Serie B 2002-2003 (rugby a 15)

campionato italiano di rugby a 15 di terza divisione stagione 2002-2003

La serie B 2002-03 fu il campionato di terza divisione di rugby a 15 in Italia della stagione 2002-03.

Serie B 2002-2003
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Competizione Serie B
Sport Rugby a 15
Edizione
Organizzatore Federazione Italiana Rugby
Date dal 6 ottobre 2002
al 25 maggio 2003
Luogo Italia
Partecipanti 40
Formula fase a gironi + play-off
Risultati
Vincitore Modena
Promozioni
Retrocessioni
Statistiche
Incontri disputati 365
Cronologia della competizione

Si tenne dal 6 ottobre 2002 al 25 maggio 2003 tra 40 squadre ripartite in 4 gironi geografici[1] e promosse 8 squadre in serie A retrocedendone altre 4 in serie C.

Il campionato ebbe un vincitore, il Modena, che nella finale di torneo batté Veneziamestre, benché tale vittoria non si tradusse in alcun titolo formale; per la F.I.R., infatti, si trattava di una manifestazione aggiunta rispetta a quella dello svolgimento della fase a gironi, che aveva già espresso le 8 squadre da promuovere in serie A. Le due citate squadre, infatti, alla fine del torneo erano vincitrici del proprio girone e, assieme alle altre due prime classificate e alle quattro seconde classificate, erano già salite di categoria.

A finire in serie C furono Colorno, CUS L'Aquila, Parabiago e Villorba[2].

Formula

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Le 40 squadre (originariamente 41) furono ripartite su 4 gruppi da 10 squadre ciascuno, in ciascuno dei quali esse si incontrarono con la formula del girone all'italiana. Alla fine del torneo le prime due classificate di ogni girone accedettero alla serie A 2003-04 e l'ultima classificata di ogni girone retrocedette in serie C 2003-04. Ai fini della compilazione della graduatoria, nei gironi A e B si calcolò la classifica avulsa tra le squadre non cadette, in quanto in essi figuravano rispettivamente la seconda squadra del Calvisano e del Leonessa, le quali non partecipavano alla promozione e alla retrocessione[2].

Al termine della fase a gironi fu prevista una fase a play-off che, tuttavia, la Federazione dichiarò «facoltativa»: fu una Final Four in gara unica riservata alle quattro vincitrici di girone e le società avevano la possibilità di non disputarla[2]. L'Amatori Catania fu l'unica delle quattro che non partecipò, lasciando via libera al Modena di disputare la finale.

Squadre partecipanti

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Girone A

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Club Sponsor Città Impianto interno
Amat. & Calvisano A Calvisano Stadio San Michele
Bassa Bresciana Leno Stadio comunale
Botticino Botticino Campo La Colombera
Chicken CUS Milano Milano Stadio Giuriati
CUS Genova Genova Stadio Carlini
CUS Verona Verona C.S. Gavagnin-Nocini
Rugby Milano Milano Stadio Giuriati
Parabiago Parabiago C.S. Venegoni-Luciano
Pro Recco Recco Stadio Androne
Rho Atofina Rho C.S. Molinello

Girone C

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Club Sponsor Città Impianto interno
Badia Badia Polesine Nuovi impianti sportivi comunali
Bassano Bassano del Grappa
Casale Casale sul Sile Stadio Eugenio
Conegliano Conegliano
CUS Padova Padova C.S. Piovego
Feltre Feltre
Tarvisium Treviso Campo San Paolo
Udine Udine Stadio Gerli
Veneziamestre Favaro Veneto Centro sportivo comunale
Villorba Villorba

Girone B

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Club Sponsor Città Impianto interno
Castel San Pietro Tecna Castel San Pietro Terme
Colorno Colorno Stadio Maini
Cecina Cecina
Jesi '70 Jesi
Leonessa A Brescia Stadio Invernici
Livorno Livorno Stadio Montano
Lyons Piacenza Stadio Beltrametti
Modena Modena Stadio Collegarola
Rieti Rieti Stadio Iacoboni
Viterbo Viterbo

Girone D

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Club Sponsor Città Impianto interno
Amatori Catania Catania Stadio Goretti
Capitolina Roma Campo dell'Unione
Colleferro Colleferro Stadio Natali
CUS L'Aquila L'Aquila
CUS Messina Messina
CUS Roma Roma C.S. Tor di Quinto
Partenope Napoli Stadio Collana
Ragusa Ragusa
Sannio San Giorgio del Sannio
Segni Segni

Classifiche fase a gironi

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Girone A

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Squadra G V N P PF PS B Pen Pt
  1. Pro Recco 18 15 0 3 696 313 383 13 0 73
  2. Botticino 18 15 0 3 658 347 311 11 0 71
3. Amat. & Calvisano A[3] 18 13 0 5 682 432 250 11 2 61
4. CUS Genova 18 12 0 6 584 337 247 12 0 60
5. Bassa Bresciana[4] 18 8 0 10 463 480 −17 14 2 44
6. CUS Verona[3] 18 7 0 11 412 490 −78 11 2 37
7. Chicken CUS Milano 18 7 0 11 411 489 −78 4 0 32
8. Rugby Milano 18 5 0 13 435 619 −184 8 0 28
  9. Parabiago[5] 18 4 0 14 264 621 −357 6 0 22
10. Rho 18 4 0 14 270 747 −477 5 0 21

