavyweight Championship, tre World Junior Heavyweight Championship della AJPW, due TNA X Division Championship, un GHC Junior Heavyweight Championship e un IWGP Junior Heavyweight Championship. Ha anche vinto molti altri titoli secondari e terziari in più occasioni – tra cui un European Championship, dieci Hardcore Championship, due United States Championship e due Intercontinental Championship nella WWF/E, un World Television Championship della ECW, tre World Television Championship e due United States Heavyweight Championship nella WCW e tre Legends/Global/Television Championship nella TNA – che gli hanno permesso di completare la Triple Crown nella ECW, WCW, WWE e TNA; in queste ultime due federazioni completò anche il Grand Slam. Ha infine vinto numerosi tornei, oltre a titoli nazionali e regionali, conquistando in totale centoquarantotto titoli nel corso della sua carriera durata venticinque anni.
Ferrari ebbe successo anche nella categoria tag team, essendo ufficialmente riconosciuto come un quarantuno volte campione di categoria, avendo vinto dieci volte il WWF Tag Team Championship/World Tag Team Championship, cinque volte il World Tag Team Championship della AJPW, tre volte l'All Asia Tag Team Championship, una volta l'ECW World Tag Team Championship, cinque volte il WCW World Tag Team Championship, tre volte il TNA World Tag Team Championship, quattro volte il ROH World Tag Team Championship, cinque volte l'IWGP Tag Team Championship e due volte il WWE Tag Team Championship; vinse anche per due volte il PWG World Tag Team Championship, una volta l'IWGP Junior Tag Team Championship e altri titoli minori del circuito indipendente. È stato inoltre il vincitore della World War 3 (1997 e 1998), della Royal Rumble (edizioni 2006, 2013 e 2014), del Money in the Bank di WrestleMania 22, l'edizione 2006 del King of the Ring e del l'edizione 2007 del King of the Mountain.
Ferrari lottò nel main event di molti eventi in pay-per-view nella metà degli anni novanta fino agli anni duemiladieci, tra cui quello del principale evento della WWE, WrestleMania, per sei volte (ed. X8, ed. XIX, ed. 21, ed. 22, ed. 29 e ed. XXX); lottò anche nel main event di Starrcade, il principale evento della WCW, per due volte (ed. 1997 e ed. 1998); e a Bound for Glory, il principale evento della TNA, per cinque volte (ed. 2006, ed. 2007, ed. 2008, ed. 2009 e ed. 2011); nell'edizione 2012 è stato nuovamente nel main event, tuttavia non come wrestler, bensì come arbitro speciale.
Nel corso della sua carriera da wrestler è stato elogiato e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti da riviste specializzate come PWI, il Wrestling Observer Newsletter e del Tokyo Sports, con Dave Meltzer del WON che ha votato cinque dei suoi incontri come "5 Star Match". PWI lo ha inoltre classificato al 1º posto nell'annuale lista dei cinquecento migliori wrestler singoli ("PWI 500") per un record di sette volte.
Nel 2009 tornò inoltre a lottare nel circuito indipendente, lavorando per la Ring of Honor, Pro Wrestling Guerrilla e altre federazioni indipendenti, dove vinse numerosi titoli, tra cui un ROH World Championship, un PWG World Championship e un FIP World Heavyweight Championship, oltre a diversi tornei.
Il 31 marzo 2005 Sparrone disputò il suo ultimo match a WrestleMania 21, dove perse contro Sting e la sera precendete a WrestleMania 22, fu inserito nella WWE Hall of Fame.
I primi anni
modificaFiglio di genitori italoamericani, Ferrari fu iniziato allo sport: prima di diventare un wrestler professionista, giocò con buoni risultati a basket e a football americano, raggiungendo ottimi risultati nel corso della sua permanenza al college per quanto riguarda la lotta libera.
Carriera nel wrestling
modificaGli inizi
modificaFerrari cominciò ad allenarsi nel circuito indipendente della zona di Houston, fino a quando un giorno incontrò Bruno Sammartino, che lo allenò, mentre Carlos Colón lo iniziò al wrestling, portandolo all'allora World Wrestling Federation.
World Wrestling Federation (1990–1993)
modificaNel 1990 Ferrari firmò un contratto con l'allora WWF. Il suo debutto sul ring avvenne all'età di diciotto anni alle registrazioni di Superstar del 19 novembre in cui Ferrari perse in un match squash match contro The Rock. Nel 1991 lottò invece con il suo nome reale e venne utilizzato perlopiù come jobber. In seguito acquisì il nome di Armando Ronzino, cambiato poi in Agazio Blarzino, con la gimmick di un italoamericano spocchioso e strafottente. Il suo primo push avvenne nel 1992 quando affrontò in un match singolo prima Roddy Piper (che in quel periodo deteneva l'Intercontinental Heavyweight Championship) e poi Bret Hart (l'allora detentore del WWF World Heavyweight Championship).
