Progetti

Albero genealogico della famiglia Brueghel

Jan van Kessel il Vecchio è nipote di Jan Brueghel il Vecchio, e a sua volta ha come figlio Jan van Kessel il Giovane.

Cornelia Teniers ha sposato Jan-Erasmus Quellinus, figlio di Erasmus Quellinus il Giovane.^[1]

Erasmus Quellinus il Giovane a sua volta è figlio di Erasmus Quellinus il Vecchio e Elisabeth van Uden, nonchè fratello di Artus Quellinus il Vecchio.

Il figlio di quest'ultimo e di Margriet Verdussen è Artus Quellinus il Giovane ed il nipote è Arnold Quellinus.^[2]

Anche Hubertus Quellinus è fratello di Artus Quellinus il Vecchio.^[2]

Thomas Quellinus è invece figlio di Artus Quellinus il Giovane e Anna Maria Gabron, perciò fratello di Arnold Quellinus; sua moglie fu Anna Maria Cocques.

Jan Philips van Thielen: new entry. Sua sorella, Anne van Thielen, sposa Theodoor Rombouts il 24 agosto 1627 nella Cattedrale di San Romualdo a Malines.^[3] Jan Philips van Thielen si sposa con Françoise Hemelaer, da cui ha tre figli, Marie-Thérèse, Anne-Marie, Françoise-Catherine.^[4] Françoise Hemelaer inoltre è la cognata di Erasmus Quellinus il Giovane^[5]

Trovare info su Cornelis Quellinus!

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Voci correlate

Albero genealogico della famiglia Brueghel

Note

^ Ernest Feydeau, Revue internationale de l'art et de la curiosité, Volume 1, Techener, 1969, pag.514.
^ ^a ^b Chilvers, 691
^ J.J.E. Proost, Messager des sciences historiques, ou, Archives des arts et de la bibliographie de Belgique (TXT), Gand: Impr. et Lithographie de L. Hebbelynck, 1857, p. 259.
^ Alfred Michiels, Rubens et l'ećole d'Anvers, A. Delahays, 1854, p. 494.
^ Arthur K. Wheelock e Henry Luttikhuizen, A moral compass: seventeenth and eighteenth-century painting in the Netherlands, Grand Rapids Art Museum, 1999, p. 88.

Opere di Hieronymus Bosch

Firma di Hieronymus Bosch dal Trittico dell'Adorazione dei Magi, raramente presente nelle opere del maestro fiammingo.

Segue la lista delle Opere di Hieronymus Bosch, contenente anche le opere spurie o attribuite alla sua scuola. Per i disegni di Bosch si rimanda alla pagina apposita. Considerando che la cronologia esatta per le opere è oggi impossibile da stabilire, i dipinti sono disposti nelle varie sezioni in ordine alfabetico.

Le opere di Bosch sono custodite in Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.

Trittici

Immagine	Dettagli
	Adorazione dei Magi Olio su tavola 138 × 138 cm Museo del Prado, Madrid, Spagna I pannelli esterni richiusi formano l'immagine della Messa di San Gregorio.
	Giardino delle delizie 1503-1504 Olio su tavola 220 × 389 cm Museo del Prado, Madrid, Spagna I pannelli esterni richiusi formano l'immagine della Creazione del mondo.
	The Haywain Olio su tavola 147 × 232 cm (Escorial version) 135 × 190 cm (Prado version) El Escorial, Spain (version 1) Museo del Prado, Madrid, Spain (version 2) Two versions of this triptych exist, one in El Escorial, the other in Museo del Prado. Both are most probably copies of a lost Bosch original. The outer panels form a single image, usually referred to as The Path of Life.
	Hermit Saints Triptych Olio su tavola 86 × 100 cm Palazzo Ducale, Venice, Italy
	Giudizio universale Olio su tavola 163.7 × 127 cm (central panel) 167.7 × 60 cm (left wing) 167 × 60 cm (right wing) Academie für Bildenden Künste, Vienna, Austria The outer panels show two images: Saint James the Greater and Saint Bavo, both rendered in grisaille.
	Giudizio universale (Brugge) Olio su tavola 99.5 × 117.5 cm Groeningemuseum, Brugge, Belgium Attributed to Bosch and/or his workshop. The outer panels for a single image, Christ Crowned with Thorns.
	The Martyrdom of St. Julia Olio su tavola 104 × 119 cm Palazzo Ducale, Venice, Italy
	The Temptation of St. Anthony Olio su tavola 131.5 × 225 cm Museu Nacional de Arte Antiga, Lisbon, Portugal The outer panels show two images: The Arrest of Christ and Christ Bearing the Cross, both rendered in grisaille.

