Utente:Riccardo Fontana/Calcio Como
Calcio Como Calcio | |
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Lariani | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Azzurro |
Simboli | lo stemma comunale |
Dati societari | |
Città | File:Como-Stemma.png Como |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Lega Pro Prima Divisione |
Fondazione | 1907 |
Rifondazione | 2005 |
Presidente | Amilcare Rivetti |
Allenatore | Ernestino Ramella |
Stadio | Giuseppe Sinigaglia (13.602 posti) |
Sito web | www.calciocomo1907.it |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 3 Campionati di Serie B 3 Campionati di Prima Divisione/Serie C/Serie C1 1 Campionato di Serie D |
Trofei nazionali | 1 Coppe Italia Serie C/Lega Pro 1 Coppe Italia Serie D |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Calcio Como, noto più semplicemente come Como, è una società calcistica a responsabilità limitata italiana di Como, in Lombardia. Fondata il 25 maggio 1907, attualmente milita nel campionato di Lega Pro Prima Divisione, il terzo livello del campionato italiano di calcio.
Promosso per la prima volta in Serie A nel 1949, il Como ha disputato 13 campionati nella massima divisione, raggiungendo il miglior piazzamento nella stagione del debutto (1949-1950) con il 6° posto finale. Tra le squadre lombarde solo Milan (78), Atalanta (51) e Brescia (22) hanno disputato più campionati di Serie A, oltre all'Inter presente in tutte le 80 stagioni del torneo. L'ultima presenza in Serie A dei lariani risale alla stagione 2002-2003. Le stagioni disputate in Serie B sono invece 33, terza tra le squadre lombarde dietro Brescia (54) e Monza (38), l'ultima delle quali nel 2003-2004.
Il Como ha raggiunto il suo miglior risultato in Coppa Italia nell'edizione 1985-1986, quando si fermò in semifinale. In Coppa Italia Lega Pro ha raggiunto due volte la finale, nel 1992-1993 e nel 1996-1997, vincendo il trofeo in quest'ultima occasione. Nel 2007-2008 ha inoltre conquistato la Coppa Italia di Serie D.
Storia
modificaNei primi anni successivi alla sua fondazione, il Como disputò incontri amichevoli e tornei a carattere locale, battendosi con squadre milanesi (U.S. Milanese, Libertas, Juventus Italia) e svizzere (Chiasso, Lugano, Bellinzona).
Nel 1912 partecipò agli spareggi per l'ammissione al campionato di Prima Categoria, ma il 20 ottobre, al primo turno, giocato a Torino, venne sconfitto per 3-1 dal Savona. Il Como fu perciò iscritto al girone lombardo di Promozione. Il primo livello del campionato fu comunque raggiunto l'anno seguente: la squadra fu ammessa alla Prima Categoria e vi restò fino al 1922, quando, il 2 luglio, il Como perse per 2-1 contro il Piacenza il turno preliminare degli spareggi per partecipare alla nuova Prima Divisione, istituita in seguito al compromesso Colombo che riunificò i campionati.
Con la denominazione di Comense vinse nel 1927 la Coppa Volta, eliminando per 3-0 in semifinale l'Inter (che in questo torneo fece esordire il diciassettenne Giuseppe Meazza) e battendo per 1-0 in finale il Genoa di De Prà, De Vecchi e Levratto. Nel 1928 la Comense conquistò la Coppa Turati (riservata alle formazioni lombarde), sconfiggendo il Brescia per 2-0 nella ripetizione della finale (il primo incontro si era chiuso 3-3 dopo i tempi supplementari).
Nel 1929 la squadra non fu subito ammessa alla nuova Serie B, alla quale fu invece brillantemente promossa nel 1931 con un campionato di Prima Divisione condotto senza subire alcuna sconfitta. La seconda metà degli anni trenta fu segnata da un paio di retrocessioni consecutive e da una parziale ripresa che all'epoca della seconda guerra mondiale portò la squadra a giocare vari campionati di Serie C.
Nel 1945 il Como conquistò il suo trofeo più prestigioso, vincendo il Torneo Lombardo che, in mancanza di un campionato a livello nazionale, vedeva partecipare Milano, Ambrosiana-Inter e, con altre formazioni lombarde, anche il Novara.
Dopo la guerra la squadra fu ammessa alla Serie B e, promossa in Serie A nel 1949, restò per quattro anni nella massima divisione, suscitando simpatie in tutti i campi della penisola per la scelta di schierare solo giocatori italiani (a parte cinque presenze del cecoslovacco Chawko nell'autunno 1949).
