Wikipedia:Oracolo/Archivio/Febbraio 2010 (4/4)
Martello
modificaPerchè il martello appende un chiodo meglio di una mano, anche se su di essa esercitiamo una forza maggiore? (Si supponga che la pelle sia rigida).
--193.205.213.166 (msg) 16:10, 22 feb 2010 (CET)
- Se il quesito è ipotetico, è mal posto, poiché la forza maggiore infiggerebbe il chiodo più profondamente.
- --CavalloRazzo (talk) 16:26, 22 feb 2010 (CET)
- Immagino che se la pelle fosse rigida, la differenza si andrebbe assottigliando... --Gig (Interfacciami) 18:27, 22 feb 2010 (CET)
- Per il braccio della forza rappresentato dal manico! --Cecco...dica 33! 19:34, 22 feb 2010 (CET)
- L'avrei detto anche io, ma la domanda secca presupponeva una forza già definita su un punto (il chiodo), quindi già comprensiva di braccio (che, per inciso, avrebbe pure la mano...) --CavalloRazzo (talk) 19:45, 22 feb 2010 (CET)
- Sono un po' arrugginito ma secondo me il chiodo non entra per la "forza" ma per la quantità di moto ceduta dal martello al chiodo...Tanto vero che se salite su un chiodo (forza = peso) il chiodo non entra...-- Stefano Nesti 21:53, 22 feb 2010 (CET)
- ... ma se "saltate" sul chiodo, ammesso che la suola delle scarpe sua metallica, il chiodo entra. Non fatevi forviare dalla faccenda della mano: se la pelle è rigida come il metallo e non sentite dolote, vi assicuro che potete usare una mano come un martello. -- Lepido (msg) 22:02, 22 feb 2010 (CET)
- Si, ma devi saltare (=muoverti =quantità di moto)-- Stefano Nesti 22:08, 22 feb 2010 (CET)
- E' quello che fai col martello... prova ad appoggiare un martello ad un chiodo: spingi quanto vuoi, ma il chiodo non si pianta -- Lepido (msg) 22:11, 22 feb 2010 (CET)
- Tsk, tsk, siete confusi: quella che pianta il chiodo è la forza, dallo stato di quiete a quello di moto. Questa forza può essere generata da una massa (il martello) messa in movimento attraverso un braccio (il manico), oppure da una massa (la mano) e basta, ma se si presuppone forza identica, sia da parte dell'uno che dall'altro, l'effetto deve essere considerato identico.
- Quelle considerazioni circa la "inimpiantabilità" di un chiodo a mani nude sono frutto di esperienze personale, peraltro fallaci: visto che nelle definizioni non compare né la densità del materiale o le dimensioni del chiodo, è facile immaginare una situazione diversa, ad esempio uno spillo infilato nel legno di sughero, nelle quali l'esercizio teorico rimane identico.
- Non so se mi sono capito... --CavalloRazzo (talk) 22:29, 22 feb 2010 (CET)
- La finisco qui in ogni caso, se prendi un pietrone e lo lasci cadere su un chiodo o lo appoggi, la forza è la stessa, la quantità di moto no: nei due casi il chiodo si pianta in modo diverso. Se non ci fosse il legno, nel vuoto il chiodo schizzerebbe via (urto elastico Qm=cost), qui il problema è che c'é il legno quindi, non in presenza di vuoto, partendo dalla velocità iniziale si ha un moto decellerato.-- Stefano Nesti 23:06, 22 feb 2010 (CET)
- Stefano, la finisco pure io qui, ma la forza non è il "peso" (o la massa). La quantità di moto è sicuramente rilevante, ma nel quesito origine (che, secondo me, è mal posto) non viene definita, tanto che si potrebbe persino affermare che potrebbe riguardare un martello della massa di un grammo con un manico lungo 10 millimetri. E la mano potrebbe anche essere quella di Maciste... --CavalloRazzo (talk) 23:17, 22 feb 2010 (CET)
- Vorei esprimere il mio parere: F=m*a... quindi l'infissone del chiodo, considerando che che il martello e la mano siano costituiti da materiale con caratteristice identiche, dipende dall'accelerazione e dalla massa che come ben sapete differisce dalla forza peso.Panserbjorn 00:04, 7 mar 2010
- Stefano, la finisco pure io qui, ma la forza non è il "peso" (o la massa). La quantità di moto è sicuramente rilevante, ma nel quesito origine (che, secondo me, è mal posto) non viene definita, tanto che si potrebbe persino affermare che potrebbe riguardare un martello della massa di un grammo con un manico lungo 10 millimetri. E la mano potrebbe anche essere quella di Maciste... --CavalloRazzo (talk) 23:17, 22 feb 2010 (CET)
- La finisco qui in ogni caso, se prendi un pietrone e lo lasci cadere su un chiodo o lo appoggi, la forza è la stessa, la quantità di moto no: nei due casi il chiodo si pianta in modo diverso. Se non ci fosse il legno, nel vuoto il chiodo schizzerebbe via (urto elastico Qm=cost), qui il problema è che c'é il legno quindi, non in presenza di vuoto, partendo dalla velocità iniziale si ha un moto decellerato.-- Stefano Nesti 23:06, 22 feb 2010 (CET)
- E' quello che fai col martello... prova ad appoggiare un martello ad un chiodo: spingi quanto vuoi, ma il chiodo non si pianta -- Lepido (msg) 22:11, 22 feb 2010 (CET)
- Si, ma devi saltare (=muoverti =quantità di moto)-- Stefano Nesti 22:08, 22 feb 2010 (CET)
- ... ma se "saltate" sul chiodo, ammesso che la suola delle scarpe sua metallica, il chiodo entra. Non fatevi forviare dalla faccenda della mano: se la pelle è rigida come il metallo e non sentite dolote, vi assicuro che potete usare una mano come un martello. -- Lepido (msg) 22:02, 22 feb 2010 (CET)
- Sono un po' arrugginito ma secondo me il chiodo non entra per la "forza" ma per la quantità di moto ceduta dal martello al chiodo...Tanto vero che se salite su un chiodo (forza = peso) il chiodo non entra...-- Stefano Nesti 21:53, 22 feb 2010 (CET)
- L'avrei detto anche io, ma la domanda secca presupponeva una forza già definita su un punto (il chiodo), quindi già comprensiva di braccio (che, per inciso, avrebbe pure la mano...) --CavalloRazzo (talk) 19:45, 22 feb 2010 (CET)
- Per il braccio della forza rappresentato dal manico! --Cecco...dica 33! 19:34, 22 feb 2010 (CET)
- Immagino che se la pelle fosse rigida, la differenza si andrebbe assottigliando... --Gig (Interfacciami) 18:27, 22 feb 2010 (CET)
Simboli matematici
modificaDa dove ha origine questo simbolo ? --193.205.213.166 (msg) 16:18, 22 feb 2010 (CET)
- È semplicemente una "d" corsiva, nella grafia in uso fino al XVIII secolo, come puoi vedere a fianco. Allo stesso modo il segno di integrale è semplicemente una "s" corsiva (per la precisione una s lunga, quella corta veniva usata solo in finale di parola o nelle doppie - da quest'ultimo uso deriva la doppia esse usata in tedesco, ß, che è semplicemente una "s" lunga legata a una "s" corta)- Utente:Guido_Magnano
- Sono un bel po' di anni che non studio analisi, ma quello mi smbra il theta greco--Pierpao (msg) 20:55, 22 feb 2010 (CET)
- No Pierpao, quello è proprio il simbolo di derivata parziale, il comando in LaTeX <math>{{\partial }}</math> non lascia dubbi. Restu20 21:04, 22 feb 2010 (CET)
- Sono un bel po' di anni che non studio analisi, ma quello mi smbra il theta greco--Pierpao (msg) 20:55, 22 feb 2010 (CET)
- infatti volevo... vabbè mi sono confuso con questa derivata Theta (opzioni)--Pierpao (msg) 22:46, 22 feb 2010 (CET)
- A proposito di quel simbolo matematico, ci avete mai fatto caso che il logo di questa nota azienda di abbigliamento sportivo ci assomiglia di brutto? Sapete mica se c'è qualche collegamento in merito, oppure si tratta di una semplice casualità? -- Mess-Age 00:19, 23 feb 2010 (CET)
- Potrebbe forse derivare dal fatto che l'azienda inizialmente si chiamasse Tiger, e quindi T=Theta e da lì il simbolo? È una mia teoria, però. --Triple 8 10.000 (sic) 19:11, 23 feb 2010 (CET)
- <conflittato>Qui: [1] ho trovato questa frase "...in Asics il logo ricorda la chiocciola di internet (@), che altro non è altro che la lettera “a” che riprende anch’essa l’iniziale del nome aziendale. ..." -- Stefano Nesti 19:13, 23 feb 2010 (CET)
- Ok, la mia teoria era sbagliata, ma dovete ammettere ch'era più affascinante della realtà :-)))) --Triple 8 10.000 (sic) 19:21, 23 feb 2010 (CET)
- Se si va nell'affascinante...Visto che la tiger era il primo nome "Americano" di Asics si poteva dire che Tiger è stato sostituito perché azienda derivata parziale da asics -- Stefano Nesti 19:33, 23 feb 2010 (CET) LOL!!!
