Gallerie d'Italia - Milano
Le Gallerie d'Italia - Milano (o Gallerie di Piazza della Scala) sono uno spazio espositivo con sede a Palazzo Anguissola Antona Traversi, Palazzo Brentani ed il Palazzo della Banca Commerciale Italiana, nel centro di Milano.
Gallerie d'Italia - Milano | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Milano |
Indirizzo | Piazza della Scala, 6 - Milano, Piazza della Scala 6, 20121 Milano e Piazza Della Scala 6, 20121 Milano |
Coordinate | 45°28′02.46″N 9°11′24.14″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Museo |
Intitolato a | piazza della Scala |
Istituzione | 2011 |
Fondatori | |
Apertura | 25 ottobre 2012 |
Direttore | Michele Coppola |
Visitatori | 1 (2022) |
Sito web | |
La collezione Da Canova a Boccioni. Le collezioni della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo attraversa un intero secolo di storia dell'arte: l'Ottocento italiano. Il percorso ha inizio con una magnifica sequenza di tredici bassorilievi in gesso di Antonio Canova ispirati a Omero, Virgilio e Platone, e si conclude altrettanto emblematicamente con quattro capolavori di Umberto Boccioni, fondamentali per comprendere il decisivo passaggio dal Divisionismo al Futurismo. Nelle sale del museo si trovano le opere dei grandi maestri dell’Ottocento come Francesco Hayez, Francesco Filippini, Gerolamo Induno, Sebastiano De Albertis e Giuseppe Molteni.
Le opere d'arte della collezione Cantiere del 900.2 riuniscono un patrimonio proveniente dai diversi istituti di credito confluiti nel Gruppo Intesa Sanpaolo, e delineano un percorso culturale che attraversa tutto il Novecento. Nell'attuale raccolta vicende e protagonisti dell'arte italiana del XX secolo sono ampiamente rappresentati: dai quattro capolavori di Boccioni alle opere di Balla, Carrà, de Chirico, Funi, Mafai, Sironi, Rosai, Spadini, Tosi, Zanini (oltre a una importante presenza di autori del primo Novecento di carattere "regionale"), fino alla parte più cospicua che copre quasi tutte le tendenze proposte nell’arte italiana del secondo Novecento, tra cui Renato Guttuso, Piero Manzoni, Michelangelo Pistoletto, Salvatore Garau e Mario Schifano.
L'Ottocento
modificaIl percorso espositivo
modificaIl percorso è organizzato in tredici sezioni:
Sezione I
modificaIl genio di Canova nei bassorilievi Rezzonico. Tra epica omerica ed etica socratica, tra virtù cristiane e filantropia illuminata (Sale 1, 2, 3 e 4)
Sono presenti tredici gessi di Antonio Canova, che rappresentano una delle serie più complete di bassorilievi realizzate dal grande scultore.
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1. La speranza, 1792
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2. La carità, 1792
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3. La giustizia, 1792
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4. Briseide consegnata da Achille agli araldi di Agamennone, 1787-1790
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5. Ecuba e le donne troiane offrono il peplo a Pallade, 1790-1792
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6. Morte di Priamo, 1787-1790
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7. Danza dei figli di Alcinoo, 1790-1792
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8. Ritorno di Telemaco a Itaca e incontro con Penelope, 1787-1790
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9. Socrate congeda la propria famiglia, 1787-1790
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10. Socrate beve la cicuta, 1787-1790
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11. Critone chiude gli occhi a Socrate, 1790-1792
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12. Dare da mangiare agli affamati, 1795
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13. Insegnare agli ignoranti, 1795
Sezione II
modificaHayez e i grandi temi romantici. Tra pittura storica e melodramma (Sala 5)
Sono presenti 4 opere di Francesco Hayez, protagonista assoluto della pittura del Romanticismo storico.
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14. L'ultimo abboccamento di Jacopo Foscari con la propria famiglia (I due Foscari), 1838-1840
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15. Papa Urbano II sulla piazza di Clermont predica la prima crociata, 1835
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16. La morte di Abradate, 1813
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17. Valenza Gradenigo davanti agli Inquisitori, 1835
Sezione III
modificaGiovanni Migliara e il fascino pittoresco degli antichi monumenti. Molteni, Ronzoni, Piccio, Inganni protagonisti del Romanticismo lombardo (Sale 6 e 7)
Sono presenti 22 opere, prevalentemente realizzate da Giovanni Migliara.
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18. Giuseppe Molteni, Ritratto del pittore Giovanni Migliara seduto davanti al suo cavalletto, 1829
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19. Giovanni Migliara, Capriccio veneziano, 1812-1815
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20. Giovanni Migliara, Capriccio veneziano, 1812-1815
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21. Giovanni Migliara, Veduta di Palazzo Ducale a Venezia, 1815
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22. Giovanni Migliara, Veduta dei dintorni di Lecco, 1815-1820
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23. Giovanni Migliara, Il ritorno dei Padri Cappuccini nel convento dopo la cerca con la provisione invernale, 1825-1830
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24. Giovanni Migliara, Paesaggio con cavalli, 1815-1818
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25. Giovanni Migliara, Carlo V si ritira nel convento di San Giusto nell'Estremadura, 1825-1830
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26. Giovanni Migliara, La Vallière visitata nel chiostro da Luigi XIV, 1821-1825
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27. Giovanni Migliara, Interno di un chiostro del Monastero Maggiore a Milano, 1820-1825
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28. Giovanni Migliara, Frati in cucina, 1827
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29. Giovanni Migliara, Interno di convento, 1832
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30. Teodolinda Sabaino Migliara, Interno della basilica di San Lorenzo a Milano, 1845 ca
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31. Giovanni Migliara, Interno di una chiesa, 1832
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32. Giovanni Migliara, Interno del Duomo di Pisa, 1835
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33. Giovanni Migliara, Interno di una chiesa, 1815-1825
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34. Giovanni Migliara, Interno del monastero di Altacomba, 1833
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35. Giuseppe Molteni, La confessione, 1838
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36. Giovanni Carnovali, Ritratto di Pietro Ronzoni, 1825
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37. Pietro Ronzoni, Filanda nel bergamasco, 1825-1830
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39. Angelo Inganni, Contadino che accende la candela con un tizzone ardente, 1850
Sezione IV
modificaGerolamo Induno, Sebastiano De Albertis e la grande epica del Risorgimento (Sale 8 e 9)
Sono presenti 14 opere dedicate alle vicende e all'atmosfera del Risorgimento, rappresentando con precisione documentaria e vivacità le barricate e i combattimenti, spesso per una partecipazione diretta agli eventi.
