Discussioni Wikipedia:Revisione del blocco
Wordcount, 500?
modificaSuggerisco l'inserimento di un limite di parole nella richiesta di revisione. La richiesta di revisione riguarda solo il blocco di cui si sta chiedendo la revisione e null'altro. Digressioni sui massimi sistemi, prolisse narrazioni della storia passata, lunghe analisi delle emozioni personali, autoelogi vari, riassunti discorsivi che non riassumono e varie altre che sembrano capitoli interi di "quel ramo del lago di Como" anche no. Per motivare una richiesta di sblocco 500 parole sono fin troppe. --Civvì (Parliamone) 11:15, 4 nov 2024 (CET)
- Favorevole, anzi da suggerire in generale un limite alla prolissità e alle disgressioni tematiche. --Bramfab (msg) 11:42, 4 nov 2024 (CET)
- Favorevole, credo si possa anche implementare un eventuale troncamento automatico tramite Modulo:String (per cui non viene ritornato errore, ma se chi ricorre vuole vedere tutto quello che ha scritto deve per forza stare entro i limiti).--SuperSpritzl'adminalcolico 11:45, 4 nov 2024 (CET) P.S. si potrebbe portare il limite anche a 1000, è una lunghezza ancora gestibile, ma non faccio barricate su questo.
- 500 sono più che sufficienti, una delle richieste aperte ora è lunga oltre 800 parole. Io sono più che disponibile a stare a controllare ogni singolo diff ma non ho voglia/tempo di leggere il contorno di lamentazioni varie e recriminazioni sul passato. Non comincio nemmeno. --Civvì (Parliamone) 13:28, 4 nov 2024 (CET)
- [↓↑ fuori crono] Avevo confuso "word count" con "character count", con il "1000" io avevo in mente quest'ultimo.... Nel caso di "parole", allora sono Favorevole al limite di 500.--SuperSpritzl'adminalcolico 12:33, 16 nov 2024 (CET)
- Favorevole --9Aaron3 (msg) 11:52, 4 nov 2024 (CET)
- Favorevole, anche perché nei casi rari in cui il vincolo dovesse rivelarsi davvero limitante rispetto alla comprensione della richiesta (che poi lo scopo dell'argomentazione è solo quello) si potrebbero comunque produrre integrazioni a richiesta. Esprimerei il limite numerico in termini di kB, e non di parole, in modo da dare un peso, sia pure contenuto, anche a diff, altre pagine, etc.). Faccio tuttavia presente che già oggi è chiaramente indicato il divieto di "divagare rispetto alle circostanze specifiche che hanno portato al blocco (compreso scrivere muri di testo)" ed è previsto che le richieste che non ottemperino a questa prescrizione vengano respinte immediatamente, ossia senza analisi di merito. --Argeste soffia 12:04, 4 nov 2024 (CET)
- Favorevole, anche se a mio personale avviso la digressione, e le prassi che iniziano ad avallarla nei fatti, sono effetti indesiderati di una falla più radicale della linea guida, a cui ho accennato in una delle ultime revisioni e che mi accingo a esaminare. Ritengo infatti a maggior ragione che si dovrà intervenire più a fondo, perché già oggi i blocchi possono non essere compiutamente circoscritti nel momento in cui si arriva all'esame della richiesta di revisione. Ciò vale soprattutto nel caso di blocchi applicati di seguito un insieme di comportamenti diversi, ognuno dei quali rasenta una diversa violazione. Vietare le arringhe può essere una soluzione che taglia la testa al toro, ma sospetto che in questo modo un possibile squilibrio pro utente (o contro il blocco) potrebbe trasformarsi in un possibile squilibrio contra utentem (o a favore del blocco) --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 11:22, 16 nov 2024 (CET)
- Favorevole Sono più che sufficienti 500, da quel che si è visto si sono lette troppe disgressioni, il motivo del blocco è uno e il passato o OT vari non dovrebbero entrarci, creano solo confusione.--Kirk Dimmi! 11:27, 2 dic 2024 (CET)
- Favorevole alla proposta, come chi mi precede, personalmente ritengo che nelle richieste di revisione del blocco vada spiegato solo come mai si ritiene il blocco errato, nelle motivazioni e/o nella durata. Al massimo si possono fornire diff e link utili alla valutazione del caso. Non ci dev'essere spazio per vari off-topic non legati al blocco. --Smatteo499 Scrivimi!⭐⭐ 22:21, 3 dic 2024 (CET)
Bene, mi pare che ci sia consenso; torno però a suggerire di tradurre le 500 parole in un numero (kilobyte?) gestibile/verificabile con più facilità. --Argeste soffia 10:44, 4 dic 2024 (CET)
- 3 kb @Argeste. Facendo un conto veloce dei caratteri di un paio di richieste di revisione. --Kirk Dimmi! 11:06, 4 dic 2024 (CET)
- Per me ok il limite in KB, secondo me 3/4 kB sono sufficienti. --Smatteo499 Scrivimi!⭐⭐ 13:09, 4 dic 2024 (CET)
- [↓↑ fuori crono][@ Argeste] Considerando che le richieste dovrebbero essere complete di tutti i diff necessari mettere un limite in kb potrebbe essere più limitativo del wordcount. --Civvì (Parliamone) 21:47, 4 dic 2024 (CET)
- Per me ok il limite in KB, secondo me 3/4 kB sono sufficienti. --Smatteo499 Scrivimi!⭐⭐ 13:09, 4 dic 2024 (CET)
- Hmmm, no, Fortemente contrario/a a limiti rigidi e numerici. Spiego più tardi, visto che qua son l'unico che ha "esperienza" ;-)
- --TrameOscure (📣) 13:26, 4 dic 2024 (CET)
- Ok, eccomi qua a raccontarVi della mia preziosa esperienza. Tranquilli che sono abbastanza "distaccato" e riesco a trattare il tema con sufficiente terzietà. Qualche pensiero per punti.
