Utente:Lupo rosso/antifascisti
- Partigiane italiane decorate con la Medaglia d'oro al valor militare: Irma Bandiera, Gina Borellini, Livia Bianchi, Carla Capponi, Gabriella_Degli_Esposti in Reverberi, Cecilia Deganutti, Anna Maria Enriquez, Tina Lorenzoni, Ancilla Marighetto, Clorinda Menguzzato, Irma Marchiani, Norma Pratelli Parenti, Rita Borsani, Modesta Rossi Palletti, Vera Vassalle, Paola Del Din
- Rosario_Bentivegna, partigiano, medaglia d'argento al valor militare
- Aldo Moretti, monsignore
- Guido Jurgens
- Tintino Persio Rasi, ovvero Auro d'Arcola, futurista di sinistra, amico di Dante Carnesecchi e di Renzo Novatore, del gruppo dei Refrattari di La Spezia-Carrara
- Vincenzo Trani, ispettore generale di pubblica sicurezza, a cui fu dedicato un film film su Trani oltre che il libro "un poliziotto per bene "di Luigi Faccini da comune di Srazana sempre inerente al periodo ed ai luoghi dei Fatti di Sarzana
- Alberto Marchesi, bersagliere, comunista, da da sito bersaglieri
- Filippo Caruso, carabiniere
- Pier Bellini delle Stelle, nome di battaglia "Pedro", blocco' la colonna germanica con cui fuggiva Benito Mussolini l'uomo che catturo' mussolini da ANPI
- Virginio_Arzani,bersagliere,nome di battaglia "KIKIRIKI'", gli e' intitolata una sezione ANPI a Genova,
- Giovanni Governato, "cromatico", amico di Renzo Novatore, futurista di sinistra, e' stato pubblicato un libro sul processo che subi'.libro su "Cromatico"
- Filippo Caracciolo
«Nel 1944 fu eletto segretario della Giunta Esecutiva permanente scaturita dal Congresso di Bari dei Comitati di Liberazione e nell'aprile dello stesso anno assunse la carica di sottosegretario agli Interni nel secondo governo Badoglio. Fu anche Segretario del Partito d'Azione e, dal 1949 al 1954, Segretario Generale aggiunto del Consiglio d'Europa.»
fra i presidenti di Italia_Nostra
- Alessandro Brucellaria, nome di battaglia “Memo”, comandante della Brigata Garibaldi Menconi ANPI Luigi Menconi
libro dedicato al comandante partigiano
- Luigi Menconi ANPI Luigi Menconi
- Giuseppe Casarrubea, uno dei maggiori storici dell'intreccio mafia fascismo servizi segreti americani per la storia della Sicilia, è figlio di una delle vittime della strage di Partinico
- Giuseppe Casarrubea"Storia segreta della Sicilia. Dallo sbarco alleato a Portella della Ginestra", Bompiani editore
- Giuseppe Casarrubea "Tango Connection. L'oro nazifascista, l'America Latina e la guerra al comunismo in Italia. 1943-1947 ", Bompiani editore
- Giuseppe Casarrubea "Salvatore Giuliano. Morte di un capobanda e dei suoi luogotenenti",
Franco Angeli editore
- Giuseppe Casarrubea, "Fra' Diavolo e il governo nero. «Doppio Stato» e stragi nella Sicilia del dopoguerra", Franco Angeli editore
- Giuseppe Casarrubea "Portella della Ginestra. Microstoria di una strage di Stato", Franco Angeli editore
- Umberto Lusena
- Berto Ricci un fascista particolare allacui scuola si formarono molti antifascisti
- RenatoCigarini, ardito,comunista,ex legionario fiumano,partigiano,esponente pci
- Adorni Severino comunista, trombettiere della Folgore ad El Alamein,nome di battaglia da partigiano "barba".
- Giuseppe Prati comandante partigiano della divisione Valvarda,forte di oltre 2550 combattenti
- Ivan Tagliaferri, vivente, storico
- Nicola Tranfaglia, vivente, storico
- Alessandro Galante Garrone
- Cesare Bermani
- Francesco Fancello, pluridecorato prima guerra mondiale, militante del partito Sardo D'Azione con Emilo Lussu, aderisce a "Giustizia e Libertà ", internato dal fascismo viene liberato nel 1943
- Girolamo Li Causi, antifascista, e' il primo sewgretatio del PCI siciliano, nel 1944 venne ferito piuttosto gravemente nel corso di un comizio da fucilate sparate da sicari ancora ignoti, il suo lavoro risulta essere in buona parte il ricercare per 20 anni, cioè fino alla sua morte, i mandanti dell'eccidio di Portella della Ginestra.
