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Intercettazioni: ultime speranze | NAVIGAZIONE |
Domani (29 luglio) il provvedimento va in aula alla Camera in seconda lettura. Le opposizioni (PD e IDV) annunciano battaglia, anche per quello che riguarda le rettifiche, che è l'argomento che ci interessa più da vicino, ma i numeri sono tali che le speranze sono fievoli. Nella stessa maggioranza, tuttavia, ci sono voci più disponibili a modifiche. Cassinelli ha promesso di ripresentare in aula il suo emendamento. Forse se si compatta un gruppo trasversale e bipartisan qualche cosa si ottiene.
P.S. Anche la Commissione trasporti ha espresso il parere della necessità di rivedere la norma [1]. --Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 08:45, 28 lug 2010 (CEST)
- Speriamo di no,
- visto che a leggere la pagina linkata, mi pare un bel peggioramento (mi pare, perché non ho letto il relativo articolo nella proposta di legge originale -qualcuno può linkarla?- ) :
- obbligo di rettifica in calce al contenuto (quindi non, ad esempio, in pagina di discusisone, o in una pagina con le novità o le lettere dei lettori di un giorno successivo -come fanno ad es. i quotidiani cartacei- )
- obbligo di pubblicazioen della rettifica "dal soggetto che li ha personalmente pubblicati," (che magari è un Wikipediano in vacanza o in wikipausa, e che in ogni caso non può sapere che sia sta stata mandata una richista di rettifica "a Wikipedia")--Uno nessuno e 100000 (msg) 08:34, 29 lug 2010 (CEST)
- obbligo anche per "o da altro soggetto in sue veci, quando tecnicamente possibile,", il che non esclude la responsabilità dei gestori di Wikipedia, WMF, e anzi estende la responsabilità a chiunque potrebbe in sua vecce farlo, quindi al 100% dei Wikipediani!
- --Uno nessuno e 100000 (msg) 08:34, 29 lug 2010 (CEST)
- (fc) Non il 100% dei Wikipediani, ma tutti quelli che hanno un collegamento ad internet, compresa la stessa persona che fa la richiesta, visto che siamo editabili anche dagli anonimi Jalo 14:02, 29 lug 2010 (CEST)
Segnalo questo articolo, secondo cui la relatrice del testo Giulia Bongiorno apre a eventuali correzioni sulla questione blog: «Io e il governo siamo disponibili a verificare l'opportunità di modificare quella parte» della legge in discussione. --Nicolabel (msg) 10:57, 29 lug 2010 (CEST)
- Avrebbe fatto prima ad accogliere il #Parere della commissione telecomunicazioni. «La II Commissione (Giustizia), il 28 luglio 2010, ha deliberato di riferire favorevolmente sul disegno di legge. In pari data, la Commissione ha chiesto di essere autorizzata a riferire oralmente.» Quindi non c'è un verbale, al momento. --Nemo 11:33, 29 lug 2010 (CEST)
- Anche PI riporta queste notizie (nulla di nuovo). --Nemo 21:19, 29 lug 2010 (CEST)
- Linko già che ci siamo l'avv. Scorza --Elitre 21:53, 29 lug 2010 (CEST)
Parere della commissione telecomunicazioni
modifica- La IX Commissione,
- esaminato, per le parti di propria competenza, il nuovo testo del disegno di legge recante: «Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali» (n. 1415-B Governo),
- premesso che:
- il testo approvato dal Senato reca modifiche al comma 29 dell'articolo 1, in base alle quali si precisa che i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica sono compresi nell'ambito dei siti informatici ai quali è esteso l'obbligo di rettifica delle informazioni ritenute non veritiere o lesive della reputazione dei soggetti coinvolti, mediante la pubblicazione, entro quarantotto ore dalla richiesta, delle dichiarazioni o rettifiche con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono;
- la formulazione del testo, come modificato dal Senato, non esclude il rischio, già evidenziato nel parere espresso dalla Commissione sul disegno di legge in prima lettura presso la Camera dei deputati, che l'obbligo di rettifica ricada, per la generalità dei siti informatici, piuttosto che sugli autori dei contenuti diffamatori, sui gestori di piattaforme che ospitano contenuti realizzati da terzi, i quali, in considerazione del volume dei contenuti ospitati dalla piattaforma, non sarebbero in grado di far fronte a tale obbligo;
- occorre invece ribadire l'esigenza che l'obbligo di rettifica, di cui all'articolo 8 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, come modificato dal comma 29 dell'articolo 1 del disegno di legge in esame, sia riferito esclusivamente ai giornali e periodici diffusi per via telematica e soggetti all'obbligo di registrazione di cui all'articolo 5 della citata legge n, 47 del 1948;
- esprime
- con la seguente condizione:
- alla lettera a) del comma 29 dell'articolo 1, capoverso, sostituire le parole: «ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica» con le seguenti: «che recano giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica e soggetti all'obbligo di registrazione di cui all'articolo 5»;
- conseguentemente,
- alla lettera d) del medesimo comma, capoverso, sostituire le parole: «, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica», ovunque ricorrano, con le seguenti: «che recano giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica e soggetti all'obbligo di registrazione di cui all'articolo 5»;
- alla lettera e) del medesimo comma, capoverso, sostituire le parole: «, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica» con le seguenti: «riconducibili a giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica e soggetti all'obbligo di registrazione di cui all'articolo 5».