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41. Domenico Induno, L'arrivo del Bollettino di Villafranca, 1861-1862
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42. Domenico Induno, Il ritorno del soldato ferito, 1854 ca
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43. Gerolamo Induno, Sentinella, 1851
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44. Gerolamo Induno, Garibaldi sulle alture di Sant'Angelo presso Capua, 1862
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45. Gerolamo Induno, La partenza del garibaldino, 1860
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46. Gerolamo Induno, Il garibaldino, 1871
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47. Angelo Trezzini, Il soldato ferito, 1860-1870
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48. Gerolamo Induno, La partenza dei volontari nel 1866, 1877-1878
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49. Gerolamo Induno, La battaglia della Cernaja, 1857
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50. Gerolamo Induno, La presa di Palestro del 30 maggio 1859, 1860
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51. Sebastiano De Albertis, L'artiglieria della III Divisione alla battaglia di San Martino, 1887
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52. Sebastiano De Albertis, Il richiamo dei cavalli sbandati, 1893
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53. Emilio Magistretti, Il 9 gennaio 1878 a Milano. Annuncio della morte di Vittorio Emanuele II, 1879
Sezione V
modificaL'immagine di Milano nella veduta e nella pittura prospettica. Il Duomo (Sale 10, 11, 12 e 13)
Sono presenti 25 opere importanti sia per la qualità sia per il valore documentario; testimoniano l'immagine di Milano e in particolare del suo monumento simbolo, il Duomo, tramite vedute, interni prospettici e scene di vita moderna ambientate nelle strade o nei nuovi spazi urbani.
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54. Giovanni Migliara, Veduta di piazza del Duomo in Milano, 1819
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56. Carlo Canella, Il Duomo di Milano e la corsia dei Servi, 1860-1865
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58. Pompeo Calvi, Interno del Duomo di Milano, 1835
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59. Luigi Bisi, Interno del Duomo di Milano, 1840
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60. Luigi Bisi, Predica nel Duomo di Milano, 1850
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63. Arturo Ferrari, Interno del Duomo di Milano, 1888
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64. Luigi Premazzi, Veduta dell'Ospedale Maggiore di Milano, 1842
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65. Carlo Canella, Veduta della chiesa di Santa Maria della Pace in Milano, 1852-1855
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66. Angelo Trezzini, La passeggiata del giovedì (Il Fopponino), 1869
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69. Arturo Ferrari, La chiesa di Santo Stefano in Borgogna, 1896
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71. Luigi Rossi, Una via di Milano, 1881
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72. Arturo Ferrari, Nella vecchia via (Il vicolo di San Bernardino alle ossa a Milano), 1912
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74. Federico Moja, Interno della cappella del Rosario nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia, 1843
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75. Vincenzo Abbati, Veduta del monumento sepolcrale a Paolo Savelli nella chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia, 1857
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77. Fausto Antonioli, Veduta della piazza Contarena di Udine, 1856
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78. Luigi Querena, Processione all'interno del Colosseo, 1870
Sezione VI
modificaL'immagine di Milano. Il fascino popolare dei Navigli (Sala 14)
Sono presenti 12 opere che mostrano la Milano popolare dei Navigli, allora contrapposta, per il suo aspetto singolare e la sua vitalità sociale, a quella monumentale del Duomo e delle eleganti vie del centro.
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80. Giuseppe Canella, Barconi a Rialto, 1833
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81. Giuseppe Canella, Veduta del canale Naviglio presa sul ponte di San Marco, 1834
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87. Giuseppe Elena, Veduta della piazza della Vetra in Milano, 1833
Sezione VII
modificaIl paesaggio lombardo. Tra la suggestione poetica di Manzoni e la ricerca del vero (Sala 15)
Sono presenti 21 opere che dimostrano le diverse trasformazioni, lungo tutto l'arco dell'Ottocento e sino al primo decennio del Novecento, della pittura di paesaggio, un genere prima considerato minore.
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93. Giuseppe Canella, Veduta di Sala sul Lago di Como, 1847
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95. Eugenio Gignous, Dintorni di Milano (Lavandaie della Magolfa), 1870
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96. Gerolamo Induno, Pescarenico, 1862
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100. Silvio Poma, Veduta del Lago di Lecco e la punta di Bellagio, 1885-1890
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105. Pompeo Mariani, Cascina Zelata, 1896
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106. Pompeo Mariani, La raccolta delle olive a Bordighera, 1917
Sezione VIII
modificaIl revival del Settecento nel salotto borghese (Sala 16)
Sono presenti 7 opere che mostrano come pubblico e collezionisti preferirono l'evasione, il disimpegno in un mondo, come quello del Settecento, dominato dalla grazia, dall'eleganza, dalla spensieratezza, rispetto al modello di una pittura impegnata che faceva riflettere, come era stata quella del Romanticismo.
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112. Gerolamo Induno, La pittrice, 1871
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113. Francesco Valaperta, Mi ama o non mi ama? (La malata d'amore), 1871
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114. Gerolamo Induno, La lezione di ballo, 1867
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115. Eleuterio Pagliano, La lezione di geografia, 1880
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116. Gaetano Previati, Paggetto con mandolino, 1878-1884
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117. Vincenzo Vela, Ritratto della marchesa Virginia Busti Porro adolescente, 1871
Sezione IX
modificaLa pittura di genere. Scene della vita del popolo (Sale 17 e 18)
Sono presenti 28 opere che mostrano come, riprendendo la tradizione fiamminga o olandese della cosiddetta pittura di genere, si affermò un diverso genere, abbandonavano il passato per rappresentare il presente e, in particolare, i duri problemi della vita quotidiana nei ceti popolari.