- Vi ringrazio per le risposte, molto interessanti. -- Mess-Age 22:44, 28 feb 2010 (CET)
- Se si va nell'affascinante...Visto che la tiger era il primo nome "Americano" di Asics si poteva dire che Tiger è stato sostituito perché azienda derivata parziale da asics -- Stefano Nesti 19:33, 23 feb 2010 (CET) LOL!!!
- Ok, la mia teoria era sbagliata, ma dovete ammettere ch'era più affascinante della realtà :-)))) --Triple 8 10.000 (sic) 19:21, 23 feb 2010 (CET)
- <conflittato>Qui: [1] ho trovato questa frase "...in Asics il logo ricorda la chiocciola di internet (@), che altro non è altro che la lettera “a” che riprende anch’essa l’iniziale del nome aziendale. ..." -- Stefano Nesti 19:13, 23 feb 2010 (CET)
- Potrebbe forse derivare dal fatto che l'azienda inizialmente si chiamasse Tiger, e quindi T=Theta e da lì il simbolo? È una mia teoria, però. --Triple 8 10.000 (sic) 19:11, 23 feb 2010 (CET)
- A proposito di quel simbolo matematico, ci avete mai fatto caso che il logo di questa nota azienda di abbigliamento sportivo ci assomiglia di brutto? Sapete mica se c'è qualche collegamento in merito, oppure si tratta di una semplice casualità? -- Mess-Age 00:19, 23 feb 2010 (CET)
Missioni spaziali
modificaUna missione spaziale è fallita (o quasi) per un'incomprensione tra i tecnici europei (che utilizzano il sistema di misura decimale) e quelli anglosassoni (che fanno a modo loro). Quando è successo? --193.205.213.166 (msg) 17:16, 22 feb 2010 (CET)
- (riferito alle tre domande che precedono) Ma questo è l'Oracolo, o è Trivial Pursuit?--Guido (msg) 18:23, 22 feb 2010 (CET)
- Ma soprattutto, quanti punti vale questa domanda? --Triple 8 10.000 (sic) 18:51, 22 feb 2010 (CET)
- Ma sopra-soprattutto, quanti punti saranno stati dati alla mano che ha piantato il chiodo? --CavalloRazzo (talk) 19:19, 22 feb 2010 (CET)
- Mars Climate Orbiter--Hal8999 (msg) 21:23, 22 feb 2010 (CET)
Leggere qui: Mars Climate Orbiter-- Stefano Nesti 21:56, 22 feb 2010 (CET)Ops! C'era già...-- Stefano Nesti 22:09, 22 feb 2010 (CET)
- Mars Climate Orbiter--Hal8999 (msg) 21:23, 22 feb 2010 (CET)
- Ma sopra-soprattutto, quanti punti saranno stati dati alla mano che ha piantato il chiodo? --CavalloRazzo (talk) 19:19, 22 feb 2010 (CET)
- Ma soprattutto, quanti punti vale questa domanda? --Triple 8 10.000 (sic) 18:51, 22 feb 2010 (CET)
Dove posso trovare gli IPC relativi all'Istat anno per anno (o magari ogni 5 anni)? --Salvo da Palermo dimmelo qui 18:51, 23 feb 2010 (CET)
- Roba così? [2]? -- Stefano Nesti 18:58, 23 feb 2010 (CET)
- Si calcolano facilmente delle tabelle che trovi sul sito ma devi spiegare meglio cosa ti serve.--Pierpao (msg) 21:49, 23 feb 2010 (CET)
- Non proprio. Non dice se 136 è l'IPC del 2010 e anche se lo fosse non è sufficiente per la mia richiesta :) --Salvo da Palermo dimmelo qui 20:06, 23 feb 2010 (CET)
- Si calcolano facilmente dalle tabelle esistenti. ti posso dire come se spieghi cosa ti interessa. Come dicono i Vulcaniani, siamo qui per servire--Pierpao (msg) 22:04, 23 feb 2010 (CET)
- Mi serve per convertire i prezzi per studiare le inflazioni. Sapresti stilarmi una tabella che va tipo dal 1970 al 2010 prendendo gli anni a 5 a 5? --Salvo da Palermo dimmelo qui 00:57, 24 feb 2010 (CET)
- non sono certo di aver ben capito la tua richiesta... comunque prova questo --Hal8999 (msg) 08:48, 24 feb 2010 (CET)
- Mi serve per convertire i prezzi per studiare le inflazioni. Sapresti stilarmi una tabella che va tipo dal 1970 al 2010 prendendo gli anni a 5 a 5? --Salvo da Palermo dimmelo qui 00:57, 24 feb 2010 (CET)
questa è la tabella generale [3] Va bene? direi di si. se no spiega bene perchè.--Pierpao (msg) 08:55, 24 feb 2010 (CET)
- Sì, questa va bene ma c'è un piccolo grande problema. Da qui possiamo sapere quanto è l'IPC RISPETTO ALLO STESSO MESE DELL'ANNO PRECEDENTE (copia e incolla), ma non nil reale valore. Queste sono variazioni percentuali quando a me interesserebbe il vero valore. Ad esempio, oggi è 234 mentre venti anni fa era 78: a me non interessa che è triplicato, ma interessano appunto i veri valori. --Salvo da Palermo dimmelo qui 15:03, 24 feb 2010 (CET)
- Guarda qui, una delle tavole elencate a destra potrebbe essere ciò che cerchi. -- Codicorumus « msg 15:47, 24 feb 2010 (CET)
QUESTA [4]? Che potevi trovare già dalla risposta di stefano...!!! ;)--Pierpao (msg) 15:55, 24 feb 2010 (CET)
- Grazie mille a tutti quanti! Sì in effetti potevo trovarlo prima :P --Salvo da Palermo dimmelo qui 16:21, 24 feb 2010 (CET)
modifica foto di anita caprioli
modificacome è possibile sotto richiesta della diretta interessata di modificare la foto su wikipedia????? grazie
--93.34.166.223 (msg) 20:44, 23 feb 2010 (CET)
- Questo è l'Oracolo, non lo Aiuto:Sportello informazioni... Comunque, modificare quale foto, come e perché? --Gig (Interfacciami) 21:40, 23 feb 2010 (CET)
- Se la persona in questione è questa, l'immagine suppongo sia questa. La sua licenza CC-BY-SA ne permette la modifica ed il riutilizzo, a patto di citare l'autore e di distribuirla sempre con la stessa licenza, quindi è possibile farne delle modifiche tipo ritagliarla. Però non capisco che tipo di modifiche ci vorresti fare. Se per "modificarla" intendi invece sostituirla con un'altra foto di quella persona, se ne hai a disposizione un'altra, dotata di licenza libera (vedi Aiuto:Copyright immagini), possiamo parlarne... Nota, le immagini possono venire caricate soltanto da utenti registrati, vedi aiuto:upload. Ciao! --Gig (Interfacciami) 21:58, 23 feb 2010 (CET)
- Già che c'è, ma è un consiglio sulla base di una opinione personale , se può migliorare la voce in una forma meno telegrafica, perchè così forse rischia la cancellazione come curriculare (simile ad un curriculum) o quanto meno perchè scritta così a qualcuno potrebbe sembrare scritta apposta per farsi propaganda--Pierpao (msg) 22:11, 23 feb 2010 (CET)
"Dignità di stampa"
modificaCosa vuol dire la dicitura "Dignità di stampa" data all'atto di laurea di alcune persone? che la loro tesi di laurea è talmente eccezionale da poter essere "data alle stampe" come grande contributo al sapere?
