Il Rossese è un vitigno a bacca nera italiano.

Rossese
Dettagli
Paese di origineItalia (bandiera) Italia
Colorenera
Italia (bandiera) Italia
Regioni di coltivazioneLiguria
DOCRiviera Ligure di Ponente
Rossese di Dolceacqua o Dolceacqua
Ampelografia
Caratteristiche della fogliaGrande, media, pentagonale o eptalobata
Caratteristiche del grappoloSpargolo, medio o piramidale
Caratteristiche dell'acinoEllissoidali
Degustazione
http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=213

Origine e ripartizione geografica

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Il vitigno è di origine sconosciuta ma è diffuso da molto tempo nell'Italia del nord. Il nome rossese appare già in un componimento poetico in lingua ligure del 1425, opera di Andrea Bulgaro.[1]

È classificato come vitigno supplementare nei vini DOC Riviera Ligure di Ponente Rossese e Rossese di Dolceacqua. È classificato raccomandato nelle provincie di Imperia e Savona in Liguria. Nel 1998, copriva 351 ettari.

Caratteristiche, esigenze ambientali e colturali

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  • Estremità dei ramoscelli giovani pubescenti, vellutati, verde bronzo.
  • Foglie giovani pubescenti, gialle a riflessi ramati.
  • Foglie adulte, a 5 lobi con seni superiori a forma di lira chiusa, denti angolosi, stretti, in due serie, un lembo lanuginoso.
  • La maturità è di seconda epoca: 10 giorni dopo il chasselas.

Potenziale tecnologico

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I grappoli sono medi e gli acini sono di taglia piccola o media. Il grappolo è troncato, alato e mediamente compatto. Il vitigno è vigoroso e di produzione regolare. Il rossese è molto sensibile all'oidio e alle gelate primaverili.

  1. ^ Nel porto delle parole del vino ligure, su Treccani.it. URL consultato il 15 gennaio 2015.

Voci correlate

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