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120. Domenico Induno, L'artista nomade (La questua), 1870-1872
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124. Domenico Induno, La visita alla nutrice, 1863
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125. Domenico Induno, La visita alla puerpera, 1875 ca
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128. Filippo Palizzi, La primavera, 1868
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129. Francesco Mancini, Rotten Row, Hyde Park, 1876
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131. Giacomo Favretto, La pollivendola, 1880 ca
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133. Mosè Bianchi, Il ritorno dalla sagra, 1880
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134. Giovanni Segantini, Il coro della chiesa di Sant'Antonio in Milano, 1879
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136. Giovanni Segantini, Il lavoratore della terra, 1886
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137. Filippo Carcano, Tipi di una famiglia di contadini nel Veneto, 1885
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138. Giovanni Sottocornola, Muratore, 1891
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139. Giovanni Sottocornola, Anch'io pittore (Dilettante), 1885
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140. Giovanni Sottocornola, Frutera (Venditrice di frutta), 1886
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141. Emilio Gola, Lavandaie sul Naviglio, 1894-1899
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142. Vincenzo Irolli, L'angelo musicante, 1900-1905
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144. Vincenzo Irolli, Voluttà, 1900- 1910
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145. Vincenzo Migliaro, Piedigrotta (La festa di Piedigrotta), 1895
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146. Antonio Mancini, Riflessi, 1918-1920
Sezione X
modificaDai macchiaioli ai divisionisti. La sperimentazione atmosferica sul vero (Sala 18)
Sono presenti 14 opere che documentano, oltre a quello dei macchiaioli toscani, altri movimenti di rottura rispetto al Romanticismo e all'arte accademica che, tra la Lombardia e il Piemonte, hanno cercato – come avveniva in Francia con gli impressionisti – di rinnovare la visione e la riproduzione della realtà attraverso una pittura che, basata sulla sperimentazione della luce e del colore realizzata all'aria aperta, non dava più importanza ai contenuti ma solo al modo di dipingere.
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148. Telemaco Signorini, Non potendo aspettare, 1867
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150. Lorenzo Delleani, Campagna verso l'inverno, 1892
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151. Lorenzo Delleani, Autunno dorato, 1903
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152. Lorenzo Delleani, Autunno dorato (Tramonto a novembre), 1904
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155. Mosè Bianchi, Vecchia Milano, 1890
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156. Giovanni Boldini, Canale a Venezia, 1899-1913
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159. Plinio Nomellini, Ragazza alla finestra, 1891-1893
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160. Luigi Conconi, La rosa, 1910-1915
Sezione XI
modificaLa pittura alpestre. Dalla poetica del sublime al paesaggio come espressione delle sensazioni e delle emozioni (Sale 19 e 20)
Sono presenti 16 opere che mostrano grandi dipinti scenografici, dominati da vasti panorami montuosi pervasi da un nuovo sentimento della natura; i pittori intendevano interpretare lo smarrimento dell'uomo contemporaneo di fronte a una realtà urbana sempre più alienante e l'aspirazione a ritrovare se stessi a contatto con la natura.
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162. Ercole Calvi, Veduta della Brianza, 1860-1865
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163. Carlo Mancini, Buoi aggiogati al carro sulle rive del Lago di Annone, 1857
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164. Francesco Gnecchi, Fondo Toce (Il Sempione dal Lago Maggiore), 1884
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165. Lorenzo Gignous, Veduta del Lago Maggiore, 1885
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166. Achille Formis, Erica in fiore, 1906
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167. Ercole Calvi, Brughiera lombarda, 1887
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168. Mosè Bianchi, Chiostro, 1890
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170. Francesco Filippini, Prime Nevi, 1889
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172. Filippo Carcano, In pieno inverno (Inverno in Engadina), 1909
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175. Emilio Longoni, Primavera in alta montagna, 1912
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176. Carlo Cressini, Tramonto sereno (Foscagno - Valtellina), 1920-1925
Sezione XII
modificaIl Simbolismo. Tra natura e allegoria (Sale 21 e 22)
Sono presenti 17 opere che documentano le diverse declinazioni e la diffusione del Simbolismo in Italia tra Otto e Novecento.
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177. Luigi Rossi, La scuola del dolore, 1895
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178. Alessandro Milesi, La traversata (La partenza del marinaio), 1901
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179. Cesare Laurenti, La meraviglia in attesa, 1900-1905
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181. Leonardo Bazzaro, Orazione a Chioggia, 1897
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182. Leonardo Bazzaro, Alla Benedizione (Un vespro a Chioggia), 1898-1901
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183. Leonardo Bazzaro, Fuoco! Fuoco! (L'incendio a Chioggia), 1905
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184. Francesco Lojacono, Le paludi, 1900-1910
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185. Angelo Morbelli, Battello sul Lago Maggiore, 1915
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186. Angelo Morbelli, Sogno e realtà, 1905
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187. Filippo Carcano, Il gregge (L'Umanità), 1906
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188. Bartolomeo Giuliano, Le Villi, 1906
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189. Gaetano Previati, La danza delle ore, 1899
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191. Emilio Gola, Ritratto di signora, 1903
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192. Giulio Aristide Sartorio, Risveglio, 1908-1923
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193. Giulio Aristide Sartorio, Sagra, 1908-1923
Sezione XIII
modificaUmberto Boccioni. Dal Divisionismo al Futurismo (Sala 23)
Sono esposte quattro opere di Umberto Boccioni; di particolare importanza le opere Tre donne e Officine a Porta Romana.
