La stagione 2002-2003 è la prima a Rimini per l'allenatore Leonardo Acori.
L'avvio di stagione è difficoltoso, tanto che arrivano 3 sconfitte nelle prime 6 partite di campionato.
A metà ottobre vengono messi fuori rosa tre giocatori: Ballanti, Micchi e Antonioli[1].
Alla 7ª giornata una doppietta di Di Nicola permette al Rimini di espugnare l'Artemio Franchi battendo per 2-1 la Florentia Viola, società nata dalle ceneri della vecchia Fiorentina poi dichiarata fallita. Da qui i biancorossi conquistano 5 vittorie consecutive insediando le prime posizioni della classifica. Al termine del girone d'andata Rimini e Florentia Viola si dividono il titolo di campioni d'inverno[2].
Nel girone di ritorno i riminesi arrivano al match coi fiorentini con 2 punti di vantaggio in classifica, ma sono i viola a vincere il confronto[3]. Da lì in poi la truppa di Acori vede allontanarsi sempre più la promozione diretta, intanto Ballanti viene reintegrato in rosa a fine marzo[4]. La classifica finale vede i biancorossi al 2º posto, qualificati per i play-off per la sesta volta di fila.
Le semifinali play-off vengono disputate contro il Grosseto. All'andata in Maremma finisce 0-0 fra le proteste grossetane per una rete annullata al 92º[5], poi anche la gara di ritorno termina con lo stesso risultato a reti bianche: passa dunque la formazione romagnola in virtù del miglior piazzamento in classifica. La doppia sfida-promozione è contro il Gubbio: il Rimini si aggiudica in trasferta la partita d'andata grazie al rigore di Bordacconi, poi amministra il retour-match festeggiando così il ritorno in Serie C1 a 14 anni dall'ultima apparizione.
G. Bertozzi, C. Cerbara, AA.VV., Il Risorgimento: dieci anni di storia del Rimini Calcio dal fallimento alla promozione, I libri del Corriere Romagna, 2004.
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