Juventus Football Club 1957-1958

Voce principale: Juventus Football Club.

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1957-1958.

Juventus FC
Stagione 1957-1958
La squadra che conquistò la prima stella
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreJugoslavia (bandiera) Ljubiša Broćić
PresidenteItalia (bandiera) Umberto Agnelli
Serie A (in Coppa dei Campioni)
Coppa ItaliaSemifinalista
Maggiori presenzeCampionato: Boniperti, Charles, Corradi, Garzena (34)
Miglior marcatoreCampionato: Charles (28)
StadioComunale
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Stagione

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Umberto Agnelli, presidente del club, fotografato assieme alla squadra

Deciso a invertire la rotta dopo un biennio al di sotto della aspettative, che aveva visto i bianconeri lontani dai vertici financo a rischiare, pochi mesi prima, quella che sarebbe stata una clamorosa retrocessione,[1][2] nell'estate del 1957 il giovane presidente Umberto Agnelli diede inizio a un radicale rinnovamento della squadra. L'opera di maquillage coinvolse sia la formazione titolare, ridisegnata in ben otto elementi, sia la guida tecnica: assieme allo slavo Ljubiša Broćić a sedere in panchina, arrivarono a rimpolpare la rosa il portiere Carlo Mattrel, il mediano Rino Ferrario[3] (questi due, di ritorno al Comunale dopo aver già difeso in passato i colori bianconeri) e il diciassettenne attaccante Bruno Nicolè,[4][5] che andarono ad affiancare i pochi sopravvissuti al repulisti come l'ala sinistra Gino Stacchini.[3]

Il cambiamento più importante riguardò tuttavia il reparto avanzato dove, dopo un decennio, un ormai trentenne Boniperti fece un passo indietro trasformandosi da bomber a "cervello" della Juventus, giostrando in campo d'ora in avanti da trequartista o mezzala[6] – per lui, Gianni Brera conierà, per la prima volta nella lingua italiana, l'appellativo di «centro-campista» (inizialmente scritto col trattino)[7] – per divenire il rifinitore della nuova coppia-gol bianconera.

 
I nuovi arrivi della stagione Charles, il tecnico Broćić e Mattrel, insieme al confermato Stacchini, durante un allenamento al Campo Combi.

Per riportare la compagine ai vertici, Agnelli ingaggiò[8][9][10] due attaccanti stranieri ancora sconosciuti alla tifoseria italiana: l'argentino Omar Sívori, soprannominato el Cabezón[11][12], e il gallese John Charles[13][14], che alla Juventus acquisì l'appellativo di gigante buono. Sivori, ventunenne acquistato dal River Plate, era un fantasista geniale[15] e parecchio irriverente[16][17] ma insofferente alla disciplina[18] e perciò accompagnato al suo sbarco in Italia da varie perplessità. Charles, all'epoca ventiseienne proveniente dal Leeds Utd,[8][19] era fisicamente e caratterialmente agli antipodi, ovvero un classico ariete d'area di rigore nonché dal possente fisico,[20] ma non per questo abile anche lui palla al piede.[21][22]

«In quella squadra c'erano la potenza gallese di John, la fantasia argentina di Sívori e la sapienza tattica tutta italiana di Boniperti.»

Sul campo, superato l'iniziale periodo di adattamento alla nuova realtà, la Juventus del tridente Boniperti-Charles-Sívori seppe presto far ricredere coloro che non la ritenevano capace d'impegnarsi nella lotta allo scudetto,[23][24] riuscendo ad avere la meglio dell'Inter dell'ex coach dei piemontesi Carver, del Milan di Viani e della rampante Fiorentina di Bernardini, le più competitive compagini del tempo,[25] e riportando dopo un lustro quel triangolo tricolore sopra le casacche bianconere: la matematica certezza del titolo, il decimo della storia – traguardo mai tagliato prima da un club italiano[26] – arrivò il 4 maggio 1958, dopo un pareggio a reti bianche proprio contro i viola di Toscana.[27]

 
Charles e Garzena vengono portati in trionfo dai tifosi al termine di Juventus-Fiorentina (0-0) del 4 maggio 1958, gara che diede ai bianconeri la certezza dello scudetto.