- Opere presenti
194. Tre donne (La madre, la sorella e la modella Ines), 1909-1910
195. Officine a Porta Romana, 1910
196. Donna in giardino, 1910
197. Campagna con alberi e ruscello (Rio), 1908
Il Novecento
modificaPercorso espositivo
modificaOuverture 1
modifica- Sezione 1, Sala 1: La memoria dell'immagine e la sua rimozione
- Sezione 2, Sale 2-3-4: Lucio Fontana, lo Spazialismo e il Movimento Nucleare
- Sezione 3, Sala 5: L'astrattismo “concreto” tra gli anni Quaranta e Cinquanta (il MAC - Movimento Arte Concreta)
- Sezione 4, Sala 6: La pittura oltre la pittura. Azioni, tracce, impronte
- Sezione 5, Sala 7: Forme dell'informale
- Monographia 1, Sala 8: Il colore come forma plastica. Percorso attraverso una forma di astrazione
- Monographia 2, Sala 9: Emilio Isgrò, L'ora italiana
- Sezione 6, Sala 10: Arte programmata e cinetica
Ouverture 2
modifica- Sezione 7, Sala 11: Gli anni Sessanta: segni, parole, narrazioni
- Sezione 8, Sala 12: Gli anni Sessanta: le cose, le immagini
- Sezione 9, Sala 13: Attorno all'Arte Povera
- Sezione 10, Sala 14: Pratiche concettuali
- Sezione 11, Sala 15: Ipotesi costruttive
- Sezione 12, Sala 16: Prospettive di fine Novecento
Autori e opere
modificaSono presenti 189 opere di 153 diversi autori.
- Carla Accardi (Trapani 1924)
- Verderosso, 1963, acrilico su tela, 96,7 x 146 cm
- Valerio Adami (Bologna 1935)
- Auto-suggestione, 1965, acrilico su tela, 73,3 x 94,3 cm
- Afro (Afro Basaldella) (Udine 1912 - Zürich 1976)
- Senza nome, 1959, tecnica mista su tela, 104 x 130 cm
- Figura rossa, 1964, tecnica mista su carta intelata, 69,5 x 99,5 cm
- Vincenzo Agnetti (Milano 1926 - 1981)
- Assioma, 1970, incisione su lastra di bachelite, 70 x 70 cm
- Carlo Alfano (Napoli 1932 - 1990)
- Frammenti di un autoritratto anonimo, 1975, tecnica mista (grafite, acrilico e nastro magnetico) su tela, 69 x 100 cm
- Giuseppe Allosia (Volterra, Pisa 1910 - Genova 1983)
- Senza titolo, 1959, olio su tavola, 67,5 x 41 cm
- Getulio Alviani (Udine 1939)
- Superficie, 1965 ca, serigrafia su metallo, 67 x 64 x 1 cm
- Giovanni Anceschi (Milano 1939)
- Percorsi fluidi, 1961, tubo di polietilene, liquido colorato, legno laccato, 55 x 55 cm
- Franco Angeli (Roma 1935 - 1988)
- Unum, 1966, tecnica mista su tela e tela poliestere, 50 x 140 cm
- Rodolfo Aricò (Milano 1930 - 2002)
- Senza titolo, 1960, olio su tela, 150 x 150 cm
- Prospettiva generale 2 (Per Paolo Uccello), 1970, acrilico su tela, 98 x 282 cm
- Stefano Arienti (Asola, Mantova 1961)
- Ninfee, 1990, pongo su poster montato su pannello Leger, 90 x 121 cm
- Edmondo Bacci (Venezia 1913 - 1978)
- Composizione, 1960-1961, olio su tela, 75 x 90 cm
- Enrico Baj (Milano 1924 - Vergiate, Varese 2003)
- Nuclear Landscape, 1951, olio e smalto su tela incollata su masonite, 29 x 52,3 cm
- Vedeteci quel che vi pare, 1951, olio e smalto su tela, 69,7 x 99,8 cm
- Giacomo Balla (Torino 1871 - Roma 1958)
- Ricerca astratta (Due palme alla luce), 1920, olio e matita su tavola, 37 x 28 cm
- Marina Ballo Charmet (Milano 1952)
- Senza titolo (dalla serie Con la coda dell'occhio), 1993, stampa fotografica in bianco e nero su supporto in metallo, 102 x 153 cm
- Mario Ballocco (Milano 1913 - 2008)
- Reticolo, 1951, tempera su carta, 25 x 35 cm
- Luciano Bartolini (Fiesole, Firenze 1948 - Milano 1994)
- Arianna e Pitagora, 1987, olio, carta di riso, foglia oro e acquerello su carta, 149 x 199 cm
- Gianfranco Baruchello (Livorno 1924)
- Pelle di Puma - Rosa Selamort all'attacco della City, 1975, matita, inchiostri, tempera e smalto su alluminio, 150 x 150 cm
- Davide Benati (Reggio Emilia 1949)
- Paese del calmo mattino, 1985, acquerello su carta, 130 x 150 cm
- Vasco Bendini (Bologna 1922)
- Immagine (Tracce), 1957, olio e tecnica mista su tela, 110 x 90 cm
- Gianni Bertini (Pisa 1922 - Caen 2010)
- Senza titolo, 1950, olio su tela, 41 x 50 cm
- È successo qualcosa, 1966, stampa fotografica su tela, 61,5 x 54,5 cm
- Domenico Bianchi (Anagni, Frosinone 1955)
- Senza titolo, 1991, cera su supporto in poliestere e fibra di vetro, 80 x 60 cm
- Remo Bianco (Milano 1922 - 1988)
- Impronta 15 A, 1960, tecnica mista su tela, 100 x 75 cm
- Alberto Biasi (Padova 1937)
- Senza titolo, 1972, rilievo in PVC (doppio strato) su tavola dipinta, 68 x 68 x 4 cm
- Guido Biasi (Napoli 1933 - Paris 1982)
- Spettatore di una cometa, 1957, olio e smalti su tela, 150,3 x 99,3 cm
- Annibale Biglione (Settimo Vittone, Torino 1923 - Pietra Ligure, Savona 1981)