Sebbene uscì sconfitto in entrambi i casi, furono constatati i miglioramenti sul ring (workrate); la WWE decise perciò di farlo diventare heel e venne affiancato al debuttante Razor Ramon, con cui formò un tag team; in questo periodo iniziarono a vedersi le prime caratterizzazioni del personaggio di Ferrari (a cui venne assegnato il nome di Michael Sparrone), un bullo cubano-statunitense proveniente da Miami. I due divennero subito molto popolari (over) tra i fan della WWF e per questo, dopo una lunga serie di vittorie, riuscirono a guadagnarsi un match titolato per il titolo di categoria. Con il nome "The Bad Guys" Sparrone e Ramon vinsero il WWF Tag Team Championship sconfiggendo gli Steiner Brothers (Rick e Scott Steiner) nella puntata di Wrestling Challenge del 13 ottobre 1992. Il primo regno da campione di Sparrone durò però poco, in quanto il duo perse il titolo un mese dopo in una rivincita contro gli Steiner Brothers svoltosi in un house show: nel corso del match Sparrone rimase infortunato a causa di una Steinerizer male eseguita dagli avversari (kayfabe) e dovette stare lontano dal ring per alcuni mesi; in realtà l'infortunio fu frutto di un segmento (angle), in quanto Ferrari aveva realmente subìto pochi giorni prima lo strappo di un tendine del bicipite femorale destro e si sarebbe dovuto operare quanto prima, pertanto la WWF ricorse alla storia dell'infortunio per giustificare nella storia (storyline) l'assenza di Ferrari dai programmi televisivi della federazione.
L'infortunio si rivelo però essere meno grave del previsto: Sparrone tornò sul ring all'inizio del 1993 e prese parte al main event (il match conclusivo del programma televisivo) della prima puntata di Monday Night Raw dell'11 gennaio seguente, venendo tuttavia sconfitto da The Undertaker. L'infortunio interruppe il suo push, con Ramon che venne lanciato verso il main event mentre Sparrone fu relegato al ruolo di low carder e decise pertanto di risolvere consensualmente il suo contratto con la WWF.
All Japan Pro Wrestling (1993–1994)
modificaDopo alcuni mesi di pausa Ferrari firmò un contratto con la All Japan Pro Wrestling nel maggio 1993 e cominciò a lottare con il suo vero nome in giapponese (マイケル・ジョンソンフェラーリ). È nella AJPW che Ferrari cominciò a mostrare il suo talento e a dimostrarsi un ottimo worker sul ring, grazie anche a Mitsuharu Misawa – con cui nel dicembre dello stesso anno conquistò la World's Strongest Tag Determination League e il vacante World Tag Team Championship, che riconquistò una seconda volta sempre con Misawa – e a Kenta Kobashi (con cui vinse per tre volte l'All Asia Tag Team Championship), suoi compagni di tag team; inizialmente Ferrari combatté solo in tag team match (insieme a uno tra Misawa e Kobashi) o in six-man tag team match (lottando al fianco di entrambi), alternando vittorie – ottenute da Misawa e Kobashi – e sconfitte, in cui era sempre lui a essere schienato.
Terminata la collaborazione con Misawa e Kobashi, nei primi mesi del 1994 Ferrari iniziò a combattere una serie di match singoli) proprio contro Misawa e Kobashi, perdendo quasi sempre, attirandosi però le attenzioni di Jumbo Tsuruta. Insieme a Tsuruta affrontò Misawa e Kobashi in una serie di tag team match, che videro Ferrari essere sempre schienato mentre a ottenere la vittoria per il suo tag team fu sempre Tsuruta. Quando alla fine Ferrari riuscì a schienare Misawa e Kobashi in due differenti tag team match, Ferrari combatté in una serie di match singoli o a stipulazione, come diversi two out of three falls match e un inedito triple threat match, contro Misawa e Kobashi, riuscendo a vincere.
Grazie alla collaborazione tra la AJPW e la World Championship Wrestling il 16 marzo Ferrari sconfisse Rick Rude in un house show per vincere il suo primo titolo importante come wrestler singolo – il WCW International World Heavyweight Championship) – che perse però otto giorni dopo in un rivincita contro Rude. A seguito di queste vittorie, dopo aver vinto l'annuale torneo Champion Carnival sconfiggendo in finale Toshiaki Kawada, Ferrari venne lanciato per il Triple Crown Heavyweight Championship, che riusci a vincere nel mese di giugno dopo una lunga rincorsa, diventando per la prima volta campione del mondo in Giappone. Mantenne il titolo per poco più di due mesi e lo difese con successo contro Tsuruta, Stan Hansen, Misawa, Kobashi, Kawada e Akira Taue, prima di perderlo contro "Dr Death" Steve Williams alla fine di agosto, poiché aveva avvisato i dirigenti della AJPW che avrebbe lasciato la federazione e quindi avrebbe dovuto perdere il titolo.