- Riccardo Bauer biografia da ANPI
- Mario Fiorentini, a Roma nel 1943 assieme ad Antonello Trombadori, formò una brigata partigiana che riprese il nome di Arditi del Popolo ANPI biografia
- Alfonso Failla, anarchico, antifascista combattente, fra i costituenti della FAI, compagno di lotta di Emilio Canzi.
da dossier
«Alfonso Failla (Siracusa 1906-Carrara 1986) è stato una delle figure più prestigiose del movimento anarchico di lingua italiana di questo secolo. Avvicinatosi giovanissimo all’anarchismo si impegna nella lotta contro il montante regime fascista. Più volte arrestato e sottoposto a provvedimenti restrittivi, nel 1930 viene spedito al confino ove rimane – salvo una breve parentesi di libertà vigilata a Siracusa nel ’39 – fino all’estate del ’43.Dopo l’evasione in massa dal campo di Renicci d’Anghiari partecipa alla Resistenza principalmente in Toscana, Liguria e Lombardia. Nel dopoguerra è tra gli organizzatori della Federazione Anarchica Italiana redattore e direttore responsabile del settimanale Umanità Nova attivo nell’Unione Sindacale Italiana. Tiene centinaia di conferenze, dibattiti e comizi, l’ultimo dei quali a Pisa dopo l’assassinio di Franco Serantini. Dal giugno del ’72, per ragioni di salute è costretto ad interrompere l’attività pubblica.»
- Josef Römer
- Hernest Thaelmann
- Clara Zetkin (Clara Zetkin in tedesco, sintesi biografica in italiano)
- Nathan George
- Enrico Griffith, operaio, comunista, antifascista, amico di Guido Picelli, Ardito del Popolo, partecipa agli scontri fra fascisti ed Arditi a Noceto, viene arrestato a seguito degli scontri con i fascisti dopo la difesa di Parma, è capo squadra negli scontri coi fascisti che avvengono a borgo Carra. Combatterà contro i fascisti fino alla morte, 13 luglio 1930 , avvenuta in seguito alle infezioni riportate da malattie contratte da bambino nei quartieri poveri dell'Oltretorrente parmense e rincrudite dal servizio militare in colonia. da ANPI], da 25 Aprile a Parma
- Libero Leonardi (da ANPI)
- Alberto Fantacone Tenente Bersaglieri (da bersaglieri partigiani)
- Renato Guatelli Bersagliere Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria (da bersaglieri partigiani)
- Pietro Pajetta, bersagliere, comunista, Medaglia d’Oro al Valor Militare (da bersaglieri partigiani, Pietro Pajetta da ANPI)
- Paglia Cesare nome di battaglia "U Paggia", Genova 1895-1949, padre di Marcello_Paglia, sintesi biografica da Biografia sintetica di Paglia Cesare da ANPI Marassi
- Luciano Bezeredy, nome di battaglia Castagnetta e Tigre
- Aldo Morandi, ovvero riccardo Formica tenente colonello capo di stato maggiore della "La Marsellaise" XIV Brigata Internazionale Guerra di Spagna (biografia)
- Argo Secondari, Anarchico, tenente pluridecorato al valore durante il 1° conflitto mondiale, facente parte del corpo degli "Arditi Assaltatori". Al termine della guerra, rientrato a fonda fonda nel 1921 la prima organizzazione paramilitare in Italia creata in opposizione allo squadrismo fascista, Il movimento degli Arditi del Popolo
- Giuseppe Gracceva “Peppino” ,nome di battaglia era “Maresciallo Rosso”;biografia da ANPI
«Una volta terminato il conflitto mondiale, rifiuta la Medaglia d’Oro al Valore Militare, accettando invece la Medaglia d’Argento (la sua idea era che altre persone meritavano quella d’ oro).»
facciamoci questo
modifica- Vincenzo Guarniera nome di battaglia Tommaso Moro,dotato di eccezionale ardimento, ex fascista pluridecotato divenne uno dei capi militari piu' efficienti di Bandiera Rossa Roma e' nota la sua beffa ai nazifascisti che permise a Tommaso Moro e compagni di liberare un gruppo di compagni dopo che aveva catturato militari fascisti ed utilizzate divise per travestimento onde entrare in Forte Bravetta.....
«Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori»
Vincenzo Guarniera
modificaVincenzo Guarniera (Catania, 14 aprile 1906 – ...) è stato un militare italiano. Viene deferito fra gli anni '20 e '30 quale sospetto antifascista al Tribunale speciale venendo assolto.[1] Trascorre il perido di leva in Marina ricoprendo il ruolo di motorista sul sommergibile "Goffredo", ottiene il brevetto di pilota civile e viene madato in areonautica all'inizio della seconda guerra mondiale, viene decorato con medaglia d'argento e premiato col grado di maresciallo per il suo valore. Dopo l'armistizio del 1943 inizia la sua vicenda di militante di Bandiera Rossa Roma.
«20 Novembre 1943 - Tommaso Moro (il maresciallo dell' Areonautica Vincenzo Guarniera) effettua un' imboscata al 13 km dell' Aurelia, al comando un reparto di partigiani di Bandiera Rossa Roma. Alcuni autocarri di una colonna tedesca vengono distrutti, due ufficiali uccisi.»
«Ottobre 1943Un gruppo di partigiani di Bandiera Rossa Roma comandati da Tommaso Moro (il maresciallo dell' Aviazione Vincenzo Guarniera) attacca una colonna di automezzi tedeschi presso Ponte Milvio.»
Assume il nome di battaglia di Tommaso Moro e diviene comandante di una delle formazioni piu' combattive di Bandiera Rossa Roma, la sua squadra è forte di 172 compagni, è noto e ricordato a Roma ancora adesso per la sua audacia tanto da dedicargli lavori teatrali, così come a GiuseppeAlbano. Fra le sue azioni la liberazione di 11 compagni condannati a morte, il 30 novembre del 1943, e detenuti nel forte Bravetta. Guarniera ed i suoi compagni si travestono con divise catturate a militi fascisti del Polizia_dell'Africa_Italiana, entrano nel Forte e liberano i condannati a morte.A distanza di pochissimi giorni vi è il lancio di diecimila volantini, in data 6.12.43 ,in tutti i cinema della capitale. I nazifascisti pongono sul suo capo una taglia di 1.500.000 lire.Guarniera attraversa divese volte le linee sul fronte di Cassino per compiere missioni a Napoli ritornando poi a Roma a missione compiuta. Ad iniziare dal Maggio 1944 la sua formazione intensifica gli attacchi ai nazifascisti con audaci e repentini attacchi ai gruppi tedeschi in ritirata sull'Aurelia, e finalmente la notte tra il 4 e il 5 giugno le unità dellaV Armata americana e delI'VIII Armata britannica entrano a Roma preceduti da gruppi di Legionari che fan da apripista. Il generale Harold Alexander, gli fa i complimenti per la sua efficienza militare e lo decora Bronze_Star_Medal, chiamandolo anche:
«Uno dei primi uomini della V Armata.»
Dopo la Liberazione di Roma proseguono le sue missioni in appogio alla Resistenza fiorentina, la sua ultima missione è portare 53 kg di medicinali e 716.000 lire ai partigiani di Firenze. A conflitto finito si ritira vita privata, come molti, una volta sciolta Bandiera Rossa Roma per l'impossibilità di sbocco politico della lotta armata per la ideologia che è alla base di Bandiera Rossa Roma, in quanto il contesto storico che si è sviluppato anche a livello internazionale impedisce uno sviluppo politico dell'organizzazione armata partigiana, ciò è quello che pensano militanti e gruppi dirigenti. L’uscita di scena di Bandiera Rossa Roma è causata dalla nuova situzione che si sviluppa in Italia, liberata dai nazifascisti ma sotto stretto controllo degli alleati e quindi non vi è spazio per l'evoluzione della Resistenza verso un sistema sociale non capitalistico, anche il P.C.I. media con la monarchia e con la democrazia borghese e quindi gli spazi sono chiusi. La maggioranza dei militanti entrerà nel P.C.I.,(altri confluiranno nei vari partiti della sinstra ) per tentare comunque di provocare nel partito un riavvicinamento a quelle posizioni,( non erano solo di Bandiera Rossa Roma), per cui molti avevano fatto la Resistenza: non solo lotta al fascismo ma evoluzione sociale in senso socialista.
Bibliografia
modifica- Silverio Corvisieri, Bandiera Rossa nella resistenza romana. Odradek.
- Filippo Tuena Tutti i sognatori, Fazi
- Cesare De Simone Roma, città prigioniera : i 271 giorni dell'occupazione nazista : 8 settembre '43-4 giugno '44 Milano , Mursia, ISBN 8842517100
- Pietro Secchia Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza,La Pietra,1989
- Enzo Piscitelli Storia della Resistenza romana,Laterza