- Opera astratta, 1950, tempera su carta intelata, 60 x 41 cm
- Renato Birolli (Verona 1905 - Milano 1959)
- Incendio alle Cinque Terre, 1955, olio su tela, 114 x 122 cm
- Irma Blank (Celle 1934)
- Pagina, 1977, inchiostro di china su carta, 23 x 30 cm
- Alighiero Boetti (Torino 1940 - Roma 1994)
- Senza titolo, 1966, legno, corda, viti ad asola, 99,7 x 99,7 cm
- AI IEOOEI LGHRBTT, 1975, penna a sfera blu su carta intelata, due elementi, 100 x 70 cm ciascuno
- Agostino Bonalumi (Vimercate, Milano 1935)
- Rosso, 1964, tela estroflessa e tempera vinilica , 70,5 x 60 x 4,5 cm
- Davide Boriani (Milano 1936)
- Superficie magnetica, 1962, ferro, magneti, vetro, motore, 46 x 46 cm
- Alberto Burri (Città di Castello, Perugia 1915 - Nice 1995)
- Sabbia, 1952, tecnica mista su tela, 90 x 108,5 cm
- Rosso Nero, 1953, olio, smalti, tela, sabbie di pietra pomice su tela, 98,8 x 85,2 cm
- Corrado Cagli (Ancona 1910 - Roma 1976)
- Ritmo cellulare, 1949, tempera su cartoncino incollato su compensato, 69,2 x 100,5 cm
- Angelo Candiano (Modica, Ragusa 1962)
- Mutante, 1996, stampa fotografica in bianco e nero, 40,5 x 40,5 cm
- Mutante, 1996, stampa fotografica in bianco e nero, 40,5 x 40,5 cm
- Mutante, 1996, stampa fotografica in bianco e nero su carta, incisione/taglio lungo una parte del profilo dell'oggetto fotografato; nella parte interna carta fotografica vergine su supporto rigido, 85,5 x 85,5 cm
- Giuseppe Capogrossi (Roma 1900 - 1972)
- Superficie 154, 1956, olio su tela, 80 x 100 cm
- Carol Rama (Olga Carol Rama) (Torino 1918)
- Senza titolo, 1961, tecnica mista su tela, 40,5 x 30 cm
- Nicola Carrino (Taranto 1932)
- Costruttivo verticale, 1989, ferro, 503,5 x 150 x 165 cm
- Bruno Cassinari (Piacenza 1912 - Milano 1992)
- Natura morta con pesce, 1952, olio su tela rintelata, 60 x 70 cm
- Enrico Castellani (Castelmassa, Rovigo 1930)
- Superficie bianca (Omaggio all'alba), 1971, acrilico su tela introflessa ed estroflessa, 141 x 212 cm
- Alik Cavaliere (Roma 1926 - Milano 1998)
- W la libertà, 1976, ferro, bronzo, oggetti, 227 x 105 x 103 cm
- Umberto Cavenago (Milano 1959)
- Piedistallo, 1989 ca, lamiera zincata e imbiancata su ruote, 150 x 40 x 20 cm
- Mino Ceretti (Milano 1930)
- Senza titolo, 1965, acrilico su tela, 100 x 100 cm
- Mario Ceroli (Castel Frentano, Chieti 1938)
- Daria, 1967, legno grezzo da imballaggio (pino di Russia), 175 x 43 x 23 cm
- Sandro Chia (Firenze 1946)
- Ometto quando ti sentirai a tuo agio visto che sei a casa tua, 1976, matita, olio e tempera su carta intelata, 80 x 80 cm
- Ennio Chiggio (Napoli 1938)
- Senza titolo, 1966, acrilico su legno e vetro, 49 x 49 x 4 cm
- Alfredo Chighine (Milano 1914 - Pisa 1974)
- Composizione arancio su fondo blu, 1956, olio su tela, 116,5 x 81 cm
- Francesco Clemente (Napoli 1952)
- Dittico, 18 fotografie non divisibili, 1973, stampa fotografica su carta, due elementi, 26 x 26 cm ciascuno
- Senza titolo, 1980, matita e pastello su carta montata su tela, 45 x 61,7 cm
- Jack Clemente (Novara 1926 - Milano 1974)
- Senza titolo, 1962, tecnica mista su tela, 97 x 130 cm
- Ettore Colla (Parma 1896 - Roma 1968)
- Ferro (Scultura policroma o Astroforma), 1952, ferro colorato, 165 x 130 x 36 cm
- Gianni Colombo (Milano 1937 - Melzo, Milano 1993)
- Strutturazione fluida, 1960, acciaio, vetro e legno dipinto, 50 x 50 x 4,5 cm
- Spazio elastico, 1970, legno laccato ed elastico, 100 x 100 cm
- Joe Cesare Colombo (Milano 1930 - 1971)
- Senza titolo, 1952, tecnica mista su tela, 79,1 x 100 cm
- Pietro Consagra (Mazara del Vallo, Trapani 1920 - Milano 2005)
- Bifrontale Pietra di luna del Caucaso, 1976, pietra di luna del Caucaso, 88,5 x 78 x 24,5 cm
- Antonio Corpora (Tunisi 1909 - Roma 2004)
- Barca in costruzione, 1952, olio su tela, 81,5 x 100 cm
- Toni Costa (Padova 1935 - 2011)
- Optical Dynamical Structure, 1970, polietilene e legno, 75 x 75 cm
- Roberto Crippa (Monza 1921 - Bresso, Milano 1972)
- Spirali, 1952, olio su tela, 100 x 100,5 cm
- Enzo Cucchi (Morro d'Alba, Ancona 1949)
- Senza titolo, 1993, carboncino su cartone montato su tela, 130 x 70 cm
- Dadamaino (Eduarda Maino) (Milano 1930 - 2004)
- Oggetto visivo instabile, 1963, alluminio fresato e fili di nylon, legno dipinto, 50 x 50 x 5,5 cm
- Sergio Dangelo (Milano 1932)
- La pluie, le beau temps, 1953, smalto su tela, 44 x 80 cm
- Nicola De Maria (Foglianise, Benevento 1954)
- Senza titolo, 1992, olio su tela, 40 x 30 cm
- Bruno De Toffoli (Treviso 1913 - Venezia 1978)