Dittici e polittici

Immagine	Dettagli
	Tavole del Diluvio Caduta degli angeli ribelli L'arca di Noè sul monte Ararat Umanità attaccata da diavoli (due pannelli esterni) Olio su tavola 69.5 × 35 cm (ognuna) 34.5 cm (diametro dei dipinti sui pannelli esterni) Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam
	Quattro visioni dell'Aldilà Paradiso terrestre Ascesa all'Empireo Caduta dei dannati Inferno Olio su tavola 86.5 × 39.5 (ognuna) Palazzo Ducale, Venezia Probabilmente parte di un polittico più vasto, i cui pannelli mancanti sono andati perduti.

Pannelli singoli e frammenti di pale d'altare perdute

Vita di Cristo

Immagine	Dettagli
	Adoration of the Child Olio su tavola 66 × 43 cm Wallraf-Richartz Museum, Cologne, Germany Bosch's authorship is disputed; possibly a copy after a lost Bosch original. Another, wider version of the same painting is kept in Noordbrabants Museum, 's-Hertogenbosch (on loan from the Rijksmuseum, Amsterdam), and yet another is in Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique in Brussels.
	Adoration of the Magi Olio su tavola 71.1 × 56.5 cm Metropolitan Museum of Art, New York, USA Described by Friedländer as ‘an especially early work by the master’; later deemed a 16th century pastiche; more recently thought to be a work dating back to the 1470s from Bosch' circle; after recent technical examination now placed among Bosch's earliest autograph works ca. 1470–75.^[1]
	Adoration of the Magi Olio su tavola 74 × 54 cm Museum of Art, Philadelphia, USA Previously thought to be an early example of Bosch's work; recent dendrochronological dating, however, proved it to be an early 16th century work by a follower
	Crucifixion With a Donor Olio su tavola 74.7 × 61 cm Royal Museums of Fine Arts of Belgium, Brussels, Belgium
	Christ Carrying the Cross (Vienna) Olio su tavola 57 × 32 cm Kunsthistorisches Museum, Vienna, Austria The reverse side of the panel has another painting on it, Christ Child with a Walking Frame (diameter 28 cm).
	Christ Carrying the Cross (Ghent) Olio su tavola 74 × 81 cm Museum voor Schone Kunsten, Ghent, Belgium Bosch's authorship is disputed.
	Christ Carrying the Cross (Madrid) Olio su tavola 150 × 94 cm Palacio Real, Madrid, Spain
	Christ Crowned with Thorns (London) Olio su tavola 73 × 59 cm National Gallery, London, UK
	Christ Crowned with Thorns (Escorial) Olio su tavola 165 × 195 cm El Escorial, Spain
	Ecce Homo (Philadelphia) Olio su tavola 52 × 54 cm Museum of Art, Philadelphia, USA Previously attributed to Bosch; dendrochronological analysis proved it to be a late 16th century work by a follower
	Ecce Homo Olio su tavola 71 × 61 cm Städelsches Kunstinstitut, Francoforte
	The Marriage Feast at Cana Olio su tavola 93 × 72 cm Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, Netherlands Several versions of this painting exist. However, none of these date from Bosch’ lifetime.

Santi

Immagine	Dettagli
	St. Christopher Carrying the Christ Child Olio su tavola 113 × 71.5 cm Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, Netherlands
	St. Jerome at Prayer Olio su tavola 77 × 59 cm Museum voor Schone Kunsten, Ghent, Belgium
	St. John the Baptist in the Wilderness Olio su tavola 48.5 × 40 cm Museo Lázaro Galdiano, Madrid, Spain
	St. John the Evangelist on Patmos Olio su tavola 63 × 43.3 cm Gemäldegalerie, Berlin, Germany The reverse side of the panel has a round double painting (diameter 39 cm) on it: Scenes from the Passion of Christ (outer circle) and The Pelican with Her Young (inner circle).
	The Temptation of St. Anthony Olio su tavola 70 × 51 cm Museo del Prado, Madrid, Spain Bosch's authorship is disputed.