Girone C

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Squadra G V N P PF PS B Pen Pt
  1. Veneziamestre 18 15 0 3 555 295 260 14 0 74
  2. Badia 18 14 0 4 612 425 187 16 0 72
3. Conegliano 18 13 1 4 419 266 153 8 0 62
4. Tarvisium 18 7 0 11 380 375 5 14 0 42
5. CUS Padova 18 8 0 10 372 402 −30 9 0 41
6. Udine 18 8 1 9 376 475 −99 7 0 41
7. Casale 18 6 2 10 374 459 −85 8 0 36
8. Bassano 18 7 0 11 299 406 −107 5 0 33
9. Feltre 18 6 0 12 351 426 −75 5 0 29
  10. Villorba[6] 18 4 0 14 300 509 −209 8 2 22

Girone B

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Squadra G V N P PF PS B Pen Pt
  1. Modena 18 16 0 2 605 269 336 12 0 76
  2. Lyons[7] 18 15 0 3 628 305 323 15 4 71
3. Castel San Pietro 18 13 0 5 404 268 136 8 0 60
4. Jesi '70 18 10 0 8 359 333 26 7 0 47
5. Leonessa A 18 9 1 8 493 448 45 8 0 46
6. Livorno 18 8 1 9 273 364 −91 6 0 40
7. Rieti 18 6 0 12 238 426 −188 6 0 30
8. Viterbo 18 5 0 13 237 460 −223 3 0 23
9. Cecina 18 4 0 14 254 433 −179 6 0 22
  10. Colorno[5] 18 3 0 15 268 453 −185 7 0 19

Girone D

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Squadra G V N P PF PS B Pen Pt
  1. Amatori Catania[8] 18 14 1 3 722 226 496 12 2 68
  2. Capitolina 18 13 1 4 687 239 448 12 0 66
3. Colleferro 18 11 1 6 514 319 195 10 0 56
4. Ragusa[7] 18 11 1 6 500 333 167 13 4 55
5. Partenope 18 8 0 10 353 544 −191 6 0 38
6. Segni 18 8 0 10 333 515 −182 6 0 38
7. CUS Roma 18 6 0 12 461 468 −7 7 0 31
8. CUS Messina[7] 18 7 0 11 437 448 −11 7 4 31
9. Sannio 18 6 0 12 362 671 −309 5 0 29
  10. CUS L'Aquila 18 4 0 14 229 835 −606 3 0 19

Play-off

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Semifinali Finale
      
A1 Pro Recco 27
C1 Veneziamestre 50
Veneziamestre 13
Modena 16
B1 Modena
D1   Bye[9]
Rovigo
25 maggio 2003, ore 15:30 UTC+2
Modena16 – 13VeneziamestreStadio Mario Battaglini
Arbitro:  Nereo Dordolo (Udine)

Verdetti

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  1. ^ Volpe, p. 121.
  2. ^ a b c Domenica ultimo turno di serie B. Le vincitrici alla Final Four, facoltativa, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 30 aprile 2003. URL consultato il 24 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2003).
  3. ^ a b Le sanzioni del giudice sportivo, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 16 gennaio 2003 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2003).
    «In riferimento all'incontro del Girone 1 di Serie B, fra US Parabiago e Amatori & Calvisano;, il Giudice Sportivo ha dichiarato il Calvisano perdente per 6 a 0 e l'ha punita inoltre con 2 punti di penalizzazione […] ha inoltre confermato la penalizzazione nei confronti della Società Cus Verona (sconfitta 6-0 e 2 punti di penalizzazione) per l'incontro con la Società Bassa Bresciana […]»
  4. ^ Volpe, p. 121.
    «2 punti di penalizzazione a causa dello schieramento di un giocatore in posizione irregolare contro il Pro Recco»
    .
  5. ^ a b Volpe, p. 121.
    «Retrocessa in quanto peggiore tra le squadre non cadette»
    .
  6. ^ Volpe, p. 123.
    «2 punti di penalizzazione a causa dello schieramento di un giocatore in posizione irregolare contro Udine»
    .
  7. ^ a b c Serie B: domenica inizia il campionato, in 4 partono con punti di penalizzazione, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 3 ottobre 2002. URL consultato il 24 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2002).
    «Quattro squadre partiranno già con una penalizzazione di 4 punti per la mancata partecipazione, la scorsa stagione, ai Campionati Under 16 e Torneo Federale Primavera Under 14, per le società che non hanno utilizzato giocatori ineleggibili, ed in più al Campionato Under 21 o 18 e Under 12 per le società che hanno utilizzato un giocatore ineleggibile […] le seguenti 4 squadre partiranno da meno 4 punti in classifica: Lyons Piacenza, Rieti, CUS Messina, Ragusa […]»
  8. ^ Volpe, p. 124.
    «2 punti di penalizzazione a causa dell'impiego di un giocatore in posizione irregolare contro il Ragusa»
    .
  9. ^ Mancata adesione dell'Amatori Catania ai play-off volontari
  10. ^ Volpe, pag. 121.

Bibliografia

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  • Francesco Volpe, Paolo Pacitti, Rugby 2004, Roma, ZESI, 2003.
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