l'Unità
l'Unità è un quotidiano politico italiano, fondato il 12 febbraio 1924 da Antonio Gramsci. Storico quotidiano comunista italiano e giornale del PCI, successivamente ha abbracciato gradualmente posizioni più moderate e riformiste in seguito alle evoluzioni del partito di riferimento, spostandosi progressivamente su posizioni socialiste democratiche e socialdemocratiche. Durante il periodo della segreteria Renzi, il giornale si era spostato su posizioni socio-liberali, salvo poi, in seguito alla riapertura nel 2023, tornare ad assumere posizioni socialdemocratiche.[4] A partire dal 2000 il giornale ha sospeso le pubblicazioni in tre occasioni, per poi tornare ogni volta in edicola grazie a nuovi editori.
l'Unità | |
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Stato | Italia |
Lingua | Italiano |
Periodicità | Quotidiano |
Genere | Quotidiano politico |
Formato | Broadsheet |
Fondatore | Antonio Gramsci |
Fondazione | 12 febbraio 1924 |
Sede | Via di Pallacorda 7, Roma |
Editore | Società editrice l'Unità (1944-1994) L'Arca (1994-1998) L'Unità editrice multimediale (1998-2000) Nuova Iniziativa Editoriale S.p.A. (2001-2014) Nuova società Unità srl (2015-2022)[1] Romeo editore srl (dal 2022)[2] |
Tiratura | 60 990 (100%)[3] (aprile 2014) |
Diffusione cartacea | 20 937 (34%)[3] (aprile 2014) |
Resa | 40 053 (66%)[3] (aprile 2014) |
Direttore | Piero Sansonetti |
ISSN | 0391-7002 |
Sito web | www.unita.it/ |
Fondato come organo ufficiale del Partito Comunista Italiano (1924-1991), in seguito lo è stato anche dei partiti suoi successori: Partito Democratico della Sinistra (1991-1998), Democratici di Sinistra (1998-2007), Partito Democratico (2015-2017).[5]
Storia
modificaNascita del quotidiano
modificaI primi numeri de l'Unità - Quotidiano degli operai e dei contadini sono stampati a Milano, su una proposta di Antonio Gramsci fatta il 12 settembre 1923 al Comitato Esecutivo del Partito Comunista d'Italia. La prima sede de l'Unità era in Via Santa Maria alla Porta nei pressi di Corso Magenta.
«Il giornale non dovrà avere alcuna indicazione di partito. Dovrà essere un giornale di sinistra. Io propongo come titolo l'Unità puro e semplice che sarà un significato per gli operai e avrà un significato più generale»
Il giornale ha una tiratura media di 20 000 copie e giunge alle 34 000 copie nelle settimane successive al delitto Matteotti. Il 4 gennaio 1925, con l'inizio dei poteri dittatoriali di Benito Mussolini e con il suo discorso del giorno precedente, il quotidiano uscì con questo titolo dato che era stato sequestrato per un giorno dal prefetto della provincia di Milano Vincenzo Pericoli:[7]
«Il fascismo non si salverà con il terrore
La prossima riscossa si organizzerà intorno al Partito Comunista nei Comitati degli operai e dei contadini»
Inoltre la notizia del sequestro del giorno prima:
A quasi tre anni dall'apertura, con 261 numeri pubblicati, in seguito al fallito attentato contro Mussolini da parte del quindicenne Anteo Zamboni, avvenuto il 31 ottobre 1926, il regime fascista reprime ogni opposizione rimasta e il successivo 8 novembre la distribuzione del giornale viene sospesa dal prefetto di Milano Vincenzo Pericoli, congiuntamente all'organo del Partito Socialista Italiano, l'Avanti!. L'ultimo numero de l'Unità esce con la notizia del sequestro con uno scarno comunicato:[8]
«I sequestri dell'Unità
Il Prefetto della provincia di Milano ha ieri ordinato il sequestro del nostro giornale con la seguente motivazione:
"Considerato tutto il suo complesso è tale da eccitare gli animi con pericolo di turbamento dell'ordine pubblico decreta" ecc. ecc.
Il sequestro è avvenuto in macchina.»
Gli anni della clandestinità
modificaIl 27 agosto 1927 esce il primo numero dell'edizione clandestina del giornale dopo solo sette mesi dalla chiusura, la sede è a Lilla (Francia) in 40, Rue d'Austerlitz grazie al nuovo direttore, l'avvocato Riccardo Ravagnan. In seguito verrà pubblicato anche in Italia a Torino, Milano, Roma. Il 1º luglio 1942 l'Unità ritorna in Italia, seppure in clandestinità.[9] La diffusione clandestina de l'Unità prosegue per tutta la seconda guerra mondiale e con l'arrivo degli alleati dal 6 giugno 1944 riprende a Roma la pubblicazione ufficiale del giornale. Il nuovo direttore è Celeste Negarville.
La ricostruzione
modificaIl 2 gennaio 1945 il giornale esce dalla clandestinità dopo quasi vent'anni e sposta la sua sede in via IV Novembre a Roma, nella parte d'Italia da poco liberata dagli Alleati, e il nuovo direttore è Velio Spano, iscritto al PCI da vent'anni e combattente partigiano e direttore dell'edizione meridionale del quotidiano. Dopo la Liberazione, escono nel 1945 l'edizione genovese, quella milanese e quella torinese. Nei primi mesi del 1945 i responsabili dell'edizione di Torino del quotidiano sono Ludovico Geymonat e Amedeo Ugolini; tra i collaboratori del quotidiano ci sono Davide Lajolo, Ada Gobetti, Cesare Pavese, Italo Calvino, Elio Vittorini, Aldo Tortorella, Paolo Spriano, Luigi Cavallo, Augusto Monti, Massimo Mila, Raimondo Luraghi, Massimo Rendina, Raf Vallone, Armando Crispino. Nel 1945 si tiene a Mariano Comense la prima festa di diffusione del quotidiano, la Festa de l'Unità. Il giornale crea una vasta rete di diffusione casa per casa della sua edizione domenicale; nei giorni "speciali" (25 aprile, 1º maggio) la tiratura supera il milione di copie.
PREFETTURA DI MILANO - Gabinetto
IL PREFETTO
DELLA PROVINCIA DI MILANO
Visto il giornale l'Unità in data 3 gennaio 1925 N. 3, edito in Milano dalla Tipografia "Stige" sita in via Settala 22;
Ritenuto che detto giornale pubblica diverse notizie di pura cronaca e sport mettendo in sarcastico rilievo che esse sono tratte da altri giornali che non sono stati sequestrati;
Ritenuto che ciò, dato i noti precedenti del giornale, ha condotto una violenta denigratoria campagna contro l'attuale ordinamento, costituisce evidente provocazione, e negli attuali momenti pericolo di reazione e conseguente turbamento dell'ordine pubblico:
Visto gli art. 4 del R.D. 15-7-1923 n. 3288 e R.D. 10-7-1924 n. 1081;
il sequestro del giornale l'Unità in data 3 gennaio 1925 N. 3 edito in Milano dalla Tipografia "Stige".
Il signor Questore di Milano è incaricato dell'esecuzione del presente decreto da notificarsi per iscritto all'interessato.
Milano, lì 3-1-1925
Il Prefetto: f.to Pericoli
Gli anni di Togliatti e Longo
modificaDal 1º agosto 1957 si fondono le edizioni de l'Unità di Genova, Torino e Milano dando origine a un'unica edizione per l'Italia settentrionale. A partire dal 9 marzo 1962 vengono unificate le direzioni di Roma e di Milano; il direttore è Mario Alicata, mentre condirettori sono Aldo Tortorella per l'edizione settentrionale e Luigi Pintor per quella centro-meridionale. Dopo la scomparsa di Mario Alicata nel 1966, la direzione del giornale è affidata a Maurizio Ferrara.
Nel 1969 i membri del comitato centrale del PCI Lucio Magri, Luigi Pintor e Rossana Rossanda sono espulsi dal partito e nel 1971 trasformano in quotidiano il mensile Il manifesto: l'Unità in un suo articolo pone polemicamente l'interrogativo Chi vi paga?. Dal 1967 l'ex-deputato della Democrazia Cristiana Mario Melloni diviene corsivista de l'Unità e viene ricordato per i suoi interventi graffianti e satirici firmati con lo pseudonimo di Fortebraccio.
Anni di piombo
modificaNel 1974 la tiratura de l'Unità è di 239 000 copie giornaliere. Nel 1975 Pier Paolo Pasolini spiega dalle colonne del quotidiano il suo voto al PCI per le elezioni regionali.
Il 18 settembre 1977 il redattore de l'Unità Nino Ferrero viene ferito a Torino da un attentato di Azione Rivoluzionaria. Nei giorni del rapimento di Aldo Moro del 1978 l'Unità condanna duramente le Brigate Rosse, definite "nemici della democrazia", e proclama lo sciopero generale.
Gli anni del riflusso
modificaNei primi anni ottanta, periodo del cosiddetto riflusso, il giornale ha una forte flessione di vendite: si passa dai 100 milioni di copie annue del 1981 ai 60 milioni del 1982. Il 17 marzo 1982 l'Unità accusa il ministro democristiano Vincenzo Scotti di collusioni con la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Il documento che denuncia i membri del governo (fornito dai servizi segreti), però, si rivela falso: è il caso Maresca; il direttore Claudio Petruccioli deve dimettersi e al suo posto viene nominato Emanuele Macaluso.
Con Macaluso, nel 1986, si dà il via libera all'allegato Tango, settimanale satirico che creerà non poche frizioni fra il quotidiano e il PCI, ma aiuterà il giornale a risalire nelle vendite. Nel 1988 Tango chiude e un paio di mesi dopo (1989) viene sostituito da Cuore a cura di Michele Serra. Dal 1991 Cuore diverrà settimanale a sé.
Dal PCI al PDS
modificaLa prima pagina de l'Unità dell'11 novembre 1989, il giorno seguente alla caduta del Muro di Berlino, si apre con Il giorno più bello d'Europa. Il direttore del giornale è Massimo D'Alema, che nel luglio 1990 lascia l'incarico a Renzo Foa, primo direttore giornalista del foglio, e non quindi dirigente di partito. Nel 1991 l'Unità cambia sottotitolo, da "organo del Partito Comunista Italiano" a "Giornale fondato da Antonio Gramsci". La tiratura è di circa 156 000 copie al giorno.