Altri temi

Immagine	Dettagli
	Allegoria della gola Olio su tavola 35.8 × 32 cm Yale University Art Gallery, New Haven, Stati Uniti Frammento di un trittico perduto che includeva La nave dei folli (Parte superiore dell'ala che conteneva Allegoria della gola) e Morte e Miseria (altra ala del trittico).^[2]
	Il congiurato Olio su tavola 53 × 65 cm Musée Municipal, Saint-Germain-en-Laye, Francia
	Morte e Miseria Olio su tavola 92.6 × 30.8 cm National Gallery of Art, Washington, Stati Uniti Ala destra di un trittico perduto che includeva Allegoria della gola e La nave dei folli.^[2]
	Morte di un reprobo Olio su tavola 34.6 × 21.2 cm Collezione privata, New York, Stati Uniti Probabile copia di un frammento da un trittico perduto.
	Estrazione della pietra della follia Olio su tavola 48 × 35 cm Museo del Prado, Madrid, Spagna Conosciuto anche come Cura della follia.
	Testa di alabardiere Olio su tavola 28 × 20 cm Museo del Prado, Madrid, Spagna Frammento di un Cristo coronato di spine di un seguace di Bosch.
	Testa di donna Olio su tavola 13 × 5 cm Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, Paesi Bassi Frammento la cui attribuzione è incerta.
	Giudizio universale (frammento) Olio su tavola 60 × 114 cm Alte Pinakothek, Monaco di Baviera, Germania Frammento di un trittico perduto, la paternità di Bosch non è sicura.
	Sette peccati capitali Olio su tavola 120 × 150 cm Museo del Prado, Madrid, Spagna
	La nave dei folli Olio su tavola 58 × 33 cm Museo del Louvre, Parigi, Francia Frammento di un trittico perduto che includeva Allegoria della gola (Parte inferiore dell'ala che conteneva La nave dei folli) e Morte e Miseria (altra ala del trittico).^[2]
	Venditore ambulante Olio su tavola 71.5 cm (diametro) Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, Paesi Bassi Si tratta del pannello esterno di un trittico perduto.

Note

^ L'adorazione dei Magi - Metropolitan Museum of Art, su metmuseum.org. URL consultato il 1º dicembre 2010.
^ ^a ^b ^c Quattro dipinti di Hieronymus Bosch, su edicola.unionesarda.it. URL consultato il 1º dicembre 2010.

Collegamenti esterni

Hieronymus Bosch - Web Gallery of Art

Agnelli (famiglia)

?

Giovanni Agnelli
(1866-1945)

Clara Boselli
(1869-1946)

Virginia Bourbon del Monte
(1899-1945)

Edoardo Agnelli
(1892-1935)

Aniceta Agnelli
(1889-1928)

Carlo Nasi
(1877-1935)

Ramo Aniceta Agnelli

Ramo Edoardo Agnelli

Clara Agnelli
(1920)

Giovanni Agnelli
(1921-2003)

Susanna Agnelli
(1922-2009)

Maria Sole Agnelli
(1925)

Edoardo Agnelli
(1892-1935)

Virginia Bourbon del Monte
(1899-1945)

Cristiana Agnelli
(1927)

Giorgio Agnelli
(1929-1965)

Umberto Agnelli
(1934-2004)

WIP

Milano --> Vaglio fai da te
Flavio Magno Aurelio Cassiodoro
Albero genealogico della famiglia Brueghel