- @Civvì (e altri che parlano di "divagare) "La richiesta di revisione riguarda solo il blocco di cui si sta chiedendo la revisione e null'altro". Ovvio, ma il problema è che i blocchi (almeno quelli "lunghi" per cui ha senso una procedura di revisione) sono di solito questioni un po' complesse e stratificate. E chiarire questioni complesse in poche righe è sostanzialmente impossibile, tanto più che le motivazioni del blocco spesso sono generiche, fumose o tautologiche (per fare un esempio, qua è lo stesso @Actormusicus a chiedere a @Elwood di precisare meglio e fornire esempi, in quanto evidentemente riteneva che non mi fossero state chiarite adeguatamente).
- Quindi blocco "complesso"+chiarimenti stringati = spiegazione del bloccato per forza di cose complessa (tanti punti da trattare).
- Aggiungiamoci l'aspetto "psicologico": forse non avete mai provato l'ebrezza, ma non è che il bloccato si senta sia in ottimali condizioni di "serenità", e fare riassunti in questa situazione è un pochino difficile
- Riassumere troppo rende solo più difficile (lungo e noioso) per chi non conosce la situazione capire e ricostruire la vicenda cercandosi diff magari fra molte pagine e molte talk (in effetti non mi sono molto spiegato perchè Civvì abbia risposto ad una richiesta di ~1300 parole ed abbia ignorato una da ~800... mi pare evidente da questo fatto che la "lunghezza" non conta molto..
- Come avevo scritto, io sono stato un po' lungo (ma il ~62% più breve dell'altra procedura in corso) semplicemente per cortesia e rispetto verso chi avrebbe dovuto leggersi la "storia": se la cosa viene presa subito a male, la cosa mi amareggia e me ne dispiaccio.
- Per i motivi suddetti, penso che 700-750 parole (o qualcosa tipo 5-6kb) sia un compromesso sensato. Ovviamente poi contano i contenuti: si possono (devono) bocciare 300 parole di stilli e lamentele infantili e trollose, mentre si possono accettare 850 parole che siano di riassunto/chiarimento di un quadro complesso, IMO.
- Se volete disponibilissimo a chiarire altri punti o commentare distaccatamente la logorrea (?) della mia RdR (che fra parentesi forse andrebbe archiviata; per la cronaca la pagina Wikipedia:Richieste di revisione del blocco è osservata da sole 39 utenze: una sono io, quindi ottimisticamente ci sono solo 38 sysop su 120 a tenerla d'occhio... non è un po' pochino?)
- Serenamente --TrameOscure (📣) 15:12, 4 dic 2024 (CET)
- ps: la proposta di Actor qua sotto (~1270 parole...) la leggo con calma poi. ;)
- [@ TrameOscure] non mi sono molto spiegato perchè Civvì abbia risposto ad una richiesta di ~1300 parole ed abbia ignorato una da ~800... non mi piace quell'"ignorato" e ciò che sembra implicare e non ritengo di dover motivare quanto tempo dedico a Wikipedia&Co, né quando o dove scelgo di impiegarlo. Fare una revisione richiede del tempo, il 5 novembre avevo il tempo per farla. --Civvì (Parliamone) 22:11, 4 dic 2024 (CET)
- @Civvì Non implicava affatto degli obblighi, mi spiace che prendi spesso quel che scrivo secondo la peggior interpretazione possibile. Incidentalmente A ME invece viene contestato quanto tempo dedico, applicando anche dei blocchi motivati sulla base di presunti "minimi sindacali"...
- Il merito cmq era un altro: 500 parole come ho spiegato possono essere troppo poche. Se mi dai un feedback motivato su questo è più utile. --TrameOscure (📣) 12:22, 5 dic 2024 (CET)
- Le ragioni del mio suggerimento le ho spiegate nella proposta iniziale, l'affinamento di una linea guida procede in modo iterativo e sulla base di quanto visto suggerisco di inserire un limite al numero di parole. Se poi si vede che non funziona si cambia. In linea di massima "spingere" verso una maggiore sintesi e invitare ad andare al sodo non è mai superfluo. --Civvì (Parliamone) 13:49, 5 dic 2024 (CET)
- Ho già controargomentato su questo. E suggerisco sulla base di quanto provato di evitare burocratizzazioni e recinti troppo rigidi che aggiungono solo tensioni e stress... ;-) Tanto più che se hai commentato una RdR da 1300 parole è palese che non è la mera lunghezza a costituire un problema (entro certi limiti). Visto che la tua "proposta iniziale" ho come la sensazione (praticamente una certezza) che sia uscita subito dopo aver letto la RdR nella mia talk, mi sento chiamato in causa per fornire il mio contributo.
