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«Reggio è un grande giardino, uno dei luoghi più belli che si possano trovare sulla terra.»

Reggio Calabria ascolta^ⓘ(IPA: ˈrɛʤ:o kaˈlabrja, Rrìggiu in dialetto reggino, Righi in greco di Calabria), denominata ufficialmente Reggio di Calabria (conseguentemente l'unificazione d'Italia) o semplicemente Reggio nel Mezzogiorno d'Italia, è un comune italiano di 186.447 abitanti, capoluogo della provincia omonima e sede del Consiglio regionale della Calabria. È la prima città in Calabria per antichità, estensione e numero di abitanti.

Città di rango metropolitano, fa parte di un'area urbana di oltre 260.000 abitanti, inclusa in una più vasta area metropolitana che conta circa 400.000 abitanti, a sua volta porzione della estesa e popolosa conurbazione siculo-calabra detta Arco etneo. Forti sono i legami storici, culturali ed economici con la vicina città siciliana di Messina, posta sul versante opposto dello Stretto.

La città è sede di uno tra i più importanti musei archeologici nazionali dedicati alla Magna Grecia dove sono custoditi i noti Bronzi di Riace, rara testimonianza della scultura bronzea greca, divenuti tra i simboli della città, nonché della Soprintendenza Archeologica della Calabria. A Reggio esistono due giovani università: la "Mediterranea" (fondata nel 1968) e la "Dante Alighieri" (istituita nel 1984).

Le origini di Reggio si perdono tra l'archeologia e la mitologia: fu, probabilmente a partire dalla fine del III millenio a.C., abitata da popoli aschenazi, ausonici, enotri e dagli Itali. Importante e fiorente polis magnogreca con il nome di Ρήγιoν, fu poi municipium romano e sede del Corrector di Lucania e Bruzio nonché snodo di reti commerciali, marittime e terrestri durante l'età classica. Metropoli bizantina e sede del ducato di Calabria, rimase, durante il Medioevo, sede vescovile di riferimento per il rito greco in Italia, nonché importante centro calligrafico prima e tipografico dopo ed ebbe scambi commerciali con popolazioni saracene. Fu capoluogo del giustizierato di Calabria in epoca normanna e sveva, e, per alcuni secoli, della Calabria Ultra sotto gli Angioini, gli Aragonesi e gli Asburgo, quindi capoluogo della Calabria Ulteriore Prima in epoca borbonica.

Reggio si presenta oggi con un impianto urbanistico moderno, derivato dagli effetti devastatori del terremoto del 1783 e del più catastrofico del 28 Dicembre 1908. Il centro urbano, costituito prevalentemente da edifici dalle linee liberty e neoclassiciste, seguendo i progetti del piano Mori (1784) e del piano De Nava (1911), ha uno sviluppo lineare lungo la costa calabra dello stretto di Messina con strade parallele al lungomare punteggiato di magnolie, palme e piante rare o esotiche.

La città con la sua conurbazione rappresenta uno dei principali poli di servizio regionale ed un importante nodo delle vie di comunicazione stradali, ferroviarie, portuali ed aeroportuali nonché una naturale struttura logistica della Regione verso le coste meridionali del Mediterraneo.

Riguardo l'economia è d'obbligo citare la coltivazione del bergamotto, la quale, in uso nella Calabria meridionale fin dal XIV secolo, ha raggiunto livelli di eccellenza unici, tanto da eleggere questo agrume come uno dei simboli della città di Reggio e della sua provincia.

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