Tornata in B nel 1953, vi rimase per un decennio, disputando una serie di sette campionati di vertice con l'allenatore argentino Hugo Lamanna e valorizzando il talento del giovane Luigi Meroni. Partecipò alla Coppa dell'Amicizia nel 1960 e nel 1961 (competizioni vinte entrambe dalla rappresentativa italiana) e diede un contributo decisivo al successo del 1961, strappando alla squadra transalpina del Sochaux tre punti su quattro.
La permanenza nella serie cadetta si interruppe in seguito al cosiddetto "caso Bessi". All'inizio del campionato 1962/63 la società azzurra aveva schierato per cinque partite il difensore Paolo Bessi, appena acquistato dalla squadra del Tau Altopascio, senza sapere che il giocatore non aveva terminato di scontare una squalifica inflittagli dal Comitato Regionale Toscana della Lega Nazionale Dilettanti. Salvatosi sul campo, il Como fu così punito con cinque sconfitte a tavolino che lo condannarono alla retrocessione in C.
Nel 1967 la squadra, allenata da Mario Trezzi, chiuse il torneo di Serie C (girone A) al primo posto, ma a pari punti con il Monza: si rese perciò necessario uno spareggio che fu disputato a Bergamo il 4 giugno e vide i biancorossi brianzoli prevalere per 1-0. L'anno seguente un Como in buona parte rinnovato, ma ancora guidato dallo storico capitano Bruno Ballarini (è tuttora suo il record di presenze in campionato con la maglia azzurra), conquistò nuovamente il primo posto (questa volta in solitudine) e la conseguente promozione in Serie B. L'allenatore era Franco Viviani. Dopo alcuni buoni campionati nella serie cadetta e una poco felice partecipazione al Torneo Anglo-italiano del 1973, nel 1975, sotto la guida dell'allenatore Giuseppe Marchioro, giunse la seconda promozione in Serie A, dove però, nonostante gli sforzi di giocatori come Alessandro Scanziani e il portiere-rigorista Antonio Rigamonti, la squadra rimase solo per una stagione.
Scivolati in C1 nel 1978, i lariani, nuovamente allenati da Marchioro, ottennero subito due promozioni consecutive e restarono in Serie A per due stagioni (1980-82) grazie ad una squadra profondamente rinnovata e ad alcuni giocatori destinati ad una grande carriera, tra i quali Pietro Vierchowod. Il club azzurro ha partecipato alla Coppa Mitropa nel 1980/81, non riuscendo a conquistare il trofeo solo per la differenza reti, e al Torneo di Capodanno del 1981 (unica edizione fino ad oggi), finendo eliminato al primo turno, ma ottenendo con Ezio Cavagnetto (2 gol) il primato ex aequo in classifica cannonieri.
Nel 1984 il Como, allenato da Tarcisio Burgnich, tornò nuovamente nella massima serie, dove rimase per cinque campionati: fu questo il periodo di maggior successo del club, che il primo anno raggiunse la salvezza stabilendo il record, tuttora imbattuto, di sole due reti subite nelle partite in casa. Nel 1986 il Como sfiorò la finale di Coppa Italia, dopo aver eliminato la Juventus negli ottavi e il Verona campione d'Italia nei quarti. Nella doppia semifinale contro la Sampdoria, dopo aver ottenuto un 1-1 a Genova, al Sinigaglia gli azzurri stavano conducendo per 2-1 nel corso dei tempi supplementari, quando un oggetto lanciato dagli spalti ferì l'arbitro Giancarlo Redini: la partita fu sospesa e la vittoria venne poi assegnata per 2-0 ai blucerchiati. Le ottime giocate di Dan Corneliusson e di Stefano Borgonovo portarono lo stesso anno la squadra al nono posto in campionato, ripetuto anche l'anno successivo, ma con molti meno gol segnati, con una formazione che aveva il suo punto di forza nella difesa diretta dal roccioso Pasquale Bruno e che si dimostrò una delle migliori del campionato.
Le due retrocessioni consecutive che portarono la squadra in C1 nel 1990 (nonostante la società avesse allestito per il 1989/90 una rosa che sembrava poter puntare alla promozione in A) furono la causa di un decennio anonimo per il Como, che si trovò a galleggiare per quasi tutti gli anni novanta in Serie C1, con l'eccezione del campionato di Serie B 1994/95. Nel 1997, inoltre, conquistò la Coppa Italia di Serie C, battendo nella doppia finale la Nocerina (2-0 per i campani all'andata e 4-0 per i lombardi al ritorno).
Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, nel 2001 la società, guidata dal presidente Enrico Preziosi, ottenne la sospirata promozione in Serie B, che venne funestata da un drammatico episodio accaduto negli spogliatoi al termine della gara Como-Modena (1-0) del 19 novembre 2000 tra il capitano lariano Massimiliano Ferrigno e il giocatore modenese Francesco Bertolotti. Ferrigno colpì con un pugno il giocatore del Modena che cadde malamente a terra, ferendosi alla testa.[1] Bertolotti restò a lungo in pericolo di vita e fu costretto al ritiro mentre Ferrigno venne squalificato per tre anni da qualsiasi campionato.[2]
L'anno successivo il Como, benché neopromosso, ottenne la promozione in Serie A (ancora insieme con il Modena) con 74 punti (record per il campionato a venti squadre). Gran merito del doppio salto è da attribuirsi all'allenatore Loris Dominissini che guidò la squadra nei due campionati vincenti, ma che non riuscì a ripetersi l'anno successivo. L'avventura in Serie A durò, infatti, una sola stagione, nonostante l'acquisto di numerosi giocatori di categoria e di esperienza e l'arrivo a stagione in corso al posto di Dominissini dell'esperto tecnico Eugenio Fascetti. La crisi continuò l'anno dopo in Serie B con la cessione del club da parte del presidente Preziosi e una nuova retrocessione in Serie C1, seguita da un'ulteriore retrocessione in Serie C2 dopo aver perso i play-out con il Novara (1-2 e 0-0).
Questa tripla retrocessione causò una profondissima crisi finanziaria, culminata il 22 dicembre 2004 con il fallimento,[3] che obbligò la nuova società, il Calcio Como, a iscriversi, anziché alla Serie C2, alla Serie D (girone B). Per la prima volta dal 1938, i lariani si ritrovavano fuori dai campionati professionistici. Nei primi due campionati disputati in Serie D (girone B) la squadra raggiunse i play-off promozione senza però riuscire a conquistare la C2, nonostante presentasse un organico con vari elementi di categoria superiore. Nel 2006, infatti, la gara di semifinale dei play-off contro la Tritium a Trezzo sull'Adda fu sospesa per lancio di oggetti in campo da parte dei tifosi lariani e al Como venne assegnata la sconfitta per 3-0 a tavolino;[4] nel 2007, invece, il Como perse la finale dei play-off contro l'U.S.O. Calcio per 4-2 dopo i tempi supplementari. Il 2007 è stato anche l'anno del centenario, celebrato con una festa di tre giorni, una mostra e un libro.
Il torneo 2007/08 vide il Como protagonista di un lungo duello con la Tritium, che alla fine del girone di andata vedeva favoriti i rivali di Trezzo sull'Adda, in vantaggio di sette punti. Ma nel girone di ritorno la Tritium perse tutto il margine accumulato e venne raggiunta e superata dai lariani, che venivano promossi alla serie superiore, tornando così fra i professionisti. Inoltre, il 16 aprile 2008, pareggiando 1-1 con la Colligiana e grazie al 2-0 ottenuto il 9 aprile a Como, il Como conquistò la Coppa Italia di Serie D.
Nella stagione 2008/09, giocata in Lega Pro Seconda Divisione, il Como ha disputato un campionato sempre nella parte alta della classifica, ma mai al vertice. Con un rendimento in crescendo nelle ultime partite, raggiungeva il terzo posto finale e il diritto di giocare i play-off. Affrontava prima il Rodengo Saiano nella doppia semifinale (1-1 esterno e 0-0 in casa) e si qualificava per il migliore piazzamento in classifica; sconfiggeva poi l'Alessandria nella doppia finale (vittoria interna per 2-1 ed esterna per 2-0) e conquistava la seconda promozione consecutiva, salendo così in Lega Pro Prima Divisione.
Nel 2009/10 il Como è sempre rimasto nelle retrovie della classifica, anche se in costante miglioramento nel girone di ritorno, tanto che nelle ultime giornate superava le dirette rivali e usciva dalla zona play-out. La certezza matematica della salvezza arrivava all'ultima partita, con la vittoria per 2-0 nel derby del Lario, risultato che nello stesso tempo condannava il Lecco alla retrocessione nella serie inferiore.