- Mi dispiace solo che il brillante risultato con @Giammarco Ferrari abbia avuto l'unico esito di allontanarlo, perchè sarei curioso di conoscere il suo parere e confrontare le mie e le sue impressioni. --TrameOscure (📣) 14:49, 5 dic 2024 (CET)
- [↓↑ fuori crono] la proposta è nata dalla lettura della richiesta a cui poi ho risposto, non ho la tua pagina di discussione in watchlist. --Civvì (Parliamone) 16:18, 5 dic 2024 (CET)
- Pensavo ti riferissi alla mia perchè qui hai scritto che "una delle richiesta aperte ora è di oltre 800 parole" ma quella aperta in quel momento e a cui hai risposto (Giammarco Ferrari) era di ben 1300, mentre quella di 800 e rotti era la mia, a quella data solo in talk. Inoltre nel post iniziale dici "riassunti discorsivi che non riassumono" che è esattamente la dicitura che ho usato io nella mia ("riassunto discorsivo").
- Poco male, il succo non cambia, 500 parole sono IMHO un limite rigido e inadatto a chiarire situazioni complesse. --TrameOscure (📣) 16:35, 5 dic 2024 (CET)
- Ciao [@ TrameOscure], ti posso rispondere dicendo che sono Favorevole alla proposta di Civvì. La troppa prolissità porta solo danni; prendi il mio caso: se non avessi scritto tanto sarebbe stato più facile capire che mi ero rivolto all'utente in questione e non ci si sarebbe domandati come mai non avevo "interpellato i progetti di riferimento", magari si sarebbe anche capito in cosa consistevano gli edit revertati e qualcuno non avrebbe scritto che "la strada è quella di segnalarli in discussione voce, discuterne e quindi col consenso rimetterli", o magari qualcuno, non provato dalla lettura di un testo così lungo, avrebbe anche avuto voglia di andare a leggere l'oggetto del blocco ("trolling persistente in violazione di WP:NMA e WP:BF, atteggiamento di vecchia data, stavolta passato anche alle vie di fatto tramite controrevert di annullamenti di edit compiuti da un LTA in evasione") e sarebbe stato quindi in grado di dire "ma cosa stai dicendo?" a chi, in totale e indubbia buonafede, affermava che "L'utente non è mai stato bloccato per presunzione di malafede verso Friniate, né per come altrimenti si è rapportato a Friniate, né per i revert a Friniate". Tuttavia, la lunghezza della richiesta è stata tale da poter far anche passare la voglia di leggerla (dopotutto "chi ci paga, tu?") a chi non è stato stoico come Civvì - che ringrazio molto per essersi spesa in questo - e quindi sarebbe stato meglio accorciare molto la richiesta. Mi piacerebbe che a un limite delle parole venisse però associata la possibilità del bloccato di intervenire in fase di revisione se, nella stessa fase, interviene anche il bloccante, non fosse altro che per correggere eventuali inesattezze dette in totale buona fede, ma questo sarebbe mettere troppa carne al fuoco.
- Da parte mia, se Dio vuole, non ricapiterà di certo. Ciao, --Giammarco Ferrari (msg) 13:47, 10 dic 2024 (CET)
- @Giammarco Ferrari. Ciao, grazie della risposta. Mi fa piacere che (contrariamente a quanto avrei pensato) ti rifai vivo: oltretutto le nostre due procedure avevano attinenze nella loro genesi.
- Ti dirò che anche io ho trovato troppo "pesante" la tua RdR. Non per un mero calcolo di lunghezza (1300p), ma proprio per la strutturazione "mattonosa" che "respinge". In realtà in questi ultimissimi giorni ho visto di peggio (2000p) e come con la tua RdR ho trovato ansiogena e "respingente" la cosa, e difficilissimo (sostanzialmente impossibile) scrivere una risposta. In tutto questo ci sono vari paradossi, ma certamente (anche per tale vicenda) capisco benissimo -e condivido- la richiesta di "stringere" (che però non sia a senso unico, come mi pare vari abbiano detto sopra).
- Non condivido invece dare numeri troppo "fissi" e/o "stretti" e che IMHO generano ulteriori ansie e stress in situazioni che già di per sè sono molto pesanti. Mi sembra utile, ragionevole e "interessante" lasciare al singolo di regolarsi e vedere come lo fa. Ciò detto, temo che la cosa non mi riguarderà più in alcun modo. Buona permanenza :-) --TrameOscure (📣) 19:10, 10 dic 2024 (CET)
- Guarda, mi dispiace, non conosco la tua vicenda e il suo esito ma se dici che è attinente alla mia ci credo. Circa lo stile "mattonoso", che ti devo dire, per me era esauriente e comprensibile così. Evidentemente non lo era per tutti - né, peraltro, rispondere era obbligatorio - ma pazienza. OT: Mi faccio vivo perché mi è arrivata l'email di notifica e per educazione ti rispondo ma la mia contribuzione a Wikipedia, così come la mia associazione a Wikimedia e ogni mio ruolo in essa sono sospesi ad libitum. Ciao, --Giammarco Ferrari (msg) 21:18, 10 dic 2024 (CET)
- Ciao [@ TrameOscure], ti posso rispondere dicendo che sono Favorevole alla proposta di Civvì. La troppa prolissità porta solo danni; prendi il mio caso: se non avessi scritto tanto sarebbe stato più facile capire che mi ero rivolto all'utente in questione e non ci si sarebbe domandati come mai non avevo "interpellato i progetti di riferimento", magari si sarebbe anche capito in cosa consistevano gli edit revertati e qualcuno non avrebbe scritto che "la strada è quella di segnalarli in discussione voce, discuterne e quindi col consenso rimetterli", o magari qualcuno, non provato dalla lettura di un testo così lungo, avrebbe anche avuto voglia di andare a leggere l'oggetto del blocco ("trolling persistente in violazione di WP:NMA e WP:BF, atteggiamento di vecchia data, stavolta passato anche alle vie di fatto tramite controrevert di annullamenti di edit compiuti da un LTA in evasione") e sarebbe stato quindi in grado di dire "ma cosa stai dicendo?" a chi, in totale e indubbia buonafede, affermava che "L'utente non è mai stato bloccato per presunzione di malafede verso Friniate, né per come altrimenti si è rapportato a Friniate, né per i revert a Friniate". Tuttavia, la lunghezza della richiesta è stata tale da poter far anche passare la voglia di leggerla (dopotutto "chi ci paga, tu?") a chi non è stato stoico come Civvì - che ringrazio molto per essersi spesa in questo - e quindi sarebbe stato meglio accorciare molto la richiesta. Mi piacerebbe che a un limite delle parole venisse però associata la possibilità del bloccato di intervenire in fase di revisione se, nella stessa fase, interviene anche il bloccante, non fosse altro che per correggere eventuali inesattezze dette in totale buona fede, ma questo sarebbe mettere troppa carne al fuoco.
