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Raffaele Aurini (Teramo, 2 marzo 1910 – Teramo, 27 febbraio 1974) è stato un bibliotecario, storico e bibliografo italiano.
Biografia
modificaBibliotecario e direttore della Biblioteca Delfico di Teramo, è noto per la sua ampia opera intitolata Dizionario bibliografico della gente d'Abruzzo pubblicata in cinque volumi (e stampata in due edizioni), dedicata agli illustri personaggi della storia abruzzese. Il Dizionario è la più importante opera bibliografica riguardante l’Abruzzo.
Partecipò al lavoro preparatorio del Dizionario Biografico degli Italiani, edito dall'Istituto dell'Enciclopedia italiana.
Riordinò e riaprì al pubblico la Biblioteca comunale "Vincenzo Bindi" di Giulianova della quale fu direttore fino alla sua scomparsa. Curò il riordino della Biblioteca della Camera di Commercio di Teramo e collaborò all’organizzazione della Biblioteca dell'Università di Teramo e di quella del Comune di Roseto degli Abruzzi.
Socio e deputato della "Deputazione di Storia Patria per gli Abruzzi", ottenne due Premi per la Cultura dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, nel 1962 e nel 1973, per l'attività di scrittore, giornalista e studioso, in particolare per gli studi da cui scaturì il "Dizionario bibliografico della Gente d'Abruzzo".
Nel 1969 fu tra i Soci fondatori dell'odierno "Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche".
A lui sono state intitolate due strade, una a Teramo nel quartiere Villa Mosca (nel 1991) e una a Santa Lucia nel Comune di Roseto degli Abruzzi (nel 1994).
Nella Biblioteca Melchiorre Dèlfico una lapide, dettata da Giammario Sgattoni, ricorda la sua attività.