--Skywolf (msg) 09:37, 24 feb 2010 (CET)
- Sì. Leggi ad esempio quello che c'è scritto sul sito dell'Università di Genova in particolare il punto 5. Attribuzione della dignità di stampa. -- Lepido (msg) 09:47, 24 feb 2010 (CET)
- (fuori crono)è più difficile avere la dignità di stampa da unige che una pagina su wikipedia. --Hal8999 (msg) 09:53, 24 feb 2010 (CET)
- (conflitt.) Più o meno... :-) E' un riconoscimento aggiuntivo alla valutazione finale di laurea, con cui la Commissione di Tesi esplicita e riconosce il significativo interesse scientifico del lavoro di tesi (solitamente di ricerca, ma in alcuni casi anche compilativa o teoretica) che è stato svolto. Veneziano- dai, parliamone! 09:48, 24 feb 2010 (CET)
- Grazie... un'altra domanda: se io digito "Dignità di stampa lode menzione onorevole" su google, mi escono praticamente solo medici; perché? tutte le teste fanno medicina, è facile dare dei contributi più in quei campi che in tutti gli altri o quei titoli vengono semplicemente dati con più facilità ai dottori (magari per tradizioni storiche, sociali...)? Skywolf (msg) 13:21, 24 feb 2010 (CET)
- "Dignità di stampa" e "menzione onorevole" sono riconoscimenti che ogni Corso di Laurea usa a propria discrezione (o non usa affatto). Non hanno tuttavia alcuna rilevanza giuridica, a differenza della lode: nelle graduatorie per concorsi pubblici ecc. al voto "110 e lode" è usualmente (anche se non necessariamente) assegnato un punteggio superiore al "110" semplice, mentre dignità e menzione non contano (spesso non sono nemmeno trascritte sul certificato di laurea). Sul perché cercando su google risultino soprattutto medici, non posso che fare illazioni. Può darsi che capiti soprattutto ai medici di voler mettere in rete il proprio curriculum di studi con questo tipo di dettagli. Se poi risultasse che effettivamente a Medicina questo tipo di riconoscimenti sono più frequenti, si potrebbero azzardare altre spiegazioni (a cominiciare dal fatto che Medicina, come tutti sanno, è un corso di laurea a numero chiuso); ma prima bisognerebbe verificare se è davvero così. @Skywolf: (1) guarda che i laureati sono tutti dottori; (2) nella tua pagina utente risulta che sei uno studente della più antica università d'Europa: e le vieni a chiedere all'Oracolo di WP, queste cose? ;-) --Guido (msg) 14:19, 24 feb 2010 (CET)
- @Guido: Cosa intendi dire ricordando che "medicina è un corso di laurea a numero chiuso"? (1) Lo so, ma vengo da una famiglia contadina, per me i "dottori" sono quelli che ti chiedono "Dov'è che hai dolore?" e "soffri di disturbi mentali?" (2) So anche questo, ma chiedere risposte all'Oracolo è più semplice che chiederle alla mia mater :-D Skywolf (msg) 17:21, 25 feb 2010 (CET)
- Intendo dire che se su 2000 candidati ne selezioni in partenza solo 200 - non è detto che siano proprio tutti i migliori, ma non saranno certo i peggiori - forse (dico forse) alla fine quelli che si prendono un buon voto di laurea sono in percentuale maggiore rispetto a un corso in cui prendi tutti indistintamente, e su 100 almeno 40 alla laurea in qualche modo ci arrivano. Ma stiamo facendo ipotesi a capocchia: non è che ci si possa basare su quello che trovi con google, bisognerebbe avere delle statistiche sui voti (e non è facile come sembra). --Guido (msg) 21:36, 25 feb 2010 (CET)
- Giusto, forse sarebbe meglio basarsi su delle vere statistiche... tra l'altro, ho notato che la "menzione onorevole" e la "dignità di stampa" le dà praticamente solo l'università di Torino... bò Grazie di tutto! :-) Skywolf (msg) 15:51, 26 feb 2010 (CET)
... E il medico-ricercatore?
modificaCome mai per le scienze mediche non esiste il "dottorato di ricerca"?
--Skywolf (msg) 09:38, 24 feb 2010 (CET)
- Esiste, esiste. Solitamente lo si fa dopo la Specializzazione, ma in alcuni casi anche al posto della stessa. Ciao, Veneziano- dai, parliamone! 09:46, 24 feb 2010 (CET)
- Ma mi sembra di capire che non è essenziale per poter fare ricerca in medicina... è forse un "livello di specializzazione" in più inutile? cioé, con la laurea di specializzazione si raggiunge forse lo stesso livello di conoscenze che con un dottorato? on altre parole: in medicina quali sono le differenze che il dottorato introduce/implica? Skywolf (msg) 13:24, 24 feb 2010 (CET)
Attenzione, laurea specialistica e specializzazione non sono la stessa cosa: la laurea in Medicina è una Laurea Specialistica a Ciclo Unico (6 anni). A questa si fa seguito, solitamente, con una Scuola di Specializzazione in un'area specifica (medica, chirurgica, o dei servizi sanitari), di altri 4/6 anni di durata (dipende dalla normativa ed ordinamento di riferimento, e dal tipo di scuola). Al termine (circa una dozzina di anni di formazione/tirocinio/lavoro) sei Medico Specialista in... (chirurgia generale, tossicologia clinica, medicina interna, etc.etc.). Molti medici lavorano anche in ambito di ricerca di base, o di ricerca clinica. Il dottorato di ricerca non è strettamente necessario, perchè la qualificazione di Specializzazione fornisce comunque la base sufficiente per operare in gran parte dei contesti di ricerca clinica; la Specializzazione è però solitamente focalizzata sulla parte clinica, e non sulla ricerca (tranne nel caso di una serie di Specializzazioni già per certi aspetti molto "research-oriented", come quelle di Patologia Generale, Anatomia Patologica, Medicina di Laboratorio, Biochimica Clinica, etc.). Dunque, molti ricercatori di area biomedica fanno anche il Dottorato di Ricerca, che è focalizzato specificatamente sullo sviluppo o integrazione di skills metodologici di ricerca, di base e/o applicata. Ma di per sè non è "obbligatorio" per svolgere ricerca (soprattutto se clinica). Ciao, 13:40, 24 feb 2010 (CET)Veneziano- dai, parliamone!
- Ti ringrazio tanto... Ma cos'è la ricerca "clinica"? e in cosa si differenzia da "ricerca" e basta? :-) Skywolf (msg) 17:25, 25 feb 2010 (CET)
- È a posto, ho trovato da me la soluzione: [5] Grazie di nuovo! Skywolf (msg) 20:35, 25 feb 2010 (CET)
Il dottorato non lo fa nessuno perché lo pagano una miseria mentre la specializzazione la pagano 1600 euro netti al mese (malattia e contributi pagati) e poi dopo esserti fatto il mazzo 6 anni per laurearti non ti parcheggi a fare il dottorato, finito il quale non hai titolo per toccare un malato.--151.46.182.193 (msg) 15:45, 26 feb 2010 (CET)
Bé, immagino che le motivazioni sociali per non farlo, il dottorato in medicina, siano in effetti molto buone... :-) Ciao! Skywolf (msg) 15:52, 26 feb 2010 (CET)
- Tra l'altro, il titolo di dottore di ricerca è "premiante" nei concorsi a ricercatore universitario, ma non è requisito (che è obbligatoriamente la laurea specialistica/magistrale). Stimo che nel computo dei punteggi per i concorsi a ricercatore per i settori scientifici di medicina, sia valutato il completamento della specializzazione alla stregua del dottorato. Va anche considerato che il dottorato, essendo incompatibile con la scuola di specializzazione, allungherebbe i tempi per poter "lavorare sul serio" a medicina all'incredibile valore di 11-13 anni (in base alla durata della scuola). In ogni caso nessuno vieta, dopo aver ottenuto laurea + specializzazione, di candidarsi per un corso di dottorato "senza borsa", se ciò può facilitare la carriera accademica (almeno la metà dei posti nei concorsi di dottorato è senza la famosa borsa di studio). PS: Borsa di studio che per essere mantenuta si deve dichiarare di non avere redditi superiori a 13.000 €... --Superfranz83 Scrivi qui 02:14, 4 mar 2010 (CET)
Orogenesi
modificaO potente Oracolo, si può affermare che qualunque montagna si origina da fenomeni collegati al movimento delle placche? Non ci sono montagne interne alle placche stesse? Grazie! 87.18.35.53 (msg) 11:22, 24 feb 2010 (CET)
- Alcune montagne sono ex vulcani formatesi per stratificazione della lava vedi Monte Amiata e orogenesi--Pierpao (msg) 11:26, 24 feb 2010 (CET)
Stati generali
modificaVorrei sapere se i rappresentanti delle varie classi sociali (nella fattispecie Primo, Secondo e Terzo Stato) venivano mantenuti dallo stato o dovevano mantenersi da soli, durante la loro permanenza a Parigi... Grazie!
