Registro (fonologia)

caratteristica di alcune lingue tonali

In fonologia, un registro (o registro di altezza) è una caratteristica prosodica delle sillabe in certe lingue nelle quali il tono, la fonazione delle vocali e la glottalizzazione (cioè l'aggiunta dell'occlusiva glottidale sorda dopo la vocale) dipendono le une dalle altre.

Lo si ritrova nel birmano, nel vietnamita, nella lingua wu e nello zulu.

Birmano

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Nel birmano, le differenze di tono sono correlate alla fonazione della vocale e pertanto non sono indipendenti. Ci sono tre registri in birmano, i quali sono stati tradizionalmente considerati tre dei quattro "toni" (il quarto non è altro che una sillaba chiusa chiamata "tono di entrata" nelle traduzioni di fonetica cinese). Jones (1986) considera le differenze come "il risultato della sovrapposizione di registri di altezza e registri di voce. Ovviamente, il birmano non è una lingua tonale, o perlomeno non nello stesso senso delle altre lingue, e pertanto richiede un differente concetto, cioè quello di "registro di altezza".[1]

Registri di altezza e fonazione nella lingua birmana[2]
Registro Fonazione Durata Altezza Esempio Significato
Basso Voce modale lunga bassa [làː] venire
Alto Voce ansimante lunga alta; discendente quando finale di sillaba [lá̤ː] ~ [lâ̤ː] mulo
Stridulo Voce stridula media alta [lá̰ˀ] luna
Controllato Finale con occlusiva glottidale sorda breve alta [lăʔ] fresco

Vietnamita

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Similmente, molti "toni" vietnamiti sono distinti da caratteristiche diverse dall'altezza. Per esempio, nel vietnamita settentrionale, una sillaba ngã si differenzia dalla sillaba sắc principalmente per la presenza di glottalizzazione nella vocale. Le sillabe nặng e huyền si differenziano principalmente per via della voce stridula breve, al contrario della vocale lunga con voce ansimante.

La khmer è talvolta considerata una lingua a registro. È stata chiamata anche una "lingua a registro ristrutturata" dal momento che sia l'altezza che la fonazione possono essere considerate allofoniche. Se ignorate, le distinzioni fonemiche che portano con sé rimangono differenze nei dittonghi e nella lunghezza delle vocali.

Lituano

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Un esempio di lingua non asiatica con distinzioni di registro è il lituano, o perlomeno i suoi dialetti centrali. Le vocali lunghe nelle sillabe accentate si dice spesso che assumano uno di tre accenti di registro che sono chiamati "ascendente", "discendente" e "interrotto". In ogni caso, il "tono interrotto" si differenzia non per l'altezza ma per la glottalizzazione (cioè l'aggiunta dell'occlusiva glottidale sorda dopo la vocale), ed è simile al registro ngã del vietnamita settentrionale.

  1. ^ Robert Jones, 1986. Pitch register languages, pp 135-136, in John McCoy & Timothy Light eds., Contributions to Sino-Tibetan Studies
  2. ^ James Matisoff, 2001. Prosodic Diffusibility in South-East Asia, pp. 309-310. In Aleksandra Aikhenvald and Robert Dixon, Areal Diffusion and Genetic Inheritance, OUP.