Sala del Pantheon del cimitero monumentale della Certosa di Bologna
Il cimitero monumentale della Certosa di Bologna, è stato istituito nel 1801 riutilizzando le strutture della Certosa di San Girolamo di Casara. Nel 1822 quella che fu la cella del priore, diventò la Sala del Pantheon.
Storia
modificaIl Pantheon: Sala degli Uomini Illustri e Benemeriti
modificaLa Sala del Pantheon si trova in quella parte dell'ex convento di San Girolamo dov'era la cancelleria. Per scelta dell'Assunteria del Cimitero, nasce come un luogo da dedicare a cittadini che siano stati dichiarati benemeriti dalla Magistratura della città di Bologna: viene quindi nominata Sala degli Uomini Illustri e Benemeriti.
Un primo progetto architettonico nato da un'idea di Giuseppe Gambari, affidato all'arch. Giuseppe Nadi dal 1811, prevedeva un edificio a cupola a impianto centrale, innestato con un breve raccordo a una galleria porticata. Il progetto non fu attuato per motivi finanziari.[1]
Nel 1827 la Sala venne modificata in base ad un progetto dell'architetto Giuseppe Tubertini che la rese a pianta ellittica con quattro coppie di colonne corinzie che reggono la volta[2]. La volta è stata affrescata da Filippo Pedrini con l'allegoria de la Religione trionfante e Felsina che presenta le scienze e le arti liberali[3]: «Il prof. Filippo Pedrini rappresentò nella volta la Religione trionfante che siede vicino al Tempio della Immortalità, in atto di accordare a Felsina, condotta a lei davanti da un Genio, l'implorata immortalità a compimento della patria gloria di molti suoi figli, il valore e la virtù dei quali vengono simboleggiate in varie figure, che le fanno corona. In alto la Fama sparge i nomi loro immortali per le più remote contrade: nel fondo scorre il fiume Reno, il quale si mostra sotto la figura di un vecchio barbato».[4]. Fra il XIX e il XX secolo, vennero realizzati decine di busti di uomini illustri, il primo dei quali dello scultore Giacomo De Maria dedicato ad Antonio Magnani. I ritratti marmorei dei personaggi illustri che nel tempo vennero ospitati nel Pantheon, negli anni Trenta del Novecento vennero spostati nella Sala d'Ercole del Palazzo Comunale di Bologna, successivamente nel Giardino della Montagnola ed infine nei depositi del MAMbo.[5]
Nel sotterraneo sono ospitati 40 tumuli con lapidi prive di decorazioni.[6]
La Sala del Pantheon come spazio di commiato per riti laici
modificaNegli anni novanta del secolo scorso la Sala è stata restaurata ed adibita all' accoglienza dei riti funebri di cittadini non appartenenti ai diversi credo religiosi o ad alcuna confessione.
Il Pantheon come sala di commiato per tutti: la “Sala d'Attesa” di Flavio Favelli
modifica«... uno spazio lussuoso ma composto di tanti elementi vecchi; un effetto di solennità ma insieme la sensazione di qualcosa di dimesso; colori caldi per un senso di freddezza; specchi con geometrie improbabili ... Favelli ha creato uno spazio accogliente ma che insieme un po' confonde, per confortare tutti noi ma anche confermarci nella necessità di essere consapevoli della vita e della sua fine.»
Il 1º luglio del 2007 è stato inaugurato un nuovo allestimento della Sala del Pantheon, realizzato dell'artista Flavio Favelli[8]. L'opera, chiamata “Sala d'attesa” è una sala di commiato destinata a chiunque, fedele o laico, desideri raccogliersi in meditazione prima del rito religioso o desideri celebrare un rito laico di commiato in un luogo appositamente dedicato: è un luogo d'accoglienza aperto a chiunque voglia dare ai propri cari l'ultimo saluto. Fu l'allora Sindaco di Bologna Sergio Cofferati a presenziare all' inaugurazione.[7][9].