Decisive per l'affermazione della squadra furono le prestazioni del suo reparto offensivo che, nonostante una certa rivalità[28] sul rettangolo verde tra capitan Boniperti e l'indisponente Sívori,[11] portò lo stesso Cabezón e Charles – una «strana coppia» dalla grande intesa nonché dalla straordinaria efficacia sottorete[29] – a fare proprie, rispettivamente, la terza (22) e la prima casella (28) della classifica marcatori, con King John capocannoniere[9][20] ed acclamato quale miglior giocatore del campionato.[14][30] In quest'annata la Juventus andò inoltre vicina a un possibile double raggiungendo le semifinali della rinata Coppa Italia, competizione rispolverata dopo un'interruzione quindicennale, in cui venne eliminata dalla Lazio poi futura vincitrice dell'edizione.[31]

La vittoria del decimo titolo nazionale del club passò agli annali come lo «scudetto della prima stella»:[32][33] per celebrare l'allora primato stabilito nell'albo d'oro del campionato italiano,[26] il presidente Agnelli ebbe l'idea[34] di far cucire sul petto dei giocatori bianconeri una stella;[35] una consuetudine divenuta immediatamente prassi nel calcio italiano.[36] Il trionfo tricolore segnò inoltre la definitiva nascita del cosiddetto Trio Magico,[37][38] appellativo con cui divenne presto noto l'attacco della Vecchia Signora: il «trio d'assi»[39] Boniperti-Charles-Sívori riporterà la squadra piemontese, tra gli anni 1950 e 1960, ai vertici del calcio nazionale, emergendo già in questa stagione come uno dei più prolifici reparti offensivi mai ammirati nella storia della Serie A.

 
Sívori, Charles e capitan Boniperti, il Trio Magico dell'attacco bianconero, con la nuova casacca portata al debutto in quest'annata, che sdoganò il soprannome di Gobbi.

In questa stagione la Juventus portò al debutto una nuova maglia da gioco, destinata a divenire tra le più iconiche della sua storia. Abbandonate le aderenti divise che venivano utilizzate fin dal secondo dopoguerra, si optò per uno stile completamente differente con delle ampie casacche, più simili a camicie che non a mute per la pratica sportiva; queste erano inoltre caratterizzate, sulla schiena, dalla novità del colore rosso per marchiare i numeri di gioco, cuciti direttamente sopra le strisce bianconere.[40]

A tale maglia è inoltre legato lo sdoganamento di uno dei più noti soprannomi del club, quello di Gobbi.[41] Sebbene di tale appellativo si trova traccia nell'immaginario juventino fin dagli anni venti del Novecento, è in quest'annata che il termine diventò di uso comune per identificare il popolo bianconero: infatti la nuova divisa, durante la corsa in campo, generava nei calciatori un curioso rigonfiamento sulla schiena – una sorta di "effetto paracadute" – dando l'impressione che i calciatori avessero, per l'appunto, la gobba.[42]

Casa
Trasferta
1ª portiere
2ª portiere
N. Ruolo Calciatore
  P Carlo Mattrel
  P Giuseppe Vavassori
  P Giovanni Viola
  D Bruno Barbieri
  D Benito Boldi
  D Giuseppe Corradi
  D Bruno Garzena
  D Giuseppe Patrucco
  C Umberto Colombo
  C Flavio Emoli
  D Rino Ferrario
N. Ruolo Calciatore
  C Antonio Montico
  C Giorgio Turchi
  A Giorgio Bartolini
  A Giampiero Boniperti (capitano)
  A John Charles
  A Bruno Nicolè
  A Guerrino Rossi
  A Piergiorgio Sartore
  A Omar Sívori
  A Gino Stacchini
  A Giorgio Stivanello

Risultati

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Serie A

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1957-1958.