Barbie, appartenuta a Mollie, viene inizialmente destinata al Sunnyside da quest'ultima. Devastata dall'abbandono di Mollie, si unirà agli altri giocattoli e, una volta all'asilo, troverà Ken, che la spingerà a passare dalla propria parte. Tuttavia, una volta scoperte le reali intenzioni di Lotso, tornerà con Buzz e gli altri, tentando di convincere Ken a fare altrettanto. Barbie è basata sul modello del 1984, Great Shape.^[1]
Lotso, un orsacchiotto rosa che profuma di fragola, leader dei giocattoli al Sunnyside Daycare. Lotso, insieme a Bimbo e a Chuckles, apparteneva ad una bimba che, durante una gita fuori porta, li aveva dimenticati in aperta campagna. I tre erano riusciti a fare ritorno a casa, salvo poi scoprire che i genitori della bambina aveva rimpiazzato Lotso con un altro esemplare della stessa linea. L'orsacchiotto, deluso e amareggiato, aveva convinto Bimbo che la piccola avesse rimpiazzato anche lui e, insieme, erano arrivati al Sunnyside.
Ken è il fidanzato e compagno di Barbie. Inoltre è la guida dell'asilo per Woody e i suoi amici. Inizialmente complice di Lotso, Ken si innamorerà di Barbie e i due prenderanno il posto di Lotso nella gestione del Sunnyside, facendolo diventare un vero paradiso per i giocattoli. Ken è basato sulla versione Animal Lovin del 1988.^[1]
Bimbo, un vecchio bambolotto rovinato. Dopo essere stato abbandonato dalla sua proprietaria, Bimbo era partito con Lotso in un viaggio senza meta che li aveva condotti al Sunnyside, dove l'orsacchiotto aveva instaurato il proprio ordinamento.
Bonnie, la timida bambina che riceverà in dono i giocattoli di Andy. Ella è la proprietaria di Dolly, una bambolina di pezza, probabilmente creata dalla stessa Bonnie, in quanto presente tre bottoni di foggia diversa e cuciture non rifinite industrialmente,^[2] Mr. Pricklepants, un riccio di peluche appassionato di recitazione, e Trixie, una triceratopo giocattolo, creato dalla stessa fabbrica di Rex e appartenente alla sua stessa linea.
Chuckles un pagliaccio pupazzo inizialmente appartenuto a Daisy, insieme a Bimbo e Lotso, e costretto da quest'ultimo a seguirlo al Sunnyside. Il giocattolo riuscirà a fuggire grazie al fatto di essere danneggiato e verrà riparato da Bonnie, che lo porterà a casa con sé. Sara proprio Chuckles, in seguito, a rivelare a Woody la verità sul Sunnyside e su Lotso.
Andy, il proprietario dei giocattoli, ha ora diciassette anni e sta per partire per il college. Intenzionato a non gettare via i suoi vecchi giocattoli, pensa inizialmente di riporli in soffitta, ma, su consiglio di Woody, decide di donarli a Bonnie.

Il film fu distribuito sul mercato americano il 2 novembre 2010,^[3] mentre in Italia le versioni home video della pellicola uscirono il 20 ottobre dello stesso anno.^[4] Inoltre, fu messo in commercio un cofanetto, con la forma del baule dei giocattoli di Andy, di dieci dischi, contenenti i tre film, con i rispettivi contenuti speciali, in versione DVD, Blu-ray e in copia digitale.^[3]

DVD

Distribuito nell'autunno del 2010, il DVD di Toy Story 3 raccolse un ampio responso positivo da parte di critica e pubblico. Nella prima settimana di sfruttamento, infatti, vennero vendute più di tre milioni di unità nei soli Stati Uniti, cinque milioni e mezzo di DVD nelle prime tre settimane, corrispondenti a 103.406.647 $.^[5] A fine 2010, Toy Story 3 raccolse 152.700.532 $, diventando il secondo DVD più venduto dell'anno, dietro soltanto ad Avatar.^[6]

Edizione

L'edizione DVD del film presenta un solo disco e contiene la versione 2D del film e diversi contenuti inediti. ^[7]

Caratteristiche disco 1

Versione 2D di Toy Story 3 - La grande fuga.
Lingue audio in Dolby Digital 5.1: italiano, inglese, arabo.
Sottotitoli: Lingue audio in Dolby Digital 5.1: italiano, inglese, arabo.
Aspect Ratio: 1.78:1
Anteprima di Cars 2.
Il cortometraggio Quando il giorno incontra la notte, in versione 2D.
Buzz Lightyear Diario della missione: la scienza dell’avventura (Buzz Lightyear Mission Logs: The Science of Adventure), prodotto insieme alla NASA, il corto vede Buzz recarsi alla Stazione spaziale internazionale per condurre delle ricerca sull'assenza di gravità nello spazio.
Percorsi Pixar: editoriale (Paths To Pixar: Editorial), dedicato ai montatori della saga.
Storie dallo studio, una serie di aneddoti accaduti durante la lavorazione del film.

