Strada statale 618 Molesana

strada statale italiana

La ex strada statale 618 Molesana (SS 618), ora strada provinciale 2 Molesana (SP 2)[3] in provincia di Isernia e strada provinciale 169 Molesana (SP 169)[4] in provincia di Campobasso, era una strada statale italiana che si snodava in Molise fungendo da collegamento interprovinciale. Attualmente è classificata come strada provinciale in tutta la regione.

Strada statale 618
Molesana
Denominazioni successiveStrada provinciale 2 Molesana
Strada provinciale 169 Molesana
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Molise
Province  Isernia
  Campobasso
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioSS 17 presso stazione di Cantalupo nel Sannio
FineSS 647 presso Castropignano
Lunghezza39,647[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 20/01/1971 - G.U. 61 del 10/03/1971[2]
GestoreANAS (1971-2001)
Percorso

Percorso

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La strada inizia nei pressi della stazione di Cantalupo nel Sannio dalla strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo Sannitico e raggiunge le località di Macchiagodena e Frosolone. Prosegue entrando nel territorio della provincia di Campobasso toccando i centri abitati di Torella del Sannio e Castropignano, per innestarsi infine sulla strada statale 647 Fondo Valle del Biferno.

Il percorso originario terminava a Campobasso innestandosi alla strada statale 87 Sannitica con una lunghezza di km 52,700.

Già contemplata nel piano generale delle strade aventi i requisiti di statale del 1959[5], è solo col decreto del Ministro dei lavori pubblici del 20 gennaio 1971 che viene elevata a rango di statale con i seguenti capisaldi d'itinerario: "Innesto strada statale n. 17 presso Cantalupo - Torella del Sannio - innesto strada statale n. 87 presso Campobasso"[2].

A seguito dell'istituzione della strada statale 647 Fondo Valle del Biferno e delle sue diramazioni con il decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 665 del 1º dicembre 1989, il tratto compreso tra l'innesto con detta SS 647 presso Capitignano e Campobasso venne declassato e consegnato alla provincia di Campobasso che la riclassificò come strada provinciale 41 Garibaldi (SP 41)[6].

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Molise, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Isernia e della Provincia di Campobasso per le tratte territorialmente competenti[7].

  1. ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2001 - Modifiche al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461, che individua la rete autostradale e stradale nazionale, in attuazione dell'art. 20 della legge 24 novembre 2000, n. 340 - Allegato, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 2001.
  2. ^ a b Decreto ministeriale 20 gennaio 1971 - Classificazione tra le statali di una strada in provincia di Campobasso, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 61 del 10 marzo 1971.
  3. ^ Programma lavori pubblici - Triennale 2009-2010-2011 (PDF), su provincia.isernia.it, Provincia di Isernia, p. 14. URL consultato il 25 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  4. ^ Elenco delle strade, su domino.provincia.campobasso.it, Provincia di Campobasso.
  5. ^ Al numero 342 nel Decreto ministeriale 27 marzo 1959 - Approvazione del piano generale delle strade aventi i requisiti di statali, comprendente le strade già classificate statali e quelle da classificare tali, gradualmente, a norma della legge 12 febbraio 1958, n. 126, su gazzettaufficiale.it, Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 30 luglio 1959.
  6. ^ Provvedimenti concernenti la classificazione di strade statali e provinciali, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3 gennaio 1990.
  7. ^ L.R. 34 del 29 settembre 1999 (art. 87-88), su regione.molise.it, Regione Molise - B.U. 19 del 16 ottobre 1999. URL consultato il 6 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

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