Chiesa della Natività di Maria Vergine (Piobesi Torinese)
La chiesa della Natività di Maria Vergine è la parrocchiale di Piobesi Torinese, in città metropolitana e arcidiocesi di Torino[1][2]; fa parte del distretto pastorale Torino Sud-Est[3].
Chiesa della Natività di Maria Vergine | |
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Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Piobesi Torinese |
Indirizzo | piazza papa Giovanni XXIII |
Coordinate | 44°55′59.23″N 7°36′40.18″E |
Religione | cattolica |
Arcidiocesi | Torino |
Consacrazione | 1892 |
Architetto | Giovanni Battista Cravesana |
Inizio costruzione | 1885 |
Storia
modificaLa primitiva plebem in honorem sancte Dei genitricis Marie venne fondata presumibilmente nell'XI secolo dall'arcivescovo di Torino Landolfo[1].
Questo luogo di culto, gravemente danneggiato da una scossa sismica nel 1456, venne demolito e ricostruito ex novo; nel 1462 il vescovo Ludovico da Romagnano celebrò la consacrazione[1].
Alla fine del XIX secolo la chiesa era ormai insufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli e, così, il 6 ottobre 1885 avvenne la cerimonia di posa della prima pietra della nuova parrocchiale; l'edificio, costruito su disegno dell'ingegner Giovanni Battista Cravesana, fu consacrato l'8 settembre 1892[1].
In epoca postconciliare la chiesa venne adeguata alle nuove norme mediante la rimozione delle balaustre del presbiterio e l'aggiunta dell'ambone e dell'altare rivolto verso l'assemblea[1].
Descrizione
modificaEsterno
modificaLa simmetrica facciata a salienti della chiesa, rivolta a oriente e intonacata, è tripartita verticalmente da quattro paraste doriche. L'alta porzione centrale presenta nel mezzo l'ampio portale maggiore, delimitato da una cornice e protetto da un portichetto, aperto su tre arcate a tutto sesto rette da quattro colonne corinzie e sormontato da una fronte a capanna; superiormente si staglia una grande nicchia a cinque arcate a tutto sesto, di cui la centrale più ampia, rette da sei colonne ioniche; in sommità si eleva un frontone triangolare spezzato con cornice a dentelli, contenente una trifora cieca suddivisa da pilastrini ionici. I due corpi laterali, coronati da frontoni triangolari spezzati, accolgono gli accessi secondari, protetti da arcate a tutto sesto sostenute da coppie di colonne corinzie[1].
Annesso alla parrocchiale è il campanile romanico, interamente rivestito in laterizio e sopraelevato nel 1769; l'alta e massiccia torre medievale presenta frontalmente alla base l'ampio portale d'ingresso ad arco ogivale, fortemente strombato, e si eleva su cinque ordini, contenenti monofore a sesto acuto e suddivisi tra loro da cornici marcapiano con motivi a denti di sega. In sommità la cella campanaria presenta su ogni lato un'ampia bifora ogivale con colonnina dorica centrale ed è coperta nel mezzo da un'aguzza guglia a base ottagonale, innalzata tra quattro piccoli pinnacoli posti alle estremità[1].
Interno
modificaL'interno dell'edificio, la cui pianta è a croce latina, è suddiviso in tre navate, di cui la centrale coperta dal soffitto a cassettoni e le laterali voltate a vela, da colonne e pilastri sorreggenti degli archi a tutto sesto sopra i quali corre la cornice aggettante su cui si imposta un registro abbellito da semicolonne; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, sopraelevato di due gradini, ospitante l'altare maggiore e chiuso dall'abside semicircolare[1].
Note
modificaVoci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Parrocchia della NATIVITÀ DI MARIA VERGINE, su parrocchiemap.it. URL consultato il 23 novembre 2022.
- Chiesa della Natività di Maria Vergine, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.