La svolta Veltroni
modificaDal 1992 al 1996 la direzione è affidata a Walter Veltroni, che rilancia il giornale come luogo di dibattito del centrosinistra e dà il via a una serie di iniziative editoriali abbinate al quotidiano: supplementi a pagamento come audiocassette, videocassette di film rari e fuori catalogo, album completi delle figurine Panini, e decine di libri – saggistica, poesia, ma soprattutto narrativa – in collaborazione con Einaudi, Arnoldo Mondadori Editore (per i gialli), Sellerio (Sciascia), Editrice Il Castoro (per il cinema) e altri editori.
Il 25 gennaio 1994 nasce l'Unità 2, quotidiano di cultura e spettacoli, che durerà fino al 18 settembre 1998. Al prodotto lavorano il condirettore Piero Sansonetti insieme con il redattore capo Pietro Spataro, Alberto Cortese, Roberto Roscani. Un anno dopo l'Unità è il primo quotidiano nazionale in Italia ad aprire un proprio spazio su Internet (www.mclink.it/unita).[10][11]
Veltroni fu l'ultimo direttore “politico” del quotidiano: nessuno dei successori fu parlamentare durante l'incarico, quindi con lui terminò la prassi dell'Unità – e di tanti giornali di partito – dei due direttori, quello d'indirizzo e quello responsabile davanti alla legge.
Crisi e chiusura
modificaNel 1997 prende il via il processo di "privatizzazione" che permette agli imprenditori Alfio Marchini e Giampaolo Angelucci di entrare nel giornale. In conseguenza di ciò, nel gennaio 1998 viene chiamato a dirigere il giornale l'editorialista de la Repubblica Mino Fuccillo, cioè un esterno. L'operazione durerà appena 7 mesi e in agosto arriva il vicedirettore de Il Messaggero Paolo Gambescia. Le vendite crollano a 60 000 copie e a gennaio 1999 si decide l'immediata chiusura delle redazioni di Bologna e Firenze. La situazione si fa drammatica proprio paradossalmente quando per la prima volta il PDS è al governo ed esprime come presidente del consiglio un ex direttore de l'Unità, Massimo D'Alema: inevitabili gli scioperi e le manifestazioni sotto palazzo Chigi.
Nel 1998, per salvare il posto di lavoro, 123 giornalisti si autoriducono lo stipendio. Nel settembre 1999 viene richiamato Giuseppe Caldarola, già direttore dal 1996 al 1998, ma il quotidiano continua a perdere copie e nel giugno del 2000 si scende sotto le cinquantamila copie. Il 13 luglio 2000 il quotidiano è in liquidazione e si tenta una disperata rinascita con l'editore Alessandro Dalai (Baldini & Castoldi), ma non se ne fa nulla e il 28 luglio 2000 il quotidiano cessa le pubblicazioni. In quel periodo il quotidiano arriva a tirare circa 28 000 copie. Il giorno della chiusura la notizia rimbalzò su tutti i mezzi di comunicazione mentre in edicola c'era l'ultimo numero.
La ripresa delle pubblicazioni grazie alla cordata di finanziatori guidata da Alessandro Dalai fu solo un'ipotesi. La chiusura del giornale, che Michele Serra definì quasi un "delitto perfetto" sulla prima pagina de la Repubblica non riguardò solo il giornalismo e la politica nazionale. Il quotidiano è stato uno dei protagonisti della cultura italiana del Novecento e ha ospitato sulle sue pagine gli interventi di intellettuali italiani e stranieri di primo piano, tra cui Pier Paolo Pasolini, Elio Vittorini, Salvatore Quasimodo, Italo Calvino, Massimo Bontempelli, Cesare Pavese, Alfonso Gatto, Paul Éluard, Louis Aragon, Federico García Lorca ed Ernest Hemingway. Dal 29 luglio al 23 agosto 2000 l'Unità esce solo on-line.
Il 24 agosto 2000 l'Unità è chiusa.[12]
La rinascita (2001)
modificaNel gennaio 2001 un gruppo di imprenditori coordinati da Dalai si organizza come Nuova Iniziativa Editoriale, rileva la storica testata e l'Unità torna in edicola il 28 marzo 2001, e si decide di far dirigere la testata a Furio Colombo, coadiuvato da Antonio Padellaro e da Pietro Spataro che è il vicedirettore de l'Unità e garantisce una sorta di continuità. Dal 27 dicembre 2004 direttore de l'Unità è Antonio Padellaro, a seguito di una forte polemica che ha coinvolto Furio Colombo e che ha visto la proprietà costretta a chiederne le dimissioni. Vicedirettore vicario è Pietro Spataro. L'altro vicedirettore è Rinaldo Gianola.
La tiratura del 25 agosto 2006 è stata di 131 856 copie. A fine 2007 incomincia ad affacciarsi seriamente l'ipotesi di acquisto del quotidiano da parte della Tosinvest, società legata alla famiglia Angelucci, editrice di Libero e del Riformista. Nonostante il parere fortemente critico della redazione del quotidiano, la trattativa è stata a lungo a un passo dall'essere conclusa, ma poi è sfumata.[13] Un altro imprenditore interessato era Francesco Di Stefano (da tempo impegnato nella battaglia giudiziaria per Europa 7).
L'acquisto da parte di Soru
modificaIl 20 maggio 2008 Marialina Marcucci, presidente di Nuova Iniziativa Editoriale, annuncia che la testata fondata su proposta del sardo Gramsci è stata acquistata dal sardo Renato Soru, allora presidente della Regione Sardegna e patron di Tiscali.[14] Il contratto di acquisto è firmato il 5 giugno 2008 ed è seguito il giorno successivo dall'assemblea dei soci. Il comitato di redazione commenta favorevolmente: «In tutti questi mesi ci siamo battuti perché i nuovi assetti de l'Unità fossero coerenti con la sua storia e il suo radicamento e garantissero prospettive di sviluppo certo al giornale. La soluzione che si è determinata risponde a queste richieste e ci soddisfa appieno». Il 22 agosto la direzione del giornale è affidata dalla nuova proprietà a Concita De Gregorio, che lascia la Repubblica, firmando il suo primo numero lunedì 25 agosto 2008. Il 25 ottobre 2008 il giornale cambia formato, riducendo drasticamente le dimensioni delle pagine, fino a diventare metà tabloid.
La campagna pubblicitaria che annunciava questa rivoluzione grafica, curata da Oliviero Toscani, ricalca una nota immagine dello stesso autore, creata nel 1973 per i jeans Jesus e raffigura il sedere di una ragazza in minigonna con in tasca una copia del giornale. l'Unità diventa pian piano un quotidiano generalista dando molto spazio alla cultura, allo spettacolo e allo sport, arricchendosi di firme prestigiose. La rivoluzione editoriale continua l'11 novembre 2008 anche sul web, con modifiche al sito del giornale. A maggio 2009, a parere del comitato di redazione, il destino del quotidiano è a rischio.[15]
Dal 2011 al 2014 e la liquidazione
modificaIl 7 luglio 2011 Concita De Gregorio torna alla Repubblica: la sua gestione è giudicata negativamente da una giornalista sulla base dei dati reali di vendita (un calo da 60 000 a 35 000 copie vendute).[16] Diventa direttore Claudio Sardo, proveniente dal Messaggero. L'Unità assiste ad alcuni cambiamenti: a partire dal febbraio del 2012 chiunque può creare un blog personale sul sito del giornale nella sezione ComUnità (la community de l'Unità). A inizio maggio viene annunciata la modifica del formato della testata[17]: a partire dal 7 maggio, giorno in cui i giornali annunciano la vittoria di François Hollande alle elezioni presidenziali francesi, l'Unità esce in edicola in formato berlinese. A partire dal 12 maggio il quotidiano è presente in edicola ogni sabato col settimanale left,[18] con il quale era già uscito tempo prima con due numeri a scopo promozionale. Le vendite continueranno a scendere anche nel resto dell'anno, durante il quale il PD acquista una piccola quota dell'azionariato del quotidiano.[19][20]
A partire dal giugno 2012, Soru inizia a vendere il suo pacchetto azionario nella NIE,[21] scendendo progressivamente dal 98% al 5%.[22]
Il 17 ottobre 2013 Luca Landò, vicedirettore dal 2001 e responsabile dell'edizione web, subentra a Sardo nella direzione del quotidiano, che rimane nel giornale come editorialista.[23] L'11 giugno 2014 la proprietà annuncia di aver messo in liquidazione la casa editrice del quotidiano, a rischio fallimento, per fine luglio.[24]
Dal 1º agosto 2014, a causa della grave situazione debitoria, cessano le pubblicazioni del quotidiano l'Unità.[25] Il numero di mercoledì 30 luglio 2014 esce in bianco[25] e si fermano gli aggiornamenti del sito internet.
Il 1º agosto 2014 Nuova Iniziativa Editoriale s.p.a. in Liquidazione - società proprietaria de l'Unità - ha proposto domanda di concordato preventivo avanti al Tribunale di Roma – sezione fallimentare, che con provvedimento del 26 settembre ha nominato giudice delegato la dr.ssa Luisa De Renzis e commissario giudiziale il prof. avv. Antonio Maria Leozappa.[26]
L'insolvenza del quotidiano l'Unità si è tradotta in una massa di debiti per 125 milioni di euro con le banche creditrici, di cui 107 già versati dallo Stato in base alla Legge 11 luglio 1998, n. 224, varata dal governo Prodi, che ha introdotto la garanzia statale sull'esposizione dei giornali di partito. La Presidenza del Consiglio prima di versare il denaro alle banche ha provato a rivalersi sul patrimonio immobiliare del Partito Democratico, ma senza successo.[27]
La seconda rinascita (2015-2016)
modificaIl 30 giugno 2015 l'Unità, completamente rinnovata, riprende le pubblicazioni grazie a un notevole afflusso di capitale pubblico (107 milioni di euro[27]), su carta e online, con la direzione di Erasmo D'Angelis. La proprietà del quotidiano è divisa tra alcuni soci privati ed EYU srl, emanazione della fondazione del Partito Democratico EYU (Europa-Youdem-Unità), che ne detiene una quota del 19,05%[28]; cambia anche la stilizzazione della testata, l'apostrofo diventa verde e la scritta "l'Unità" diventa bianca su sfondo rosso. La crisi non si arresta, con perdite annunciate di 250 mila euro al mese e con solo 8 mila copie vendute contro le 60 mila stampate.[29] Nell'autunno 2016 Erasmo D'Angelis viene sostituito da Sergio Staino e da Andrea Romano, come co-direttore.