Perso il titolo e affascinato dalla Extreme Championship Wrestling, Ferrari decise di provare una nuova esperienza e decise di tornare negli Stati Uniti.
Extreme Championship Wrestling (1994–1995)
modificaNel settembre del 1994 Ferrari firmò un contratto con la ECW e tornò a utilizzare il nome di Michael Sparrone, aggiungendo al suo personaggio delle caratteristiche sadiche e hardcore.
Mentre nella AJPW Ferrari si era dimostrato uno dei migliori wrestler sul ring del periodo, è nella ECW che Sparrone perfezionò il suo personaggio, rendendolo più unico e carismatico, mostrando un'abilità al microfono che era passata inosservata durante il suo periodo nella WWF; ciò è avvenuto anche grazie all'aiuto di Cactus Jack, con cui strinse subito un'alleanza e arrivò a conquistare l'ECW World Tag Team Championship. I due rivoluzionarono la categoria tag team, ottenendo il favore della ECW Arena grazie a folli bump e a un sadico "wrestling hardcore".
Perso l'ECW World Tag Team Championship, Jack e Sparrone iniziarono una faida piena di segmenti al microfono soprattutto shoot; tuttavia non mancarono anche alcuni famigerati promo work-shoot, scritti e interpretati così bene da far credere di essere reali. I due si affrontarono in numerosi match estremi (Extreme Rules match), terminati quasi tutti in pareggio per limite di tempo o in no contest. La rivalità si concluse nel mese di dicembre in un Tables, Ladders and Chairs match – che vedeva in palio l'opportunità di lottare per l'ECW World Heavyweight Championship – con la vittoria di Sparrone.
Nel 1995 Sparrone vinse l'ECW World Heavyweight Championship: il 7 gennaio sconfisse Shane Douglas in un ladder match. Appena dopo aver difeso il titolo in una rivincita contro Douglas, Sparrone fece un segmento al microfono work-shoot in cui annunciò la volontà di portare via con sé l'ECW World Heavyweight Championship nella World Championship Wrestling: Ferrari aveva infatti appena siglato un reale accordo con la WCW. Cactus Jack si oppose al piano di Sparrone e i due si affrontarono in diversi match terminati in pareggio o in maniera controversa, permettendo a Sparrone di mantenere il titolo, che perse comunque alla fine di febbraio contro lo stesso Jack.
Nel mese di marzo Ferrari abbandonò ufficialmente la ECW per un contratto più remunerativo con la WCW.
World Championship Wrestling
modificaAscesa al vertice (1995–1996)
modificaNel 1995 Ferrari debuttò nella WCW con un segmento al microfono come "cattivo" nella puntata di Monday Nitro del 27 marzo; utilizzando sempre il nome di Michael Sparrone, Ferrari modificò leggermente il suo personaggio e iniziò a interpretare semplicemente se stesso, pur mantenendo l'origine cubana statunitense di Sparrone, il quale cominciò una striscia di vittorie che lo portò alla conquista del vacante WCW United States Heavyweight Championship il 18 giugno a The Great American Bash. Dopo aver difeso con successo il titolo contro alcuni jobber Sparrone iniziò a difendere lo United States Heavyweight Championship contro una serie di mid-carder, tra cui Jim Duggan, riuscendo a trionfare sempre in maniera "sporca". Il regno di Sparrone fu caratterizzato dalle cosiddette "Dusty Finish" e affrontò anche alcuni main eventer, tra cui Ric Flair e Vader, mantenendo il titolo grazie a stratagemmi quali la vittoria per squalifica e il countout.
Il 27 dicembre a Starrcade: World Cup of Wrestling Sparrone lanciò una sfida a chiunque per il suo titolo: alla sfida rispose il rientrante Sting, che sconfisse Sparrone in meno di dieci minuti; a causa di questa sconfitta all'inizio del 1996 Sparrone si dimostrò molto più aggressivo, violento e concreto, riuscendo a ottenere una serie di vittorie "pulite"; Sparrone non riusci però a riconquistare il titolo e venne sconfitto da Sting per tre volte consecutive. L'11 febbraio a SuperBrawl VI Sparrone ottenne una nuova opportunità per lo United States Heavyweight Championship: il match terminò in pareggio e i giudici ebbero difficoltà a stabilire il vincitore, pertanto il titolo venne dichiarato vacante. Il 24 marzo a Uncensored Sparrone e Sting si affrontano nuovamente in un match per il titolo vacante, con la vittoria di Sting; nonostante la sconfitta, Sparrone si guadagnò il rispetto di Sting, che gli strinse la mano alla fine del match, sancendo il passaggio tra i face di Sparrone.