Girone di andata

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Torino
8 settembre 1957, ore 16:00 CET
1ª giornata
Juventus3 – 2
referto
VeronaStadio Comunale
Arbitro:  Guarnaschelli (Pavia)

Udine
15 settembre 1957, ore 16:00 CET
2ª giornata
Udinese0 – 1
referto
JuventusStadio Moretti
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Torino
22 settembre 1957, ore 16:00 CET
3ª giornata
Juventus3 – 2
referto
GenoaStadio Comunale
Arbitro:  Menchini (Udine)

Ferrara
29 settembre 1957, ore 16:00 CET
4ª giornata
SPAL0 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Rigato (Mestre)

Torino
6 ottobre 1957, ore 15:30 CET
5ª giornata
Juventus2 – 1
referto
PadovaStadio Comunale
Arbitro:  Marchetti (Milano)

Torino
13 ottobre 1957, ore 15:30 CET
6ª giornata
Torino0 – 1
referto
JuventusStadio Filadelfia
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Milano
20 ottobre 1957, ore 15:00 CET
7ª giornata
Milan1 – 1
referto
JuventusStadio San Siro
Arbitro:   Lequesne

Torino
27 ottobre 1957, ore 15:00 CET
8ª giornata
Juventus3 – 1
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Vicenza
3 novembre 1957, ore 14:30 CET
9ª giornata
L.R. Vicenza2 – 1
referto
JuventusStadio Romeo Menti
Arbitro:  Righi (Milano)

Torino
10 novembre 1957, ore 14:30 CET
10ª giornata
Juventus3 – 1
referto
LazioStadio Comunale
Arbitro:  Campanati (Milano)

Bologna
17 novembre 1957, ore 14:30 CET
11ª giornata
Bologna3 – 4
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Moriconi (Roma)

Torino
24 novembre 1957, ore 14:30 CET
12ª giornata
Juventus1 – 3
referto
NapoliStadio Comunale
Arbitro:  Orlandini (Roma)

Torino
8 dicembre 1957, ore 14:30 CET
13ª giornata
Juventus3 – 0
referto
AtalantaStadio Comunale
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)

Firenze
15 dicembre 1957, ore 14:30 CET
14ª giornata
Fiorentina2 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
8 gennaio 1958[43], ore 14:30 CET
15ª giornata
Juventus4 – 1
referto
SampdoriaStadio Comunale
Arbitro:  Grillo (Napoli)

Alessandria
5 gennaio 1958, ore 14:30 CET
16ª giornata
Alessandria1 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Moccagatta
Arbitro:   Grill

Roma
19 gennaio 1958, ore 14:30 CET
17ª giornata
Roma4 – 1
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Campanati (Milano)

Girone di ritorno

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Verona
26 gennaio 1958, ore 14:30 CET
18ª giornata
Verona2 – 3
referto
JuventusStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Torino
2 febbraio 1958, ore 14:30 CET
19ª giornata
Juventus2 – 0
referto
UdineseStadio Comunale
Arbitro:  Perego (Milano)

Genova
9 febbraio 1958, ore 14:30 CET
20ª giornata
Genoa1 – 3
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Torino
16 febbraio 1958, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus3 – 1
referto
SPALStadio Comunale
Arbitro:  Annoscia (Bari)

Padova
23 febbraio 1958, ore 15:00 CET
22ª giornata
Padova1 – 1
referto
JuventusStadio Silvio Appiani
Arbitro:  Orlandini (Roma)

Torino
2 marzo 1958, ore 15:00 CET
23ª giornata
Juventus4 – 1
referto
TorinoStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
9 marzo 1958, ore 15:00 CET
24ª giornata
Juventus1 – 0
referto
MilanStadio Comunale
Arbitro:  Moriconi (Roma)

Milano
16 marzo 1958, ore 15:00 CET
25ª giornata
Inter2 – 2
referto
JuventusStadio San Siro
Arbitro:  Marchese (Frattamaggiore)

Torino
30 marzo 1958, ore 15:30 CET
26ª giornata
Juventus5 – 2
referto
L.R. VicenzaStadio Comunale
Arbitro:  Guarnaschelli (Pavia)

Roma
6 aprile 1958, ore 16:00 CET[44]
27ª giornata
Lazio1 – 4
referto
JuventusStadio Olimpico (ca 53 000 spett.)
Arbitro:  Rigato (Mestre)

Torino
13 aprile 1958, ore 15:30 CET
28ª giornata
Juventus4 – 1
referto
BolognaStadio Comunale
Arbitro:  Perego (Milano)