- Favorevole alla proposta di Civvì. Non c'è nulla che non si riesca a spiegare in 500 parole, trascegliendole con cura. Anzi, 500 caratteri (spazi e segni inclusi) basterebbero --Walther16 (msg) 15:25, 5 dic 2024 (CET)
- [↓↑ fuori crono] la proposta è nata dalla lettura della richiesta a cui poi ho risposto, non ho la tua pagina di discussione in watchlist. --Civvì (Parliamone) 16:18, 5 dic 2024 (CET)
- Le ragioni del mio suggerimento le ho spiegate nella proposta iniziale, l'affinamento di una linea guida procede in modo iterativo e sulla base di quanto visto suggerisco di inserire un limite al numero di parole. Se poi si vede che non funziona si cambia. In linea di massima "spingere" verso una maggiore sintesi e invitare ad andare al sodo non è mai superfluo. --Civvì (Parliamone) 13:49, 5 dic 2024 (CET)
- Ok, eccomi qua a raccontarVi della mia preziosa esperienza. Tranquilli che sono abbastanza "distaccato" e riesco a trattare il tema con sufficiente terzietà. Qualche pensiero per punti.
- Immagino giá il nuovo avviso di blocco con la scritta "Hai diritto di rimanere in silenzio. Tutto quello che dirai oltre le 500 parole potrá essere usato contro di te" :). A parte le fesserie, sono Contrario non tanto alla proposta in se (visto che amo la sintesi), ma perché trovo quantomeno inappropriato mettere un limite alle parole solo per la richiesta di revisione di blocco mentre i "muri di testo" sono ormai lo standard in wikipedia, dalle PdC alle procedure di UP. O si fa ovunque o non si fa da nessuna parte; e comunque non si parte proprio da una procedura che dovrebbe essere a tutela dell'utente. --Paul Gascoigne (msg) 00:11, 9 dic 2024 (CET)
- Contrario Come Paul Gascoigne, non adatto ad una procedura che dovrebbe essere a tutela dell'utente. Bastano poi un paio di link per mangiarsi diversi kb disponibili. --Harlock81 (msg) 11:30, 11 dic 2024 (CET)
- la proposta iniziale parlava di parole, non di kb che anche io concordo non essere la scelta migliore a tutela del richiedente. La ratio della proposta era quella di esortare le persone a fare un rigoroso esercizio di sintesi non certo di arrivare agli estremi qui sopra citati anche solo a titolo di battuta. Per me possiamo anche lasciare le cose come sono (però poi che non ci si sorprenda della scarsa partecipazione a queste procedure). --Civvì (Parliamone) 12:12, 11 dic 2024 (CET)
- La ratio della tua proposta è più che valida e un caldo invito alla sintesi è più che opportuno. Solo che ho scritto un commento, subito prima di questo, piuttosto sintetico (credo) e pur togliendo i saluti e una premessa, arriverei a 1 kB. Difficile che un utente, nel richiedere la revisione di un blocco, possa utilizzarne la metà. A meno che non debba limitarsi a dire: "riconosco l'errore e non lo farò più". Quindi, nel caso, bisognerebbe tornare alla tua proposta originale indicando un ragionevole numero massimo di parole (magari con un bonus tecnico).