Dov'è Gordon?, dedicato alla scoperta di una stanza segreta da parte dell'animatore Andrew Gordon.
La barretta ai cereali, focalizzato sul bar dei cereali presente negli studi Pixar.
Partire da zero, in cui viene spiegato il motivo per cui gli animatori del film si sono rasati a zero i capelli all'inizio della produzione.

Il punto di vista di un giocattolo: creare un mondo tutto nuovo (A Toy's Eye View: Creating a Whole New Land), un breve estratto promozionale sulla nuova attrazione dedicata alla saga all'Hong Kong Disneyland.
Giocattoli! (Toys!), uno speciale dedicato ai personaggi e ai luoghi della pellicola, dai protagonisti fino ai nuovi giocattoli introdotti nell'ultimo capitolo.

Blu-Ray Disc

Edizione

L'edizione Bly-ray, uscita in concomitanza con quella in DVD, è composta da due dischi, contenenti il film in versione 2D e diversi contenuti speciali, tra cui interviste, giochi e materiale promozionale non presente nella versione in DVD. Una ulteriori edizione del film, che differisce dalle altre per la sovraccopertina, su cui è incisa la scritta Studio Commemorative Edition, e per un messaggio di Bob Iger stampato sulla copertina, venne creata per essere distribuita a tutti i dipendenti Disney e Pixar (inclusi i lavoratori nei parchi tematici e nelle diverse strutture delle aziende).^[8]

Presentanto con una risoluzione video di 1080p, il Blu-ray di Toy Story 3 venne apprezzato per l'ottima traspozione dal master originale,^[9] che mantenne i colori primari vibranti e i livelli di nero ricchi e diversificati,^[10] e venne definita «Un must!».^[11]^[12] Il sito DDay.it affermò che «La qualità video offerta è, come da tradizione, di riferimento.»,^[13] AnimatedView.com ne consigliò l'acquisto per il suo alto valore, sia come prodotto d'intrattenimento, sia come ottimo materiale per una demo, aggiungendo, come nota a margine, un consiglio allo studio d'animazione: «Non cadete nella tentazione di volerne fare un altro: il baule dei giocattoli è stato saccheggiato a sufficienza.»,^[14] mentre Kenneth Brown, sul sito Blu-ray.com, notò che il film presentava delle imperfezioni d'immagine sugli sfondi di qualche scena, ma che «Per avere una versione migliore del film, l'unica cosa che potreste fare sarebbe quella di saltare su una DeLorean e comprare una copia dell'edizione speciale per il 25° anniversario del film.».^[15]

Caratteristiche disco 1

L'edizione presenta il film in diverse lingue, tra cui portoghese, ceco, slovacco, russo e con altrettanti sottotitoli. Oltre ad avere gli stessi contenuti speciali della versione in DVD, l'edizione Blu-ray aggiunge svariati approfondimenti, riguardanti la realizzazione di particolari sequenze, la costruzione della storia e dei personaggi. Di seguito vengono riportati i contenuti presenti esclusivamente nella versione Blu-ray:^[3]

Lingue in DTS 5.1: italiano, inglese, portoghese, ceco, slovacco, russo.
Lingue in DTS 7.1: italiano, inglese, francese, spagnolo.
Sottotitoli: italiano, inglese, portoghese, ceco, slovacco, russo, inglese per non udenti, francese, spagnolo, olandese.
Commenti audio:

Commento audio Cine-explore del regista Lee Unkrich e della produttrice Darla K. Anderson (registrato il 25 marzo 2010).^[16]
Commento audio titolo (Beyond The Toybox) di Jason Katz, supervisore della storia, Guido Quaroni, direttore tecnico, Bob Pauley, scenografo, e Bobby Podesta e Michael Venturini, supervisori dell'animazione.