- Ritmo nelle forme, 1949, gesso, 203 x 74 x 68 cm
- Gabriele De Vecchi (Milano 1938 - 2011)
- U.R.M.N.T., 1962, griglia di metallo, tela, compensato e motore elettrico, 50 x 50 cm
- Lucio Del Pezzo (Napoli 1933)
- Grande scrittura (metrò), 1962, collage e smalto su tavola, 146 x 114 cm
- Mario Deluigi (Treviso 1901 - Venezia 1978)
- Senza titolo, 1953-1954, tecnica mista su tavola, con preparazione a gesso, 70 x 65,5 cm
- Bruno Di Bello (Torre del Greco, Napoli 1938)
- Foto/grafia, 1977, stampa fotografica su tela, 50 x 35 cm
- Nino Di Salvatore (Verbania 1924 - Milano 2001)
- Spazio attivo, 1949, olio su tela applicata su tavola, 100 x 80 cm
- Enrico Donati (Milano 1909 - New York 2008)
- Magma bianco, 1952, tecnica mista su tela, 40 x 50 cm
- Piero Dorazio (Roma 1927 - Perugia 2005)
- Plasticità, 1949, tecnica mista su tela, 73 x 60 cm
- Serpente, 1968, olio su tela, 175 x 350 cm
- Doric IV, 1971, olio su tela, 199,5 x 61 cm
- Gillo Dorfles (Trieste 1910)
- Intersezione II, 1956, olio su tela, 55 x 80 cm
- Gianni Dova (Roma 1925 - Pisa 1991)
- Senza titolo, 1952, olio su tela, 50 x 40 cm
- Enzo Esposito (Benevento 1946)
- Senza titolo, 1986, tecnica mista su tela, 152 x 200 cm
- Agenore Fabbri (Barba, Pistoia 1911 - Savona 1998)
- Personaggio, 1961, legno policromo, 85 x 22 x 18 cm
- Luciano Fabro (Torino 1936 - Milano 2007)
- Habitat delle erbe (A), 1980, inchiostro di china e acquerello su carta intelata, 60,5 x 80,5 cm
- Habitat delle erbe (B), 1980, inchiostro di china, acquerello e matita su carta, 101 x 68,5 cm
- De Italia, 1972, pelle tipo riviera, colore naturale, 102 x 96 cm
- Vincenzo Ferrari (Cremona 1941 - Milano 2012)
- Fare, 1977, tecnica mista su tavola, 45 x 45 cm
- Tano Festa (Roma 1938 - 1988)
- Michelangelo according to tano festa, 1967, smalto su tela, 100 x 80,6 cm
- Francesco Filippini (Brescia 1853 – Milano 1895)
- Prime Nevi, 1963, olio su tela, 115 x 80 cm
- Giosetta Fioroni (Roma 1932)
- Particolare della nascita di Venere, 1965, olio su tela, 100 x 200 cm
- Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio, Varese 1968)
- Concetto spaziale, 1951 [1949], acrilico su carta incollata su tela, 68 x 70 cm
- Concetto spaziale, 1952, tecnica mista su carta forata, macchie argento e gialle su fondo blu-grigio, 34,5 x 49,5 cm
- Concetto spaziale, 1956, lustrini su carta intelata e forata, 58 x 43,5 cm
- Concetto spaziale. Attese, 1959-1960, idropittura su tela, bianco, 64,5 x 42,5 cm
- Concetto spaziale: la Luna a Venezia, 1961, olio e vetri su tela, 150 x 150 cm
- Concetto spaziale. Attese, 1964, idropittura su tela, bianco, 53 x 64 cm
- Concetto spaziale. Attese, 1967, idropittura su tela, bianco, 81 x 65 cm
- Concetto spaziale, 1967, metallo laccato e forato, 110 x 110 x 10,5 cm
- Concetto spaziale, 1967, metallo laccato e tagliato, rosso, alt128 cm, diam49 cm
- Pinot Gallizio (Alba, Cuneo 1902 - 1964)
- Senza titolo, 1962, olio su cartone, 50 x 70 cm
- Salvatore Garau (Santa Giusta, 1953)
- Scultura che lancia-lucciole-segnali di pioggia, 1992, tecnica mista su tela, 105 x 105 cm
- Franco Garelli (Diano d'Alba, Cuneo 1909 - Torino 1973)
- Figura, 1958, ferro su base in legno, dipinto in grigio, 63 x 20,5 x 16 cm
- Alberto Garutti (Galbiate, Lecco 1948)
- Legno, 1991, tecnica mista (legno e alluminio), 155 x 120 cm
- Piero Gilardi (Torino 1942)
- Cocomeri, 1966, poliuretano espanso, 70 x 100 x 15 cm
- Giorgio Griffa (Torino 1936)
- Pittura, 1977, acrilico su tela, 215 x 230 cm
- Renato Guttuso (Bagheria, Palermo 1912 - Roma 1987)
- Fichidindia, 1962, olio su tela, 115 x 146 cm
- Paolo Iacchetti (Milano 1953)
- Abulia, 1990, olio su tela, 113 x 185 cm
- Emilio Isgrò (Barcellona Pozzo di Gotto, Messina 1937)
- Senza titolo, 1972, libro, tempera su carta, 39 x 59 cm
- L'ora italiana, 1986, riporto fotografico, acrilico e assemblage (orologio) su tavola, 20 elementi, diam100 cm
- Massimo Kaufmann (Milano 1963)
- Senza titolo, 1992, tecnica mista (olio, inchiostro e combustione) su tela, 100 x 100 cm
- Jannis Kounellis (Pireo, Atene 1936)
- Senza titolo, 1963, tecnica mista su tela, 140 x 165 cm
- Senza titolo, 1959-1966, tempera su carta, 69,5 x 98,5 cm
- Ketty La Rocca (La Spezia 1938 - Firenze 1976)
- Appendice per una supplica, 1971, stampa tipografica su carta, due pagine, montate su tavola, 31 x 34 cm
- Edoardo Landi (San Felice sul Panaro, Modena 1937)
- Strutturazione ortogonale + influenza cromatica, 1964, cartoncini colorati intrecciati, 38,5 x 38,5 cm