La nuova crisi e la terza chiusura (2017)
modificaLa situazione del quotidiano all'inizio 2017 è la seguente: sono 29, compreso il direttore, i giornalisti impegnati nella redazione del quotidiano (cartaceo). Il Partito Democratico (tramite la Fondazione Eyu) risulta socio di minoranza al 20% di Unità srl mentre Pessina Costruzioni risulta socio di maggioranza con l'80% del patrimonio azionario.[29] La crisi economica del quotidiano rispetto a un anno e mezzo dal ritorno in edicola si è molto aggravata: con vendite (secondo un dato comunicato in via ufficiosa durante la conferenza stampa convocata dal CDR) di circa 7 000 copie giornaliere (abbonamenti esclusi), con perdite intorno ai 400 000 euro al mese e con una raccolta pubblicitaria quasi inesistente.[30]
L'11 gennaio 2017, alla vigilia dell'assemblea dei soci (poi rimandata), l'amministratore delegato (Guido Stefanelli) ha comunicato ai giornalisti del quotidiano cartaceo l'Unità che bisogna “Procedere immediatamente con una riduzione del personale senza percorrere la strada degli ammortizzatori sociali" (licenziamenti). Nel comunicato si fa anche riferimento a un aumento di capitale oppure alla necessità di aprire le procedure per il fallimento. I costi della ricapitalizzazione dovrebbero avvicinarsi ai 5 milioni di euro (1 milione a spese del PD e 4 milioni a spese del gruppo Pessina).[29][30][31][32][33]
Nei giorni successivi alla comunicazione dei licenziamenti i giornalisti dell'Unità hanno deciso di entrare in assemblea permanente e di indire scioperi (con il conseguente stop delle pubblicazioni del quotidiano).[34][35]
Nel febbraio del 2017 l'Unità è stata parzialmente ricapitalizzata. Pessina Costruzioni si è occupata della ricapitalizzazione con un versamento di 1,5 milioni di € (dei 4 necessari). Questo ha comportato un aumento relativo alla sua quota azionaria pari al 10% (dall'80 al 90%), con il conseguente calo della quota appartenente al PD (dal 20 al 10%).[36][37]
Il 29 marzo 2017 Andrea Romano viene sollevato dalla carica di co-direttore dell'Unità e il 4 aprile Sergio Staino lascia la direzione a favore di Marco Bucciantini, per poi tornare il 23 maggio dello stesso anno.[38]
Dal 30 maggio[39] il giornale esce solamente in versione online (PDF) a causa dei pesanti debiti, che si protraggono da alcuni mesi, con lo stampatore. Il 3 giugno,[40][41][42] infine, si interrompe definitivamente la pubblicazione, comportando la chiusura della testata per la terza volta;[43][44][45] decisione già annunciata dall'editore nella tarda serata di giovedì 1º giugno e poi comunicata al comitato di redazione.[46] Dal 1º agosto viene chiuso anche il sito unita.tv, poi rimpiazzato dalla rivista online Democratica.
Sviluppi successivi
modificaNell'aprile 2018 il Tribunale di Roma dispone la messa all'asta della testata, lasciando invece la proprietà dell'archivio storico al gruppo Pessina.[47]
Il 25 maggio 2018 il giornale torna nelle edicole di Roma e Milano per un giorno, pubblicando un numero per evitare la decadenza della testata. Per l'occasione, la carica di direttore è assunta da Luca Falcone, mentre la realizzazione del numero unico è ad opera di quattro giornalisti della vecchia redazione.[48] Il 1º novembre 2018 La Stampa riferisce in un articolo dell'intenzione di Michele Santoro di acquistare l'Unità. Il 27 aprile 2019 Michele Santoro afferma in un'intervista al Corriere della Sera di avere presentato un'offerta di acquisto per il giornale presso l'editore Pessina.[49][50][51]
Il 25 maggio 2019 il giornale torna in edicola per un giorno, pubblicando un numero per evitare la decadenza della testata. Per l'occasione la carica di direttore è assunta da Maurizio Belpietro, suscitando le critiche del comitato di redazione del quotidiano.[52]
Il 7 aprile 2020 torna online il sito unita.tv (di proprietà della Fondazione EYU), sebbene esso mostri solo una schermata che informa che "il servizio riprenderà a breve".[53] Il 23 maggio 2020 il quotidiano esce con un numero speciale in versione cartacea, diretto per un giorno da Primo Di Nicola, in concomitanza con il ventottesimo anniversario della strage di Capaci. Il giornale aveva un inserto di quattro pagine dedicate a Giovanni Falcone.
Ulteriori numeri speciali escono annualmente il 12 maggio 2021 e il 10 maggio 2022, diretti entrambi da Luca Falcone.
Il 27 luglio 2022 il Tribunale di Roma dichiara fallita la società editrice de l'Unità. La testata viene quindi messa all'asta.[54]
Il 22 novembre 2022 il Gruppo Romeo, dell'imprenditore Alfredo Romeo, vince la gara fallimentare del Tribunale di Roma offrendo 910 000 euro. Il Gruppo, già editore de Il Riformista, punta a riportare il quotidiano in edicola per l'inizio del 2023.[2] In un'intervista al Corriere della Sera, il direttore de Il Riformista Piero Sansonetti, annuncia che l'Unità tornerà in edicola a metà gennaio, con una linea politica "improntata al socialismo" e vicina al Partito Democratico, sebbene indipendente da esso. Sansonetti annuncia anche che il filosofo Michele Prospero sarà tra gli editorialisti del quotidiano.[55]
I giornalisti della vecchia gestione de l'Unità non sono rilevati dal nuovo editore e vengono pertanto licenziati dal curatore fallimentare in seguito all'acquisizione.[56][57]
Terza rinascita (2023)
modificaIl 27 aprile 2023, il sito ufficiale unita.it torna attivo e annuncia il ritorno del quotidiano nelle edicole il 16 maggio.[58] Il 9 maggio 2023 viene distribuito nelle edicole di Roma il numero zero del rinato quotidiano,[59] in quattro pagine, con un editoriale di Sansonetti e una riproduzione del primo numero de l'Unità del 1924.[60] Lo stesso giorno, nel pomeriggio, il numero zero viene reso disponibile gratuitamente in formato PDF sul sito unita.it.[61]
La nuova versione del quotidiano ha la sua redazione in via di Pallacorda 7 a Roma, allo stesso indirizzo del quotidiano Il Riformista.[60] Ha una foliazione di 12 pagine (16 per il primo numero) in formato berlinese. Riguardo la linea editoriale, il direttore Sansonetti rotto col passato progressista e ha dichiarato che si sarebbe trattato di un quotidiano «garantista, socialista, cristiano, liberale, non liberista»[4], dando vita a un corso completamente nuovo della storia del quotidiano.
L'11 giugno i quattro figli di Enrico Berlinguer (Bianca, Maria, Marco e Laura) esprimono sconcerto e attaccano il direttore Piero Sansonetti dalle colonne di Repubblica per aver utilizzato una foto di Berlinguer del 1984 per promuovere il ritorno in edicola del giornale affermando che il padre «non è un brand pubblicitario».[62] Dai giorni successivi, la stessa foto, presente sull'ultima pagina di ogni numero per promuovere gli abbonamenti al giornale, viene sostituita da un fotomontaggio di Antonio Gramsci che regge la stessa copia dell'Unità dello scatto con Berlinguer.
Da settembre[senza fonte] 2023 l'Unità riduce la foliazione da 12 a 8 pagine, mantenendo invariato il prezzo di copertina (1,50€). I numeri arretrati sono disponibili per l'acquisto in digitale a 0,50€ l'uno.
Finanziamenti pubblici
modifical'Unità ha beneficiato dei finanziamenti pubblici riservati all'editoria di partito[63], ed è stato il quotidiano a ricevere annualmente il contributo più alto (6 377 209 euro nel 2009)[64]. Dal 1º luglio 2015 l'Unità è tornata in edicola «con una tiratura di 250mila copie e senza il sostegno dei contributi pubblici»[65].