Napoli
20 aprile 1958, ore 15:30 CET
29ª giornata
Napoli4 – 3
referto
JuventusStadio della Liberazione
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Bergamo
27 aprile 1958, ore 15:30 CET
30ª giornata
Atalanta0 – 0
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Rigato (Mestre)

Torino
4 maggio 1958, ore 16:00 CET
31ª giornata
Juventus0 – 0
referto
FiorentinaStadio Comunale
Arbitro:  Orlandini (Roma)

Genova
11 maggio 1958, ore 16:00 CET
32ª giornata
Sampdoria3 – 2
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:   Steiner

Torino
18 maggio 1958, ore 16:00 CET
33ª giornata
Juventus2 – 1
referto
AlessandriaStadio Comunale
Arbitro:  Bartolomei (Roma)

Torino
24 maggio 1958[46], ore 21:15 CET[47]
34ª giornata
Juventus3 – 0
referto
RomaStadio Comunale
Arbitro:  Grignani (Milano)

Coppa Italia

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1958.

Fase a gironi

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Vercelli
8 giugno 1958, ore 16:45 CET
1ª giornata
Pro Vercelli1 – 1
referto
JuventusStadio Leonida Robbiano (ca 3 000 spett.)
Arbitro:  Boati (Milano)

Biella
15 giugno 1958, ore 16:45 CET
2ª giornata
Biellese2 – 4
referto
JuventusStadio Alessandro La Marmora (ca 4 000 spett.)
Arbitro:  Grignani (Milano)

Torino
22 giugno 1958, ore 21:15 CET
3ª giornata
Juventus2 – 0
referto
TorinoStadio Comunale
Arbitro:  Righi (Milano)

Torino
29 giugno 1958, ore 21:15 CET
4ª giornata
Juventus4 – 1
referto
Pro VercelliStadio Comunale (ca 3 000 spett.)
Arbitro:  Cerutti (Legnano)

Torino
6 luglio 1958, ore 21:30 CET
5ª giornata
Juventus3 – 1
referto
BielleseStadio Comunale
Arbitro:  Guidi (Brescia)

Torino
13 luglio 1958, ore 18:00 CET
6ª giornata
Torino1 – 2
referto
JuventusStadio Filadelfia (ca 13 000 spett.)
Arbitro:  Liverani (Torino)

Fase finale

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Genova
7 settembre 1958, ore 16:30 CET
Quarti di finale
Sampdoria2 – 3
(d.t.s.)
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Moriconi (Roma)

Roma
14 settembre 1958, ore 21:30 CET
Semifinale
Lazio2 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
15 ottobre 1958, ore 18:30 CET
Finale 3º posto
Juventus3 – 3
(d.t.s.)
Vince il Bologna per sorteggio[48]
referto
BolognaStadio Comunale
Arbitro:  Gambarotta (Genova)

Statistiche

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[49]