- Alberto Magnelli (Firenze 1888 - Meudon 1971)
- Avec préméditation, 1947, olio su tela, 130 x 96,8 cm
- Luigi Mainolfi (Rotondi, Avellino 1948)
- Paesaggio, 1982, rilievo in terracotta, 60 x 90 x 16 cm
- Pompilio Mandelli (Luzzara, Reggio Emilia 1914 - Bologna 2006)
- Il verziere, 1955, olio su tela, 85,5 x 100,5 cm
- Edgardo Mannucci (Fabriano, Ancona 1904 - Arcevia, Ancona 1986)
- Idea, 1963, metallo, 62 x 52 x 8 cm
- Piero Manzoni (Soncino, Cremona 1933 - Milano 1963)
- Achrome, 1958, caolino e tela grinzata, 70 x 100 cm
- Giuseppe Maraniello (Napoli 1945)
- Doni, 1987, bronzo, 270 x 110 x 130 cm
- Elio Marchegiani (Siracusa 1929)
- Grammature di colore - supporto intonaco, 1974, tecnica mista su supporto intonacato, 50 x 70 cm
- Enzo Mari (Cerano, Novara 1932)
- Alternato ambiguo, 1965-1968, cartoncino, cartone cannettato, polistirolo, metacrilato, 33,5 x 33,5 x 7 cm
- Manfredo Massironi (Padova 1937 - 2011)
- Doppia struttura a quadrati ruotati, 1965, cartone dipinto, legno e vetro, 53 x 53 x 9 cm
- Vittorio Matino (Tirana 1943)
- Viennese, 1989, acrilico su tela, 140 x 517 cm
- Fabio Mauri (Roma 1926 - 2009)
- Cos'è uno schermo, 1965, olio su tela, 112 x 123 cm
- Fausto Melotti (Rovereto, Trento 1901 - Milano 1986)
- Coppia, 1970 ca, ottone, 63 x 18 x 14 cm
- Eugenio Miccini (Firenze 1925 - 2007)
- Gli dei non amano il disordine, 1972, tecnica mista su tela, 110 x 110 cm
- Umberto Milani (Milano 1912 - 1969)
- Grigio, rosa e blu, 1961, olio su tela, 100 x 100 cm
- Aldo Mondino (Torino 1938 - 2005)
- Rencontres, 1968, acrilico su tela, con interventi a matita e pennarello nero, 115,5 x 89,5 cm
- Gianni Monnet (Torino 1912 - Milano 1958)
- Interno, 1947, olio su tela, 50 x 70 cm
- Mattia Moreni (Pavia 1920 - Brisighella, Ravenna 1999)
- La cava, 1955, olio su tela, 150,5 x 150,5 cm
- Ennio Morlotti (Lecco 1910 - Milano 1992)
- Calendole, 1955, olio su tela, 61 x 85 cm
- Bruno Munari (Milano 1907 - 1998)
- Negativo-positivo giallo-rosso, 1951, acrilico su tela, 100 x 100 cm
- Mario Nigro (Pistoia 1917 - Livorno 1992)
- Senza titolo, 1957, tecnica mista su carta su tela, 99 x 73 cm
- Tre rossi, 1975, idropittura su tela, 81 x 81 cm
- Gastone Novelli (Wien 1925 - Milano 1968)
- Esplorazioni geografiche (Le esplorazioni geografiche o Esplorazione geografica), 1963, tecnica mista su tela, 70 x 90 cm
- Il linguaggio dell'uomo, 1963, tecnica mista su tela, 100 x 100 cm
- Claudio Olivieri (Roma 1934)
- Senza titolo, 1972, olio su tela, 150 x 190 cm
- Luciano Ori (Firenze 1928 - 2007)
- Toccata e fuga (la palla) - opera k.732, 1974, riporto fotografico (emulsione) su tela, 95 x 65 cm
- Domenico Paladino (Paduli, Benevento 1948)
- Mare del Nord, 1985, tecnica mista (ferro e legno) e olio su legno, 121 x 86 cm
- Giulio Paolini (Genova 1940)
- Dimostrazione, 1975, leggii in metallo; riproduzioni fotografiche; lastre di plexiglas
- Narciso, 1982, fotografia su tela emulsionata, 137 x 204 (due elementi, 137 x 102 cm ciascuno)
- Gianfranco Pardi (Milano 1933 - 2012)
- Abside, 1981, acrilico su tela, 119 x 200 cm
- Architettura, 1990, ferro verniciato, 160 x 82 x 50 cm
- Claudio Parmiggiani (Luzzara, Reggio Emilia 1943)
- Verso Bisanzio, 1985, gesso e carte geografiche a colori, 38,5 x 35 x 33 cm
- Pino Pascali (Bari 1935 - Roma 1968)
- Scoglio, 1966, legno e tela dipinta, 35 x 133 x 39 cm
- Baco da setola, 1967, sedici scovoli di setola acrilica su supporto metallico, 27,5 x 178,5 x 35 cm
- Giuseppe Penone (Garessio, Cuneo 1947)
- Scrive legge ricorda, 1972, fotografie a colori in cornici di legno e barra di acciaio posata su una base di legno, 35 x 70,5 x 13 cm
- Achille Perilli (Roma 1927)
- Cima del vuoto, la solidità del silenzio, 1961, tecnica mista su tela, 200 x 160 cm
- Cesare Peverelli (Milano 1922 - Paris 2000)
- Pittura, 1952, tempera su carta, 48 x 66 cm
- Michelangelo Pistoletto (Biella 1933)
- Ragazza che cammina, 1966, serigrafia su acciaio inox lucidato a specchio, 230 x 120 cm
- Enrico Prampolini (Modena 1894 - Roma 1956)
- Composizione, 1949, olio su carta intelata, 63 x 46 cm
- Mario Raciti (Milano 1934)
- Racconto, 1963, tecnica mista su carta su tela, 50 x 70 cm
- Mauro Reggiani (Nonantola, Modena 1897 - Milano 1980)
- Composizione n. 12, 1950, olio su tela, 65 x 81 cm
- Regina (Regina Prassede Cassolo Bracchi) (Mede Lomellina, Pavia 1894 - Milano 1974)
- MAC (o Senza titolo), 1953, collage su carta, 21 x 17 cm