Busti degli uomini illustri
modificaTra i busti degli uomini illustri e benemeriti bolognesi, di cui 71 ricollocati nei depositi del MAMbo, si ricordano[10][5]:
Nome e Cognome | Carica o professione | Scultore | Epoca di collocazione nella Sala del Pantheon |
---|---|---|---|
Antonio Magnani | sacerdote | Giacomo De Maria | 1824 |
Sebastiano Canterzani | professore cavaliere | Giacomo De Maria | 1819 |
Stanislao Mattei | sacerdote | Giacomo De Maria | 1827 |
Antonio Aldini | conte | Giacomo De Maria | 1827 |
Giuseppe Atti | professore | Giacomo De Maria | ? |
Giuseppe Gambari | avvocato
cavaliere |
Innocenzo Giungi | 1834 |
Luigi Valeriani | professore cavaliere | Giacomo De Maria | 1834 |
Ignazio Molina | sacerdote | Innocenzo Giungi | 1836 |
Giovanni Aldini | professore cavaliere | Innocenzo Giungi | 1836 |
Giovanni Battista Guglielmini | professore cavaliere | Innocenzo Giungi | 1837 |
Camillo Ranzani | marchese
professore |
Arnoaldi Veli Astorre | 1843 |
Antonio Testa | professore | Massimiliano Putti | 1844 |
Filippo Gaudenzi | avvocato | Vincenzo Testoni | 1843 |
Lodovico Sasioli | avvocato | Bernardo Bernardi | 1846 |
Filippo Schiassi | conte
sacerdote |
Carlo Barozzi | 1845 |
Giuseppe Venturoli | professore | Cesare Gibelli | 1847 |
Giuseppe Mezzofanti | cavalliere | Cesare Gibelli | 1851 |
Giovanni Battista Magistrini | cardinale
professore |
Massimiliano Putti | 1849 |
Luigi Galvani | Giuseppe Pacchioni | 1863 | |
Paolo Costa | Stanislao Sammarchi | 1863 | |
Antonio Silvani | professore cavaliere | Giuseppe Pacchioni | 1866 |
Giovanni Marchetti | Alfonso Bertelli | 1863 | |
Massimiliano Angelelli | marchese | Carlo Monari | 1863 |
Michele Medici | professore | Prudenzio Piccioli | 1863 |
Antonio Alessandrini | professore cavaliere | Bernardi Bernardo | 1863 |
Pelagio Palagi | professore | Prudenzio Piccioli | 1863 |
Francesco Mondini | professore | Paolo Aleotti | 1872 |
Antonio Bertoloni | professore | Carlo Monari | 1872 |
Gioachino Rossini | cavaliere | Salvino Salvini | 1872 |
Paolo Venturini | padre | Enrico Barberi | 1880 |
Giovanni Battista Fabbri | professore cavaliere | Stefano Galletti | 1879 |
Anna Manzolini | Carlo Monari | 1879 | |
Francesco Rocchi | professore cavaliere | Enrico Barberi | 1879 |
Antonio Zanolini | avvocato
commendatore senatore |
Giuseppe Pacchioni | 1880 |
Carlo Berti Pichat | senatore | Carlo Monari | 1880 |
Faustino Malaguti | Salvino Salvini | 1881 | |
Giuseppe Bianconi | professore | Luigi Properzi | 1880 |
Francesco Rizzoli | professore | Carlo Parmeggiani | 1884 |
Gioan Battista Martini | padre | Diego Sarti | 1884 |
Marco Minghetti | Diego Sarti | ? | |
Giovanni Battista Ercolani | professore | Diego Sarti | 1889 |
Carlo Pepoli | conte | ? | ? |
Giovanni Vicini | avvocato | Diego Sarti | 1889 |
Stefano Golinelli | Silverio Montaguti | 1906 | |
Enrico Panzacchi | Silverio Montaguti | 1911 | |
Luigi Serra | Enrico Berberi | 1913 | |
Giosuè Carducci | Silverio Montaguti | 1925 | |
Antonio Aldini | Giacomo De Maria | post 1927 | |
Giovanni Aldini | Giuseppe Pacchioni | ? | |
Giovanni Luigi Malvezzi de' Medici | Francesco Bonola | ? | |
Carlo Alberto Pizzardi | Pasquale Rizzoli | 1931 |
Note
modifica- ^ 19 aprile 1822. Il Pantheon della Certosa, su Bologna Online, Biblioteca Salaborsa. URL consultato il 14 settembre 2022.
- ^ Zecchi Giovanni, Descrizione del Cimitero di Bologna. Fascicolo XLI. Ultimo della collezione
- ^ Beatrice Buscaroli e Roberto Martorelli, Luce sulle tenebre: tesori preziosi e nascosti dalla Certosa di Bologna, Bologna, Bononia university press, 2010, p.203
- ^ Girolamo Bianconi, Guida del forestiere per la città di Bologna e suoi sobborghi, Bologna, Tip. di S. Tommaso d'Aquino, 1835
- ^ a b Lorena Barchetti 2020.