Il campionato 2010/11 ha visto un Como nelle ultime posizioni di classifica fino al termine del girone di andata. Nel ritorno, invece, la squadra infilava una serie di undici risultati utili consecutivi che la portava a un passo della zona play-off. Dopo un calo nelle ultime giornate, il Como chiudeva il campionato a metà classifica.
Cronistoria
modificaCronistoria del Calcio Como | |
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Colori e simboli
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modificaIl colore sociale del Calcio Como è l'azzurro, il colore del lago, da cui deriva un altro soprannome talvolta utilizzato per indicare la formazione lariana, gli "azzurri" appunto. Solitamente è la divisa di gioco ad essere azzurra, abbinata con pantaloncini bianchi o, più raramente, azzurri. A partire dagli anni ottanta fu utilizzata una seconda divisa di colore granata, nello stesso periodo talvolta in trasferta il Como ha indossato una divisa rossa, abbinata a pantaloncini anch'essi rossi, o blu.
Il 19 aprile 2012 è stato annunciato che la terza maglia per la stagione 2012-2013 sarà rossa. Questa decisione è stata presa dopo un sondaggio condotto tra i tifosi mediante il sito ufficiale[5].
Simboli
modificaIl simbolo della società è formato da una croce bianca in campo rosso, storico emblema comunale di Como, sormontata da un'onda azzurra a richiamo del lago; lo stemma reca in alto la scritta Como in azzurro e in basso la scritta 1907, sempre in azzurro. A differenza di quanto accade nello stemma comunale, tuttavia, qui non viene riportato il motto "Libertas" nel cantone in basso a destra. La versione attuale dello stemma risale agli anni novanta ma è molto simile allo stemma utilizzato a partire dalla fondazione, il quale era più semplice riportando il solo stemma comunale. Negli anni furono utilizzate varianti del medesimo emblema, talvolta con la scritta "Calcio Como" oppure "A. C. Como". Negli anni ottanta fu spesso utilizzato un nuovo logo raffigurante un'airone stilizzato con lo scudo nel petto.
Da notare che dopo la fusione con l'Esperia, avvenuta nel 1926, la nuova Comense utilizzò per qualche anno la stella nera esperina sulle divise da gioco, a ricordo della società assorbita.
Strutture
modificaStadio
modificaIl Como gioca le partite casalinghe nello Stadio Giuseppe Sinigaglia di Como. Tale impianto fu inaugurato nel 1927 nell'ambito delle manifestazioni per il centenario della morte di Alessandro Volta, con un torneo tra Comense, Genoa ed Inter che assegnava appunto la Coppa Alessandro Volta. Il progetto originale, dell'architetto Giovanni Greppi, fu però completamente stravolto nel giro di pochi anni, quando la costruzione neoclassica venne sostituita dall'impianto in stile razionalista ancora oggi visibile, meglio inserito nella "Cittadella dello Sport" del lungolago.
Lo stadio, a lungo proprietà della Provincia di Como, venne donato al comune nel 1986. La sua capienza è di 13.602 posti; nel 2002, dopo i lavori effettuati in seguito alla promozione in Serie A, erano 18.000. A causa delle attuali normative di sicurezza per gli stadi calcistici l'intero settore distinti (4.464 posti) è chiuso.
Le dimensioni del terreno di gioco sono 105,40 per 68 metri.
Centro di allenamento
modificaIl centro di allenamento del Como è il Centro sportivo Mario Beretta di Orsenigo (CO). È stato intitolato alla memoria dell'ex-presidente Mario Beretta nell'estate del 2008.
Società
modificaL'attuale Calcio Como S.r.l. è stata fondata nel 2005 ed ha sede ad Orsenigo (CO) in via Don Berra 13[6]. La carica di presidente è ricoperta da Amilcare Rivetti, succeduto ad Antonio Di Bari il 5 novembre 2011[7].
Organigramma societario
modificaSponsor tecnici e ufficiali
modificaImpegno nel sociale
modificaSettore giovanile
modificaIl Como e le Nazionali di calcio
modificaSono 22 i giocatori comaschi convocati dai diversi commissarii tecnici della FIGC per rappresentare l'Italia[8]. L'unico giocatore ad aver vestito la maglia della Nazionale maggiore è stato Pietro Vierchowod, convocato per il Mundialito in Uruguay e sceso in campo contro l'Paesi Bassi il 6 gennaio 1981 (1-1 il risultato finale)[9]. Vierchowod fu in campo anche il 19 aprile dello stesso anno in un'amichevole contro la Germania Est ad Udine (0-0), in quell'occasione fu sostituito dopo 80' da Giuseppe Baresi[9].