- Struttura (Celiporto), 1952, legno e ottone verniciati, filo di ferro e plexiglas, 27 x 26 x 20 cm, base legno 18 x 26 x 2 cm
- Bepi Romagnoni (Milano, 1930 - Villasimius, Cagliari 1964)
- Racconto, 1963, olio e collage su carta intelata, 100 x 80 cm
- Mimmo Rotella (Catanzaro 1918 - Milano 2006)
- Senza titolo, [1948], tecnica mista su compensato, 50 x 40 cm
- Mitologia in nero e rosso, 1962, décollage su tela, 135 x 98 cm
- Piero Ruggeri (Torino 1930 - Avigliana, Torino 2009)
- Testa, 1958, olio su tela, 70 x 50 cm
- Remo Salvadori (Cerreto Guidi, Firenze 1947)
- Nel momento, 1988, foglia di piombo piegata, 99 x 97,7 x 3,2 cm
- Antonio Sanfilippo (Partanna, Trapani 1923 - Roma 1980)
- Composizione, 1955, olio su tela, 60 x 80 cm
- Giuseppe Santomaso (Venezia 1907 - 1990)
- Ricordo verde, 1953, olio su tela, 120,2 x 150 cm
- Emilio Scanavino (Genova 1922 - Milano 1986)
- Verginità, 1960, olio su tela, 146 x 120 cm
- Paolo Scheggi (Firenze 1940 - Roma 1971)
- Per una situazione, 1962, acrilico su tele forate sovrapposte, 50 x 60 cm
- Mario Schifano (Homs 1934 - Roma 1998)
- Ultimo autunno, 1963, tecnica mista su tela, 179 x 140 cm
- Futurismo rivisitato, 1966, perspex e tecnica mista su carta, 100 x 52 cm
- Toti Scialoja (Roma 1914 - 1998)
- Impronte bianche, 1959, tecnica mista su canapa, 114 x 236 cm
- Atanasio Soldati (Parma 1896 - 1953)
- Composizione, 1951, olio su tela, 50 x 60 cm
- Ettore Spalletti (Cappelle sul Tavo, Pescara 1940)
- Cielo della sera, Fiore di pesco, Primavera, 1983, impasto di colore su tavola, tre elementi, 81 x 100,5 cm ciascuno
- Domenico Spinosa (Napoli 1916 - 2007)
- Alberi e sole, 1959, olio su tavola, 97 x 80 cm
- Mauro Staccioli (Volterra, Pisa 1937)
- Senza titolo, 1989, ferrocemento, 110 x 350 x 50 cm
- Tancredi (Tancredi Parmeggiani) (Feltre, Belluno 1927 - Roma 1964)
- Senza titolo, 1953, tecnica mista e pastelli su carta Fabriano, 70 x 100 cm
- Senza titolo, 1955, olio su masonite, 125 x 170,5 cm
- Marco Tirelli (Roma 1956)
- Senza titolo, 1993, tecnica mista su tela, 150 x 110 cm
- Grazia Toderi (Padova 1963)
- C'era in lei qualcosa della fata, e niente è più insopportabile, a giudicare dalle fiabe, che vivere con una fata..., 1994, cibachrome su alluminio, 80 x 120 cm
- Giulio Turcato (Mantova 1912 - Roma 1995)
- Senza titolo, 1960, olio e sabbia su tela, 65 x 92 cm
- Struttura lignea, 1985, legno dipinto, 333 x 120 x 120 cm
- Giuseppe Uncini (Fabriano, Ancona 1929 - Trevi, Perugia 2008)
- Ombra e due parallelepipedi T6, 1973, cemento e laminato legno, 180 x 75 x 35 cm
- Ombra di due parallelepipedi, 1975, cemento e laminato legno, 71 x 145 x 12 cm
- Franco Vaccari (Modena 1936)
- Esposizione in tempo reale n. 8: Omaggio all'Ariosto, 1974, stampa fotografica su alluminio, cinque elementi, 60 x 80 cm ciascuno
- Sergio Vacchi (Castenaso di Bologna, Bologna 1925)
- Le fondamenta, 1956, olio su tela, 114,5 x 159 cm
- Valentino Vago (Barlassina, Monza e Brianza 1931)
- E 174, 1973, olio su tela, 81 x 65 cm
- Grazia Varisco (Milano 1937)
- Schema luminoso variabile R. VOD, 1962, neon, plastica, motore, 35 x 40 x 8 cm
- Emilio Vedova (Venezia 1919 - 2006)
- Spazio inquieto T1, 1957, tempera grassa su tela, 134,5 x 167,9 cm
- Spagna. Omaggio a Machado, 1959-1960, olio su tela, 129,7 x 57,7 cm
- Luigi Veronesi (Milano 1908 - 1998)
- Sospeso n. 2, 1953, tempera su carta, 50 x 69, 5 cm
- Franco Vimercati (Milano 1940 - 2001)
- Zuppiere, 1983, stampa fotografica su carta, sei elementi, 18,7 x 24 cm ciascuno
- Silvio Wolf (Milano 1952)
- Luce verde/ortogonale, 1989, tecnica mista (stampa cibachrome, piombo, zinco, laminati plastici), 97 x 151 x 4 cm
- William Xerra (Firenze 1937)
- Vive, 1977, tecnica mista su telaio interinale, 68 x 53 cm
- Gilberto Zorio (Andorno Micca, Biella 1944)
- Spiaggia, 1972, matita, acrilico, carta argentata su carta telata, 70 x 200 cm
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikibooks contiene testi o manuali su Gallerie d'Italia - Milano
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Apertura ufficiale di Gallerie d'Italia - Piazza Scala
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gallerie d'Italia - Milano
Collegamenti esterni
modifica- Il percorso museale (PDF), su gallerieditalia.com. URL consultato il 5 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2011).
- Le opere presenti (PDF), su gallerieditalia.com. URL consultato il 5 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2012).
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