Anno | Finanziamento |
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1990 | 5 474 443,13 €[66] |
1991 | 8 469 893,14 €[67] |
1992 | 8 056 727,62 €[68] |
1993 | 8 263 310,38 €[69] |
1994 | 8 856 655,31 €[70] |
1995 | 8 883 058,66 €[71] |
1996 | 8 263 310,38 €[72] |
1997 | 7 436 978,61 €[73] |
1998 | 5 624 687,23 €[74] |
1999 | 5 343 263,07 €[75] |
2000 | 3 974 831,52 €[76] |
2001 | 6 201 727,64 €[77] |
2002 | 6 507 356,94 €[78] |
2003 | 6 817 231,05 €[79] |
2004 | 6 507 356,94 €[80] |
2005 | 6 507 356,93 €[81] |
2006 | 6 507 356,94 €[82] |
2007 | 6 377 209,80 €[83] |
2008 | 6 377 209,80 €[84] |
2009 | 6 377 209,80 €[85] |
2010 | 5 656 442,55 €[86] |
2011 | 3 709 854,40 €[87] |
2012 | 3 615 894,65 €[88] |
2013 | 2 664 633,13 €[89] |
2014 | 1 897 430,12 €[90] |
Diffusione
modificaAnno | Diffusione |
---|---|
2014 | 20 937[91] |
2013 | 23 544[92] |
2012 | 30 921[93] |
2011 | 40 641[94] |
2010 | 44 450[95] |
2009 | 53 221[96] |
2008 | 48 536[97] |
2007 | 52 718[98] |
2006 | 59 296[99] |
2005 | 61 350[100] |
2004 | 66 211[101] |
2003 | 68 554[102] |
2002 | 69 801[103] |
2001 | 72 904[104] |
2000 | 73 074[105] |
Firme
modificaFirme attuali
modificaFirme storiche
modifica- Fulvio Abbate
- Andrea Aloi
- Antonello Anappo
- Alberto Asor Rosa
- Ugo Baduel
- Andrea Barbato
- Oliviero Beha
- Giorgio Bocca
- Stefano Bocconetti
- Giuseppe Boffa
- Arrigo Boldrini
- Elisabetta Bonucci
- Gregorio Botta
- Cesare Buquicchio
- Italo Calvino
- Antonella Caifa
- Adele Cambria
- Angela Camuso
- Antonio Caprarica
- Giampiero Castellotti
- Luigi Cavallo
- Vincenzo Cerami
- Giovanni Cesareo
- Grazia Cherchi
- Tommaso Chiaretti
- Giulietto Chiesa
- Vincenzo Consolo
- Aniello Coppola
- Enzo Costa
- Diego Cugia (Jack Folla)
- Nando dalla Chiesa
- Guido Dell'Aquila
- Marco De Marco
- Mario De Micheli
- Michele Di Salvo
- Rocco Di Blasi
- Vittorio Emiliani
- Giuseppe Fiori
- Paolo Flores d'Arcais
- Goffredo Fofi
- Giovanna Gabrielli
- Alfonso Gatto
- Ludovico Geymonat
- Ando Gilardi
- Ada Gobetti
- Pietro Greco
- David Grieco
- Lillo Gullo
- Margherita Hack
- Paolo Hendel
- Fausto Ibba
- Alberto Jacoviello
- Felice Laudadio
- Paolo Leon
- Raimondo Luraghi
- Miriam Mafai
- Dacia Maraini
- Mario Melloni (Fortebraccio)
- Luisa Melograni
- Stefania Miccolis
- Massimo Mila
- Augusto Monti
- Paolo Murialdi
- Diego Novelli
- Maria Novella Oppo
- Franco Ottolenghi
- Moni Ovadia
- Pier Paolo Pasolini
- Gianfranco Pasquino
- Matilde Passa
- Cesare Pavese
- Sandra Petrignani
- Oreste Pivetta
- Antonio Polito
- Michele Prospero
- Lidia Ravera
- Ermanno Rea
- Ermete Realacci
- Alfredo Reichlin
- Massimo Rendina
- Leonida Repaci
- Roberto Rezzo
- Carlo Ricchini
- Maria Laura Rodotà
- Stefano Rodotà
- Enzo Roggi
- Roberto Roscani
- Francesca Raspini
- Piero Sansonetti
- Emilio Sarzi Amadé
- Aggeo Savioli
- Arminio Savioli
- Giulio Sciorilli Borrelli
- Vittorio Sermonti
- Michele Serra
- Giorgio Seveso
- Luca Sofri
- Paolo Soldini
- Paolo Spriano
- Corrado Stajano
- Antonio Tabucchi
- Aldo Tortorella
- Nicola Tranfaglia
- Marco Travaglio
- Sergio Turone
- Bruno Ugolini
- Raf Vallone
- Vincenzo Vasile
- Gianni Vattimo
- Valter Vecellio
- Claudio Velardi
- Luigi Vicinanza
- Elio Vittorini
- Marco Brando
- Onide Donati
- Federico Lobuono
- Daniela Amenta
- Roberto Arduini
- Maurizio Boldrini
- Marco Bucciantini
- Luis Cabasés
- Nicola Cacace
- Rudy Francesco Calvo
- Luigi Cancrini
- Stefano Ceccanti
- Giancarla Codrignani
- Alberto Crespi
- Francesco Cundari
- Cesare Damiano
- Bianca Di Giovanni
- Umberto De Giovannangeli
- Federica Fantozzi
- Emma Fattorini
- Valeria Fedeli
- Luciano Fontana
- Carmine Fotia
- Vladimiro Frulletti
- Claudia Fusani
- Sandro Gozi
- Elisabetta Gualmini
- Toni Jop
- Mario Lavia
- Natalia Lombardo
- Felicia Masocco
- Marina Mastroluca
- Marco Mongiello
- Francesco Nicodemo
- Umberto Ranieri
- Pietro Reichlin
- Rock Reynolds
- Enzo Risso
- Mario Rodriguez
- Fabrizio Rondolino
- Mauro Rosati
- Andrea Satta
- Adriano Sofri
- Mila Spicola
- Chicco Testa
- Delia Vaccarello
- Salvatore Vassallo
- Walter Veltroni
- Marco Ventimiglia
- Maria Zegarelli
- Adriana Terzo
- Roberto Roscani
Vignettisti
modificaDirettori
modifica- Ottavio Pastore (12 febbraio - 6 settembre 1924)
- Alfonso Leonetti (6 settembre 1924 - 16 gennaio 1925)
- Mario Malatesta (17 gennaio - 26 luglio 1925)
- Riccardo Ravagnan (27 luglio 1925 - 28 maggio 1926)
- Girolamo Li Causi (29 maggio - 31 ottobre 1926)
- Eugenio Curiel (1943 - 1944)
- Celeste Negarville (1944 - 1945)
- Velio Spano (1945 - 21 luglio 1946)
- Mario Montagnana (22 luglio 1946 - 10 febbraio 1947)
- Pietro Ingrao (11 febbraio 1947 - 15 gennaio 1957)
- Alfredo Reichlin (16 gennaio 1957 - 9 marzo 1962, 14 maggio 1977 - 5 ottobre 1981)
- Mario Alicata (10 marzo 1962 - 6 dicembre 1966)
- Maurizio Ferrara (7 - 14 dicembre 1966)
- Maurizio Ferrara - Elio Quercioli (15 dicembre 1966 - 26 febbraio 1969)
- Gian Carlo Pajetta (27 febbraio 1969 - 19 ottobre 1970)
- Aldo Tortorella (20 ottobre 1970 - 10 aprile 1975)
- Luca Pavolini (11 aprile 1975 - 13 maggio 1977)
- Claudio Petruccioli (6 ottobre 1981 - 13 aprile 1982)
- Emanuele Macaluso (14 aprile 1982 - 29 aprile 1986)
- Gerardo Chiaromonte (30 aprile 1986 - 21 luglio 1988)
- Massimo D'Alema (22 luglio 1988 - 27 luglio 1990)
- Renzo Foa (28 luglio 1990 - 9 maggio 1992)
- Walter Veltroni (10 maggio 1992 - 29 aprile 1996)
- Giuseppe Caldarola (30 aprile 1996 - 30 gennaio 1998, 26 settembre 1999 - 23 agosto 2000)
- Mino Fuccillo (31 gennaio - 9 agosto 1998)
- Paolo Gambescia (10 agosto 1998 - 25 settembre 1999)
- Furio Colombo (27 marzo 2001 - 26 dicembre 2004)
- Antonio Padellaro (27 dicembre 2004 - 24 agosto 2008)
- Concita De Gregorio (25 agosto 2008 - 6 luglio 2011)
- Claudio Sardo (7 luglio 2011 - 16 ottobre 2013)
- Luca Landò (17 ottobre 2013 - 31 luglio 2014)
- Erasmo D'Angelis (30 giugno 2015 - 16 settembre 2016)
- Sergio Staino - Andrea Romano (17 settembre 2016 - 28 marzo 2017)
- Sergio Staino (29 marzo - 6 aprile 2017, 23 maggio - 3 giugno 2017)
- Marco Bucciantini (7 aprile - 22 maggio 2017)
- Maurizio Belpietro (25 maggio 2019)[106][107][108]
- Primo Di Nicola (25 maggio 2020)[109][110]
- Luca Falcone (12 maggio 2021 - 10 maggio 2022)
- Piero Sansonetti (9 maggio 2023 - in carica)
Sottotitoli della testata
modifica- Quotidiano degli operai e dei contadini (12 febbraio 1924 - 31 ottobre 1926)
- Giornale dei lavoratori (1927)[111]
- Organo del Partito Comunista d'Italia (1928 - 1943)[111]
- Organo del Partito Comunista Italiano (6 giugno 1944[112] - 3 febbraio 1991)
- Giornale fondato da Antonio Gramsci nel 1924 (4 febbraio 1991 - 1º agosto 2014)
- Fondata da Antonio Gramsci nel 1924 (30 giugno 2015 - 10 maggio 2022)
- Fondata da Antonio Gramsci (dal 9 maggio 2023)
Simboli
modifica-
Logo in uso dal 1924 al 1926
-
Logo in uso dal 1944 al 1991
-
Logo in uso dal 1991 al 2014 e dal 2023
-
Logo in uso dal 2015 al 2017
Inserti
modificaFeste nazionali
modificaAllegati all'Unità
modificaLibri
modificaCollana | Autore | Titolo | Anno | Data | Editore |
---|---|---|---|---|---|
Capolavori del teatro | William Shakespeare | Amleto | 1993 | 01/01/1993 | l'Unità |
Macbeth | |||||
Re Lear | |||||
La tempesta | 06/02/1993 | ||||
Otello | 01/02/1993 | ||||
Romeo e Giulietta | 20/02/1993 | ||||
Carlo Goldoni | La locandiera | 27/02/1993 | |||
Il servitore di due padroni | 06/03/1993 | ||||
Il campiello | 13/03/1993 | ||||
I due gemelli veneziani | 20/03/1993 | ||||