- ^ Bologna Online, su www.bibliotecasalaborsa.it. URL consultato il 13 marzo 2023.
- ^ a b Flavio Favelli Certosa di Bologna, Sala d'attesa, Pantheon, testi di Agostino Benassi [et al.] Zug, Fine Arts Unternehmen, 2006
- ^ Io che non ho il dono della fede, vorrei una stanza con tanti lampadari, come certe moschee, come certe chiese ortodosse e certi saloncini da ballo; con delle stoffe rosa, dal tono cipria ... (da Flavio Favelli Certosa di Bologna, Sala d'attesa, Pantheon, testi di Agostino Benassi [et al.] Zug, Fine Arts Unternehmen, 2006)
- ^ A tal proposito Sergio Cofferati affermò: “È un altro passo avanti nell’impegno per la rinascita e la qualificazione della Certosa di Bologna (…) Un impegno che si traduce principalmente nel restauro dei sepolcri storici, ma che si svolge anche rinnovando la tradizione della Certosa come cantiere d’arte, come cimento continuo della contemporaneità, sfida per gli artisti di oggi. È stata questa presenza continua dei migliori scultori ed architetti, in oltre due secoli, a fare della nostra necropoli una straordinaria collezione d’arte”
- ^ Archivio Storico del Comune di Bologna, 1876.
Bibliografia
modifica- Flavio Favelli Certosa di Bologna, Sala d'attesa, Pantheon, testi di Agostino Benassi [et al.] Zug, Fine Arts Unternehmen, 2006 ISBN 978-3-03720-012-4
- Beatrice Buscaroli e Roberto Martorelli, Luce sulle tenebre: tesori preziosi e nascosti dalla Certosa di Bologna, Bologna, Bononia university press, 2010
- Zecchi Giovanni, Descrizione del Cimitero di Bologna. Fascicolo XLI. Ultimo della collezione, 1829, Bologna, Giovanni Zecchi Calcografo.
- 1829 - Giovanni Zecchi, Descrizione del Cimitero di Bologna, su books.google.it.
- Alessandro Zacchi e Antonella Mampieri, Filippo Pedrini e la decorazione della volta della sala degli Uomini illustri: vicende costruttive e genesi iconografica, in Aperto. Bollettino del gabinetto dei disegni e delle stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna, n. 2, 2009 (marzo 2010). URL consultato il 9 maggio 2021 (archiviato il 1º giugno 2014).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sala del Pantheon del Cimitero Monumentale della Certosa
Collegamenti esterni
modifica- Roberto Martorelli e William Baietti, Chiostro I - Pantheon - Sala della Pietà - Chiostro delle Madonne, su Storia e Memoria di Bologna, Istituzione Bologna Musei. URL consultato il 9 maggio 2021.
- Settanta celebrità dimenticate, su Storia e Memoria di Bologna, Istituzione Bologna Musei. URL consultato il 9 maggio 2021.
- Uomini illustri dichiarati dal Consiglio comunale pei quali è stata decretata la collocazione del rispettivo busto marmoreo nella Sala all'uopo destinata nel Cimitero comunale di Certosa (PDF), su Museo civico del Risorgimento, Archivio Storico del Comune di Bologna (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2023). (Scritture Private, Comune, 1876, n.180)
- Bologna: inaugurazione sala d'attesa Pantheon Certosa, su uaar.it, UAAR. Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti.
- 19 aprile 1822 - Il Pantheon della Certosa, su bibliotecasalaborsa.it, Biblioteca Salaborsa, 22 aprile 2021. URL consultato il 9 maggio 2021.
- 1927 - I busti del Pantheon trasportati in Montagnola, su bibliotecasalaborsa.it, Biblioteca Salaborsa, 19 ottobre 2019. URL consultato il 9 maggio 2021.
- 1 luglio 2008 - Nuovo allestimento del Pantheon della Certosa, su bibliotecasalaborsa.it, Biblioteca Salaborsa, 3 settembre 2019. URL consultato il 9 maggio 2021.
- Lorena Barchetti (a cura di), Settanta celebrità dimenticate, su Storia e Memoria di Bologna, 2020, aggiornamento agosto 2021. URL consultato il 31 agosto 2022.