Uch Bey
Uch Bey o Uç Bey (turco ottomano: اوج بگ, uç beğ; lett. "signore di frontiera") era un titolo turkmeno pre-ottomano concesso dal sultanato di Rum ai capi delle tribù guerriere semi-indipendenti che vivevano lungo le frontiere del suo territorio e che avevano fatto atto di vassallaggio nei suoi confronti. Spesso rivestirono un ruolo importante nelle vesti di alleati contro il vicino impero bizantino e gli stati balcanici, soprattutto quando disponevano di un truppe Akinji (cavalleria leggera ed esploratori)[1]. Le loro fila contavano anche un gran numero di rinnegati bizantini, soprattutto dopo l'abolizione, da parte di Michele VIII Paleologo, degli akritai e dei loro privilegio terrieri[2].
Il termine era equivalente al persiano marzban e all'europeo margravio ed era spesso accompagnato dalla nomina a Ghazi[1][2].
Uch Bey degni di nota furono, fra gli altri, Ertuğrul, uch bey di Söğüt e padre del primo sultano ottomano, Osman I[1]; Lala Şahin Pasha, primo bey di Rumelia; Evrenos, bey di Tessaglia; e Yiğit Pasha, bey di Skopje[3].
Note
modifica- ^ a b c Stanford J. Shaw, History of the Ottoman Empire and Modern Turkey. 1: Empire of the Gazis: the rise and decline of the Ottoman Empire, 1280 - 1808, Transferred to digital print, Cambridge Univ. Pr, 2002, pp. 13-14, ISBN 978-0-521-21280-9.
- ^ a b (EN) Ralph W. Brauer, Boundaries and Frontiers in Medieval Muslim Geography, American Philosophical Society, 1995, p. 84, ISBN 978-0-87169-856-8.
- ^ The encyclopaedia of Islam. 10: T - U, Brill, 2000, p. 838, ISBN 978-90-04-11211-7.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) uc bey, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.