Gatto in calore/guerra fra "bande" di gatti
modificaCiao, da un paio di settimane il mio gatto c'è e non c'è - si assenta interi giorni. Viviamo in campagna e lui non è castrato, ha un anno e mezzo. Da due giorni non torna, però siamo fiduciosi. Vorrei semplicemente sapere se questo è il periodo del calore e quindi la cosa finirà abbastanza presto... oppure è che il nostro "piccolino" è cresciuto e dobbiamo abituarci a non vederlo quasi più. Ciao! --Domyinik dimmi pure 23:06, 24 feb 2010 (CET)
- Per mia esperienza, i gatti maschi non castrati non sono stanziali e raggiunta la maturità sessuale se ne vanno. Possono ritornare un paio di volte, a distanza di molti mesi, stare un paio di giorni, riposarsi, e poi sparire per sempre. --Paola Michelangeli (msg) 23:14, 24 feb 2010 (CET)
- Invece è tornato, ha mangiato e adesso si è assopito, come sempre. Tra un po' arrivano i gattini :-) Cmq a casa mia convivono quattro gatti, tre dei quali sono nati e cresciuti qui, non sterilizzati e nessuno è mai fuggito :-P. --Domyinik dimmi pure 20:41, 25 feb 2010 (CET)
- Si vede che vi considerano una buona fonte di cibo... Dagli una grattatina sotto il mento da parte nostra, e tienici al corrente. --Guido (msg) 21:21, 25 feb 2010 (CET)
Catalogazione libri
modificaEsiste un programma (magari freeware) che permetta, inserendo l'ISBN, di scaricare le informazioni relative ad un libro? Ho provato a cercare ma le uniche cose trovate sono orientate pesantemente verso i libri in inglese.--GJo ↜↝ Parlami 12:03, 25 feb 2010 (CET)
- Su Ubuntu c'è Alexandria, funziona come dici tu anche con i libri in italiano, ma non so se sia multipiattaforma. --LaPiziaget on your boots 18:31, 25 feb 2010 (CET)
- Interessante, anche se non sembra essere multipiattaforma ma, alle brutte, può tornare utile. Grazie.GJo ↜↝ Parlami 18:42, 25 feb 2010 (CET)
- Ho trovato GCstar che sembra andare bene ed è multipiattaforma.GJo ↜↝ Parlami 13:23, 26 feb 2010 (CET)
- Interessante, anche se non sembra essere multipiattaforma ma, alle brutte, può tornare utile. Grazie.GJo ↜↝ Parlami 18:42, 25 feb 2010 (CET)
The Fool in Tarocco Piemontese
modificaLacking sufficient Italian skills, I have to ask in English: Wikimedia Commons has this image of Il Matto in Tarocco Piemontese. Two questions:
- This Fool is portrayed as a tramp with his bundle, right? (Or what else?)
- Is the Tarocco Piemontese deck used for card games nowadays? Which ones?
--KnightMove (msg) 13:28, 25 feb 2010 (CET)
- This Fool is a tramp with his bundle, this is the usual portrait of the Fool on tarot cards when they are used for card games; this card is also "double headed" so it is sure depicted for use in a card game. According to the page Tarocchi on this WP and to the page Taròch on pms.WP, the Tarocco Piemontese is still played nowadays. --Achillu (msg) 13:53, 25 feb 2010 (CET)
- Yes it is a hiker, and you can play two, still popular, games, "Tarocchi" and "Gioco del diavolo" ("Devil's game")--Pierpao (msg) 14:08, 25 feb 2010 (CET)
- That's fascinating, thanks. Tarocchi - where do you know it to be played? Tarot games expert Michael Dummett stated in 1980 that it's played in Torino, while roughly the same game is played in Pinerolo called Scarto. --KnightMove (msg) 14:26, 25 feb 2010 (CET)
- Yes it is a hiker, and you can play two, still popular, games, "Tarocchi" and "Gioco del diavolo" ("Devil's game")--Pierpao (msg) 14:08, 25 feb 2010 (CET)
- "Piemontese" means "from Piemonte", where tarocchi are played. Torino and Pinerolo are both in Piemonte--Pierpao (msg) 12:10, 26 feb 2010 (CET)
E' corretto utilizzare la spaziatura dopo l'apostrofo?
modificaSi scrive insomma l'altro o l' altro? Io sono quasi sicuro che sia la prima, ma i correttori ortografici mi indicano come corretta la seconda. Boh, grazie a tutti.--95.234.171.152 (msg) 17:30, 25 feb 2010 (CET)
- Dopo l'apostrofo non ci va nessuna spaziatura. Cambia correttore ortografico.--L736Edimmi 17:31, 25 feb 2010 (CET)
- E' il correttore di answer! Mica bruscolini!--95.234.171.152 (msg) 17:33, 25 feb 2010 (CET)
- Sicuramente corretta la prima, senza spazio. Saluti --Kimi95 17:36, 25 feb 2010 (CET)
- Se è per questo invece di E' si scrive È. Emerge un rapporto conflittuale con apostrofi e accenti da questa domanda... --Triple 8 10.000 (sic) 17:52, 25 feb 2010 (CET)
- Il problema della "È" è che nelle tastiere non ci sono le lettere accentate in maiuscolo: qui c'è l'elenco dei caratteri speciali, nella pagina di modifica, ma non dappertutto lo trovi. --LaPiziaget on your boots 18:33, 25 feb 2010 (CET)
- Sì lo so, ma dico solo che ricordarsi alt+0200 non è poi una gran fatica, in nome della buona ortografia...ma non per tutti ovviamente. Era solo una nota a margine, comunque. --Triple 8 10.000 (sic) 18:36, 25 feb 2010 (CET)
- Mhm.. Io personalmente la trovo una fatica assolutamente inutile! Specie perche' sulla tastiera che uso in ufficio di accento non ne ho manco uno.. Poi e' chiaro che nelle voci gli accenti li metto.--Sandro (bt) 18:58, 25 feb 2010 (CET)
- È un altro discorso se si è impossibilitati a farlo, vuoi per mancanza di tempo o di mezzi tecnici. Stavo parlando in generale, ovviamente, di chi non lo fa per pigrizia o ignoranza. Personalmente trovo piú (l'accento acuto è voluto) corretto usare sempre la miglior ortografia possibile, anche se dovessi impiegarci il doppio del tempo. Come ripeto, son questioni talmente soggettive che ognuno ha una propria visione a riguardo. --Triple 8 10.000 (sic) 19:03, 25 feb 2010 (CET)
- (Conflittato) AllChars è non c'è neanche bisogno di ricordarsi i vari ALT+…, inoltre non richiede neanche un'installazione. Altrimenti si può installare una tastiera estesa.GJo ↜↝ Parlami 19:06, 25 feb 2010 (CET)
- Mhm.. Io personalmente la trovo una fatica assolutamente inutile! Specie perche' sulla tastiera che uso in ufficio di accento non ne ho manco uno.. Poi e' chiaro che nelle voci gli accenti li metto.--Sandro (bt) 18:58, 25 feb 2010 (CET)
- Sì lo so, ma dico solo che ricordarsi alt+0200 non è poi una gran fatica, in nome della buona ortografia...ma non per tutti ovviamente. Era solo una nota a margine, comunque. --Triple 8 10.000 (sic) 18:36, 25 feb 2010 (CET)
- Il problema della "È" è che nelle tastiere non ci sono le lettere accentate in maiuscolo: qui c'è l'elenco dei caratteri speciali, nella pagina di modifica, ma non dappertutto lo trovi. --LaPiziaget on your boots 18:33, 25 feb 2010 (CET)
- Se è per questo invece di E' si scrive È. Emerge un rapporto conflittuale con apostrofi e accenti da questa domanda... --Triple 8 10.000 (sic) 17:52, 25 feb 2010 (CET)
- Sicuramente corretta la prima, senza spazio. Saluti --Kimi95 17:36, 25 feb 2010 (CET)
Rientro e ritorno all'argomento iniziale: tieni conto che se scrivi con lo spazio, i programmi di video scrittura, in caso di testo giustificato, potrebbero andare a capo tra l'articolo apostrofato e la parola seguente, cosa bruttina. PS: ecco il mio primo "È" scritto con alt+0200 grazie Triple 8, avevo sempre scritto E'...-- Stefano Nesti 19:23, 25 feb 2010 (CET)
- È vero, alt e 0200 funziona! MITICO! LOL!--95.234.171.152 (msg) 19:30, 25 feb 2010 (CET)
- Lieto d'avervi aperto un nuovo mondo. --Triple 8 10.000 (sic) 19:37, 25 feb 2010 (CET)
- Orrore, un correttore ortografico che fa queste cose? Ah, e mi permetto di segnalare questa -perdonatemi il "tradimento" - per chi avesse dubbi sulla È :) -- Syrio posso aiutare? 21:49, 25 feb 2010 (CET)