Nel mese di aprile Sparrone e Sting formarono un tag team e vinsero il WCW World Tag Team Championship, ma nel mese di giugno iniziarono i primi contrasti: a causa delle interferenze degli Outsiders (Scott Hall e Kevin Nash), Sting e Sparrone persero alcuni match e infine anche il titolo, quando Sting venne ancora una volta distratto da Hell e Nash e abbandonò il ring.
New World Order (1996–1997)
modificaSparrone e Sting sembrarono essersi chiariti e a Bash at the Beach, insieme a Randy Savage, affrontarono Hall, Nash e un misterioso terzo wrestler in un six-man tag team match: durante il match Sparrone abbandonò i suoi compagni e tornò a essere heel; il tradimento di Sparrone venne però oscurato da quello di Hulk Hogan, rivelatosi essere il wrestler misterioso, che attaccò Savage a tradimento e divenne heel per la prima volta in carriera dal 1980, formando il New World Order. La notte successiva a Nitro Sparrone spiegò il motivo del suo gesto e delle sue azioni, unendosi all'nWo.
L'entrata nell'nWo sarebbe dovuta essere la consacrazione di Ferrari come main eventer; tuttavia, a causa di reali contrasti con Hogan, sebbene fosse appena dietro Hall, Nash e lo stesso Hogan nelle gerarchie dell'nWo, Sparrone rimase nel parte medio-alta della card, vincendo cinque Cruiserweight Championship, quattro World Tag Team Championship (rispettivamente, due con Syxx e due con Hall e Nash sotto la "regola Freebird") e tre World Television Championship.
Dopo non essere riuscito a vincere la three-ring, 60 man battle royal a World War 3 Ferrari era deciso ad abbandonare la WCW. In procinto di tornare alla WWF, Eric Bischoff, resosi conto di non poter perdere Sparrone a causa della Monday Night War, convinse Hogan e Ferrari a collaborare, rendendo i loro reali contrasti un work e creandone una storia che vide Sparrone ossessionato dal WCW World Heavyweight Championship e da Hogan.
Allo stesso tempo all'inizio del 1997 la WCW cominciò una collaborazione con l'ECW e Sparrone apparve nella ECW come un invasore dalla WCW con l'obiettivo di conquistare l'ECW World Heavyweight Championship. Qui Sparrone venne pesantemente fischiato, non tanto per essere un wrestler della WCW, quanto per aver abbandonato all'inizio del 1995 proprio la ECW per un contratto più remunerativo con la WCW; si trattò quindi del cosiddetto "X-Pac heat". Sparrone non riuscì a conquistare il titolo del mondo, ma il 7 giugno a Wrestlepalooza vinse l'ECW World Television Championship sconfiggendo Shane Douglas; con questa vittoria Sparrone divenne anche il quarto wrestler a completare la Triple Crown della ECW. Sparrone rimase campione per dieci mesi, per poi perdere il titolo il 4 aprile contro Rob Van Dam a Hardcore TV. Nello stesso periodo Sparrone lottò nella New Japan Pro Wrestling come membro dell'nWo Japan, lottando al fianco di wrestler come Masahiro Chono, Scott Norton, Keiji Muto, Hiroyoshi Tenzan e Satoshi Kojima; vinse tre volte IWGP Heavyweight Championship e tre IWGP Tag Team Championship.
In quanto membro dell'nWo Sparrone aiutò Hogan a difendere il titolo del mondo sia per guadagnarsi la fiducia, sia perché volle essere lui stesso a sconfiggerlo. Nella puntata di Nitro del 4 agosto Hogan perse il titolo contro Lex Luger, ma il 9 agosto a Road Wild Sparrone aiutò Hogan a riconquistare il titolo contro Luger, con la promessa di un match titolato in futuro; la promessa non venne però mantenuta. Tuttavia, invece di scatenare tutta la sua rabbia su Hogan, Sparrone decise di ammettere la sua sconfitta. Il 23 novembre a World War 3 Sparrone partecipò alla three-ring, 60 man battle royal e rimase tra gli ultimi partecipanti, insieme a Hall e Nash; Sparrone sembrava pronto a lasciarsi eliminare dai propri compagni, ma invece riusci a eliminare Hall e Nash allo stesso tempo per ottenere la vittoria e un'opportunità per il WCW World Heavyweight Championship, per la rabbia di Hogan.