La bottega del caffè | 27/03/1993 | ||||
Il teatro comico | 03/04/1993 | ||||
Luigi Pirandello | Sei personaggi in cerca d'autore | 17/04/1993 | |||
Così è (se vi pare) | 24/04/1993 | ||||
Il giuoco delle parti | 08/05/1993 | ||||
Enrico IV | 15/05/1993 | ||||
Il piacere dell'onestà | 22/05/1993 | ||||
Il berretto a sonagli - La giara | 29/05/1993 | ||||
Liolà | 05/06/1993 | ||||
La favola del figlio cambiato - I giganti della montagna | 12/06/1993 | ||||
La patente | 11/10/1993 | ||||
Centopagine | Joseph Conrad | La linea d'ombra | 1992 | 05/10/1992 | l'Unità / Einaudi |
Herman Melville | Benito Cereno | 12/10/1992 | |||
Anton Čechov | Reparto n. 6 | 19/10/1992 | |||
Stendhal | La badessa di Castro | 26/10/1992 | |||
Lev Tolstoj | Due ussari | 02/11/1992 | |||
Voltaire | Zadig | 09/11/1992 | |||
Prosper Mérimée | Carmen | 16/11/1992 | |||
Henry James | Il carteggio Aspern | 23/11/1992 | |||
Nikolaj Gogol' | Le veglie alla fattoria di Dikanka | 30/11/1992 | |||
Denis Diderot | Jacques il fatalista e il suo padrone | 07/12/1992 | |||
Honoré de Balzac | I piccoli borghesi | 14/12/1992 | |||
Fëdor Dostoevskij | L'eterno marito | 21/12/1992 | |||
Electa | Jean Vercoutter | L'antico Egitto | l'Unità / Electa Gallimard | ||
Jean-Pierre Verdet | Il cielo | 1993 | |||
Jean-Paul Thuillier | Gli Etruschi | ||||
Claude-François Baudez | I Maya | ||||
Philippe Jacquin | I Pellerossa | ||||
Serge Gruzinski | Gli Aztechi | 1994 | |||
Carmen Bernand | Gli Incas | ||||
Étienne Taillemite | Nei mari del sud | 1995 | |||
Anne Grynberg | Shoah | ||||
Jean Cormier | Che Guevara | 1996 | |||
Jean Boisselier | Buddha | 1997 | |||
Fiabe | Paul Radin | Fiabe africane | 1996 | l'Unità / Einaudi | |
Charles Perrault | I racconti di Mamma Oca | ||||
Emma Perodi | Fiabe fantastiche | ||||
AA.VV. | I racconti delle fate/Fiabe francesi | ||||
Hans Christian Andersen | Fiabe | ||||
Jacob e Wilhelm Grimm | Le fiabe del focolare | ||||
Guido Gozzano | Fiabe e novelline | ||||
Roberto De Simone | Fiabe campane | ||||
Luigi Capuana | Fiabe | ||||
William Butler Yeats | Fiabe irlandesi | ||||
Katharine Briggs | Fiabe popolari inglesi | ||||
Giambattista Basile | Il pentamerone | ||||
Aleksandr Afanas'ev | Antiche fiabe russe | ||||
Asbjørnsen e Moe | Fiabe norvegesi | 1998 | l'Unità | ||
Freud | Sigmund Freud | L'interpretazione dei sogni I | 1994 | 14/02/1994 | |
L'interpretazione dei sogni II | 16/02/1994 | ||||
L'interpretazione dei sogni III | 19/02/1994 | ||||
Fuori collana | AA.VV. | Che tempo fa | 1992 | 05/12/1992 | |
Anna Frank | Diario I | 09/12/1992 | |||
Diario II | 10/12/1992 | ||||
Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli | Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana I | 1993 | 01/02/1993 | ||
Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana II | 01/02/1993 | ||||
Carlo Maria Martini | Dialogo col televisore | 08/04/1993 | |||
Luciano Violante | Mafia e potere | 15/04/1993 | |||
AA.VV. | Che tempo fa | 18/12/1993 | |||
Corrado Guzzanti | Il libro de Kipli | 1994 | 13/04/1994 | ||
Boris El'cin | Diario del presidente I | 05/05/1994 | l'Unità / Sperling & Kupfer | ||
Diario del presidente II | 06/05/1994 | ||||
Diario del presidente III | 07/05/1994 | ||||
Gino e Michele | Saigon era Disneyland (in confronto) | 28/05/1994 | l'Unità | ||
Antonio Rubbi | Il mondo di Berlinguer | 04/06/1994 | |||
Beppe Viola | Quelli che… | 17/06/1994 | |||
Giuseppe Vacca | Togliatti sconosciuto | 31/08/1994 | |||
Gianni Rodari | Il gatto viaggiatore ed altre storie | 1985 | 11/04/1990 | ||
AA.VV. | Enrico Berlinguer | 00/06/1985 | |||
Vocabolario AIDS | 1986 | 01/02/1986 | |||
Incontro al 2000 | 01/12/1996 | ||||
Parole, paroline, parolacce: Vocabolario del pentapartito | 1987 | 31/05/1987 | |||
Se vince Gorbaciov | 01/11/1987 | ||||
Antonio Gramsci | Lettere dal carcere I | 1988 | 24/01/1988 | ||
Lettere dal carcere I | 14/02/1988 | ||||
Paolo Spriano | Gramsci in carcere e il partito | 13/03/1988 | |||
AA.VV. | Perestrojka - Amici e nemici | 01/06/1988 | |||
La trattativa | 01/09/1988 | ||||
Paolo Spriano | L'ultima ricerca | 27/10/1988 | |||
AA.VV. | Primavera indimenticata | 01/11/1988 | |||
Michel Winock | Francia 1789 - cronaca della rivoluzione | 01/12/1988 | |||
AA.VV. | La trattativa | ||||
FIAT - la verità dietro ai cancelli | 1989 | 02/02/1989 | |||
Achille Occhetto | Idee e proposte del nuovo corso del PCI | 09/03/1989 | |||
AA.VV. | Berlinguer, attualità e futuro | 01/06/1989 | |||
Pensare il mondo nuovo | 01/06/1989 | ||||
Dentro il lavoro | 01/06/1989 | ||||
Socialismo liberale | 01/11/1989 | ||||
L'89 di Gorbaciov | 01/11/1989 | ||||
Eugenio Manca | Ferri del mestiere | 15/12/1989 | |||
Giuseppe Boffa | Storia dell'Unione Sovietica I | 1990 | 01/02/1990 | ||
Storia dell'Unione Sovietica II | 01/02/1990 | ||||
Storia dell'Unione Sovietica III | 01/02/1990 | ||||
Storia dell'Unione Sovietica IV | 01/02/1990 | ||||
Storia dell'Unione Sovietica 1917-1927 | 07/02/1990 | ||||
Storia dell'Unione Sovietica 1928-1941 | 14/02/1990 | ||||
Storia dell'Unione Sovietica 1941-1945 | 21/02/1990 | ||||
Storia dell'Unione Sovietica 1945-1964 | 28/02/1990 | ||||
AA.VV. | Api o architetti | 16/05/1990 | l'Unità / il manifesto | ||
AA.VV. | Vita o fine della perestrojka | 01/06/1990 | |||
Cesare Pavese | Pavese giovane -poesie giovanili e Ciau Massimo | 01/09/1990 | |||
Mario Telò | L'internazionale socialista | 22/09/1990 | l'Unità | ||
Paolo Spriano | Storia del Partito Comunista Italiano I | l'Unità / Einaudi | |||
Storia del Partito Comunista Italiano II | |||||
Storia del Partito Comunista Italiano III | |||||
Storia del Partito Comunista Italiano IV | |||||
Storia del Partito Comunista Italiano V | |||||
Storia del Partito Comunista Italiano VI | |||||
Storia del Partito Comunista Italiano VII | |||||
Storia del Partito Comunista Italiano VIII | |||||
AA.VV. | Documenti per il Congresso straordinario del PCI | l'Unità | |||
Gianni Rodari | La freccia azzurra | ||||
Pier Paolo Pasolini | Lettere luterane | 1991 | 00/08/1991 | l'Unità / Einaudi | |
Giuliano Procacci | Storia degli Italiani I | l'Unità / Laterza | |||
Storia degli Italiani II | |||||
Storia degli Italiani III | |||||
Pier Paolo Pasolini | Il caos | l'Unità / Editori Riuniti | |||
Paolo Spriano | Le passioni di un decennio 1946-1956 | 1992 | l'Unità | ||
Giuseppe Fiori | Vita di Enrico Berlinguer I | l'Unità / Laterza | |||
Vita di Enrico Berlinguer II | |||||
Luciano Violante | I Corleonesi | 1993 | 11/09/1993 | l'Unità | |
Marco Lombardo Radice e Lidia Ravera | Porci con le ali | 06/10/1993 | |||
AA.VV. | Fellini - Le parole di un sognatore da oscar | 00/03/1993 | |||
Rapporto sulla camorra | 1994 | 07/02/1994 | |||
Programma di governo del PDS | 00/02/1994 | ||||
La Chance | |||||
François Truffaut | Il cinema secondo Hithcock I | l'Unità / Pratiche Editrice | |||
Il cinema secondo Hithcock II | |||||
Giuseppe Fiori | Antonio Gramsci | l'Unità | |||
Louise Jacobson | Dal Liceo ad Auschwitz | 1996 | 05/02/1996 | ||
Francesco Barbagallo | Dal '43 al '48 - La formazione dell'Italia democratica | 02/06/1996 | l'Unità / Einaudi | ||
Federigo Argentieri | Budapest 1956 - La rivoluzione calunniata | 00/11/96 | l'Unità | ||
Raymond Radiguet | Il diavolo in corpo | l'Unità / Einaudi | |||
Edgar Allan Poe | Racconti | ||||
Herman Melville | Bartleby lo scrivano | 1997 | l'Unità / Arnoldo Mondadori Editore | ||
Louise Jacobson | Lettere | l'Unità | |||
