Il Torrione Fiorelli è una formazione rocciosa situata nel gruppo delle Grigne, nelle Prealpi lombarde, in provincia di Lecco, Lombardia. Con un’altitudine di 2.170 metri, si trova nei pressi del Rifugio Rosalba ed è noto per la sua importanza storica e alpinistica[1].

Torrione Fiorelli
StatoItalia (bandiera) Italia
Provincia  Lecco
Altezza1 673 m s.l.m.
CatenaGruppo delle Grigne
Coordinate45°55′13.08″N 9°23′40.92″E
Data prima ascensioneInizi XX secolo
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Torrione Fiorelli
Torrione Fiorelli
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezioneAlpi e Prealpi Bergamasche
SottosezionePrealpi Bergamasche
SupergruppoPrealpi Bergamasche Occidentali
GruppoGruppo delle Grigne
SottogruppoNodo del Monte Pilastro
CodiceII/C-29.II-A.3.b/b
disegno della Torre Cecilia di Leonardo da Vinci, 1905, Codice Windsor, F. 12406

Geografia

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Il torrione si trova sulla cresta sud delle Grigne, a poca distanza dal Rifugio Rosalba, uno dei punti di riferimento più frequentati dagli escursionisti della zona. La sua posizione offre una vista panoramica sulle montagne circostanti, sul Lago di Como e sulla Pianura Padana.

Le pareti del torrione sono costituite da roccia calcarea, tipica della zona, modellata nel corso di milioni di anni da fenomeni erosivi[2].

Le Grigne furono esplorate e descritte da Leonardo da Vinci, che nei suoi scritti menziona la bellezza e la struttura geologica delle montagne del Lago di Como. Nel Codice Atlantico (fogli 200r e 201r), Leonardo osserva la morfologia delle Prealpi e la presenza di fossili marini nelle rocce calcaree, prova del sollevamento geologico dell’area[3].

Alpinismo

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Il Torrione Fiorelli è una meta ambita per gli arrampicatori grazie alle sue vie storiche. Le pareti del torrione offrono diverse vie di arrampicata, con difficoltà che variano dal III al VI grado UIAA[4].

Le vie principali includono:

  • Via Fiorelli (IV+), la via classica che percorre la cresta principale.
  • Via dei Fossili (V+), così chiamata per la presenza di tracce fossili nella roccia, in linea con le osservazioni di Leonardo da Vinci sui fossili nelle Alpi.
  • Spigolo Sud (VI-), una delle vie più tecniche e panoramiche.

Accesso

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L’accesso al Torrione Fiorelli avviene attraverso i sentieri delle Grigne, con partenza dal Pian dei Resinelli. Il sentiero più utilizzato è il sentiero n. 9, che porta al Rifugio Rosalba, da cui si raggiunge il torrione con una breve deviazione[5].


Il Rifugio Rosalba si trova di fronte alla Torre Cecilia e al Torrione del Cinquantenario ritratti da Leonardo da Vinci, tra il 1505 e il 1510, e presente nel Codice Windsor (al foglio 12406).

Il nome del torrione è legato a un alpinista esploratore della zona. Le prime salite documentate risalgono agli inizi del XX secolo, quando gli alpinisti di Lecco iniziarono a esplorare le guglie delle Grigne[6].

L’interesse per le montagne lombarde risale però a epoche più antiche. Leonardo da Vinci, durante i suoi viaggi nelle Prealpi, studiò la geologia delle Grigne e annotò nei suoi codici la presenza di sedimenti marini e la particolare conformazione delle rocce calcaree. Il suo interesse per la montagna influenzò i naturalisti successivi nello studio della geologia alpina[7].

  1. ^ Club Alpino Italiano, Guida ai Monti d'Italia: Grigne, Touring Club Italiano, 2015.
  2. ^ Fabio Palma, Le Grigne: vie di roccia, Versante Sud, 2010.
  3. ^ Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, Biblioteca Ambrosiana, 1490-1515.
  4. ^ Maurizio Panseri, Eugenio Pesci, Grigne: alpinismo e arrampicata, Versante Sud, 2018.
  5. ^ Stefano Scetti, Escursioni sulle Grigne, Edizioni Outdoor, 2021.
  6. ^ Riccardo Cassin, Capocordata, Vivalda Editori, 2001.
  7. ^ Carlo Pedretti, Leonardo da Vinci geologo e naturalista, Giunti Editore, 1998.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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