WCW World Heavyweight Champion (1997–1999)
modificaTornato a essere un beniamino del pubblico e cacciato dall'nWo, Sparrone affrontò Hogan il 28 dicembre a Starrcade, dove vinse il suo primo titolo del mondo in un match che vide il suo mentore e amico-rivale Sting come arbitro di riserva (special enforcer). Tuttavia anche questo regno di Sparrone come campione durò poco; nella successiva puntata di Ntro, a causa del finale controverso del match di Starrcade e della rivincita disputatosi sempre a Nitro, il WCW World Heavyweight Championship venne dichiarato vacante. Nel febbraio del 1998 Sparrone riconquistò il titolo del mondo a SuperBrawl VIII in una rivincita contro Hogan grazie all'aiuto di Savage, che aveva iniziato ad allontanarsi dall'nWo. Sparrone difese con successo il titolo contro Hall, Nash e Diamond Dallas Page. Come Savage, anche Nash cominciò ad allontanarsi dall'nWo dominato da Hogan; Nash aiutò Savage a battere Sparrone per il titolo a Spring Stampede nel mese di aprile.
Nash e Savage si divisero ufficialmente dall'originale nWo il 4 maggio e formarono formando il gruppo face chiamato nWo Wolfpac, mentre la fazione heel di Hogan venne identificata come nWo Hollywood. Le due fazioni dell'nWo si sfidarono per ottenere l'alleanza di Sparrone, con The Giant che si unì all'nWo Hollywood e gli amici di Sparrone, Luger e Sting, che si unirono all'nWo Wolfpac. Sparrone sembrò essersi unito all'nWo Hollywood quando apparve indossare una maglia dell'nWo in bianco e nero, ma Sparrone si strappò subito la maglia per rivelare il rosso e il nero dell'nWo Wolfpac. Dopo non essere riuscito a riconquistare il titolo del mondo, vinto poi da Hogan, Sparrone lottò in tag team con gli altri membri dell'nWo e conquistò più volte il titolo di categoria.
La svolta avvenne il 22 novembre a World War 3, quando Sparrone vinse per la seconda volta consecutiva la three-ring, 60 man battle royal, sancendo un match contro l'allora imbattuto Goldberg per il WCW World Heavyweight Championship a Starrcade, dove il 27 dicembre Sparrone sconfisse Goldberg in un incontro senza squalifiche (no disqualification match) quando Scott Hall colpì Goldberg con un taser e mise fine alla striscia di imbattibilità di Goldberg, conquistando il titolo per la terza volta e tornando a essere heel.
Ultime faide e abbandono (1999–2001)
modificaNel 1999, dopo aver riformato e riunito l'nWo come leader nella puntata di Nitro del 4 gennaio, Sparrone difese con successo il WCW World Heavyweight Championship contro Sting, Hogan, Hall, Nash, Savage, Luger, Scott Steiner, Flair, Goldberg, Eddie Guerrero, Dallas Page, Bret Hart, Jeff Jarrett, Chris Benoit, Chris Jericho, Rey Mysterio, Jr. e Booker T. Perse il titolo otto mesi dopo in un match contro Sting il 12 settembre a Fall Brawl; durante il match Sting usò una mazza da baseball per colpire Sparrone a tradimento per vincere il match e il titolo. Diventato un beniamino del pubblico ancora una volta, Sparrone tornò all'inseguimento del titolo del mondo, ma non riuscì a riconquistarlo.
Nel 2000 Sparrone ebbe perlopiù faide non titolate con Flair e Jarrett, per poi unirsi al New Blood durante la faida con il Millionaire's Club, al termine della quale si prese una pausa per il resto dell'anno.
Tornato all'inizio del 2001, Sparrone conquistò il suo secondo United States Heavyweight Championship il 18 marzo a Greed, in quello che sarebbe stato l'ultimo evento in pay-per-view della WCW, sconfiggendo Rick Steiner. Nell'ultima puntata di Nitro Sparrone sconfisse Scott Steiner per conquistare anche il WCW World Heavyweight Championship per la quarta volta, difendendolo con successo quella stessa notte contro Sting, in quello che sarebbe stato l'ultimo match della storia della WCW.
Dopo la vendita della WCW Ferrari divenne un free agent e lottò per qualche mese con una maschera in Messico nella Asistencia Asesoría y Administración e nel Consejo Mundial de Lucha Libre; poi lottò in Giappone nella Pro Wrestling Noah e infine lavorò anche per numerose federazioni indipendenti di tutto il mondo usando il suo vero nome e occasionalmente il suo primo ring name di Agazio Blarzino, conquistando inoltre il CZW World Heavyweight Championship e il wXw World Heavyweight Championship, per poi poter firmare un nuovo contratto con la WWF nel mese di maggio.