In caso di "errore di chi ha applicato il blocco", imho basterebbero, ma onestamente blocchi per errori tecnici (un range di IP che incluede utenze non vandaliche) sono sempre stati gestiti pure con meno parole in WP:RA o via email (e di errori di altro tenore su it.wiki non ho memoria). Viceversa, come fornire elementi che attestino una "valutazione eccessiva dei fatti" senza avere spazio per farlo? Che poi, scusate, leggo ora i due passaggi: la procedura intende verificare che chi abbia applicato il blocco abbia agito correttamente, ma il richiedente deve dar prova dei propri comportamente che hanno originato il blocco. Non sarà pure che questa formulazione svii il richiedente e lo porti ad allungare la solfa?--Harlock81 (msg) 12:45, 11 dic 2024 (CET)- Ho letto ora sotto e strikko quanto già detto da altri. Un numero massimo di parole potrebbe comunque risultare limitante però per presentare il caso di "valutazione eccessiva dei fatti". Ad ogni modo, la proposta andrebbe riduscussa dopo una riscrittura della linea guida che tenga conto delle incongruenze interne oggi presenti. --Harlock81 (msg) 13:19, 11 dic 2024 (CET)
- la proposta iniziale parlava di parole, non di kb che anche io concordo non essere la scelta migliore a tutela del richiedente. La ratio della proposta era quella di esortare le persone a fare un rigoroso esercizio di sintesi non certo di arrivare agli estremi qui sopra citati anche solo a titolo di battuta. Per me possiamo anche lasciare le cose come sono (però poi che non ci si sorprenda della scarsa partecipazione a queste procedure). --Civvì (Parliamone) 12:12, 11 dic 2024 (CET)
- Contrario. Se si vuole sanzionare un utente che scrive sciocchezze nella propria richiesta di revisione lo si sanziona per il contenuto del testo, non per la lunghezza. Mi sembra ipocrita limitare la difesa dal blocco quando l'UP media arriva a dimensioni chilometriche. In linea di massima, condivido i pareri di Harlock81 e Paul Gascogne qui sopra. --AshOppio 17:34, 11 dic 2024 (CET)
Adeguare la linea guida ai principi della buona fede reciproca e del buon senso
modificaQuesta proposta contiene in premessa una lunga analisi, la cui lettura è facoltativa ma che riguarda la ratio della proposta.
Chi lo desidera legga pure direttamente il nucleo per poi, se necessario, aprire il cassetto.
Premessa
Il sistema delineato nel suo insieme dall'attuale linea guida, combinato con le prassi che stanno prendendo piede, sembra aver finito senza volerlo per contraddire i principi della buona fede reciproca e del buon senso, producendo un rafforzamento della burocrazia.
- Per effetto di alcune previsioni, gli utenti sono incoraggiati a presentare la richiesta di revisione come via maestra in caso di blocco, e sono incoraggiati a presentarla subito sostenendo che il blocco è errato.
- A dispetto di altre previsioni, gli amministratori sono indotti a soprassedere su alcuni limiti di procedibilità, e a dare seguito come atto dovuto a richieste che sarebbero invece da respingere all'istante.
In estrema sintesi: si finisce così per accettare come fisiologico un conflitto (?) tra utente e amministratore, che non si parlano più, non presumendosi in buona fede, e l'utente apre direttamente una procedura complessa, mentre proprio nel caso di un blocco errato – se è davvero errato – ciò si potrebbe facilmente evitare e la presunzione di buona fede sarebbe anzi una garanzia più sicura per tutti gli interessati.
Almeno quattro previsioni di questa linea guida, certamente buone in teoria, si stanno rivelando sterili in pratica.
- La linea guida attribuisce all'utente una vera e propria potestà di dichiarare che il blocco è errato e chiedere subito la revisione:
La revisione del blocco può essere richiesta da subito soltanto nel caso in cui l'utente ritenga che il blocco sia errato o eccessivo. |
- Ma un utente bloccato, di norma, tende proprio a ritenere errato il blocco, a maggior ragione a caldo. Altrimenti l'avrebbe evitato.
- La linea guida attribuisce invece all'utente una mera facoltà di rivolgersi all'amministratore, solo al fine di un chiarimento e proprio in vista della revisione:
La richiesta di revisione del blocco non è il mezzo per chiedere spiegazioni sul blocco ricevuto: prima di inviare un'eventuale richiesta di revisione del blocco, l'utente bloccato può chiedere chiarimenti all'amministratore che lo ha bloccato. |
- Ma, se un utente bloccato tende a ritenere errato il blocco, allora tende proprio a non chiedere chiarimenti. Non pensa di averne bisogno.
- La linea guida rimarca l'importanza di comprendere le ragioni del blocco:
È importante che nella motivazione venga data prova di aver compreso quali sono stati i propri comportamenti e azioni che hanno portato al blocco. |
- Ma, se un utente bloccato tende a ritenere errato il blocco e a non chiedere chiarimenti al riguardo, allora tende proprio a non comprenderne le ragioni. A meno che non si presuma che siano proprio gli amministratori, che tendono ad applicare blocchi errati...
- La linea guida vieta la divagazione:
Nella richiesta di revisione del blocco, così come nell'eventuale richiesta di chiarimenti, in nessun caso si deve [...] divagare rispetto alle circostanze specifiche che hanno portato al blocco (compreso scrivere muri di testo). Il mancato rispetto di quest[a] regol[a] basilar[e] di buon comportamento è controproducente perché comporta che la richiesta di revisione venga respinta immediatamente. |
- Ma, se un utente bloccato tende a non comprendere le ragioni del blocco, allora tende proprio a divagare da esse.
Sebbene sull'ultimo punto sia già attiva, e abbia già un buon consenso, una proposta di correttivo che ha tutta la mia approvazione, l'insieme resta criticabile sotto diversi profili, in particolare quanto all'estromissione di fatto dell'amministratore dai rapporti diretti con l'utente. Tale estromissione di fatto:
- È contraria alla presunzione di buona fede. In quanto presume che gli amministratori siano invariabilmente irremovibili, non disponibili all'ascolto e non propensi a riconoscere eventuali errori. Se questo non fosse già di per sé un assunto indimostrato, esistono numerosi esempi che lo smentiscono.
- È contraria al buon senso e burocratica. In quanto conduce all'apertura diretta di una procedura molto più complessa della semplice richiesta informale.