Il making of di Quando il giorno incontra la notte.

Caratteristiche disco 2

Gli inizi: mettere in movimento una storia (Beginnings: Setting a Story in Motion), in cui lo sceneggiatore del film Michael Arndt analizza le scene d'apertura di Toy Story, Alla ricerca di Nemo e Gli Incredibili - Una "normale" famiglia di supereroi.
L'intervallo di Bonnie: storia intorno alla tavola rotonda (Bonnie’s Playtime: A Story Roundtable), una tavola rotonda con il regista Lee Unkrich e gli artisti che hanno realizzato la scena di gioco di Bonnie.
Girare un inizio western (Roundin' Up a Western Opening), in cui viene mostrata la realizzazione della sequenza d'apertura.
Addio Andy (Goodbye Andy), dedicato ai vari aspetti che contribuiscono a dare vita alla scena finale del film.
Creatori casuali di giocattoli (The Accidental Toymakers of Pixar), uno sguardo alla compagnia che per prima realizzò i giocattoli basati sui personaggi del primo episodio.
La vita di un corto (Life of a Short), gli artisti e i tecnici della pellicola illustrano il loro ruolo nella creazione delle inquadratura del prologo.
Epilogo (Epilogue), le scene che nel film vengono mostrate con i titoli di coda sono qui riproposte a schermo intero.
Ballando con le stelle alla Pixar (Dancing With The Stars at Pixar), incentrato sull'aiuto dei ballerini Tony Dovolani e Cheryl Burke di Ballando con le stelle per la realizzazione del numero di ballo di Jessie e Buzz.
Trailer, video, spot e filmati della campagna virale del film.
Il gioco interattivo Toy Story Trivia Dash.
Video musicale di Alex Syntek.

^ ^a ^b (EN) Peter Sciretta, Toy Story 3 Easter Eggs, in Slashfilm.com, 18 giugno 2010, p. 3. URL consultato il 26 luglio 2010.
^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore clothes
^ ^a ^b ^c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore dvdbluray
^ Toy Story 3 in Blu-Ray in anticipo in Italia, ecco il trailer!, in BadTaste.it, 19 agosto 2010. URL consultato il 27 settembre 2010.
^ (EN) Alex Billington, Check This Out: Nifty 'Toy Story 3' By The Numbers Infographic, in Firstshowing.net, 15 dicembre 2010. URL consultato il 2 gennaio 2011.
^ (EN) Top-Selling DVDs of 2010, su Thenumbers.com. URL consultato il 2 gennaio 2011.
^ (EN) Toy Story 3 Blu-ray & DVD Press Release, in Pixartalk.com, 13 settembre 2010. URL consultato il 14 settembre 2010.
^ (EN) Toy Story 3 Blu-ray: Studio Commemorative Edition / Blu-ray + DVD, su Blu-ray.com, 02 novembre 2010. URL consultato il 24 febbraio 2011.
^ (EN) Steve West, Toy Story 3 (Four-Disc Combo Pack), in CinemaBlend.com, 2010. URL consultato il 27 gennaio 2011.
^ (EN) Rob Vaux, TOY STORY 3 Blu-ray Review, in Collider.com, 29 ottobre 2010. URL consultato il 22 gennaio 2011.
^ (EN) Ryan Keefer, Toy Story 3 (Blu-ray), in DVDTalk.com, 1º novembre 2010. URL consultato il 22 gennaio 2011.
^ (EN) Aaron Peck, Toy Story 3 (4-Disc Combo Pack) (Blu-ray), in HighDefDigest.com, 29 ottobre 2010. URL consultato il 20 gennaio 2011.
^ M. Dalli, Review: Toy Story 3 in Blu-ray stupisce ancora, in DDay.it, 02 novembre 2010. URL consultato il 22 gennaio 2011.
^ (EN) Ben Simon, Toy Story 3, in AnimatedView.com, 21 novembre 2010. URL consultato il 29 gennaio 2011.
^ (EN) Kenneth Brown, Toy Story 3 Blu-ray Review - Pixar does it again, and with a sequel no less..., in Blu-ray.com, 26 ottobre 2010. URL consultato il 22 gennaio 2011.
^ (EN) Lee Unkrich, Recording TS3 DVD commentary this morning. How many people listen to these?, in Twitter, 25 marzo 2010. URL consultato il 7 settembre 2010.