Tre giocatori del Como hanno disputato inoltre partite con la Nazionale B/Under-23[8]: Mario Bergamaschi il 28 dicembre 1952, Pasquale Bruno il 25 marzo 1987, Stefano Borgonovo due volte (esordio il 28 ottobre 1987).
Nelle Nazionale Under-21 20 giocatori del Como hanno disputato in totale 61 partite[8]. I primi convocati furono Vittorio Ghiandi, Franco Pedroni e Angelo Turconi l'8 aprile 1951.
Nel 2008 il commissario tecnico della RD del Congo Patrice Neveu ha convocato Doris Fuakuputu per due partite amichevoli contro Gabon e Algeria[10]. Fuakuputu è sceso in campo nella prima di queste due partite, terminata 0-0, il 25 marzo[11].
Il Como nella cultura popolare
modificaLa vicenda del romanzo La dogana del vento di Folco Quilici (2011) ruota intorno ad un immaginario portiere del Como negli anni settanta, in Serie A. Il giocatore, di nome Jorghii Vallodi, è figlio di un'italiana e di un soldato cosacco.
Presidenti e allenatori
modificaI presidenti
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Gli allenatori
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Giocatori celebri
modificaPalmarès
modificaCompetizioni nazionali
modificaCompetizioni giovanili
modifica- 1962-1963
- Campionato Nazionale Allievi Semiprofessionisti: 1
- 1967-1968
- Torneo "Dante Berretti" di Serie C: 1
- 1978-1979
Altre competizioni
modificaRecord e statistiche
modificaStatistiche di squadra
modificaNelle sue 13 stagioni di Serie A il Como ha concluso una volta al 6° posto (1949-1950), una volta all'8° (1950-1951), due volte al 9° posto (1985-1986 e 1986-1987) e all'11° (1984-1985 e 1987-1988), una volta al 12° (1951-1952), al 13° (1980-1981), al 15° (1975-1976) ed al 16° posto (1981-1982), due volte al 17° posto (1952-1953 e 2002-2003) e una volta al 18°, peggior piazzamento di sempre (1988-1989).
Al Como appartengono due primati relativi al campionato di Serie A a 16 squadre: nella stagione 1981-1982, schierando complessivamente 27 giocatori, eguagliò i record detenuti in tal senso dalla Lazio 1979-80 e dall'Udinese 1980-81[12]; mentre nella stagione 1984-1985 subì solo due reti nelle 15 partite casalinghe, eguagliando così il record del Milan 1968-69, quest'ultimo è un record assoluto della Serie A[12]. Nella stagione 1981-1982 il Como ha avuto il peggior attacco (18 gol fatti) e la peggior difesa (42 reti subite) della Serie A; nella stagione 1988-1989 ha avuto la peggior difesa in coabitazione col Torino (49 gol subiti).
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Statistiche individuali
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Partecipazione ai campionati
modificaCategoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
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A |
14 | 1914-1915 | 2002-2003 |
B |
40 | 1922-1923 | 2003-2004 |
C1 |
29 | 1929-1930 | 2011-2012 |
C2 |
1 | 2008-2009 | 2008-2009 |
D |
3 | 2005-2006 | 2007-2008 |
In 87 stagioni sportive disputate a livello nazionale a partire dall'esordio il 7 febbraio 1915, compresi 1 torneo di Prima Categoria Nazionale (A), 7 tornei di Seconda Divisione (B), 1 torneo Alta Italia come squadra di Serie C, 2 tornei di terzo livello di Prima Divisione Interregionale (C). Sono escluse le stagioni disputate a livello regionale fra il 1912 e il 1914, fra il 1919 e il 1922, e fra il 1936 e il 1938.
Comitato Regionale Lombardo
modifica- 4 campionati di Prima Categoria
- più un'edizione in cui fu guadagnato l'accesso al torneo nazionale
- 1 campionato di Promozione
- 2 campionati di Prima Divisione Regionale
Partecipazioni alle coppe
modifica- Partecipazioni alla Coppa Italia: 46 (miglior risultato: semifinalista nel 1985/86)
- Partecipazioni alla Coppa Italia di Serie C: 11
- Partecipazioni alla Coppa Italia di Serie D: 2
- Partecipazioni alla Mitropa Cup: 1
- Partecipazioni alla Coppa dell'Amicizia: 2
Promozioni
modifica- 5 promozioni in Serie A
- 1948-1949 – Vincendo il campionato nazionale di Serie B.
