Riforma delle unità di lunghezza nello Stato di Milano (1781)
La riforma delle unità di lunghezza nel Ducato di Milano del 1781 fu realizzata attraverso studi di Cesare Beccaria, coadiuvato da Paolo Frisi e dal fratello Annibale Beccaria, per unificare il braccio in uso nei territori dello Stato. Il sistema mantenne le suddivisioni duodecimali già in uso.
Riforma delle unità di lunghezza nello Stato di Milano del 1781 | |
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Cesare Beccaria | |
Stato | Ducato di Milano |
Tipo legge | Riforma delle unità di misura |
Proponente | Cesare Beccaria, Paolo Frisi, Annibale Beccaria |
Promulgazione | 30 giugno 1781 |
A firma di | Ferdinando d'Asburgo-Este |
In vigore | 1º settembre 1781 |
Sostituisce | Riforma del 1604 |
Il nuovo campione del braccio fu realizzato sulla base di due campioni antichi, malamente conservati: uno presso l'ufficio del bollo dei pesi e delle misure, l'altro appartenuto all'ingegnere Carlo Giuseppe Merlo.[1]
Paolo Frisi stabilì un rapporto di 1/3116 tra la lunghezza del braccio milanese e il miglio d'equatore.[1]
Il trabucco, in mancanza di campioni autentici, venne considerato pari a 58 once e 8 punti, basandosi solo sulla "comune opinione";[1] un valore leggermente diverso rispetto a quello indicato nel tentativo di riforma del 1604.
Misure di lunghezza abolite
modificaUn braccio di Milano conteneva 1728 atomi. Il rapporto in metri è ricavato dal valore del braccio di Milano stabilito nel 1803.
Luogo | Braccio | Atomi del braccio di Milano | Rapporto con il braccio | Metri |
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Milano | da seta | 1526 1/4 | 0,8832 | 0,52545 |
da panno | 1938 1/2 | 1,1218 | 0,66740 | |
Pavia | da fabbrica | 1826 1/3 | 1,0569 | 0,62879 |
da seta | 1530 | 0,8854 | 0,52676 | |
da panno | 1944 1/3 | 1,1252 | 0,66943 | |
Cremona | da fabbrica | 1404 | 0,8125 | 0,48339 |
da seta | 1800 5/12 | 1,0419 | 0,61987 | |
da panno | 1946 3/4 | 1,1266 | 0,67026 | |
Lodi | da fabbrica | 1323 | 0,7656 | 0,45549 |
da seta | 1529 5/12 | 0,8851 | 0,52658 | |
da tela o panno | 1939 1/3 | 1,1223 | 0,66770 | |
Como | da fabbrica | 1467 1/4 | 0,8472 | 0,50403 |
da seta | 1536 3/4 | 0,8893 | 0,52908 | |
da panno | 1950 1/2 | 1,1288 | 0,67157 | |
Casalmaggiore | da fabbrica | 1414 1/2 | 0,8186 | 0,48702 |
da seta, bavella o misto | 1799 5/12 | 1,0413 | 0,61951 | |
senza seta e bavella | 1937 1/4 | 1,1211 | 0,66699 | |
Valsassina | da fabbrica | 1522 3/4 | 0,8812 | 0,52426 |
da seta | 1496 | 0,8657 | 0,51504 | |
da panno | 1992 | 1,1528 | 0,68585 | |
Soncino | da fabbrica | 1414 | 0,8183 | 0,48684 |
da seta e panno | 1940 | 1,1227 | 0,66794 |
Note
modifica- ^ a b c Cesare Beccaria, Della riduzione delle misure di lunghezza all’uniformità per lo Stato di Milano, 1780. URL consultato il 31 luglio 2016.
Bibliografia
modifica- Editto 30 giugno 1781, 1781. URL consultato il 31 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2016).
- Della riduzione delle misure di lunghezza della città, e dello stato di Milano, 1781. URL consultato il 31 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2016).
- E. Lugli, Cesare Beccaria e la riduzione delle misure lineari a Milano (1771-1789), in Nuova Informazione Bibliografica, 2015, pp. 579-601. URL consultato il 31 luglio 2016.