- Rispondendo alla domanda: finché si è trattato di tipografia a caratteri mobili in piombo lo spazio dopo l'apostrofo è stato sempre utilizzato (per secoli, quindi). Al volissimo ho trovato questo (1827), questo (1727) e questo (1857). È solo da pochissimi decenni e con l'avvento della fotocomposizione digitale che è invalso l'uso di comporre i testi senza la spaziatura, presumibilmente per il problema che rilevava Stefano Nesti poco sopra, anche se i programmi per fotocomposizione hanno l'opzione dello spazio forzato alla parola. Quindi non parlerei di correttezza, ma di semplice utilizzo.--MapiVanPelt (msg) 22:26, 25 feb 2010 (CET)
- Quoto Mapi. Anzi, fino al XIX secolo, si spaziava anche dopo l'apertura della parentesi e prima della sua chiusura, oltre che prima di molti punti d'interpunzione. Esattamente come fanno (lodevolmente) ancor oggi i cugini francesi. Tra l'altro ottenendo un effetto visivo assai più gradevole (ma questo è opinabile) e più sensato tipograficamente. Avete ad esempio notato come sia orrido avere oggi, anche qui su WP, la parentesi di chiusura attaccata a una parola in corsivo? E come sia deplorevole, spesso, l'apostrofo che unisce esageratamente due parole, in cui un tempo il bravo tipografo della monotype inseriva un acconcio spessorino? A dimostrazione che, sì, la lingua evolve e così pure si modificano certe convenzioni tipografiche, ma è una triste deriva positivistica credere che ogni evoluzione costituisca ipso facto un miglioramento. --Cloj 22:36, 25 feb 2010 (CET)
- Per non parlare della caduta in disuso delle bellissime legature!!! XD--MapiVanPelt (msg) 22:52, 25 feb 2010 (CET)
- Anche con gli spazi "al di dentro" delle parentesi si rischierebbe di avere un testo con una parentesi aperta su una riga e la parola dentro nella riga successiva... la consuetudine attuale mi pare il male minore... --Gig (Interfacciami) 23:13, 25 feb 2010 (CET)
- Ma guarda che le legature ci sono tuttora, la maggioranza dei font e dei programmi d'impaginazione ha l'opzione per inserirle automaticamente - solo che non sempre, purtroppo, vengono usate.-- Syrio posso aiutare? 23:19, 25 feb 2010 (CET)
- Ad esempio è normale trovare "ft" come legatura in libri in lingua inglese e in lingua tedesca, lingue nelle quali quel nesso è frequente. Negli stesso libri trovi anche "fi" come legatura (senza far litigare il tratto orizzontale della "f" con il puntino sulla "i"). Et c. BerlinerSchule (msg) 00:52, 26 feb 2010 (CET)
- Ma guarda che le legature ci sono tuttora, la maggioranza dei font e dei programmi d'impaginazione ha l'opzione per inserirle automaticamente - solo che non sempre, purtroppo, vengono usate.-- Syrio posso aiutare? 23:19, 25 feb 2010 (CET)
- Anche con gli spazi "al di dentro" delle parentesi si rischierebbe di avere un testo con una parentesi aperta su una riga e la parola dentro nella riga successiva... la consuetudine attuale mi pare il male minore... --Gig (Interfacciami) 23:13, 25 feb 2010 (CET)
- Per non parlare della caduta in disuso delle bellissime legature!!! XD--MapiVanPelt (msg) 22:52, 25 feb 2010 (CET)
- Quoto Mapi. Anzi, fino al XIX secolo, si spaziava anche dopo l'apertura della parentesi e prima della sua chiusura, oltre che prima di molti punti d'interpunzione. Esattamente come fanno (lodevolmente) ancor oggi i cugini francesi. Tra l'altro ottenendo un effetto visivo assai più gradevole (ma questo è opinabile) e più sensato tipograficamente. Avete ad esempio notato come sia orrido avere oggi, anche qui su WP, la parentesi di chiusura attaccata a una parola in corsivo? E come sia deplorevole, spesso, l'apostrofo che unisce esageratamente due parole, in cui un tempo il bravo tipografo della monotype inseriva un acconcio spessorino? A dimostrazione che, sì, la lingua evolve e così pure si modificano certe convenzioni tipografiche, ma è una triste deriva positivistica credere che ogni evoluzione costituisca ipso facto un miglioramento. --Cloj 22:36, 25 feb 2010 (CET)
- Rispondendo alla domanda: finché si è trattato di tipografia a caratteri mobili in piombo lo spazio dopo l'apostrofo è stato sempre utilizzato (per secoli, quindi). Al volissimo ho trovato questo (1827), questo (1727) e questo (1857). È solo da pochissimi decenni e con l'avvento della fotocomposizione digitale che è invalso l'uso di comporre i testi senza la spaziatura, presumibilmente per il problema che rilevava Stefano Nesti poco sopra, anche se i programmi per fotocomposizione hanno l'opzione dello spazio forzato alla parola. Quindi non parlerei di correttezza, ma di semplice utilizzo.--MapiVanPelt (msg) 22:26, 25 feb 2010 (CET)
- Orrore, un correttore ortografico che fa queste cose? Ah, e mi permetto di segnalare questa -perdonatemi il "tradimento" - per chi avesse dubbi sulla È :) -- Syrio posso aiutare? 21:49, 25 feb 2010 (CET)
- Lieto d'avervi aperto un nuovo mondo. --Triple 8 10.000 (sic) 19:37, 25 feb 2010 (CET)
Ehm, ma sono l'unico cretino che usa sempre ALT 212 al posto di ALT 0200 per fare la E accentata? --Vipera 11:29, 26 feb 2010 (CET)
- Io uso alt 0200 perché è la prima che ho imparato, ma le combinazioni sono diverse (ora non riesco ad accedere alla pagina che avevo linkato più sopra perché sto usando quella sottospecie di browser che è Safari, ma mi pare fossero 3 o 4 - per windows)-- Syrio posso aiutare? 13:11, 26 feb 2010 (CET)
Qualcuno che sa il greco ...
modifica... saprebbe dirmi cosa significa la parte "noe" di nomi quali Autonoe, Isonoe e Telsinoe (sono tutte donne della mitologia greca). Grazie! -- Syrio posso aiutare? 22:02, 25 feb 2010 (CET)
- La mia insignificante opinione da ignorante in studi classici: non potrebbe trattarsi di un caso fortuito? Ovverosia non esiste nessun suffisso -noe? --Vipera 11:46, 26 feb 2010 (CET)
- Ovviamente sì. Riformulo la domanda: qualcuno sa confermarmi se dei nomi citati sopra la parte "noe" ha un significato, e se sì quale? visto però che in genere i nomi nella mitologia greca hanno un significato collegato alla natura del personaggio che li porta, mi sembra strano che si tratti di un caso, anche perché i nomi come i tre sopra sono di più - solo che non mi ricordo gli altri :P) --79.38.17.249 (msg) 13:05, 26 feb 2010 (CET)
Noe significa "mente", "intelligenza", "facoltà mentale". --Demart81 (Comunicazioni, insulti, ecc.) 13:06, 26 feb 2010 (CET)
- Strepitoso, grazie :) Ora non mi resta che capire il resto del nome e avrò i significati! Grazie mille -- Syrio posso aiutare? 13:08, 26 feb 2010 (CET)
- Autonoe (da autonoos) = ostinata, tenace, attaccata alla propria volontà;
- Isonoe = che pensa in modo uguale;
- Telsinoe (da Thelxinoos) = che affascina la mente. --Demart81 (Comunicazioni, insulti, ecc.) 13:29, 26 feb 2010 (CET)
- Non intendevo usufruire ancora della tua conoscenza del greco, ma grazie mille! -- Syrio posso aiutare? 13:49, 26 feb 2010 (CET)
- Autonoe io l'avrei tradotto come "che pensa da sola" (nella mia ignoranza di greco antico). Isonoe potrebbe diventare sinonimo di "coerente" e... devo dire che Telsinoe affascina la mia mente :) --Achillu (msg) 13:51, 26 feb 2010 (CET)
Errore nella pagina cancellazione voci?
modificaQuando si va a votare per la cancellazione o meno di una voce compare l'avviso in rosso "Una motivazione sintetica al proprio voto è sempre utile e sconsigliabile" ...mi pare vi sia un errore...semmai sarà utile e consigliabile.