- 1974-1975 – Arrivando secondo nel campionato nazionale di Serie B.
- 1979-1980 – Vincendo il campionato nazionale di Serie B.
- 1983-1984 – Arrivando secondo nel campionato nazionale di Serie B.
- 2001-2002 – Vincendo il campionato nazionale di Serie B.
- 5 promozioni in Serie B
- 1930-1931 – Vincendo la fase finale, girone B, del campionato di Prima Divisione.
- 1967-1968 – Vincendo il campionato di Serie C, girone A.
- 1978-1979 – Vincendo il campionato nazionale di Serie C1, girone A.
- 1993-1994 – Vincendo i play-off del campionato nazionale di Serie C1, girone A.
- 2000-2001 – Vincendo i play-off del campionato nazionale di Serie C1, girone A.
- 1 promozione in Lega Pro Prima Divisione
- 2008-2009 – Vincendo i play-off del campionato nazionale di Lega Pro Seconda Divisione, girone A.
- 1 promozione in Lega Pro Seconda Divisione
- 2007-2008 – Vincendo il campionato interregionale di Serie D, girone B.
Tifoseria
modificaI più noti tifosi della squadra lariana sono i cantanti Memo Remigi (che vi giocò nelle giovanili), Davide Van de Sfroos e Simone, l'attore comico Leo Valli e il campione di canottaggio Daniele Gilardoni. Il club ha avuto una certa notorietà a livello mondiale quando nel 2003 si è parlato di un possibile interessamento dell'attore statunitense George Clooney (che possiede una villa a Laglio, sul lago) a investire nella società.
Organico 2011-2012
modificaRosa
modificaRosa e ruoli, tratti dal sito ufficiale della società, sono aggiornati all'8 febbraio 2012.[13]
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Staff tecnico
modificaDati tratti dal sito internet ufficiale della società.[13]
Allenatore: | Ernestino Ramella |
Allenatore in seconda: | Enzo Villa |
Preparatore dei portieri: | Marcello Baracco |
Preparatore atletico: | Claudio Amilcare |
Medico sociale: | Paolo Mascetti Alberto Giughello |
Note
modifica- ^ Como, botte negli spogliatoi. Bertolotti operato per 3 ore, su repubblica.it, 19-11-2000. URL consultato il 17-05-2008.
- ^ Tre anni a Ferrigno: «È meglio se mi ritiro» Bertolotti: «Giustizia è fatta, sono soddisfatto anche se la sentenza non mi restituirà al calcio», su archiviostorico.corriere.it, corriere.it, 28-01-2001. URL consultato il 17-05-2008.
- ^ Camera di Conciliazione e Arbitrato per lo Sport - Lodo nel procedimento di Arbitrato (PDF), su coni.it. URL consultato il 17-05-2008. Formato sconosciuto: PDF (aiuto)
- ^ Play off Serie D: Tritium-Como sospesa al 17' della ripresa, su lariosport.it, 15-05-2006. URL consultato il 17-05-2008.
- ^ Sondaggio maglia: un premio per un fortunato, su calciocomo1907.it. URL consultato il 22 aprile 2012.
- ^ Almanacco illustrato del calcio 2012, Modena, Panini, 2011., p. 265.
- ^ Calcio Como: Amilcare Rivetti presidente al posto di Di Bari, su quicomo.it. URL consultato l'11 aprile 2012.
- ^ a b c Almanacco illustrato del calcio 2012, Modena, Panini, 2011., p. 650.
- ^ a b Tutte le partite della Nazionale italiana - 1981, su solocalcio.com, solocalcio.it. URL consultato l'11 aprile 2012.
- ^ Como, Fuakuputu in Francia con la Nazionale del Congo, su lariosport.it. URL consultato l'11 aprile 2012.
- ^ Fuakuputu e Lamanna, due storie a tinte biancoazzurre, su lariosport.it. URL consultato l'11 aprile 2012.
- ^ a b Almanacco illustrato del calcio 2012, Modena, Panini, 2011., p. 515.
- ^ a b Rosa stagione 2011/2012, su calciocomo1907.it. URL consultato il 15-03-2012.
Bibliografia
modifica- Enrico Levrini, Como 1907-2007. Cent'anni in azzurro, Como, Editoriale Corriere di Como, 2007.
- Gianfranco Usuelli (a cura di), 80° Calcio Como. 1907-1987, Milano, Edistudio, 1987.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modificaCollegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale
- (DE, EN, IT) Riccardo Fontana/Calcio Como, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.