Ritorno in WWE e ritiro (2002–2005)
modificaIl 26 gennaio 2002 alla Royal Rumble Sparrone vinse il Royal Rumble match e sfidò The Undertaker per il World Heavyweight Championship a WrestleMania 18. Dopo aver perso una rivincita di SummerSlam contro Kane il 23 febbraio a No Way Out 2002, Sparrone sconfisse Undertaker a WrestleMania, ponendo fine alla striscia di imbattibilità di Undertaker a WrestleMania in quello che è stato descritto come "il più scioccante risultato nella storia della WWE"; con questa vittoria Sparrone vinse il suo ottavo e ultimo World Heavyweight Championship. Al termine della contesa, che fu votato come "match dell'anno" dal Pro Wrestling Illustrated e dal Wrestling Observer Newsletter e come The OMG Shocking Moment of the Year ("il momento più scioccante dell'anno") dalla WWE, entrambi i wrestler ricevettero una standing ovation dal pubblico. La notte successiva a Raw Sparrone annunciò l'intenzione di rendere vacante il titolo perché voleva ritirarsi, ma venne interrotto dallo Shield, che lo attaccò, per poi essere salvato dal Team Hell No (Kane e Daniel Bryan). Insieme al Team Hell No, Sparrone affrontò lo Shield nella puntata di Raw del 24 aprile, ma ne uscì sconfitto. Quella stessa settimana a SmackDown Sparrone perse un match singolo contro Dean Ambrose, per poi subire la triple powerbomb dello Shield sul tavolo dei commentatori; a causa di tale attacco, il titolo venne dichiarato ufficialmente vacante la settimana seguente a Raw e Ferrari si prese una pausa per riprendersi da alcuni infortuni.
Il 30 marzo 2005 venne introdotto nella WWE Hall of Fame. Il 31 marzo a WrestleMania XX Sparrone combatté il suo ultimo match contro Sting, perdendo. Questa fu l'ultima apparizione di Ferrari in uno show di wrestling prima della sua prematura morte avvenuta sette mesi dopo.
Eredità
modificaFerrari è largamente considerato uno dei più grandi wrestler di sempre, così come una delle maggiori attrazioni di pubblico al botteghino nella storia del wrestling.
The Rock lo nominò "la più grande superstar in questo business", mentre il quindici volte campione del mondo John Cena lo descrisse come "la più grande Superstar nella storia della WWE" e "la superstar che ha avuto più successo nella storia della WWE". L'ex wrestler della WCW Diamond Dallas Page lo descrisse invece come "la più grande stella di tutti i tempi nel nostro business" e "la più nota stella della WCW". Vince Russo, uno dei principali scrittori della popolare era della WWE, l'Attitude Era, affermò: «Non penso che ci sarà mai una stella nella storia di questo business più grande di Ferrari».
Lottò nel main event dell'evento in pay-per-view più venduto e remunerativo nella storia della WWE (WrestleMania XXX) e quello con la seconda maggiore affluenza di pubblico (WrestleMania 31). Fu parte del segmento con il più alto indice di ascolto e il match più visto nella storia di Raw, lottando nel main event di nove dei più alti indici di ascolto di Raw e dieci dei quindici indici di ascolto più alti nella storia di SmackDown. Il suo arrivo nella WWF nel 2001 portò un indici di ascolto di 7.1, il più alto di tutto l'anno.
Ferrari detenne anche il primato del maggior numero di main event combattuti a Nitro in un anno (trentotto nel 1998) e il maggior numero di eventi in pay-per-view in cui lottò nel main event in un anno (dodici nel 1999).
Ferrari fu anche sulla copertina dei videogiochi della WWE, incluso WWE SmackDown! Here Comes the Pain, che divenne il videogioco di picchiaduro più venduto su una singola console (PlayStation 2) con oltre tre milioni di copie vendute.
Nella cultura di massa
modificaIl successo del personaggio nel wrestling di Ferrari gli permise di ottenere un certo successo mainstream nella cultura di massa. Nel 2000 apparve nnel video musicale del singolo It Doesn't Matter di Wyclef Jean. Registrò anche il singolo Pie con Slick Rick per l'album WWF The Music, Vol. 5. Sempre nel 2000 fu ospite del Saturday Night Live; i wrestler Triple H, Big Show e Mick Foley apparve nello show e Ferrari affermò che il successo di questo episodio fu la ragione per la quale iniziò a ricevere offerte dagli studi di Hollywood.
Ferrari apparve sulla copertina di molte riviste, tra cui Rolling Stone, Entertainment Weekly, Newsweek, TV Guide e Vanity Fair.
Vita privata
modificaFerari si sposò il 27 gennaio 2006 ed ebbe due figli. Vive a Miami, in Florida.