Statistiche di squadra

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Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
  Serie A 51 17 15 1 1 46 17 17 8 4 5 31 27 34 23 5 6 77 44 +33
  Coppa Italia 11[50] 4 3 1 0 12 5 5 3 1 1 10 8 9 6 2 1 22 13 +9
Totale - 21 18 2 1 58 22 22 11 5 6 41 35 43 29 7 7 99 57 +42
  1. ^ Romano, Saoncella, Film, 13 min 53 s.
  2. ^ Romano, Saoncella, Film, 14 min 03 s.
  3. ^ a b Corrado Parlati, 115 anni di emozioni – Il trio magico e la prima stella, su spaziojuve.it, 1º novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2013).
  4. ^ Moretti, 196. Il quinto dell'attacco atomico.
  5. ^ Tavella, 32. Il mio idolo: Bruno Nicolè.
  6. ^ Tavella, 34. Boniperti, detto "Boni".
  7. ^ Moretti, 152. Quando Boniperti fece un passo indietro.
  8. ^ a b Foot, p. 403.
  9. ^ a b (EN) Wales and Juve's gentle giant, su fifa.com (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2014).
  10. ^ (EN) Juve legend Sivori dies, su uefa.org, 18 febbraio 2005.
  11. ^ a b Breve il mondiale felice di Sivori, inventore del football impossibile, in Stampa Sera, 6 marzo 1990.
  12. ^ Dedonato, Omar Sivori – Gli esordi e l'arrivo a Torino.
  13. ^ Alberto Rossetto, Campioni del passato: gli attaccanti (II parte), su bianconerionline.com, 12 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2012).
  14. ^ a b Giles, Ramsey's Theory of Evolution.
  15. ^ a b Mario Gherarducci, I 70 anni di Charles, il gigante buono della grande Juventus, in Corriere della Sera, 23 dicembre 2001, p. 42 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).
  16. ^ Tavella, 29. Sivori e "Maciste".
  17. ^ Romano, Saoncella, Film, 5 min 43 s, 8 min 32 s.
  18. ^ Marco Innocenti, 17 febbraio 2005: addio a Omar Sivori, in Il Sole 24 ORE, 16 febbraio 2009.
  19. ^ Germano Bovolenta, Sivori bizze e magie. E' la Juve della stella, su gazzetta.it, 7 luglio 2007.
  20. ^ a b Viaggio tra le Stelle: John Charles, su juventus.com, 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2014).
  21. ^ Tavella, 28. John Charles, gesto d'autore.
  22. ^ Romano, Saoncella, Film, 4 min 15 s.
  23. ^ Moretti, 197. "Non vinceremo il titolo, ma daremo spettacolo".
  24. ^ Romano, Saoncella, Film, 13 min 47 s.
  25. ^ Romano, Saoncella, Film, 11 min 45 s.
  26. ^ a b Costa, p. 45.
  27. ^ Vittorio Pozzo, La partita dello scudetto davanti a 50 mila, in Stampa Sera, 5 maggio 1958, p. 5.
  28. ^ Romano, Saoncella, Film, 16 min 27 s.
  29. ^ Romano, Saoncella, Film, 6 min 33 s.
  30. ^ (EN) Michael Walker, Bale will have to be special to be like original Welsh superstar Charles (who was voted Italian football's best ever import, ahead of Zidane and Maradona), su dailymail.co.uk, 2 settembre 2013.
  31. ^ Vittorio Pozzo, La Lazio all'Olimpico batte la Juventus: 2-0, in Stampa Sera, 15 settembre 1958, p. 5.
  32. ^ 4 maggio 1958, ecco lo Scudetto della Stella, su juventus.com, 4 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  33. ^ Romano, Saoncella, Film, 12 min 56 s.
  34. ^ Fulvio Bianchi, La Juventus e la terza stella, deciderà la Federcalcio, su repubblica.it, 18 novembre 2009.
  35. ^ 24 agosto 1958, il debutto della Stella, su juventus.com, 24 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2014).
  36. ^ Angelo Garavaglia, Il 21 settembre l'inizio dei campionati nazionali di calcio, in Corriere dello Sport, 11 luglio 1958, p. 3 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
    «[...] Il Consiglio Direttivo ha espresso al Consiglio Federale il parere che la Juventus (e in seguito tutte le società che abbiano vinto almeno dieci campionati di Serie A) sia autorizzata a fregiare la propria maglia con una stella d'oro a cinque punte»
  37. ^ Nasce il trio Boniperti-Charles-Sívori, in La Gazzetta dello Sport, 19 novembre 1997.
  38. ^ (ES) Marco Ruiz, Vi a Del Piero con 18 años y lo contraté en 24 horas, su as.com, 5 novembre 2008.
  39. ^ Paolo Bertoldi, Ha provato ieri alla Juventus il trio Boniperti-Charles-Sivori, in La Nuova Stampa, 14 giugno 1957, p. 8.