- È illogica. In quanto presume che l'amministratore che applica un blocco non sia terzo. È vero però il contrario: l'amministratore che applica un blocco ha il dovere di agire da terzo. Il fatto che l'adempimento di questo dovere non sia garantito, e che in concreto un amministratore possa violarlo, è irrilevante nell'interazione con l'utente: il peggio che può accadere è... che l'amministratore mantenga il blocco. Se dovesse aggravarlo, si tratterebbe di un altro blocco.
- È contraddittoria. In quanto all'utente bloccato, che certamente non è terzo e certamente non lo è più dell'amministratore, si riconosce invece un distacco sufficiente da poter di fatto anche decidere l'abbreviazione del termine per avanzare la richiesta, in base alla sola presunzione che il blocco sia errato.
Proposta
Il correttivo però è a portata di mano e già indicato da una linea guida. L'utente dovrebbe essere incoraggiato a rivolgersi in prima battuta proprio all'amministratore che l'ha bloccato, in coerenza con quanto previsto da sempre in via generale per i problemi con gli amministratori:
Se ritieni di aver subito un torto da un amministratore [...], la prima cosa da fare è valutare e cercare di capire perché l'amministratore ha compiuto quell'azione. Leggi le pagine di aiuto [...], e poi chiedi cortesemente spiegazioni al diretto interessato. |
Questo sempre a dare per scontato che il blocco sia un conflitto tra utente e amministratore, cosa che a mio parere almeno fisiologicamente non è. Ma se anche lo fosse parlare è la prima cosa da fare anche per la linea guida sui conflitti.
Senza invocare la mia piccola esperienza, che pure conferma in pieno quanto detto, sia sull'utilità di rivolgersi all'amministratore sia sugli effetti dell'attuale linea guida, ritengo che si dovrebbe correggere il tutto con una disposizione di questo tenore, prevedendo una revisione informale, che non pregiudichi la revisione formale e garantisca meglio sia l'utente sia l'amministratore:
Spesso è proprio l'amministratore che ha applicato il blocco a poter meglio valutare se ridurlo o toglierlo, soprattutto se dovuto a un errore. Per questo motivo è consigliato interpellare per primo l'amministratore che ha irrogato il blocco. È invece necessario contattarlo, ai fini di un chiarimento preliminare, tutte le volte che l'utente intende contestare immediatamente il blocco come errato o eccessivo. Anche in questo caso può essere lo stesso amministratore a rivedere il blocco personalmente. L'amministratore non può rifiutare un riscontro all'utente. Per correttezza, anzi, il riscontro dovrebbe essere offerto tempestivamente, ferma restando la natura volontaria del contributo dell'amministratore. In mancanza l'utente, se crede, può rivolgersi a uno o più altri amministratori prima di procedere alla richiesta di revisione. L'utente può contattare l'amministratore nella forma {{ping|nome utente dell'amministratore}} . È anche consigliato che l'amministratore si iscriva alla discussione contenente l'avviso di blocco nella pagina di discussione dell'utente.L'utente non è tenuto a interpellare l'amministratore che gli applica due o più blocchi ingravescenti, in rapida successione e nel contesto degli stessi fatti. |
Sia la necessità dell'utente di interpellare l'amministratore sia il divieto a quest'ultimo di rifiutare un tempestivo riscontro non vanno intesi come stringenti, ma si giustificano in base a un dovere di correttezza e di buona fede.
L'utente resta pur sempre libero di non fidarsi dell'amministratore che l'ha bloccato, ma dev'essere incoraggiato a farlo: se non lo fa, gli altri amministratori possono sempre chiedergliene conto, chiamare in causa l'amministratore, respingere se necessario la richiesta di revisione.
L'amministratore resta pur sempre un volontario, ma nel momento in cui blocca si assume comunque una responsabilità verso l'utente: se ignora le sue richieste, gli altri amministratori possono sempre chiedergliene conto, accogliere se necessario la richiesta di revisione o annullare l'azione.
Preciso che la modifica non mi interessa troppo personalmente, poiché non intendo più occuparmi di utenti ma solo di contenuti.