--Slowdancing (msg) 10:38, 26 feb 2010 (CET)
- Grazie per la segnalazione, ho provveduto a correggere, si trattava chiaramente di una svista. --Vipera 11:36, 26 feb 2010 (CET)
Alta definizione e ffmpeg
modificaCome faccio ad ottenere un video in alta definizione 1080p convertendo delle immagini bmp di formato 1920x1080 in un video con un codec x? Le impostazioni attuali sono ffmpeg -i ./%04d.bmp -sameq -s hd1080 -qcomp 0.0 -vcodec h261 ./out.5.avi
--79.44.246.216 (msg) 15:36, 26 feb 2010 (CET)
Paul Erdős
modificaHo appena finito di leggere la voce su Paul Erdős. La sua immensa mole di lavoro svolto mi ha fatto sorgere un dubbio: si sono mai trovati degli errori (di qualsiasi natura) nella sua opera?
--Skywolf (msg) 15:46, 26 feb 2010 (CET)
- Indubbiamente si, non era un supereroe! :) Cercando a casaccio su MathSciNet ho trovato un suo articolo con le correzioni ad un altro suo articolo, per cui almeno uno ne ha fatto! Poi ci sono anche articoli che provano che alcune sue congetture sono false. Insomma, era un grande matematico ma pur sempre un uomo, e avendo scritto una valanga di articoli, la probabilita' che abbia fatto errori e' molto alta!--Sandro (bt) 19:44, 26 feb 2010 (CET)
Informazioni su cartad'identità non valida per l'espatrio
modificaDove posso trovare informazioni e norme che regolano l'emissione di cartà d'identità non valida per l'espatrio , in particolare normative europee dopo accordi shenghen . O informazioni di come si considera non valida per l'espatrio , se il paese dove vivo e risiedo fa parte della comunita CEE . Grazie
vandalismi dei bot
modificaCom'è possibile che possa capitare un vandalismo blasfemo (involontario, presumo) di un bot? Bisogna segnalarlo? --Micione (msg) 00:21, 28 feb 2010 (CET)
- Si bisogna scrivergli--Pierpao (msg) 00:29, 28 feb 2010 (CET)
- Grazie per la segnalazione. Non è stata colpa del bot, purtroppo prima che il vandalismo blasfemo venisse "annullato" è passato un bot e l'amministratore che è intervenuto non ci ha fatto caso. Succede! --M/ 00:30, 28 feb 2010 (CET)
- @Piepao, conflittato. Non fare danni. --M/ 00:30, 28 feb 2010 (CET)
- Perchè scrivere a qualcuno è fare un danno. E poi perchè non c'è la versione del vandalo?--Pierpao (msg) 00:34, 28 feb 2010 (CET)
- Perché quando non si sa, non si tira ad indovinare o si fa a chi arriva primo: si leggono prima i log (quelli sono pubblici), ci si informa se necessario, poi si risponde nel merito. --M/ 00:36, 28 feb 2010 (CET)
- Nella diff che linkava Micione si vede il confronto fra le revisioni, nel mezzo ne manca qualcuna che è stata eliminata quindi sembra che la bestemmia sia stata messa dal povero bot: bisogna levarla anche da quella rev e fare sparire pure quella.--79.45.230.161 (msg) 00:43, 28 feb 2010 (CET)
- Sì, sarà fatto. --M/ 00:44, 28 feb 2010 (CET)
- Ma senza usare i superpoteri, lavora con l'awful hack (cit.) come tutti :p --79.45.230.161 (msg) 00:47, 28 feb 2010 (CET)
- No, ho un mal di testa atomico e un raffreddore megagalattico, stasera se metto le mani su una cron scoppia il database... --M/ 00:49, 28 feb 2010 (CET)
- Fo' domani, sono fuorisede. --79.45.230.161 (msg) 00:50, 28 feb 2010 (CET)
- Danke! --M/ 00:51, 28 feb 2010 (CET)
- Ma senza usare i superpoteri, lavora con l'awful hack (cit.) come tutti :p --79.45.230.161 (msg) 00:47, 28 feb 2010 (CET)
- Sì, sarà fatto. --M/ 00:44, 28 feb 2010 (CET)
- Perchè scrivere a qualcuno è fare un danno. E poi perchè non c'è la versione del vandalo?--Pierpao (msg) 00:34, 28 feb 2010 (CET)
Di arrivare primo non me ne frega niente. Se fossi stato convinto di non sapere non avrei risposto, Prendo atto che della cronologia non ci si può fidare, contrariamente a quanto è scritto nell'aiuto su cosa è un diff, e non risponderò più su queste cose, visto anche la poca educazione di certi amministratori (che forse credono semplicemente di "non essere morbidi". così si dice in questi giorni). E comunque io avrei scritto educatamente e sono convinto che la brutta figura non l'avrei fatta io, perchè il danno non l'ho fatto io. O forse era questo il problema. --Pierpao (msg) 00:55, 28 feb 2010 (CET)
- Non so, ma prima di partire in quarta e scrivere al manovratore di un bot che parla un'altra lingua, sarebbe meglio avere le idee chiare. E, ancora più in generale, la buona volontà di dire ogni volta che prendo lucciole per lanterne... "Grazie, non lo sapevo." --M/ 01:00, 28 feb 2010 (CET)
- Ma io sono contento di aver imparato, non chiedo altro e ribadisco che non risponderò più su queste cose visti i pericoli. Ti avrei detto grazie se al posto di accusare me di fare danni avessi, detto per spiegare e non per criticare "Guarda che dei diff non ci si può fidare perchè un amministratore, lui, può aver fatto un danno" --Pierpao (msg) 01:07, 28 feb 2010 (CET)
- Ribadisco ancora una volta che non ci sono stati danni, ma una semplice svista e che ogni azione amministrativa è *sempre* reversibile. Diverso è proporsi di scrivere al manovratore di un bot che usa correttamente un modulo conosciuto e controllato di un framework che *non* può aver originato quella sostituzione nemmeno accidentalmente. Ne sarebbe derivato un disagio, perdita di tempo e di fiducia: ecco il perché del mio "stop", fermo e credo efficace. --M/ 01:13, 28 feb 2010 (CET)
- Ma io sono contento di aver imparato, non chiedo altro e ribadisco che non risponderò più su queste cose visti i pericoli. Ti avrei detto grazie se al posto di accusare me di fare danni avessi, detto per spiegare e non per criticare "Guarda che dei diff non ci si può fidare perchè un amministratore, lui, può aver fatto un danno" --Pierpao (msg) 01:07, 28 feb 2010 (CET)
Ragazzi, ho provato ad integrare le istruzioni in Aiuto:Diff, per mettere in guardia su questa cosa cui prestare attenzione. Per il titolo della sezione non mi è venuto in mente nulla di meglio di "Attenzione": se volete cambiarlo (o apportare altre migliorie, ovviamente), fate pure... Ciao! --Gig (Interfacciami) 02:11, 28 feb 2010 (CET)
- Grazie a tutti :-) --Micione (msg) 19:26, 1 mar 2010 (CET)
Abolire il congiuntivo?
