Libretto Rosso
Citazioni dalle opere del presidente Mao Zedong (毛主席語錄T, 毛主席语录S, Máo Zhǔxí YǔlùP, Mao Chu-hsi yü-luW), meglio noto come Libretto rosso o Il libro delle Guardie rosse, è un'antologia di citazioni tratte dagli scritti e dai discorsi di Mao Zedong, con una prefazione scritta da Lin Biao.
Libretto rosso | |
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Titolo originale | 毛主席语录 |
Altri titoli | Citazioni dalle opere del presidente Mao Zedong |
Autore | Mao Zedong |
1ª ed. originale | 1963 |
1ª ed. italiana | 1967 |
Genere | Politico |
Lingua originale | cinese |
Tema
modificaContrariamente alla vulgata, la prima pubblicazione del piccolo libretto di aforismi tratti dai discorsi e dagli articoli di Mao risale al 1963, precedente quindi alla rivoluzione culturale. Venne stampato dall'Esercito Popolare di Liberazione, del quale era comandante Lin Biao[1], una figura ligia a Mao, considerata in questa fase come il suo potenziale successore.
Distribuito inizialmente ai soldati, a partire dal 1965 le Citazioni furono stampate anche per le masse[2]. La divulgazione delle parole del leader era uno degli strumenti utili all'operazione di propaganda politica che avrebbe condotto alla creazione di quel culto della personalità di Mao che imperversò tra gli anni sessanta e settanta.
Il titolo Libretto rosso gli fu dato in Occidente per via del colore della copertina e del formato, adatto a essere infilato in una tasca superiore della giacca cinese allora maggiormente in uso, la zhongshanzhuang, la cosiddetta "giacca maoista". In Cina però questo titolo alternativo non fu mai impiegato.
Popolarità e diffusione
modificaDurante la rivoluzione culturale il libro godette di un'enorme popolarità, venne tradotto in numerosissime lingue e inviato gratuitamente all'estero a chiunque ne facesse richiesta. Studiare il pensiero del presidente Mao divenne un obbligo civico in Cina, anche se mai sancito ufficialmente. Sempre durante la Rivoluzione, lo studio del Libretto rosso divenne materia scolastica in tutti i gradi d'istruzione così come in tutti i luoghi di lavoro, oltre che nell'esercito, cui era originariamente rivolto.
Si stima che ne furono distribuite circa 900 milioni di copie, cifra che lo rende il secondo libro più venduto della storia, dopo la Bibbia.[3] In Italia fu pubblicato da Editrice in lingue estere, Edizioni Lara, Edizioni Oriente, Feltrinelli, Longanesi, Avanzini e Torraca, il Quadrato dal 1967 fino al 1972 e da Newton Compton nella collana Centopaginemillelire (1994). Nel '67 fu pubblicata una breve parodia dal titolo I pensieri di Mao, a cura di Marco Rostagno.
L'opera divenne presto anche un topos iconografico, rappresentato in ogni dipinto e manifesto, fu agitato in ogni manifestazione e persino rappresentato in oggetti di uso quotidiano come le sveglie. Curiosamente non esiste un singolo Libretto rosso, ma una intera classe di pubblicazioni con lo stesso titolo, piccole variazioni grafiche in copertina e differente formato, numero di immagini e di pagine. Cambia anche la scelta delle citazioni. Infatti sia le fazioni delle Guardie rosse, rigorosamente contrarie al Partito Comunista Cinese, sia il Partito Comunista Cinese stesso pubblicarono edizioni in cui si dava risalto ora alla "dialettica in seno al popolo" ora al ruolo determinante del partito per l'edificazione del socialismo in Cina, in genere privilegiando le citazioni dalle opere di Mao degli anni '30.
Con l'avvento di Deng Xiaoping nel 1978, l'uso politico del Libretto rosso andò scemando sia per la paura di attirare critiche di deviazionismo di sinistra, sia per la campagna contro il culto della personalità. Oggi il Libretto rosso è diventato di difficile reperibilità: versioni ristampate in modalità dozzinale per forma e colori, facilmente distinguibili dall'originale, sono invece in vendita nelle bancarelle dell'usato come souvenir per turisti.