Qualora fossi bloccato io, agirei in conformità alla proposta --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 11:22, 16 nov 2024 (CET)
- Favorevole Concordo con l'analisi, le procedure scritte sulla carta hanno trovato subito i limiti evidenziati nel momento in cui siamo passati dalla teoria alla pratica. Concordo anche con la proposta: se l'utente ritiene ci siano le condizioni per contestare immediatamente il blocco, io scriverei proprio direttamente che deve contattare l'amministratore che l'ha applicato, e aggiungerei anche solo l'amministratore che l'ha applicato, per evitare situazioni in cui, pur di avere una risposta subito (o quasi), l'utente bloccato faccia partire una serie di "ping" in parallelo a più amministratori perché così "almeno uno risponderà subito". Il chiarimento, almeno in questa fase "tempestiva", è questione di competenza secondo me esclusiva tra i due diretti interessati. Aggiungerei anche che in caso di mancata risposta, "prima" di contattare altri amministratori o intraprendere altre azioni (ho visto casi di utenti che pretendevano che l'admin reagisse subito in stile chat/servizio di messaggeria), è opportuno che l'utente bloccato lasci un periodo di "grazia" di 24 ore tra "ping" e risposta, con la chiosa che l'amministratore contattato debba dare priorità a tale richiesta (leggi: rispondere prima possibile, sia pure prendendosi anche un tempo molto breve di riflessione per evitare risposte troppo "a caldo"): mi sembra sia un ragionevole compromesso tra le esigenze di risposta tempestiva e il "volontariato" che sta alla base di tutte le operazioni svolte su Wikipedia. --SuperSpritzl'adminalcolico 12:29, 16 nov 2024 (CET)
- Favorevole Anche a me è capitato di rivedere un blocco che avevo appena dato, è il metodo in assoluto più veloce. Senza contare che spesso l'utente bloccato ha capito male i motivi del blocco. Obbligarlo a una richiesta di chiarimento (con il contestuale obbligo per l'admin di dare spiegazioni) ci eviterebbe spesso insomma di passare per una procedura inevitabilmente più lunga e dispendiosa. ----Friniate ✉ 18:05, 30 nov 2024 (CET)
- Incerto/a Per quanto il principio di base sia condivisibile (chiarirsi prima con il diretto interessato e poi eventualmente sottoporre il caso all'attenzione della comunità), mi sembra poco praticabile, oltre che poco realistico: è vero che un utente bloccato, di norma, tende proprio a ritenere errato il blocco, e quindi a chiederne immediatamente la revisione, altrimenti l'avrebbe evitato; ma è anche vero che l'amministratore che ha inflitto il blocco, di norma, tende proprio a ritenere corretto il blocco, e quindi a rigettare qualsiasi richiesta di revisione, altrimenti non l'avrebbe inflitto. A meno che non mi mostriate dei casi in cui un blocco è stato annullato o rimodulato in base a uno scambio di e-mail tra il bloccato e l'admin (prima dell'introduzione del sistema di revisione). Il risultato è che ognuno dei due rimarrà sulle sue posizioni, e alla fine si arriverà comunque alla richiesta di revisione "classica", con l'unica differenza che avremo semplicemente aggiunto un passaggio in più, in pratica un avvitamento burocratico. --Kepleriwi (msg) 23:20, 1 dic 2024 (CET)
- A me sono capitati almeno tre casi = tre richieste pacate di revisione: due accolte, una respinta. Parlo dei tre che ricordo, non ne escludo altri minori.
- Non ho voglia di indicare puntualmente le tre vicende: sono storie vecchie e gli utenti non lo meritano.
- La specularità che invochi con l'utente che si fa bloccare, convinto di essere nel giusto e quindi irremovibile, è un assunto fallace che si basa solo su un presupposto di sfiducia verso gli amministratori. Libero tu di coltivarla, ma è la tua sfiducia individuale e non della comunità che invece li ha eletti --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 16:07, 4 dic 2024 (CET)
- Io invece ho visto almeno due casi tutt'altro che pacati: il primo, poco prima dell'introduzione del sistema di revisione, dove un admin ha dovuto revertare di persona un blocco inflitto da un altro admin perché l'autore del blocco si rifiutava di rispondere persino alle richieste di chiarimenti di altri admin; il secondo tramite richiesta di revisione, dove l'autore del blocco ha tenuto il punto fino all'ultimo non mostrando alcun segno di apertura, e quando il blocco è stato finalmente rimosso si è messo in wikipausa per protesta. L'assunto dell'utente che si fa bloccare è IMHO altrettanto fallace, perché si basa sul presupposto che l'utente abbia fatto qualcosa per meritarsi il blocco e che quindi quest'ultimo sia corretto. Libero anche tu di coltivare tale sfiducia verso gli utenti che ricevono un blocco, ma anche questa è una tua sfiducia individuale e che non acquisisce certo maggior peso grazie alla fiducia della comunità. --Kepleriwi (msg) 17:00, 4 dic 2024 (CET)
- Ma figuriamoci. Diversi che mi hanno parlato sanno benissimo che è servito: loro hanno avuto fiducia in me e io in loro, quindi ecco, il tuo (ennesimo) ribaltamento è come sempre un espediente retorico d'effetto ma mi tocca davvero poco. Oltre a dimostrare molta difficoltà nel comprendere lo spirito del progetto, che comunque non mi sorprende.