AA.VV. | Non siamo in vendita | 2002 | Arcana Popolare / l'Unità | ||
L'agonia del fascismo | l'Unità | ||||
Salviamo la scuola costruiamo il futuro | 2004 | ||||
La modernità è a sinistra | |||||
Sergio Toffetti e Andrea Morini | Woody Allen: Elementi di paesaggio | l'Unità / Mattina | |||
AA.VV. | Gramsci: le sue idee nel nostro tempo | ||||
Giuseppe Fiori | Vita di Gramsci I | l'Unità / Laterza | |||
Vita di Gramsci II | |||||
Giorni di storia | Pietro Chiodi | Banditi | 2002 | l'Unità | |
AA.VV. | Estate 1943 - il crollo di una dittatura I | ||||
Estate 1943 - il crollo di una dittatura II | |||||
Italia 1943-1946 | |||||
Lavorare stanca | |||||
La rivoluzione continua | |||||
I grandi maestri dell'arte | AA.VV. | Michelangelo | 1998 | ||
Raffaello | |||||
Leonardo | |||||
Tiziano | |||||
Caravaggio | |||||
Botticelli | |||||
Bellini | |||||
Piero della Francesca | |||||
Mantegna | |||||
Giorgione | |||||
I grandi processi | Giuseppe Fiori | Antionio Gramsci | 1994 | 20/04/1994 | |
Wladimiro Settimelli | Herbert Kappler I | 27/04/1994 | |||
Herbert Kappler II | 30/04/1994 | ||||
Nadia Tarantini | Maria Goretti | 11/05/1994 | |||
Anna Maria Guadagni | Pier Paolo Pasolini | 18/05/1994 | |||
Alceste Santini | Galileo Galilei | 25/05/1993 | |||
I poeti italiani | Dante Alighieri | Dante | 1993 | 25/01/1993 | |
Francesco Petrarca | Petrarca | 01/02/1993 | |||
Giovanni Boccaccio | Boccaccio | 08/02/1993 | |||
Ludovico Ariosto | Ariosto | 15/02/1993 | |||
Torquato Tasso | Tasso | 22/02/1993 | |||
Giuseppe Parini | Parini | 01/03/1993 | |||
Ugo Foscolo | Foscolo | 08/03/1993 | |||
Giacomo Leopardi | Leopardi | 15/03/1993 | |||
Alessandro Manzoni | Manzoni | 22/03/1993 | |||
Giuseppe Gioacchino Belli | Belli | 29/03/1993 | |||
Giovanni Pascoli | Pascoli | 05/04/1993 | |||
Salvatore Di Giacomo | Di Giacomo | 19/04/1993 | |||
Gabriele D'Annunzio | D'Annunzio | 26/04/1993 | |||
Guido Gozzano | Gozzano | 03/05/1993 | |||
Dino Campana | Campana | 10/05/1993 | |||
Eugenio Montale | Montale | 31/05/1993 | |||
Umberto Saba | Saba | 17/05/1993 | |||
Giuseppe Ungaretti | Ungaretti | 24/05/1993 | |||
Giorgio Caproni | Caproni | 07/06/1993 | |||
Pier Paolo Pasolini | Pasoliini | 14/06/1993 | |||
Il Castoro I serie | Elio Girlanda e Annamaria Tella | Woody Allen | 1995 | 01/02/1995 | l'Unità / Il Castoro |
Flavio De Berardinis | Nanni Moretti | 08/02/1995 | |||
Alessandro Cappabianca | Billy Wilder | 15/02/1995 | |||
Franco Pecori | Vittorio De Sica | 22/02/1995 | |||
Filippo D'Angelo | Wim Wenders | 01/03/1995 | |||
Alessandro Bencivenni | Luchino Visconti | 15/03/1995 | |||
Francesco Minimmi | Sergio Leone | 22/03/1995 | |||
Giorgio Tinazzi | Michelangelo Antonioni | 29/03/1995 | |||
Claudio M. Valentinetti | Orson Welles | 05/04/1995 | |||
Flavio De Berardinis | Robert Altman | 12/04/1995 | |||
Oreste De Fornari | Walt Disney | 19/04/1995 | |||
Serafino Murri | Pier Paolo Pasolini | 03/05/1995 | |||
Vito Zagarrio | Frank Capra | 10/05/1995 | |||
Alberto Barbera e Umberto Mosca | François Truffaut | 17/05/1995 | |||
Aldo Tassone | Akira Kurosawa | 24/05/1995 | |||
Franco La Polla | Steven Spielberg | 31/05/1995 | |||
Franco Ferrini | John Ford | 14/06/1995 | |||
Gian Carlo Bertolina | Martin Scorsese | 21/06/1995 | |||
Andrea Martini | Fratelli Marx | 28/06/1995 | |||
Vito Zagarrio | Francis Ford Coppola | 12/07/1995 | |||
Fabio Carlini | Alfred Hitchcock | 18/09/1995 | |||
Giovanna Griffagnini | René Clair | 25/09/1995 | |||
Il Castoro II serie | Giorgio Cremonini | Buster Keaton | 02/10/1995 | ||
Sergio Trasatti | Ingmar Bergman | 09/10/1995 | |||
Sergio Arecco | George Lucas | 23/10/1995 | |||
Marco Giusti | Stan Laurel e Oliver Hardy | 30/10/1995 | |||
Roberto Nepoti | Brian De Palma | 06/11/1995 | |||
Alberto Farassino | Jean Luc Godard | 13/11/1995 | |||
Valerio Caprara | Sam Peckinpah | 20/11/1995 | |||
Morando Morandini | John Huston | 27/11/1995 | |||
Roberto Ellero | Ettore Scola | 11/12/1995 | |||
Stefano Rulli
Flavio De Berardinis |
Roman Polanski | 18/12/1995 | |||
Il cinema dei fratelli Marx | AA.VV. | The Cocoanuts | 1992 | 17/10/1992 | l'Unità |
Animal Crackers | 24/10/1992 | ||||
Monkey Business | 31/10/1992 | ||||
Horse Feathers | 07/11/1992 | ||||
Il giallo del lunedì | Edgar Wallace | Maschera bianca | 13/07/1992 | l'Unità / Mondadori | |
I quattro giusti | 20/07/1992 | ||||
Il mistero delle tre querce | 27/07/1992 | ||||
Arthur Conan Doyle | Il mastino dei Baskerville | 03/08/1992 | |||
Il segno dei quattro | 10/08/1992 | ||||
Uno studio rosso | 17/08/1992 | ||||
La valle della paura | 24/08/1992 | ||||
Edgar Allan Poe | Le avventure di Gordon Pym | 31/08/1992 | |||
Racconti del terrore | 07/09/1992 | ||||
S. S. Van Dine | La strana morte del signor Benson | 14/09/1992 | |||
La canarina assassinata | 21/09/1992 | ||||
La fine dei Greene | 18/09/1992 | ||||
Illusioni e fantasmi | Robert Louis Stevenson | Lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde | 1994 | 06/07/1994 | l'Unità / Theoria |
Cyrano de Bergerac | L'altro mondo ovvero stati e imperi della Luna | 13/07/1994 | |||
Honoré de Balzac | L'albergo rosso | 20/07/1994 | |||
Jack London | Le mille e una morte | 27/07/1994 | |||
Jane Austen | L'abbazia di Northanger | 03/08/1994 | |||
Jerome Klapka Jerome | Storie di fantasmi per il dopo cena | 10/08/1994 | |||
E.T.A. Hoffmann | La signorina Scuderi | 17/08/1994 | |||
Walter Scott | Il racconto dello specchio misterioso | 24/08/1994 | |||
Johann Wolfgang von Goethe | La nuova melusina | 31/08/1994 | |||
Horace Walpole | Il castello di Otranto | 07/09/1994 | |||
William Polidori | Il vampiro | 14/09/1994 | |||
Edgar Allan Poe | Eureka | 21/09/1994 | |||
Charles Dickens | La casa dei fantasmi | 28/09/1994 | |||
Friedrich Schiller | Il visionario | 05/10/1994 | |||
William Butler Yeats | I racconti di Hanrahan il rosso | 12/10/1994 | |||
Henry James | Professor Fargo | 19/10/1994 | |||
Italiana | Italo Svevo | Il buon vecchio e la bella fanciulla | 1993 | 20/09/1993 | l'Unità |
Giacomo Casanova | Il duello | 27/09/1993 | |||
Camillo Boito | Senso | 04/10/1993 | |||
Alessandro Manzoni | Storia della colonna infame | 11/10/1993 | |||
Luigi Pirandello | La patente | 18/10/1993 | |||
Ugo Foscolo | Ultime lettere di Jacopo Ortis | 25/10/1993 | |||
Vittorio Imbriani | Dio ne scampi dagli Orsenigo | 01/11/1993 | |||
Federigo Tozzi | Tre croci | 08/11/1993 | |||
Carlo Collodi | Le avventure di Pinocchio | 15/11/1993 | |||
Giacomo Leopardi | Dei costumi degl'Italiani | 22/11/1993 | |||
Matilde Serao | Il ventre di Napoli | 29/11/1993 | |||
Giovanni Verga | Vita dei campi | 06/12/1993 | |||
Edmondo De Amicis | Amore e ginnastica | 13/12/1993 | |||
Ettore Petrolini | Modestia a parte... | 20/12/1993 | |||
JFK | Jim Garrison | JFK sulle tracce degli assassini I | 24/11/1993 | l'Unità / Sperling & Kupfer | |
JFK sulle tracce degli assassini II | 01/12/1993 | ||||
La notte della Repubblica | Sergio Zavoli | La notte della Repubblica I | 17/01/1994 | l'Unità | |
La notte della Repubblica II | 20/01/1994 | ||||
La notte della Repubblica III | 22/01/1994 | ||||
L'ABC della fantascienza | Isaac Asimov | Cronache della galassia | |||
Il crollo della galassia centrale | 03/07/1993 | ||||
L'altra faccia della spirale | 10/07/1993 | ||||
Paria dei cieli | 17/07/1993 | ||||
Ray Bradbury | L'estate incantata | 24/07/1993 | |||
Omicidi di annata | 31/07/1993 | ||||
Molto dopo mezzanotte | 07/08/1993 | ||||