Indice del volume
modifica- Il partito comunista
- Le classi e la lotta di classe
- Socialismo e comunismo
- La giusta soluzione delle contraddizioni in seno al popolo
- La guerra e la pace
- L'imperialismo e tutti i reazionari sono tigri di carta
- Osare lottare, osare vincere
- La guerra popolare
- L'esercito popolare
- Il ruolo dirigente dei comitati di partito
- La linea di massa
- Il lavoro politico
- Rapporti tra ufficiali e soldati
- Rapporti tra esercito e popolo
- Le "tre democrazie"
- Educazione e addestramento
- Al servizio del popolo
- Patriottismo e internazionalismo
- L'eroismo rivoluzionario
- Costruire il nostro paese con diligenza ed economia
- Contare sulle proprie forze e lottare con tenacia
- Metodi di pensiero e di lavoro
- Inchieste e ricerche
- Correggere le idee errate
- L'unità
- La disciplina
- Critica e autocritica
- I comunisti
- I quadri
- I giovani
- Le donne
- Cultura e arte
- Lo studio
Edizioni in lingua italiana
modifica- Citazioni dalle opere del presidente Mao Tsetung, Pechino, Casa editrice in lingue estere, 1967.
- Citazioni del presidente Mao Tse-tung. Il libro delle guardie rosse, Milano, Feltrinelli, 1967.
- Citazioni. Il breviario delle Guardie Rosse, a cura di Giorgio Zucchetti, Milano, Longanesi, 1967.
- Citazioni del presidente Mao Tse-Tung, Milano, Oriente, 1967.
- Il pensiero di Mao Tse Tung. [Il libro delle guardie rosse], traduzione dall'inglese di Paolo Tincati e Nino Di Battista, Milano, Il quadrato, 1967.
- Citazioni. Il manuale delle Guardie Rosse, Milano, Lara, 1968.
- I pensieri. Il libro delle guardie rosse, Roma, Avanzini e Torraca, 1969.
- Pensieri di Mao, Roma-Milano, Oltrecortina, 1969.
- Il libretto rosso, s.l., Il lumino, 1992.
- Citazioni. Il «libretto rosso», Roma, Tascabili Economici Newton, 1994. ISBN 88-7983-496-7.
- Citazioni dalle opere del presidente Mao Tse-Tung, Roma, Vulkano Edizioni, 1994.
- Un sole rosso al centro dei nostri cuori. Pensieri dal Libretto rosso, a cura di Renata Pisu, Milano, BUR, 2007. ISBN 978-88-17-01860-9.
- Il libretto rosso, presentato da Federico Rampini, Roma, Newton Compton, 2008. ISBN 978-88-541-1005-2.
- Citazioni dalle opere del presidente Mao Tsetung, Reggio Calabria, Città del Sole, 2008. ISBN 978-88-7351-204-2.
- Il libretto rosso di Mao. Il Grande Timoniere istruisce le Guardie Rosse e spiega al popolo la via cinese al socialismo reale, Roma, Red Star Press, 2014. ISBN 978-88-6718-027-1.
- Il libretto rosso, Massa, Edizioni clandestine, 2015. ISBN 978-88-6596-539-9.
- Il libretto rosso di Mao, Castelfranco Veneto, Edizioni Giorgione, 2016. ISBN 978-88-99739-00-3; Panda edizioni, 2020. ISBN 978-88-93781-91-6.
- Libretto rosso. Citazioni dalle opere del presidente Mao Tse-Tung, Roma, All around, 2020. ISBN 978-88-99332-07-5.
- Il libretto rosso, Cinisello Balsamo, Santelli, 2023. ISBN 978-88-929-2088-0.
Note
modifica- ^ (EN) Libretto rosso in Encyclopedia Britannica
- ^ Kai Vogelsang, «Cina. Una storia millenaria», Einaudi, 2014, p.517
- ^ I dieci libri più diffusi di sempre, su rankyourworld.it, 26 marzo 2013. URL consultato il 26 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2013).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni tratte dall'antologia Citazioni del presidente Mao Tse-tung
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Libretto rosso
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Quotations from Chairman Mao, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Edizioni e traduzioni di Libretto Rosso, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Libretto Rosso, su Goodreads.
- Traduzioni in lingua inglese del testo originale
- (EN) Quotations from Mao Tse Tung, su marxists.org.
- (EN) Quotations from Chairman Mao Tse-tung, su art-bin.com. Verbatim della 2ª edizione, stampata a Pechino nel 1967.
Traduzioni in lingua italiana del testo originale
modifica- Libretto Rosso di Mao Tse-tung 1926-1964 (PDF), su m-48.it (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2024).
- Citazioni dalle Opere del Presidente Mao Tse-tung - Il Libro delle Guardie Rosse (PDF), su bibliotecamarxista.org (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2024).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 308181299 · LCCN (EN) no2014045137 · GND (DE) 1181034078 · BNF (FR) cb16940989f (data) · J9U (EN, HE) 987007570091405171 |
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