modificaBuonasera,
a pranzo parlavo con alcuni parenti del congiuntivo, e uno ha detto che era stata accettata una proposta di abolirlo definitivamente: io avevo sentito parlare di questa proposta, ma mi risultava che invece fosse stata rifiutata. Nella voce sul congiuntivo però non trovo nulla, e neppure in rete (anche se non ho fatto una ricerca così approfondita). Qualcuno sa dirmi qualcosa a proposito? -- Syrio posso aiutare? 20:44, 28 feb 2010 (CET)
- Io ho trovato qualche cosa in questo modo sebbene non è da escludersi che sotto sotto vi sia l'iniziativa di questo gruppo di pericolosissimi rivoluzionari :-). --Pracchia 78 (scrivi qui) 21:16, 28 feb 2010 (CET)
- (conflittato) Ho trovato questo, ma non so se è un attimino una cosa inventata piuttosto che una bufala. È molto solare e semplice come articolo, però. --Triple 8 10.000 (sic) 21:17, 28 feb 2010 (CET)
- Non ho dubbi che la nostra società stia correndo il rischio di precipitare in questa tragedia. Ricordiamo però che il congiuntivo è il tempo dell'educazione e della tolleranza, visto che - usandolo - si insinua la possibilità e non l'apodittica certezza. È il tempo che bene si accorda col punto interrogativo, per dirla con Luciano De Crescenzo, mentre l'indicativo è il tempo che va sotto braccio al punto esclamativo. Il dialogo contro la retorica. Il soffice contro il rude. Ci arriveremo con grande probabilità temo, visti i livelli ormai raggiunti di diffusa cafonaggine e aggressività. --Cloj 21:24, 28 feb 2010 (CET)
- Che tu a pranzo abbia - come scrivi - parlato con alcuni parenti del congiuntivo - mi pare un buon segno. Se il congiuntivo tiene famiglia ancora non è completamente solo. E se i parenti pranzano vuol dire che ancora non sono passati all'alimentazione tramite sonda.
- L'abolizione di una forma grammaticale è possibile (in teoria) in Francia, ove esiste una istituzione normativa per la lingua. In realtà anche lì non sempre funziona. E il resto del mondo francofono non è tenuto a seguire...
- Per la lingua italiana non esiste - che io sappia - alcuna istituzione dotata di tali poteri. La Crusca osserva la lingua, ma non legifera. E il canton Ticino?
- Ma che magari la scelta di una determinata persona al dicastero dell'istruzione possa - implicitamente - essere una abolizione del congiuntivo a freddo? E non solo?
- Cmq avvisatemi presto. x noi stranieri è 1 fatica boia imparare l'italiano, quindi nn studio + fin da subito le robe superflue.
- BerlinerSchule (msg) 22:14, 28 feb 2010 (CET)
In realtà l'evoluzione naturale della lingua italiana sarebbe stata tesa all'abolizione del congiuntivo (così come in greco è scomparso di fatto il genitivo, ecc.). Solo che la codificazione bembiana, e ancor prima la funzione modellizzante in periodo umanistico della lingua latina ha frenato questa tendenza, riportando in auge il congiuntivo, che si può definire una specie di "fossile vivente" scampato alla distruzione. E perciò va imparato e usato correttamente. --Demart81 (Comunicazioni, insulti, ecc.) 22:18, 28 feb 2010 (CET)
- Da quello che leggo - anzi, grazie per la profusione di risposte! - il congiuntivo non è ancora stato abolito (grazie a Dio!). Avevo trovato anch'io argomenti simili a quelli linkati sopra, ma nessuna traccia di quella proposta di cui mi ricordavo; probabilmente è "caduta nel vuoto", e tanto meglio così. Se il congiuntivo sia tornato in auge non lo so, dato che sento molte persone che non lo usano, ma di certo io (e, aggiungo orgogliosamente, il resto del mio parentado) non smetterò di usarlo :)
- Grazie! -- Syrio posso aiutare? 22:50, 28 feb 2010 (CET)
- Erano i tuoi parenti? Speravo fossero quelli del congiuntivo... BerlinerSchule (msg) 23:36, 28 feb 2010 (CET)
- Acc... mi hai scoperto! --Parente del congiuntivo (Che io sia, che tu sia, che egli sia...) 23:38, 28 feb 2010 (CET)
- Aah oddio scusa non avevo colto la battuta ^^ ... che stordito -- Syrio posso aiutare? 00:11, 1 mar 2010 (CET)
- Acc... mi hai scoperto! --Parente del congiuntivo (Che io sia, che tu sia, che egli sia...) 23:38, 28 feb 2010 (CET)
- Erano i tuoi parenti? Speravo fossero quelli del congiuntivo... BerlinerSchule (msg) 23:36, 28 feb 2010 (CET)
- (ironic mode on) Sarebbe inquietante, se fosse vero. Ma non sarei sicuro che possa essere eliminato così, come se la questione fosse normabile. Anzi, che io sia dannato, se dovessi rinunciarvi... visto quanto saremmo tutti più impoveriti dalla sua mancanza. Insomma, che il legislatore sia responsabile, e che ignori la volontà censoria, è l'auspicio che sarebbe d'uopo; e che dovremmo avere tutti nel cuore, affinchè non si abbia e non s'avveri questo scempio della lingua. (ironic mode off). Veneziano- dai, parliamone! 17:20, 1 mar 2010 (CET)
- Se non ricordo male dai tempi in cui vivevo a Trieste, in tutta l'area veneta (includendo in questa anche Trieste, appunto, dato che l'attuale dialetto triestino è di ceppo veneto) si tende a usare il congiuntivo in luogo del condizionale. --Guido (msg) 19:41, 1 mar 2010 (CET)
- Penso che i nostri discendenti ci odieranno principalmente per due ragioni: perché gli abbiamo lasciato un mondo inquinatissimo e perché non abbiamo abolito il congiuntivo. --Aushulz (msg) 20:04, 1 mar 2010 (CET)
- Beh, i francesi l'hanno abolito, il congiuntivo. Gli inglesi hanno abolito il "tu". Noi non abbiamo ancora abolito la Costituzione, nonostante i numerosi tentativi, ma per la scuola pubblica e l'università siamo a buon punto. Secondo voi per cosa ci odieranno, i nostri discendenti? --Guido (msg) 23:07, 1 mar 2010 (CET)
- Temo che i server che ospitano wikipedia non siano delle dimensioni adatte a contenere tale lista :) -- Syrio posso aiutare? 13:07, 2 mar 2010 (CET)
- Beh, i francesi l'hanno abolito, il congiuntivo. Gli inglesi hanno abolito il "tu". Noi non abbiamo ancora abolito la Costituzione, nonostante i numerosi tentativi, ma per la scuola pubblica e l'università siamo a buon punto. Secondo voi per cosa ci odieranno, i nostri discendenti? --Guido (msg) 23:07, 1 mar 2010 (CET)
- Penso che i nostri discendenti ci odieranno principalmente per due ragioni: perché gli abbiamo lasciato un mondo inquinatissimo e perché non abbiamo abolito il congiuntivo. --Aushulz (msg) 20:04, 1 mar 2010 (CET)
- Se non ricordo male dai tempi in cui vivevo a Trieste, in tutta l'area veneta (includendo in questa anche Trieste, appunto, dato che l'attuale dialetto triestino è di ceppo veneto) si tende a usare il congiuntivo in luogo del condizionale. --Guido (msg) 19:41, 1 mar 2010 (CET)
- (ironic mode on) Sarebbe inquietante, se fosse vero. Ma non sarei sicuro che possa essere eliminato così, come se la questione fosse normabile. Anzi, che io sia dannato, se dovessi rinunciarvi... visto quanto saremmo tutti più impoveriti dalla sua mancanza. Insomma, che il legislatore sia responsabile, e che ignori la volontà censoria, è l'auspicio che sarebbe d'uopo; e che dovremmo avere tutti nel cuore, affinchè non si abbia e non s'avveri questo scempio della lingua. (ironic mode off). Veneziano- dai, parliamone! 17:20, 1 mar 2010 (CET)
- Certo che se ne sentono di fantastiche, dalla morte civile delle lingue locali (i "dialetti") per non parlare dell'adozione a freddo di termini "istituzionali" anglosassoni (question time, welfare, convention...) in un paese, il nostro, più avverso all'apprendimento di lingue straniere dell'Inghilterra stessa. Quanto al classismo del congiuntivo, qui riferito in una citazione (linkato sopra da Triple 8), rispondo con la mia estrazione proletaria. A mia memoria statistica non mi pare sia una questione di ceto e di pagarsi studi superiori, semmai di sapere o meno parlare. Per dirla con un eufemismo, i libri più che leggerli è importante capirli :-) . Prossimo passo ? Abolire la punteggiatura perché demoralizza la truppa ? A me sa di bufala, o forse di un tentativo di quelli che il congiuntivo non lo imbroccano MAI di abbassare lo standard. Xke' se qst avrebbero studiato d + a squola lo fossero seppito + meglio il congiunTVB. "Mancansa d'ignoransa" (cit. M. Paolini). :-) --79.8.174.193 (msg) 18:47, 3 mar 2010 (CET)