Arthur Charles Clarke | Ombre sulla Luna | 14/08/1993 | |||
La città e le stelle | |||||
Preludio allo spazio | |||||
Maigret | Georges Simenon | L'affare Picpus | 28/06/1993 | ||
La chiusa n. 1 | 05/07/1993 | ||||
Le due pipe di Maigret | 12/07/1993 | ||||
I testimoni reticenti | 19/07/1993 | ||||
Il corpo senza testa | 26/07/1993 | ||||
Maigret ha un dubbio | 02/08/1993 | ||||
Maigret è solo | 09/08/1993 | ||||
La trappola di Maigret | 23/08/1993 | ||||
Scacco a Maigret | 30/08/1993 | ||||
Maigret si diverte | 06/09/1993 | ||||
Una confidenza di Maigret | 13/09/1993 | ||||
Mongolfiere | Jules Verne | Il giro del mondo in 80 giorni | 18/09/1993 | ||
Louisa May Alcott | Piccole donne I | 02/10/1993 | |||
Piccole donne II | 09/10/1993 | ||||
Lewis Carroll | Alice nel paese delle meraviglie | 16/10/1993 | |||
Mark Twain | Le avventure di Huckleberry Finn I | 23/10/1993 | |||
Le avventure di Huckleberry Finn II | 30/10/1993 | ||||
Ferenc Molnár | I ragazzi della via Paal | 06/11/1993 | |||
Jerome K. Jerome | Tre uomini in barca | 20/11/1993 | |||
James Matthew Barrie | Peter Pan | ||||
Charles Dickens | Il grillo del focolare | 27/11/1993 | |||
Jonathan Swift | I viaggi di Gulliver I | 04/12/1993 | |||
I viaggi di Gulliver II | 11/12/1993 | ||||
Nuovo testamento | AA.VV. | Vangelo secondo Matteo, Vangelo secondo Marco | 1994 | 16/11/1994 | |
Vangelo secondo Luca, Vangelo secondo Giovanni | 23/11/1994 | ||||
Atti degli Apostoli | 30/11/1994 | ||||
Lettere I | 07/12/1994 | ||||
Lettere II | 14/12/1994 | ||||
Apocalisse di Giovanni | 21/12/1994 | ||||
Pittori | Valerio Terraroli | Correggio | 1991 | Elemond arte | |
Cecilia Prete | Mirò | ||||
Stefano Zuffi | Giotto | ||||
Leonardo | |||||
Tiziano | |||||
Michelangelo | |||||
Raffaello | |||||
Caravaggio | |||||
Mantegna | |||||
Piero della Francesca | |||||
Bellini | |||||
Giorgione | |||||
Carpaccio | |||||
Alberto Cottino | Canaletto | ||||
Piera Giovanna Tordella | Kandinskij | ||||
Alfonso Panzetta | Picasso | ||||
Franco Ambrosio | Giulio Romano | ||||
Stefano Zuffi | Veronese | 1992 | |||
Tintoretto | |||||
Gabriele Crepaldi | Van Gogh | ||||
Maria Perosino | Renoir | ||||
Stefano Zuffi | Guercino | ||||
Stefano Zuffi | Lotto | ||||
Franco Ambrosio | Giulio Romano | ||||
Franco Ambrosio | Masaccio | ||||
Cecilia Prete | Gauguin | ||||
Maria Perosino | Toulouse-Lautrec | ||||
Virginia Bertone | Degas | ||||
Virginia Bertone | De Chirico | ||||
Roberta Bernabei | Cezanne | ||||
Marco Albertario | Botticelli | ||||
Racconti (Collana senza nome) | Mark Twain | Il diario di Adamo ed Eva e altri racconti | 1997 | l'Unità / Mondadori | |
Ivan Turgenev | Primo amore | l'Unità / Sellerio | |||
Robert Louis Stevenson | Il padiglione sulle dune | l'Unità | |||
Tommaso Landolfi | La muta - Mano rubata | l'Unità / Adelphi | |||
E.T.A. Hoffmann | Suor Monika | l'Unità / ES | |||
Friedrich Dürrenmatt | Il minotauro | l'Unità / Marcos y Marcos | |||
Joseph Conrad | Un briciolo di fortuna | l'Unità / Einaudi | |||
Agatha Christie | Testimone d'accusa | l'Unità / Mondadori | |||
Karen Blixen | Il campo del dolore | l'Unità / Adelphi | |||
Georges Bataille | Storia dell'occhio | l'Unità / Gremese | |||
Wolfang Goethe | Favola | l'Unità / Adelphi | |||
Sciascia | Leonardo Sciascia | Fatti diversi di storia letteraria e civile I | 1993 | 20/10/1993 | l'Unintà / Sellerio |
Fatti diversi di storia letteraria e civile II | 27/10/1993 | ||||
Cronachette | 03/11/1993 | ||||
Per un ritratto dello scrittore giovane | 20/10/1993 | ||||
Scrittori tradotti da scrittori | Franz Kafka | Il processo | 1996 | 12/02/1996 | l'Unità / Einaudi |
Thomas Mann | La morte a Venezia | 19/02/1996 | |||
Jules Verne | Viaggio al centro della Terra | 26/02/1996 | |||
Petronio | Satyricon | 04/03/1996 | |||
Charles-Louis Philippe | Bubu di Montparnasse | 11/03/1996 | |||
Christopher Morley | Il Cavallo di Troia | 18/03/1996 | |||
E.T.A. Hoffmann | Mastro Pulce | 25/03/1996 | |||
Guy de Maupassant | L'eredità | 01/04/1996 | |||
Gustave Flaubert | L'educazione sentimentale I | 06/05/1996 | |||
L'educazione sentimentale II | |||||
Eschilo | L'Orestiade | ||||
Sfascio-Regime-Intrigo | Giampaolo Pansa | Lo sfascio | 1993 | 22/04/1993 | l'Unità / Sperling & Kupfer |
L'intrigo | 29/04/1993 | ||||
Il regime | 06/05/1993 | ||||
Storie di mare | Herman Melville | Moby Dick I | 13/05/1993 | l'Unità | |
Moby Dick II | 20/05/1993 | ||||
Moby Dick III | 27/05/1993 | ||||
Robert Louis Stevenson | L'isola del tesoro | 03/06/1993 | |||
Herman Melville | Billy Budd | 10/06/1993 | |||
Joseph Conrad | Tifone | 17/06/1993 | |||
Joseph Rudyard Kipling | Capitani coraggiosi | 24/06/1993 | |||
Tra cronaca e storia | Michele Santoro | Oltre Samarcanda | 1994 | 21/02/1994 | l'Unità / Sperling & Kupfer |
Giorgio Bocca | Il padrone in redazione | 26/02/1994 | |||
Corrado Stajano | Il sovversivo | 28/02/1994 | |||
Rodolfo Brancoli | In nome della lobby | 05/03/1994 | |||
Giampaolo Pansa | I Bugiardi I | 12/03/1994 | |||
I Bugiardi II | 14/03/1994 | ||||
Furio Colombo | Scene da una vittoria | 1999 | 16/03/1994 | ||
Nando dalla Chiesa | Milano-Palermo: la nuova resistenza | 1994 | 19/03/1994 | ||
Giorgio Manzini | Indagine su un brigatista rosso | 21/03/1994 | |||
Andrea Barbato | Cartoline | 23/03/1994 | |||
Gianni Minà | Fidel | 30/03/1994 | |||
Giovanni Bianconi | A mano armata | 1991 | 16/07/1994 | ||
Zeppelin | AA.VV. | Roma | 1997 | 12/03/1997 | |
Parma | 26/03/1997 | ||||
Venezia | 09/04/1997 | ||||
Milano | 16/04/1997 | ||||
Palermo | 23/04/1997 | ||||
Fuori collana | Alberto Menichelli | In auto con Berlinguer | l'Unità / Nuova Iniziativa Editoriale |
Film
modificaDal 28 gennaio 1995 è il secondo giornale italiano (dopo una pionieristica esperienza di Paese Sera) ad allegare film in VHS ogni sabato[113] pressoché ininterrottamente per tre anni.
Serie Capolavori italiani (28 gennaio - 26 agosto 1995)
- 1 - Ultimo tango a Parigi
- 2 - Il sorpasso
- 3 - Bianca
- 4 - Una giornata particolare
- 5 - Non ci resta che piangere
- 6 - Sacco e Vanzetti
- 7 - Totò a colori
- 8 - Il ladro di bambini
- 9 - Per un pugno di dollari
- 10 - Blow-Up
- 11 - Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
- 12 - Ricomincio da tre
- 13 - Germania anno zero
- 14 - La grande guerra
- 15 - Uccellacci e uccellini
- 16 - Berlinguer ti voglio bene
- 17 - Il grande cocomero
- 18 - Ecce bombo
- 19 - La battaglia di Algeri
- 20 - Il caso Mattei
- 21 - Un americano a Roma
- 22 - Il muro di gomma
- 23 - Straziami ma di baci saziami
- 24 - Fantozzi
- 25 - Bellissima
- 26 - Nell'anno del Signore
- 27 - L'armata Brancaleone
- 28 - Audace colpo dei soliti ignoti
- 29 - Il Decameron
- 30 - Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?
Serie Americana (9 settembre 1995 - 25 maggio 1996)
- 1 - Easy Rider
- 2 - Incontri ravvicinati del terzo tipo (edizione speciale)
- 3 - Il grande freddo
- 4 - Il laureato
- 5 - Soldato blu
- 6 - Taxi Driver
- 7 - Platoon
- 8 - Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba
- 9 - Omicidio a luci rosse
- 10 - I tre giorni del Condor
- 11 - Momenti di gloria
- 12 - Il cacciatore
- 13 - Un uomo chiamato Cavallo
- 14 - Serpico
- 15 - Frankenstein Junior
- 16 - Hannah e le sue sorelle
- 17 - Gli uomini preferiscono le bionde
- 18 - Stand by Me - Ricordo di un'estate
- 19 - Fronte del porto
- 20 - Il piccolo grande uomo
- 21 - Cotton Club
- 22 - Butch Cassidy
- 23 - Cabaret
- 24 - Come eravamo
- 25 - Vestito per uccidere
- 26 - M.A.S.H.