  40. ^ Daniele Costantini, Il "Caso Juventus": quant’è difficile far convivere numeri e strisce bianconere..., su passionemaglie.it, 26 febbraio 2015.
  41. ^ Moretti, 194. La maglia con cui sembrarono gobbi.
  42. ^ Calzaretta.
  43. ^ Gara rinviata per nebbia il 29 dicembre 1957; cfr. Ettore Berra, Non si inizia Juventus-Samp Si gioca mezzo Cenisia-Varese, in Stampa Sera, 30-31 dicembre 1957, p. 5. URL consultato il 9 gennaio 2020.
  44. ^ Gara iniziata alle ore 16:00 CET anziché alle 15:30 perché preceduta da un incontro tra due selezioni romane di ragazzi Under-13 del Centro nazionale di addestramento giovani; cfr. Giorgio Nani, Lazio-Juventus: gran gala del calcio, in Stampa Sera, 5-6 aprile 1958, p. 7. URL consultato il 6 aprile 2021. La partita fu sospesa per circa un minuto intorno al 65' per invasione di campo di un tifoso laziale che si dirigeva minaccioso verso l'arbitro in seguito a un presunto fallo da rigore non fischiato nei confronti della Lazio; cfr. Renato Venditti, Charles espugna l'Olimpico (PDF), in l'Unità, 7 aprile 1958, p. 3. URL consultato il 6 aprile 2021.
  45. ^ Alcune fonti attribuiscono la prima rete bianconera a Charles. Così, ad esempio, Stampa Sera: «La solita testa di Charles che si alza al di sopra di tutti, colpisce e devìa in rete. L'intervento del terzino Greco non può che aiutare la palla a varcare la linea. La rete è da assegnare a Charles»; cfr. Vittorio Pozzo, Tra napoletani e juventini (4-3) elettrizzante botta e risposta, in Stampa Sera, 21-22 aprile 1958, p. 5. URL consultato il 20 aprile 2021. Ancora, l'Unità: «Punizione a parabola di Boniperti e la testa del gigante gallese [Charles] schiacciava la palla nell'angolo della rete di Bugatti. Irrompeva di corsa Stacchini e l'accompagnava in rete. Quest'intervento faceva sorgere delle discussioni: chi aveva segnato? A noi è parso di vedere la palla già oltre la linea dopo il colpo di testa di Charles»; cfr. Michele Muro, 88': goal di Bertucco e Juventus k.o. (4-3) - La vittoria del Napoli (PDF), in l'Unità, 21 aprile 1958, p. 5. URL consultato il 20 aprile 2021. Anche il Corriere d'Informazione assegna la rete a Charles; cfr. Carlo Di Nanni, I quattro punti d'oro del Napoli, in Corriere d'Informazione, 21-22 aprile 1958, p. 7. In altre fonti, invece, il primo pareggio juventino viene indicato come un'autorete di Greco; cfr., ad esempio, Napoli-Juventus 4-3, su calcio-seriea.net. URL consultato il 20 aprile 2021.
  46. ^ Gara disputata in anticipo serale sia per l'impegno della Juventus in amichevole contro la nazionale jugoslava (il 27 maggio 1958) che per la concomitanza con le elezioni politiche: «[...] la gara di sabato permetterà ai giocatori della Roma di adempiere ai propri doveri elettorali, rientrando in tempo nei vari Comuni in cui essi hanno cittadinanza»; cfr. Juventus-Roma inaugurerà i 210 riflettori dello Stadio, in Stampa Sera, 21-22 maggio 1958, p. 7. URL consultato il 24 maggio 2021.
  47. ^ Gara disputata in notturna, in simultanea a Bologna-Inter della medesima giornata, per la prima volta nella storia della Serie A; cfr. Nella formazione migliore la Roma giocherà allo Stadio, in Stampa Sera, 23-24 maggio 1958, p. 7. URL consultato il 24 maggio 2021.
  48. ^ Estrazione a sorte tramite lancio della moneta; cfr. Ettore Berra, La Juventus e il Bologna alla pari dopo 2 ore di gioco e dodici rigori, in La Stampa, 16 ottobre 1958, p. 8. URL consultato il 15 ottobre 2020.
  49. ^ Stagione 1957/58, su myjuve.it.
  50. ^ Riferiti alla fase a gironi.

Bibliografia

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Libri
Pubblicazioni varie
  • Nicola Calzaretta, Il pallone racconta: un secolo di bianconero (tutte le maglie della Juventus 1903-2003), in Guerin Sportivo, n. 29, 22/28 luglio 2003, ISSN 1122-1712 (WC · ACNP).
Videografia
  • Manuela Romano (a cura di) e Roberto Saoncella (con la collaborazione di), La grande storia della Juventus (DVD-Video): 1956-1966 "Sivori, Charles e Boniperti", RCS Quotidiani, RAI Trade, LaPresse Group, 2005, a 35 min 32 s.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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