- PS: Parlando di lingue e gerghi, ma che vuol dire <conflittato>, termine che vedo spessissimo a capoverso di frasi nelle discussioni su internet ? --79.8.174.193 (msg) 18:47, 3 mar 2010 (CET)
(rientro, ci stiamo spostando troppo a destra) Conflittato deriva da "conflitto di edizione". Praticamente vuol dire che qualcuno ha risposto ad una discussione mentre tu stavi scrivendo il tuo messaggio, e segnalando questo fatto spieghi perché alcuni aspetti della tua risposta non tengano conto del messaggio di chi ti ha preceduto. --Triple 8 10.000 (sic) 19:09, 3 mar 2010 (CET)
Dubbio su un verbo
modifica...dir loro che stiamo arrivando, così che possano iniziare a cercarci nel caso in cui non ce la facciamo. Facciamo o facessimo. Qual è il più corretto e perché? Grazie--79.49.118.92 (msg) 21:46, 28 feb 2010 (CET)
- Secondo me facessimo perché dopo il se (qui nel caso in cui svolge tale funzione) è necessario il congiuntivo. --Triple 8 10.000 (sic) 21:59, 28 feb 2010 (CET)
- Facessimo perché nella frase subordinata si formula un'ipotesi o un parere: non è infatti certo se ce la faremo o no. Altra cosa sarebbe la frase: "...dir loro che stiamo arrivando, così che possano iniziare a cercarci dal momento che è certo che non ce la faremo. In questo caso infatti il fatto di "non farcela" non è più un'ipotesi, ma un dato di fatto. -- Lepido (msg) 22:20, 28 feb 2010 (CET)
- Quoto Lepido (e anche Triple 8, naturalmente). --Cloj 22:22, 28 feb 2010 (CET)
- Facessimo perché nella frase subordinata si formula un'ipotesi o un parere: non è infatti certo se ce la faremo o no. Altra cosa sarebbe la frase: "...dir loro che stiamo arrivando, così che possano iniziare a cercarci dal momento che è certo che non ce la faremo. In questo caso infatti il fatto di "non farcela" non è più un'ipotesi, ma un dato di fatto. -- Lepido (msg) 22:20, 28 feb 2010 (CET)
- Grazie, mi avete tolto un dubbio. Ma facciamo, se usato in quella frase, costituisce un errore grave o potrebbe essere tollerato nel colloquiale?--79.49.118.92 (msg) 22:31, 28 feb 2010 (CET)
- Be' se leggi un po' sopra, ormai c'è la tendenza ad eliminare i congiuntivi, quindi usare l'indicativo con un tuo amico durante una discussione informale non dovrebbe essere considerato errore gravissimo. Ti sconsiglierei di farlo però davanti al tuo datore di lavoro o al tuo professore durante un esame all'università. E poi usare i congiuntivi correttamente è comunque una buona abitudine e adoperandoli non si fa mai brutta figura -- Lepido (msg) 22:38, 28 feb 2010 (CET)
- Facciamo può anche essere congiuntivo presente... :) -- Etienne (msg) 22:50, 28 feb 2010 (CET)
- Giusto. Ecco perché il periodo "funziona" in entrambi i casi (anche se usare un congiuntivo presente in una frase futura è da farsi con molta attenzione). Forse sarebbe stato meglio usare un esempio in prima persona, così non ci sarebbero stati dubbi: "...dir loro che sto arrivando, così che possano iniziare a cercarmi nel caso in cui non ce la faccia (e non faccio, anche se io continuo a preferire facessi)". -- Lepido (msg) 22:56, 28 feb 2010 (CET)
- Facciamo può anche essere congiuntivo presente... :) -- Etienne (msg) 22:50, 28 feb 2010 (CET)
- Be' se leggi un po' sopra, ormai c'è la tendenza ad eliminare i congiuntivi, quindi usare l'indicativo con un tuo amico durante una discussione informale non dovrebbe essere considerato errore gravissimo. Ti sconsiglierei di farlo però davanti al tuo datore di lavoro o al tuo professore durante un esame all'università. E poi usare i congiuntivi correttamente è comunque una buona abitudine e adoperandoli non si fa mai brutta figura -- Lepido (msg) 22:38, 28 feb 2010 (CET)
(rientro) In realtà "nel caso in cui" è più vicino a "qualora" che a "se", e "qualora può reggere anche il congiuntivo presente. Per me è più corretto "faccia/facciamo", però sinceramente non ho voglia stasera di cercare nel Serianni o nel Dardano-Trifone. Se me ne ricordo vedo domani, vi va? --Demart81 (Comunicazioni, insulti, ecc.) 23:45, 28 feb 2010 (CET)
- Domani ti aspettassimo, spero sarebbi puntuale. :-) Ciao -- Lepido (msg) 23:58, 28 feb 2010 (CET)
Allora. Dardano-Trifone quasi non ci fanno caso; Serianni invece mette tutte e due le possibilità, senza specificarne la differenza. --Demart81 (Comunicazioni, insulti, ecc.) 22:58, 1 mar 2010 (CET)
- Se serve approfondire diamo spazio ai cugini (fratelli?) di di wikibooks :-) -- Stefano Nesti 23:17, 1 mar 2010 (CET)
- Che io faccia, che tu faccia, che egli faccia, che noi facciamo, ecc. Ragazzi, guardate che anche "facciamo" è congiuntivo. Congiuntivo presente e non imperfetto. E da preferirsi nella frase di partenza. Se tiriamo via la parte iniziale, che introduce il congiuntivo "che possano", e partiamo con una principale all'indicativo, otteniamo: "possono iniziare a cercarci nel caso in cui non ce la facciamo". Il congiuntivo imperfetto sarebbe da preferirsi se l'apodosi fosse al condizionale ("potrebbero iniziare a cercarci nel caso in cui non ce la facessimo"). --Vermondo (msg) 00:19, 2 mar 2010 (CET)
- Sono d'accordo con Vermondo. -- Etienne (msg) 12:36, 2 mar 2010 (CET)
- Che io faccia, che tu faccia, che egli faccia, che noi facciamo, ecc. Ragazzi, guardate che anche "facciamo" è congiuntivo. Congiuntivo presente e non imperfetto. E da preferirsi nella frase di partenza. Se tiriamo via la parte iniziale, che introduce il congiuntivo "che possano", e partiamo con una principale all'indicativo, otteniamo: "possono iniziare a cercarci nel caso in cui non ce la facciamo". Il congiuntivo imperfetto sarebbe da preferirsi se l'apodosi fosse al condizionale ("potrebbero iniziare a cercarci nel caso in cui non ce la facessimo"). --Vermondo (msg) 00:19, 2 mar 2010 (CET)
- Se serve approfondire diamo spazio ai cugini (fratelli?) di di wikibooks :-) -- Stefano Nesti 23:17, 1 mar 2010 (CET)
Fascia di capitano e John Terry
modificaRiconosco che non è una richiesta che si addice ad un'enciclopedia, nonostante nella voce di John Terry si faccia riferimento alla notizia, ma vorrei chiedervi quali sono le ragioni per cui gli è stata tolta la fascia di capitano. Cercando con Google, in svariate news leggo che Capello ha deciso così perchè Terry ha flirtato con l'ex compagna di Bridge, altro nazionale inglese. Ma se non stavano più insieme che problema c'è? Mi sono perso qualcosa?--87.16.232.1 (msg) 23:20, 28 feb 2010 (CET)
- Si tratta di una questione d'immagine. Un capitano non è - in linea di massima - il più anziano di una squadra o il più bravo ma quello che meglio rappresenta una squadra nel suo complesso. Coi suoi valori sportivi e umani. Cose che non dovrebbero essere disgiungibili dagli stili di comportamento. Un capitano non dovrebbe essere un attaccabrighe o un violento. Almeno in linea di principio. In Inghilterra ancora un po' ci credono a queste cose e una persona che si comporta scorrettamente con un amico non è particolarmente elogiabile. Non perché abbia avuto un'avventura erotica, anche se si è comunque trattato d'infedeltà coniugale (visto che Terry è sposato) ma perché la lealtà nell'amicizia è considerata ancora un'istituzione-cardine da quelle parti del mondo. E non dovrebbe essere mai tradita (non credo che il flirt fosse, almeno ufficialmente, finito tra la bella modella e Bridge quando Terry e la Perroncel avevano preso a, per così dire, frequentarsi). --Cloj 10:13, 1 mar 2010 (CET)