Zhao Mengfu
Zhao Mengfu[1] (趙孟頫T, Zhào MèngfǔP, Chao Meng-FuW, zi: Zǐáng (子昂S); 1254 – 1322) è stato un pittore e calligrafo cinese, vissuto durante la dinastia Yuan.
Biografia
modificaFu raccomandato dal censore capo Cheng Jufu a pagare un'udienza coll'imperatore mongolo Kublai Khan nel 1286 nella capitale Yuan Dadu, ma non gli era stata conferita una carica di rilievo. Tuttavia il suo lavoro fu molto apprezzato più tardi dall'imperatore d'ispirazione confuciana Buyantu Khan. Zhao fu membro dell'Accademia mongola di scienze.[2] Discendente della famiglia della dinastia Song, svolse il ruolo di segretario del Ministero della Guerra e alto funzionario di corte.
Si sposò con Guan Daosheng, un'abile poetessa, pittrice e calligrafa.
Fu membro e direttore dell'accademia di pittura Hanlin
Il suo rifiuto della raffinatezza caratteristica dei suoi contemporanei in favore dello stile più rozzo e crudo dell'VIII secolo è considerato alla base della rivoluzione artistica che sarebbe sfociata nella moderna pittura cinese paesaggistica. È particolarmente noto per i suoi quadri di cavalli (Il cavallo sfuggito, Capra e pecora). Zhao, invece d'orgainzzare i dipinti in uno schema di primo piano, piano medio e sfondo, depone uno strato di piano medio a varie altezze creando così un senso di profondità; questo schema d'organizzazione dei piani rende i suoi dipinti molto semplici. Questa è la caratteristica che spesso viene valutata nel suo stile.
Tra le sue opere è da ritenersi celebre il rotolo raffigurante la scena dell'allontanamento di Wen Chi dallo sposo, impreziosita da una coralità di figure partecipanti all'atto.
Zhao e Guan Daosheng ebbero molti figli; uno di questi fu Zhao Yong, che divenne un famoso pittore e calligrafo. È anche il nonno materno di Wang Meng, un altro famoso pittore. Zhao Mengfu è legato allo scrittore della tarda dinastia Ming Zhao Yiguang e a suo figlio Zhao Jun.
La residenza di Zhao Mengfu a Huzhou, Zhejiang, è stata trasformata in un museo, e aperto al pubblico dal 2012. In suo onore è stato battezzato il cratere Chao Meng-Fu, sulla superficie di Mercurio.
Note
modifica- ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Zhao" è il cognome.
- ^ Zhou Mi, translator Ankeney Weitz, Zhou Mi's Record of Clouds and Mist Passing Before One's Eyes: An Annotated Translation, vol. 2, Brill, p. 165, ISBN 90-04-12605-8. URL consultato il 5 marzo 2013.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chao Meng-Fu
Collegamenti esterni
modifica- Zhao Mengfu, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Chao Mēng-fu, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Zhao Mengfu, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Zhao Mengfu, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Zhao Mengfu, su Open Library, Internet Archive.
- Zhao Mengfu alla corte Yuan [collegamento interrotto], su versoriente.net.
- Opere nella collezione del Metropolitan Museum di New York, su metmuseum.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 50532127 · ISNI (EN) 0000 0000 8050 1999 · BAV 495/69491 · CERL cnp01146510 · Europeana agent/base/149842 · ULAN (EN) 500121418 · LCCN (EN) n80125431 · GND (DE) 13588960X · BNF (FR) cb16570764g (data) · J9U (EN, HE) 987007436551305171 · NDL (EN, JA) 00256910 |
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