[1] Ernest Feydeau, Revue internationale de l'art et de la curiosité, Volume 1, Techener, 1969, pag.514.

[Chil691-2] Chilvers, 691

[3] J.J.E. Proost, Messager des sciences historiques, ou, Archives des arts et de la bibliographie de Belgique (TXT), Gand: Impr. et Lithographie de L. Hebbelynck, 1857, p. 259.

[4] Alfred Michiels, Rubens et l'ećole d'Anvers, A. Delahays, 1854, p. 494.

[5] Arthur K. Wheelock e Henry Luttikhuizen, A moral compass: seventeenth and eighteenth-century painting in the Netherlands, Grand Rapids Art Museum, 1999, p. 88.

[6] L'adorazione dei Magi - Metropolitan Museum of Art, su metmuseum.org. URL consultato il 1º dicembre 2010.

[Sarda-7] Quattro dipinti di Hieronymus Bosch, su edicola.unionesarda.it. URL consultato il 1º dicembre 2010.

[slash2-8] (EN) Peter Sciretta, Toy Story 3 Easter Eggs, in Slashfilm.com, 18 giugno 2010, p. 3. URL consultato il 26 luglio 2010.

[clothes-9] Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore clothes

[dvdbluray-10] Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore dvdbluray

[11] Toy Story 3 in Blu-Ray in anticipo in Italia, ecco il trailer!, in BadTaste.it, 19 agosto 2010. URL consultato il 27 settembre 2010.

[firstshowingts3-12] (EN) Alex Billington, Check This Out: Nifty 'Toy Story 3' By The Numbers Infographic, in Firstshowing.net, 15 dicembre 2010. URL consultato il 2 gennaio 2011.

[13] (EN) Top-Selling DVDs of 2010, su Thenumbers.com. URL consultato il 2 gennaio 2011.

[dvd2-14] (EN) Toy Story 3 Blu-ray & DVD Press Release, in Pixartalk.com, 13 settembre 2010. URL consultato il 14 settembre 2010.

[15] (EN) Toy Story 3 Blu-ray: Studio Commemorative Edition / Blu-ray + DVD, su Blu-ray.com, 02 novembre 2010. URL consultato il 24 febbraio 2011.

[16] (EN) Steve West, Toy Story 3 (Four-Disc Combo Pack), in CinemaBlend.com, 2010. URL consultato il 27 gennaio 2011.

[17] (EN) Rob Vaux, TOY STORY 3 Blu-ray Review, in Collider.com, 29 ottobre 2010. URL consultato il 22 gennaio 2011.

[18] (EN) Ryan Keefer, Toy Story 3 (Blu-ray), in DVDTalk.com, 1º novembre 2010. URL consultato il 22 gennaio 2011.

[19] (EN) Aaron Peck, Toy Story 3 (4-Disc Combo Pack) (Blu-ray), in HighDefDigest.com, 29 ottobre 2010. URL consultato il 20 gennaio 2011.

[20] M. Dalli, Review: Toy Story 3 in Blu-ray stupisce ancora, in DDay.it, 02 novembre 2010. URL consultato il 22 gennaio 2011.

[21] (EN) Ben Simon, Toy Story 3, in AnimatedView.com, 21 novembre 2010. URL consultato il 29 gennaio 2011.

[22] (EN) Kenneth Brown, Toy Story 3 Blu-ray Review - Pixar does it again, and with a sequel no less..., in Blu-ray.com, 26 ottobre 2010. URL consultato il 22 gennaio 2011.

[23] (EN) Lee Unkrich, Recording TS3 DVD commentary this morning. How many people listen to these?, in Twitter, 25 marzo 2010. URL consultato il 7 settembre 2010.

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