Taphozous georgianus
Taphozous georgianus (Thomas, 1915) è un pipistrello della famiglia degli Emballonuridi endemico dell'Australia.[1][2]
Taphozous georgianus | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Emballonuridae |
Sottofamiglia | Taphozoinae |
Genere | Taphozous |
Specie | T.georgianus |
Nomenclatura binomiale | |
Taphozous georgianus Thomas, 1915 |
Descrizione
modificaDimensioni
modificaPipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 75 e 89 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 66 e 75 mm, la lunghezza della coda tra 22,9 e 39,4 mm, la lunghezza del piede tra 9,8 e 14,7 mm, la lunghezza delle orecchie tra 17 e 24 mm e un peso fino a 51 g.[3][4][5]
Aspetto
modificaLa pelliccia è corta. Le parti dorsali sono marroni, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare e grigiastre. La testa è relativamente piatta e triangolare, il muso è conico, con una depressione tra gli occhi e privo di peli. È privo della sacca golare, mentre è presente una sacca ghiandolare tra l'avambraccio ed il primo metacarpo. Il labbro inferiore è attraversato un solco longitudinale superficiale. Gli occhi sono relativamente grandi. Le orecchie sono triangolari con la punta smussata, rivolte all'indietro, separate tra loro, con diverse pieghe sulla superficie interna del padiglione auricolare. Il trago è corto, largo e con l'estremità leggermente arrotondata, mentre l'antitrago è lungo, semi-circolare e si estende quasi fino all'angolo posteriore della bocca. Le membrane alari sono lunghe, strette, color bruno seppia e semi-trasparenti. La coda è lunga e fuoriesce dall'uropatagio a circa metà della sua lunghezza. Il calcar è lungo.
Biologia
modificaComportamento
modificaSi rifugia nelle fenditure rocciose, grotte e ambienti simili dove forma colonie fino a 100 individui. Durante il riposo mantiene una posizione insolita aggrappata alle pareti con gli avambracci allargati.
Alimentazione
modificaSi nutre di insetti.
Riproduzione
modificaGli accoppiamenti avvengono tra la fine di agosto e gli inizi di settembre. Le femmine danno alla luce un piccolo alla volta tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è diffusa nella parte settentrionale degli stati australiani dell'Australia occidentale, Territorio del Nord e Queensland. È inoltre presente su diverse isole costiere tra le quali Groote Eylandt.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato il vasto areale, la tolleranza a dicversi tipi di habitat e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica T.georgianus come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Reardon, T. & McKenzie, N. 2008, Taphozous georgianus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Taphozous georgianus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Chimimba & Kitchener, 1991.
- ^ Menkhorst & Knight, 2001.
- ^ Richards & Hall, 2012.
Bibliografia
modifica- Chimimba CT & Kitchener DJ, A systematic revision of Australian Emballonuridae (Mammalia Chiroptera) (PDF), in Records of the Western Australian Museum, vol. 15, n. 1, 1991, pp. 203-265.
- Peter Menkhorst & Frank Knight, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, USA, 2001, ISBN 9780195508703.
- Greg Richards & Leslie S.Hall, A Natural History of Australian Bats: Working the Night Shift, CSIRO Publishing, 2012. ISBN 9780643103740
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Taphozous georgianus
- Wikispecies contiene informazioni su Taphozous georgianus