- 27 - Fuga di mezzanotte
- 28 - Un lupo mannaro americano a Londra
- 29 - Sesso, bugie e videotape
- fuori collana - Novecento atto I
- fuori collana - Novecento atto II
- 30 - La rosa purpurea del Cairo
- 31 - Tutti gli uomini del presidente
- 32 - Giulia
- 33 - Il braccio violento della legge
- 34 - Un uomo da marciapiede
- 35 - Brivido caldo
- 36 - Un mercoledì da leoni
Serie Cinema Italia (1º giugno - 7 settembre 1996)
- 1 - Il piccolo diavolo
- 2 - Scusate il ritardo
- 3 - C'eravamo tanto amati
- 4 - La dolce vita
- 5 - Mediterraneo
- 6 - I soliti ignoti
- 7 - La notte di San Lorenzo
- 8 - La grande abbuffata
- 9 - Miracolo a Milano
- 10 - Borotalco
- 11 - I vitelloni
- 12 - I mostri
- 13 - Il vigile
- 14 - Mignon è partita
- 15 - Palombella rossa
Serie Introvabili (14 settembre - 19 ottobre 1996)
- Jules e Jim
- I ragazzi della 56ª strada
- Fragole e sangue
- Il pranzo di Babette
- The Elephant Man
- Professione: reporter
Serie Il cinema di Sergio Leone (26 ottobre - 23 novembre 1996)
- 1 - Giù la testa
- 2 - C'era una volta il West
- 3 - Per qualche dollaro in più
- 4 - Il colosso di Rodi
- 5 - Il buono, il brutto, il cattivo
Serie Introvabili (ripresa) (30 novembre - 28 dicembre 1996)
- Salò o le 120 giornate di Sodoma
- Qualcuno volò sul nido del cuculo
- Quinto potere
- Maledetto il giorno che t'ho incontrato
- Amadeus
Serie Marilyn Monroe (4 - 25 gennaio 1997)
Serie Marcello Mastroianni (1 - 22 febbraio 1997)
- 1 - Divorzio all'italiana
- 2 - 8½
- 3 - Il bell'Antonio
- 4 - Che ora è
Serie Libro e film (1 - 29 marzo 1997)
Serie Introvabili (seconda ripresa) (5 - 26 aprile 1997)
Serie 50º festival di Cannes (3 - 31 maggio 1997)
Serie Italiani (7 - 28 giugno 1997)
Serie Brividi d'estate (5 - 26 luglio 1997)
Serie Film, storie d'Italia (2 agosto - 20 settembre 1997)
Serie Cinema l'U (27 settembre 1997 - 30 maggio 1998)
- Ombre rosse
- L'ultimo imperatore
- Lo spaccone
- Donne sull'orlo di una crisi di nervi
- Il giorno più lungo
- Ferie d'agosto
- Smoke
- Le mani sulla città
- Excalibur
- Tora! Tora! Tora!
- Matrimonio all'italiana
- Lisbon Story
- Il grande dittatore
- Tempi moderni
- Il circo
- Monsieur Verdoux
- La canzone di Carla
- La signora della porta accanto
- Anni di piombo
- Thelma & Louise
- True Lies
- The Abyss
- Kagemusha - L'ombra del guerriero
- Riccardo III
- Enrico V
- Amleto
- Molto rumore per nulla
- Michael Collins
- Il mucchio selvaggio
- Mars Attacks!
- Gioventù bruciata
Altri titoli de l'Unità cinema (1996-1997)
Note
modifica- ^ Presidente Chicco Testa.
- ^ a b Romeo e Sansonetti rilanciano L’Unità. Il Riformista cerca direttore in “area Calenda”, su primaonline.it, 22 novembre 2022.
- ^ a b c Dati aprile 2014 di Accertamenti diffusione stampa
- ^ a b https://www.adnkronos.com/lunita-da-domani-in-edicola-dopo-7-anni-torna-il-quotidiano-fondato-da-gramsci_4R74pLgiHLEQ8wnjI1Fms4
- ^ L'Unità del 2 gennaio 2013, su Archivio telematico de l'Unità. URL consultato il 14 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2014). p. 29
- ^ L'Unità 28 luglio 2000 Archiviato il 17 luglio 2014 in Internet Archive.
- ^ L'Unità 4 gennaio 1925 Archiviato il 17 luglio 2014 in Internet Archive.
- ^ L'Unità 8 novembre 1925 Archiviato il 17 luglio 2014 in Internet Archive.
- ^ Luigi Longo, L'Unità clandestina (1942-45), specchio della lotta partigiana, in Il Calendario del Popolo, vol. 64, n. 740, Milano, Nicola Teti Editore, Aprile 2009.
- ^ Un giornale nella Rete Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ L'Unità, «boom» su Internet Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Michele Smargiassi, Bologna, ecco la Festa ma è senza l'Unità, su la Repubblica, 24 agosto 2000. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato il 17 gennaio 2001).
- ^ Notizia su agendacomunicazione.it, su agendacomunicazione.it. URL consultato il 31 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2008).
- ^ Editoria, Soru compra l'Unità - Una fondazione gestirà il giornale, su la Repubblica, 20 maggio 2008. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato il 13 agosto 2020).
- ^ Comunicato del cdr de l'Unità - Editoria - l'Unità.it Archiviato il 15 maggio 2009 in Internet Archive.
- ^ Valeria Calicchio, Io, speriamo che me la cavo - Se la direttora va via.., su valeriacalicchio.blogspot.com, 18 giugno 2011. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato il 1º agosto 2021).
- ^ Dal 7 maggio l'Unità torna grande, su lunita.it. URL consultato il 13 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2012).
- ^ Donatella Coccoli, Si parte con l'Unità, su left.it. URL consultato il 13 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2012).
- ^ Bilancio 2011 del PD, su Sito ufficiale Partito Democratico. URL consultato il 14 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2013). p. 14
- ^ Comunicato Cdr del 1º maggio 2013, su Sito de l'Unità. URL consultato il 14 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2013).
- ^ Mauro Lissia, Soru cede le quote dell'Unità, su La Nuova Sardegna, 12 giugno 2012. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato il 22 agosto 2022).
- ^ Fabrizio Roncone, Soru: «Mi spiace per De Gregorio ma sull'Unità ho perso tanto», su Corriere della Sera, 7 maggio 2015. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2022).
- ^ Sardo lascia, il nuovo direttore dell'Unità è Luca Landò, su europaquotidiano.it. URL consultato il 10 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2013).
- ^ l'Unità, Cdr: «Nie in liquidazione. Inaudita assenza comunicazioni», su unita.it. URL consultato il 3 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2014).
- ^ a b Addio a l'Unità dal 1º agosto. I giornalisti: ci hanno uccisi, in EPolis Bari, 30 luglio 2014, p. 2.
- ^ Da Latina all'Unità: Andrea Palombo vuole comprare il quotidiano fondato da Antonio Gramsci, su ilmessaggero.it. URL consultato il 10 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2014).
- ^ a b L'Unità, pagati con soldi pubblici i 107 milioni di debiti della vecchia gestione, su il Fatto Quotidiano, 9 novembre 2015. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato il 5 novembre 2021).
- ^ Il ritorno dell'Unità martedì in edicola, su Avanti!, 26 giugno 2015. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2017).
- ^ a b c Claudio Bozza, Cambia l'Unità: dopo D'angelis alla direzione arriverà Luna, su Corriere della Sera, 17 maggio 2016. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2017).
- ^ a b Annunciati licenziamenti ai giornalisti de l'Unità. Il cdr: “Il Pd trovi nuovi soci”, in l'Unità TV, 11 gennaio 2017. URL consultato l'8 ottobre 2022 (archiviato il 1º luglio 2017).
- ^ Nuova crisi all'Unità, l'editore annuncia licenziamenti collettivi. Redazione proclama l'assemblea permanente, su HuffPost, 11 gennaio 2017. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato il 12 novembre 2020).
- ^ Licenziamenti a l'Unità senza preavviso, è sciopero. Pd: "Determinati ad impedirlo", in La Repubblica.it, 11 gennaio 2017. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato il 16 giugno 2021).
- ^ Gisella Ruccia, Rondolino: "Chiusura Unità? Colpa primaria di Staino. Renzi? È sparito come The Young Pope", su il Fatto Quotidiano, 13 gennaio 2017. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato il 28 ottobre 2020).
- ^ L'Unità, Sergio Staino scrive a Matteo Renzi: "Mi hai profondamente deluso", su HuffPost, 12 gennaio 2017. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato il 23 luglio 2021).
- ^ Unità, secondo giorno di sciopero contro il rischio liquidazione. "Intervenga Renzi", in la Repubblica, 12 gennaio 2017. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato il 25 gennaio 2020).
- ^ L'Unità, accordo tra i soci. Staino: "Si riparte in prognosi riservata". E il futuro dei giornalisti resta a rischio, su il Fatto Quotidiano, 17 febbraio 2017. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato il 28 ottobre 2020).
- ^ Editoria: Cdr l'Unita', giornale e' vivo ma non ancora salvo, su Agenzia Giornalistica Italia, 16 febbraio 2017. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato il 17 febbraio 2017).
- ^ Andrea Romano non è più condirettore dell'Unità "a sua insaputa", su L'Huffington Post. URL consultato il 29 marzo 2017.
- ^ All'Unità volano gli stracci e Bonifazi molla Pessina, in il Fatto Quotidiano. URL consultato il 6 giugno 2017.
- ^ Il Comitato di redazione de l'Unità: “Da oggi sciopero a oltranza”, in l'Unità TV. URL consultato il 5 giugno 2017.
- ^ Il giornale che non c'è, in l'Unità TV. URL consultato il 5 giugno 2017.
- ^ Chiude L'Unità, ultimo numero in Pdf. "Così si calpesta una storia", su L'Huffington Post. URL consultato il 5 giugno 2017.
- ^ L'Unità, interrotte le pubblicazioni. Ultimo numero in Pdf: "Così si calpesta una storia. Nel silenzio del Pd", in Repubblica.it, 3 giugno 2017. URL consultato il 5 giugno 2017.
- ^ Editoria. Chiude l'Unità. I lavoratori: così si calpesta una storia, in Rainews. URL consultato il 5 giugno 2017.
- ^ Chiude l'Unità, la protesta dei lavoratori per l'indifferenza del PD di Renzi, su Il Gazzettino di Sicilia, 3 giugno 2017. URL consultato il 5 giugno 2017.
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- ^ L'Unità torna in edicola per un giorno firmata da Maurizio Belpietro: "L'editore me l'ha chiesto e mi sembrava giusto", su la Repubblica, 24 maggio 2019. URL consultato il 14 settembre 2022.
- ^ L'Unità torna in edicola, ma solo per un numero e con la direzione del 5 Stelle Di Nicola, su la Repubblica, 9 maggio 2020. URL consultato il 14 settembre 2022.
- ^ editoriatv, Il numero speciale de l'Unità lo firmerà Primo Di Nicola, su Editoria.tv, 11 maggio 2020. URL consultato il 14 settembre 2022.
- ^ a b Edizioni clandestine
- ^ Di fatto come edizione clandestina già dal 16 maggio 1943
- ^ A ruba 320.000 Unità con l'«Ultimo tango». Tabucchi: «Bella idea» (PDF), su archivio.unita.news.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su l'Unità
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su l'Unità
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su unita.it.
- Unità, l’, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Unità, l’, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Unità, l'- (quotidiano), su sapere.it, De Agostini.
- Eventi organizzati da L'Unità, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- l'Unità - Archivio storico, su archive.org. (servizio gratuito, senza abbonamento)