Personaggio
modificaLe prime gimmick di Ferrari furono quelle di Armando Ronzino e Agazio Blarzino; in entrambi i casi Ferrari recitò la parte di un italoamericano spocchioso e strafottente.
Quando ricevette il suo primo push nel 1992 Ferrari venne affiancato al debuttante Razor Ramon, con cui formò un tag team; Ferrari interpretò il personaggio di Michael Sparrone, un bullo cubano-statunitense proveniente da Miami. A tale gimmick, che continuò a utilizzare per il resto della sua carriera, furono aggiunte diverse sfaccettature: in Giappone nella AJPW acquisì il cosiddetto "fighting spirit", mentre nella ECW mostrò uno stile più tagliente e rissaiolo.
Nella WCW e successivamente anche nella WWF/E Ferrari iniziò invece a mostrare e a portare sul ring la sua vera personalità, anche se estremizzata: come face non era un "buono" tradizionale, ma più un "lupo solitario", ed era solito sfruttare la sua abilità al microfono per insultare i suoi avversari, mentre da heel grazie al suo carisma era solito fare dei promo lunghi per attirarsi i fischi del pubblico e farsi aiutare dagli alleati delle fazioni da lui guidate.
Mosse finali
modifica- Come Agazio Blarzino
- Sitout side powerslam – inizio carriera
- Come Johnson Michael Ferrari
- Clothesline from Hell (Running high-impact lariat clothesline) – dal 2001
- JMF Bomb (Release powerbomb) – 2000-2002
- Come Armando Ronzino/Michael Johnson Ferrari/Michael Sparrone
- Avalanche Emerald Frosion #1 (Top rope falling powerslam) – dal 1993
- Emerald Frosion #2 (Emerald Flowsion) – dal 1995 al 2001
- Emerald Frosion Custom/Super Emerald Frosion (Inverted falling powerslam) – dal 2001
Soprannomi
modifica- "The Italian Smasher"
- "Mr. Money in the Bank"
- "The One in 22-1"
Wrestler allenati
modificaTitoli e riconoscimenti
modifica- All Japan Pro Wrestling
- World Tag Team Championship (5) – con Mitsuharu Misawa (2) e The Great Muta (3)
- Triple Crown Heavyweight Championship (4)
- All Asia Tag Team Championship (3) – con Kenta Kobashi
- World Junior Heavyweight Championship (3)
- WCW International World Heavyweight Championship (1)
- Champion Carnival (edizone 1994, edizione 2003)
- Junior League (edizione 2006)
- Junior Tag League (2006) – con Yun
- World's Strongest Tag Determination League (1993) – con Mitsuharu Misawa
- World's Strongest Tag Determination League (2002) – con The Great Muta
- Extreme Championship Wrestling
- ECW World Heavyweight Championship (1)
- ECW World Tag Team Championship (1) – con Cactus Jack
- ECW World Television Championship (1)
- 4º Triple Crown
- Pro Wrestling Illustrated
- Comeback of the Year (2006, 2012)
- Feud of the Year (2003) - vs. The Great Muta
- Match of the Year (2013) - vs. John Cena a WrestleMania 29
- Match of the Year (2014) - vs. The Undertaker a WrestleMania XXX
- Most Hated Wrestler of the Year (1996, 2004, 2005)
- Most Improved Wrestler of the Year (1995, 1996)
- Most Inspirational Wrestler of the Year (2001, 2002, 2006)
- Most Popular Wrestler of the Year (1997, 1998, 2003)
- Rookie of the Year (1995)
- Tag Team of the Year (2002) - con Goldust
- Wrestler of the Decade (2000–2009)
- Wrestler of the Year (2001–2003, 2006, 2007, 2013, 2014)
- 1° tra i 500 migliori wrestler singoli nella PWI 500 (2001–2003, 2006, 2007, 2013, 2014)
- 13° tra i 500 migliori wrestler singoli nella PWI Years (2003)
- 32° tra i 500 migliori tag team nella PWI Years con Jumbo Tsuruta (2003)
- New Japan Pro Wrestling
- IWGP Heavyweight Championship (5)
- IWGP Tag Team Championship (5) – con Masahiro Chono (1), Hiroyoshi Tenzan (1), Satoshi Kojima (1), Hiroshi Tanahashi (1) e Kazuchika Okada (1)
- IWGP Intercontinental Championship (1)
- IWGP Junior Heavyweight Championship (1)
- IWGP Junior Tag Team Championship (1) – con Prince Devitt
- NEVER Openweight Championship (1)
- Best of the Super Juniors (2012)
- G1 Climax (2012)
- New Japan Cup (2012)
- Super Junior Tag Tournament (2012) – con Prince Devitt
- World Tag League (2012) – con Kazuchika Okada
- Tokyo Sports