La commissione telecomunicazioni aveva fatto una proposta molto semplice, cioè di sottoporre a rettifica solo le testate giornalistiche. A quanto pare è stata ignorata. --Nemo 11:33, 29 lug 2010 (CEST)
Emendamento Cassinelli
modificaCassinelli ripresenta l'emendamento con piccole modifiche (a parte quell'«effettiva ricezione»), e sostiene che col suo emendamento Wikipedia è blindata perché l'unico responsabile della rettifica è l'utente (e con tutta una serie di limitazioni). Discussione in corso su varie liste. --Nemo 11:33, 29 lug 2010 (CEST)
Possono essere puniti anche i reati compiuti all'estero
modificaSegnalo queste dichiarazioni dell'on. Amedeo Ciccanti: «[...] Nè vale invocare la sterilità di tale disciplina di eguaglianza di trattamento, alla luce dei possibili raggiri tecnici attraverso "provider" esteri (si veda l'ultima normativa esimente dell'Irlanda), perchè possono essere puniti anche i reati compiuti all'estero, contro cittadini o istituzioni italiane». Quindi è ufficialmente dimostrato che non siamo immuni alla legge solo perché la Wikimedia Foundation risiede negli Stati Uniti (come mi sembra che qualcuno avesse detto), e tra l'altro la cosa interessante è che la legge avrebbe effetto anche sulle edizioni di Wikipedia in altre lingue: se un mafioso italiano si sentisse leso nell'onore dalla sua voce su en.wiki che lo classifica come tale, potrebbe fargli causa. Ma la Wikipedia Foundation è stata avvertita? --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 16:18, 29 lug 2010 (CEST)
- Senza voler sminuire i rischi verso cui andiamo incontro, le posizioni di Ciccanti sono minoritarie persino nel suo gruppo parlamentare, l'UDC. Per approfondire, suggerirei di leggere qui. --Nicolabel (msg) 16:30, 29 lug 2010 (CEST)
- Stavo per scrivere che i reati non c'entrano nulla colla rettifica, poi ho seguito il consiglio di Nicolabel e ho visto che Scorza conferma che quella di Ciccanti è una vera fesseria. Questo non significa nemmeno che siamo immuni dalle rettifiche, però; certo non coll'attuale formulazione del DDL, mentre coll'emendamento Cassinelli quantomeno si dovrebbe evitare la bancarotta per rettifiche. --Nemo 21:22, 29 lug 2010 (CEST) P.s.: Vedo dai registri che Ciccanti è un vecchio amico.
C'é tempo fino a settembre
modificaDalle ultime notizie sembra proprio che abbiamo un piccolo lasso di tempo: la discussione é rinviata a settembre e nel gioco parlamentare qualche poco di spazio dialettico lo si é guadagnato. Dovremmo cercare di non perdere questa ultima possibilitá--88.36.169.48 (msg) 11:02, 30 lug 2010 (CEST) (Mizar sloggato)
De Profundis...
modificaSperiamo... Intercettazioni, il Pdl in aula chiede il ritiro --WebWizard - Free entrance »» This way... 14:07, 31 lug 2010 (CEST)
- Per fortuna che è entrato in scena all'ultimo minuto Fini o meglio che Berlusconi ha deciso di metterlo alla porta e per questo il disegno di legge non sarà approvato perché se aspettavamo le proteste dei wikipediani stavamo freschi: la legge sarebbe stata approvata in breve tempo senza che nessuna voce di dissenso da parte della maggiore istituzione della Rete si fosse levata. Scusate il termine ma mi sto chiedendo se i wikipediani siano o meno 4 cog*ioni, scusate di nuovo. Certo che fare un sacco di fatica per compilare le voci e dopo vedere la capacità infima di difenderlo, di fare gruppo, mi lascia disilluso. -- kensan (msg) 00:25, 4 ago 2010 (CEST)