Scotomanes ornatus
Il pipistrello arlecchino (Scotomanes ornatus Blyth, 1851) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi, unica specie del genere Scotomanes (Dobson, 1875), diffuso nell'Asia sud-orientale.[1][2]
Pipistrello arlecchino | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Vespertilioninae |
Tribù | Nycticeiini |
Genere | Scotomanes Dobson, 1875 |
Specie | S.ornatus |
Nomenclatura binomiale | |
Scotomanes ornatus Blyth, 1851 | |
Sinonimi | |
Scoteinus |
Descrizione
modificaDimensioni
modificaPipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 64 e 85 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 54 e 61 mm, la lunghezza della coda tra 52 e 66 mm, la lunghezza del piede tra 12 e 15 mm, la lunghezza delle orecchie tra 19 e 24 mm e un peso fino a 30 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
modificaIl cranio è robusto e largo. Il processo lacrimale è prominente e le creste sopra-orbitali sono ben sviluppate. Le arcate zigomatiche sono fortemente arcuate. Il rostro è molto corto, la scatola cranica è relativamente bassa. Gli incisivi superiori sono lunghi ed affilati, i premolari sono molto più piccoli dei molari.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 3 |
3 | 2 | 1 | 3 | 3 | 1 | 2 | 3 |
Totale: 30 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
modificaLe parti superiori sono bruno-rossastre, mentre le parti inferiori sono marroni scure lungo la linea mediana e biancastre lungo i fianchi. Un collare bianco e nerastro è presente sotto la gola. Una striscia bianca si estende lungo la metà posteriore della schiena, una macchia bianca è presente sul capo mentre un'altra si trova sopra ogni ala dietro la spalla. In alcuni individui le macchie sono sparse su tutto il corpo. I singoli peli sono neri alla base, bianchi nella parte centrale e color ruggine all'estremità. Le femmine sono generalmente più scure e talvolta sono prive della striscia dorsale. Le orecchie sono di proporzioni moderate, triangolari, ben separate tra loro e con la punta attenuata. Il trago è circa un terzo della lunghezza dell'orecchio stesso, sottile, curvato in avanti e con la punta arrotondata. Le membrane alari sono bruno-grigiastre scure, i metacarpi sono bruno-arancioni. L'estremità della lunga coda si estende oltre l'ampio uropatagio, il quale è brunastro.
Biologia
modificaComportamento
modificaSi rifugia tra i rami degli alberi, a 2-4 metri dal suolo. Un individuo è stato catturato all'interno di una grotta, mentre un altro è stato osservato tra le foglie di un banano. Si mimetizza facilmente tra i frutti e le foglie grazie alla sua particolare colorazione. Inizia a cacciare molto tardi e vola molto in alto e velocemente.
Alimentazione
modificaSi nutre di insetti.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è diffusa nell'Asia sud-orientale, dal Nepal orientale alla Cina sud-orientale ad est, fino al Vietnam centrale a sud.
Vive nelle profonde e umide vallate e nelle foreste collinari. In Vietnam è stato catturato in grotte calcaree all'interno di foreste umide tropicali primarie e secondarie.
Tassonomia
modificaSono state riconosciute 3 sottospecie:
- S.o.ornatus: Nepal orientale, Bhutan meridionale; stati indiani del Sikkim, Meghalaya centrale e occidentale;
- S.o.imbrensis (Thomas, 1921): Stati indiani del Meghalaya orientale, Arunachal Pradesh meridionale, Nagaland, Assam, Manipur, Mizoram, Tripura, West Bengal nord-orientale; Bangladesh;
- S.o.sinensis (Thomas, 1921): Myanmar settentrionale e nord-orientale; Thailandia nord-orientale, Laos, Vietnam settentrionale e centrale; province cinesi del Sichuan, Yunnan, Guizhou, Anhui, Fujian, Hunan, Guangxi, Guangdong e l'isola di Hainan.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica S. ornatus come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Csorba, G., Bates, P., Molur, S. & Srinivasulu, C. 2008, Scotomanes ornatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Scotomanes ornatus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Smith & Xie, 2008.
Bibliografia
modifica- B. Lekagul & J.A. McNeely, Mammals of Thailand, Bangkok, 1977, ISBN 9748680614.
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
- Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691099842.
- Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.
Altri progetti
modifica- Wikispecies contiene informazioni su Scotomanes ornatus