- È tutto il contrario: passare prima per il dialogo con l'admin è un'ulteriore apertura di credito all'utente, come nella vita, prima si parla poi si va dal giudice --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 19:25, 4 dic 2024 (CET)
- Io invece ho visto almeno due casi tutt'altro che pacati: il primo, poco prima dell'introduzione del sistema di revisione, dove un admin ha dovuto revertare di persona un blocco inflitto da un altro admin perché l'autore del blocco si rifiutava di rispondere persino alle richieste di chiarimenti di altri admin; il secondo tramite richiesta di revisione, dove l'autore del blocco ha tenuto il punto fino all'ultimo non mostrando alcun segno di apertura, e quando il blocco è stato finalmente rimosso si è messo in wikipausa per protesta. L'assunto dell'utente che si fa bloccare è IMHO altrettanto fallace, perché si basa sul presupposto che l'utente abbia fatto qualcosa per meritarsi il blocco e che quindi quest'ultimo sia corretto. Libero anche tu di coltivare tale sfiducia verso gli utenti che ricevono un blocco, ma anche questa è una tua sfiducia individuale e che non acquisisce certo maggior peso grazie alla fiducia della comunità. --Kepleriwi (msg) 17:00, 4 dic 2024 (CET)
- Incerto/a Per quanto il principio di base sia condivisibile (chiarirsi prima con il diretto interessato e poi eventualmente sottoporre il caso all'attenzione della comunità), mi sembra poco praticabile, oltre che poco realistico: è vero che un utente bloccato, di norma, tende proprio a ritenere errato il blocco, e quindi a chiederne immediatamente la revisione, altrimenti l'avrebbe evitato; ma è anche vero che l'amministratore che ha inflitto il blocco, di norma, tende proprio a ritenere corretto il blocco, e quindi a rigettare qualsiasi richiesta di revisione, altrimenti non l'avrebbe inflitto. A meno che non mi mostriate dei casi in cui un blocco è stato annullato o rimodulato in base a uno scambio di e-mail tra il bloccato e l'admin (prima dell'introduzione del sistema di revisione). Il risultato è che ognuno dei due rimarrà sulle sue posizioni, e alla fine si arriverà comunque alla richiesta di revisione "classica", con l'unica differenza che avremo semplicemente aggiunto un passaggio in più, in pratica un avvitamento burocratico. --Kepleriwi (msg) 23:20, 1 dic 2024 (CET)
- Favorevole Anche a me è capitato di rivedere un blocco che avevo appena dato, è il metodo in assoluto più veloce. Senza contare che spesso l'utente bloccato ha capito male i motivi del blocco. Obbligarlo a una richiesta di chiarimento (con il contestuale obbligo per l'admin di dare spiegazioni) ci eviterebbe spesso insomma di passare per una procedura inevitabilmente più lunga e dispendiosa. ----Friniate ✉ 18:05, 30 nov 2024 (CET)
- Favorevole Concordo con l'analisi di Actormusicus, è successo anche a me di rivedere dei blocchi, ma quando i bloccati non potevano scrivere nella propria talk, quindi mandavano mail per capire il perché, e qualche volta lo hanno capito (anche se poi c'era chi, al contrario, arrivava agli insulti, ma vabbè..). E che magari prima di contestare e chiedere subito la revisione del blocco aspetti 24 ore per la risposta, senza buttarsi a chiedere la revisione "a caldo".--Kirk Dimmi! 11:34, 2 dic 2024 (CET)
- Favorevole Concordo con la buona analisi fatta da Actormusicus, e anche con gli aspetti evidenziati da Superspritz: l'utente che si ritiene bloccato ingiustamente prima chiede solo all'amministratore che l'ha bloccato lasciando un tempo di attesa ragionevole, poi se non ne esce fuori nulla può tranquillamente passare a una richiesta di revisione. --Smatteo499 Scrivimi!⭐⭐ 22:28, 3 dic 2024 (CET)
- Idem i Favorevole così facendo si evitano e diminuiscono avvitamenti burocratici --Il buon ladrone (msg) 22:36, 3 dic 2024 (CET)
- Favorevole quotando Smatteo. --Argeste soffia 10:52, 4 dic 2024 (CET)
- Commento: Proposta e analisi (1270 parole...) per dire che non bisogna partire lancia in resta a chiedere revisioni, ma preferibilmente chieder prima chiarimenti al sysop (16 parole). Perdona Actor stai presumendo una stupidità congenita dell'utente, che nella tua visone sarebbe incapace di valutare cosa sia più equilibrato fare. Che ci fosse scritto o meno, non m'è manco passato per la testa di ricorrere dopo 1 minuto dal blocco senza confrontarmi prima (per vari giorni), e l'utilità della cosa è stata cmq zero assoluto. Quindi -come dice Kepleriwi- obbligare l'utente a chiedere, o obbligare il sysop a spiegare, sarebbero cose di assoluta ovvietà e buon senso, e se già qualcuno non le fa già, il problema è costui, non aggiungere regole e avvitamenti burocratici.
Il vero "buco" della procedura è semmai che una volta avviata non si sa chi, come e quando deve gestirla. E infatti le richieste giacciono spesso lì senza che nessuno sappia bene che farne (vedasi le ultime due). --TrameOscure (📣) 17:33, 4 dic 2024 (CET)- Ci posson essere utenti che per mille ragioni non considerino i passaggi evidenziati — e analizzati con onestà intellettuale e precisione da Actormusicus, la cui proposta mi vede Favorevole —; non per questo mi sembra sia stata «presunta» (citandoti) una loro «stupidità congenita». Mi paiono espressioni un po' forti. Anche il computo delle parole d'ognuno (v. anche sopra, con quelle di Civvì) mi risulta piuttosto singolare --Walther16 (msg) 11:06, 5 dic 2024 (CET)
- Il wordcount sta a dimostrare che spiegare qualcosa (in questo caso una cosa che è pure piuttosto ovvia) richiede più di 500 parole. --TrameOscure (📣) 12:33, 5 dic 2024 (CET)
- «Dimostrazione» del tutto aleatoria --Walther16 (msg) 12:53, 5 dic 2024 (CET)
- Il wordcount sta a dimostrare che spiegare qualcosa (in questo caso una cosa che è pure piuttosto ovvia) richiede più di 500 parole. --TrameOscure (📣) 12:33, 5 dic 2024 (CET)
- Ci posson essere utenti che per mille ragioni non considerino i passaggi evidenziati — e analizzati con onestà intellettuale e precisione da Actormusicus, la cui proposta mi vede Favorevole —; non per questo mi sembra sia stata «presunta» (citandoti) una loro «stupidità congenita». Mi paiono espressioni un po' forti. Anche il computo delle parole d'ognuno (v. anche sopra, con quelle di Civvì) mi risulta piuttosto singolare --Walther16 (msg) 11:06, 5 dic 2024 (CET)