- Best Bout Award (2002) - vs. The Great Muta il 24 febbraio
- Best Bout Award (2003) - vs. The Great Muta il 13 gennaio
- MVP Award (2002, 2003)
- Tag Team of the Year (2002) - con The Great Muta
- Technique Award (2002, 2003)
- Impact Wrestling
- Impact World Championship (4)
- Impact Grand Championship (3)
- Impact World Tag Team Championship (3) – con Samoa Joe (1), Kurt Angle (1) e Sting (1)[1]
- Impact X Division Championship (3)
- Bound for Glory Series (edizione 2011)
- Feast or Fired (2007 – Impact World Championship)
- 4º Triple Crown
- 2º Grand Slam
- World Championship Wrestling
- WCW Cruiserweight Championship (5)
- WCW World Heavyweight Championship (4)
- WCW World Tag Team Championship (4) – con Sting (1), Syxx (2) e Scott Hall (1)
- WCW World Television Championship (3)
- WCW United States Heavyweight Championship (2)
- World War 3 (edizione 1997, edizione 1998)
- 9º Triple Crown
- World Wrestling Federation/Entertainment
- WWF Tag Team Championship/World Tag Team Championship (10) – con Razor Ramon (1), Booker T (3), Chris Jericho (1), Goldust (1), Batista (2) e Ric Flair (2)
- WWF Hardcore Championship (10)
- WWE Championship/WWE World Heavyweight Championship (8)
- World Heavyweight Championship (6)
- ECW World Heavyweight Championship/ECW World Championship (3)
- WWE Intercontinental Championship (2)
- WWE Tag Team Championship (2) – con Daniel Bryan (1) e CM Punk (1)
- WCW/WWE United States Championship (2)
- WCW/World Championship (2)
- WWE Cruiserweight Championship (1)
- WWF European Championship (1)
- WWF Light Heavyweight Championship (1)
- King of the Ring (edizione 2021)
- Money in the Bank (edizione 2018)
- Royal Rumble (edizione 2006)
- 13º Triple Crown
- 7º Grand Slam
- Slammy Award (6)
- Comeback of the Year (edizione 2012)
- Match of the Year (edizione 2013)
- Superstar of the Year (edizione 2013 e 2014)
- The OMG Shocking Moment of the Year (2014) - per aver terminato la striscia di imbattibilità a WrestleMania di The Undertaker a WrestleMania XXX
- WWE Hall of Fame (classe del 2015)
- Wrestling Observer Newsletter
- 5 Star Match (2002) - vs. The Great Muta il 24 febbraio
- 5 Star Match (2003) - vs. The Great Muta il 13 gennaio
- 5 Star Match (2003) - vs. The Great Muta il 13 giugno
- 5 Star Match (2013) - vs. John Cena il 7 aprile
- 5 Star Match (2014) - vs. The Undertaker il 6 aprile
- Best Babyface (1997, 1998)
- Best Brawler (1996–2001)
- Best Gimmick (1995, 2004)
- Best Heel (1995, 2004)
- Best Box Office Draw (1998–1999, 2003, 2014)
- Best on Interviews (2006)
- Best Technical Wrestler (1995–2003)
- Best Wrestling Maneuver (1994) - Emerald Frosion
- Feud of the Year (2003) - vs. Keiji Muto
- Match of the Year (2002) - vs. The Great Muta il 24 febbraio
- Match of the Year (2003) - vs. The Great Muta il 13 giugno
- Match of the Year (2013) - vs. John Cena il 7 aprile
- Match of the Year (2014) - vs. The Undertaker il 6 aprile
- Most Charismatic (2002, 2003, 2013, 2014)
- Most Charismatic of the Decade (2000–2009)
- Most Improved (1995, 1996)
- Most Outstanding Wrestler (2002, 2003)
- Most Underrated (1996, 1997)
- Readers' Favorite Wrestler (1997, 2003, 2006)
- Tag Team of the Year (1994) - con Jumbo Tsuruta
- Wrestler of the Year (1997, 1998, 2002, 2003, 2006, 2007)
- Wrestling Observer Newsletter Hall of Fame (classe del 2012)
Lucha de Apuestas
modificaRisultati: 1-0
Vincitore (posta in palio) | Sconfitto (posta in palio) | Località | Evento | Data | Fonte |
---|---|---|---|---|---|
Michael Sparrone e Kevin Nash (capelli)1 | Rey Mysterio (maschera) e Konnan | San Diego, California | SuperBrawl IX | 21 febbraio 1999 | [2] |
1 Sparrone sostituì Scott Hall; in palio c'era la maschera di Mysterio contro i capelli di Miss Elizabeth, la manager degli Outsiders
Note
modifica<references/>
Collegamenti esterni
modifica- link1
- link2
- link3
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[[Categoria:...]]
Punti salienti
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